Ottobre 2023

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Cisti Ovariche

Cisti Ovariche​ Ginecologia Indice Le cisti ovariche sono una condizione comune tra le donne di tutte le età.   Queste piccole sacche piene di liquido possono svilupparsi su o all’interno degli ovaie e, sebbene spesso siano innocue, possono causare disagio e, in alcuni casi, richiedere un trattamento medico. In questo articolo esamineremo i sintomi, le cause e le opzioni di trattamento delle cisti ovariche. Sintomi delle Cisti Ovariche Molte donne con cisti ovariche non sanno di averle, poiché spesso non causano sintomi evidenti. Tuttavia, alcune donne possono sperimentare: Dolore addominale o pelvico: Questo dolore può variare da lieve a intenso e può verificarsi su un lato o su entrambi i lati dell’addome. Cambiamenti nelle mestruazioni: Alcune donne notano mestruazioni irregolari o più dolorose quando hanno cisti ovariche. Sensazione di pienezza o gonfiore addominale: Alcune cisti ovariche possono diventare abbastanza grandi da causare una sensazione di pienezza nell’addome inferiore. Minzione frequente: Se una cisti ovarica cresce abbastanza da mettere pressione sulla vescica, potresti dover urinare più spesso. Fastidio durante i rapporti sessuali: Alcune donne segnalano disagio o dolore durante i rapporti a causa delle cisti ovariche. In alcuni casi il paziente può inoltre manifestare sintomi quali febbre o aumento del volume addominale. Cause delle Cisti Ovariche Le cisti ovariche possono avere varie cause, tra cui: Cisti funzionali: Queste sono le cisti più comuni e si sviluppano come parte del normale ciclo mestruale. Di solito, scompaiono da sole senza richiedere trattamento. Cisti dermoidi: Queste cisti contengono tessuti come capelli, pelle o denti, poiché si sviluppano da cellule embrionali. Possono richiedere intervento chirurgico per la rimozione.  Cisti endometriosiche: Queste cisti si sviluppano quando il tessuto dell’endometrio cresce fuori dall’utero. Possono essere dolorose e richiedere trattamento. Cisti policistiche: Queste cisti sono associate alla sindrome dell’ovaio policistico (SOPK) e possono causare disturbi ormonali. Alcuni fattori di rischio per questa condizione sono, inoltre, rappresentati da Endometriosi o infezioni pelviche ricorrenti.  Trattamento delle Cisti Ovariche Il trattamento delle cisti ovariche dipende dalla loro dimensione, tipo e se causano sintomi. Le opzioni includono: 1. Monitoraggio: Per le cisti piccole e asintomatiche, il medico può raccomandare di monitorarle nel tempo. 2. Terapia ormonale: Per alcune cisti legate agli ormoni, come le cisti dermoidi, il medico potrebbe prescrivere terapia ormonale per prevenirne la crescita. 3. Aspirazione: In alcuni casi, è possibile aspirare il contenuto di una cisti mediante un intervento mininvasivo. 4. Chirurgia: Se una cisti è grande, sospetta di essere cancerosa o causa sintomi gravi, potrebbe essere necessario rimuoverla chirurgicamente. La tipologia di trattamento più adeguata verrà indicata dallo specialista in sede di visita, in maniera tale da poter indicare al meglio la miglior soluzione per le esigenze del paziente. Fondamentale in questo caso risulta essere la prevenzione, motivo per cui è importante sottoporsi a visite ginecologiche al fine di monitorare il proprio stato di salute.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Ginecologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Ginecologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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mal di testa in gravidanza

Mal di testa in Gravidanza

Mal di Testa in Gravidanza: l’Agopuntura per trovare sollievo Terapia del Dolore Indice Sei in gravidanza e soffri spesso di di Cefalee ricorrenti? Hai mai sentito parlare dell’Agopuntura come strumento per alleviare questo tipo di fastidio?  Il mal di testa è un fastidio comune che può colpire chiunque, ma diventa ancora più problematico durante la gravidanza.  Mal di testa in gravidanza Prima di vedere come l’agopuntura possa avere un effetto positivo sul mal di testa gravidanza, vediamo brevemente quali sono le caratteristiche di questa condizione.  Gravidanza e mal di testa è un rapporto che si manifesta soprattutto nei primi 3 mesi della gravidanza. Questa condizione può avere molteplici cause e può presentarsi in forme differenti. Un ruolo potrebbe essere correlato al complesso di fattori determinate dalle variazioni, ormonali e fisiche, che si manifestano durante il periodo della gestazione.  Altre cause che possono spiegare l’insorgenza di mal di testa in gravidanza possono essere alcune condizioni quali, per esempio, Ipertensione Arteriosa, insonnia e affaticamento generale.  Se soffri di questi sintomi è bene consultare un medico specialista, al fine di ottenere una diagnosi più indicata possibile.  Cos’è l’Agopuntura? L’agopuntura è una pratica millenaria che fa parte della medicina tradizionale cinese. Si basa sull’idea che il corpo umano è attraversato da canali energetici noti come meridiani, e l’agopuntura mira a ripristinare l’equilibrio energetico del corpo. Durante una sessione di agopuntura, un esperto in agopuntura inserisce aghi sottili in punti specifici del corpo, noti come punti di agopuntura. Questo processo mira a alleviare il dolore, ridurre l’infiammazione e ristabilire l’armonia del corpo. Le fluttuazioni ormonali, i cambiamenti nel flusso sanguigno e lo stress fisico aggiunti alla gravidanza possono aumentare la frequenza e l’intensità dei mal di testa nelle donne in attesa. Una soluzione naturale e sempre più popolare per affrontare questo problema è l’agopuntura. Come Funziona l’Agopuntura per il Mal di Testa in Gravidanza? Durante la gravidanza, molte donne cercano soluzioni per affrontare il mal di testa senza ricorrere a farmaci che potrebbero avere effetti collaterali indesiderati. L’agopuntura può offrire un approccio sicuro e naturale.  Riduzione dello Stress: L’agopuntura può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, che sono spesso correlati all’insorgenza dei mal di testa. Il rilassamento indotto dall’agopuntura può contribuire a prevenire i mal di testa o ad alleviarne l’intensità.  Miglioramento della Circolazione Sanguigna: L’agopuntura può favorire una migliore circolazione sanguigna, contribuendo così a ridurre la congestione e migliorare l’apporto di sangue all’area interessata. Questo può ridurre il mal di testa.  Rilascio di Endorfine: L’agopuntura può stimolare la liberazione di endorfine, noti come “analgizzanti naturali” del corpo. Queste sostanze chimiche possono aiutare a bloccare i segnali di dolore e ridurre la percezione del mal di testa.  Equilibrio Ormonale: questa terapia può aiutare a regolare gli ormoni, il che è particolarmente importante durante la gravidanza. Fluttuazioni ormonali possono contribuire ai mal di testa, e l’agopuntura può aiutare a stabilizzarli. Prima di sottoporsi a qualsiasi forma di terapia, è fondamentale consultare un medico o un professionista sanitario, soprattutto durante la gravidanza. L’agopuntura durante la gravidanza dovrebbe essere eseguita da un praticante esperto in agopuntura e che abbia esperienza con le donne in gravidanza. Prima dell’effettuazione della seduta, lo specialista in Terapia del Dolore effettuerà una visita alla paziente, con lo scopo di raccoglierne l’anamnesi, valutarne lo stato clinico e informarla circa a questa tipologia di trattamento.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Prima Visita Antalgica in Gravidanza con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Seduta dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Prima Visita Antalgica in Gravidanza News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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fasi della gravidanza

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Fasi della Gravidanza​ Ostetricia Indice Le 3 Principali Fasi della Gravidanza: Guida Completa La gravidanza è un periodo straordinario nella vita di una donna, fatto di emozioni, cambiamenti fisici e molte aspettative. In questo articolo, esploreremo le tre principali fasi della gravidanza: la fase embrionale la fase fetale il periodo preparto Comprendere queste 3 fasi è essenziale per qualsiasi futura mamma. Continuate a leggere per saperne di più. 1. Fase Embriogenica: La Creazione della Vita La fase embrionale rappresenta l’inizio di un nuovo capitolo nella vita di una donna. Inizia con il concepimento, quando lo spermatozoo fertilizza l’ovulo. Questa fase dura circa 6 settimane ed è caratterizzata dalla rapida divisione delle cellule e dalla formazione degli organi principali del bambino. Per le future mamme, questo è il momento in cui spesso si verifica la prima nausea mattutina e le prime stanchezze. È fondamentale iniziare a prendere acido folico e seguire una dieta sana. 2. Fase Fetale: Lo Sviluppo del Bambino La fase fetale inizia dopo la fase embrionale e dura fino alla nascita. Durante questo periodo, il bambino cresce e si sviluppa rapidamente. È il momento in cui la madre inizia a sentire i primi movimenti del bambino. È importante sottoporsi a controlli medici regolari e seguire una dieta equilibrata per garantire una crescita sana del feto. La futura mamma può anche iniziare a pianificare la cameretta e a considerare le classi di preparazione al parto. 3. Periodo Preparto: Prepararsi all’Arrivo del Bambino Il periodo preparto è l’ultima fase della gravidanza, che precede il momento del parto. È caratterizzato da contrazioni uterine, l’effettivo inizio del travaglio e l’attesa ansiosa dell’arrivo del bambino. Durante questa fase, è fondamentale avere una borsa per l’ospedale pronta e pianificare il percorso per raggiungere l’ospedale o il luogo dove si desidera partorire. La gravidanza è un viaggio incredibile e complesso che passa attraverso tre principali fasi: embrionale, fetale e preparto. Ogni fase porta con sé emozioni uniche e cambiamenti fisici. Per vivere al meglio questa esperienza straordinaria, è importante seguire una dieta sana, partecipare a controlli medici regolari e prepararsi per il momento del parto. Con la giusta attenzione e cura, ogni futura mamma può affrontare la gravidanza con serenità e gioia. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la Prima Visita Ginecologica in Gravidanza con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Ginecologica in Gravidanza News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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coxartrosi

Coxartrosi

Coxartrosi Ortopedia Indice La Coxartrosi, anche nota come cox artrosi o artrosi dell’anca, è una condizione degenerativa che colpisce l’articolazione dell’anca. È caratterizzata da una progressiva perdita di cartilagine articolare, che può portare a dolore e limitazioni di movimento. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e i trattamenti legati alla coxartrosi, inclusi i sintomi comuni associati alla coxartrosi bilaterale. Coxartrosi Si tratta di una forma di artrosi che colpisce l’articolazione dell’anca. Questa condizione può verificarsi in una o entrambe le anche ed è più comune tra gli anziani. La cartilagine che riveste le superfici articolari dell’anca si deteriora nel tempo, portando a un progressivo deterioramento dell’articolazione. Sintomi Coxartrosi I sintomi della coxartrosi includono dolore all’anca, rigidità articolare e riduzione della gamma di movimento.  Questi sintomi possono peggiorare nel tempo, rendendo le attività quotidiane sempre più difficili. Quando la patologia colpisce entrambe le anche, si parla di coxartrosi bilaterale, che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Cause Le cause esatte della coxartrosi non sono sempre chiare, ma alcuni fattori di rischio comuni includono: l’età avanzata la genetica il sesso femminile (poiché le donne sono più suscettibili) precedenti traumi all’anca L’usura cronica dell’articolazione è un fattore chiave nel processo di sviluppo della Coxartrosi. Trattamenti per la Coxartrosi Il trattamento della Coxartrosi mira a gestire il dolore, migliorare la funzionalità e rallentare la progressione della malattia.  Questi trattamenti possono includere: la fisioterapia farmaci per il dolore modifiche nello stile di vita, come perdita di peso ed esercizio fisico interventi chirurgici come la sostituzione dell’anca. Artrosi dell’Anca e Anca Artrosica L’artrosi dell’anca e l’anca artrosica sono termini equivalenti per indicare lo stesso problema. Entrambi si riferiscono alla coxartrosi, in cui l’articolazione dell’anca subisce un processo degenerativo. In conclusione, la Coxartrosi è una condizione comune che colpisce l’articolazione dell’anca, causando dolore e limitazioni di movimento.  I sintomi possono essere particolarmente debilitanti quando la coxartrosi è bilaterale.  È importante consultare un professionista medico per una valutazione accurata e determinare il trattamento più adatto. La gestione precoce dei sintomi e delle cause sottostanti può contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa problematica. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Ortopedica per Coxartrosi con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Ortopedica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Iperplasia Prostatica

Iperplasia Prostatica

Iperplasia Prostatica​ Urologia Indice L’Iperplasia Prostatica (IPB) rappresenta una condizione comune tra gli uomini, soprattutto con l’avanzare dell’età. Questo disturbo coinvolge l’aumento del volume della prostata, con conseguenti sintomi che possono influire sulla qualità della vita. In questa guida, esploreremo approfonditamente l’Iperplasia Prostatica Benigna, analizzando i sintomi, le cause e le opzioni di gestione disponibili. Che cos’è l’Iperplasia Prostatica ? L’Iperplasia Prostatica, nota anche come Iperplasia Prostatica Benigna, è una condizione comune tra gli uomini anziani, che coinvolge un ingrossamento non cancerogeno della ghiandola prostatica. La prostata circonda l’uretra, il condotto che trasporta l’urina dalla vescica attraverso il pene. Con l’IPB, la crescita e l’ingrossamento della prostata possono causare sintomi legati alla minzione e al flusso urinario. Clicca Qui se vuoi scoprire quali sono le altre Patologie Urologiche Sintomi dell’Iperplasia prostatica I sintomi associati all’Iperplasia Prostatica Benigna possono variare in intensità, ma esistono segnali comuni a cui prestare attenzione: Difficoltà nell’Urinare: questa condizione può causare difficoltà nell’iniziare e nel terminare la minzione; Minzione Frequente: Gli uomini affetti da questa condizione spesso avvertono un aumento della frequenza urinaria, specialmente durante la notte; Sensazione di Svuotamento Incompleto della Vescica: Dopo aver urinato, si può avvertire la sensazione di non aver svuotato completamente la vescica; Ritenzione Urinaria: Nei casi più gravi, l’Iperplasia Prostatica Benigna può portare a una completa incapacità di urinare, richiedendo assistenza medica immediata. Cause dell’Iperplasia prostatica benigna Le cause esatte dell’Iperplasia Prostatica Benigna non sono completamente comprese, ma alcuni fattori noti possono contribuire al suo sviluppo: Invecchiamento: L’Iperplasia Prostatica Benigna è più comune negli uomini anziani, con la maggior parte degli uomini che ne soffre dopo i 50 anni; Cambiamenti Ormonali: Le variazioni nei livelli di ormoni maschili, come il Testosterone e il Diidrotestosterone (DHT), sembrano avere un ruolo nell’ingrossamento della prostata; Fattori Genetici: La predisposizione genetica può aumentare il rischio di sviluppare questa patologia, quindi chi ha parenti con questa condizione potrebbe essere più suscettibile. Opzioni Terapeutiche L’Iperplasia Prostatica Benigna può essere gestita attraverso diverse opzioni terapeutiche. Queste includono: Cambiamenti nello stile di vita: Apportare modifiche come ridurre il consumo di caffeina e alcol, fare esercizio fisico regolare e gestire lo stress può contribuire a ridurre i sintomi; Farmaci: Il Medico può prescrivere farmaci per alleviare i sintomi dell’IPB. Questi farmaci possono rilassare i muscoli della prostata e ridurre l’infiammazione; Interventi Chirurgici: In situazioni più gravi o quando altri trattamenti non hanno successo, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere o ridurre la ghiandola prostatica ingrossata. Queste procedure sono efficaci, ma comportano alcuni rischi. In conclusione, l’Iperplasia Prostatica Benigna è una condizione comune che colpisce molti uomini anziani. Riconoscere i sintomi e consultare un Medico per valutare le opzioni terapeutiche è fondamentale per migliorare la qualità della vita e la salute generale. La gestione di questa patologia può essere efficace e contribuire a ridurre i disagi causati da questa condizione. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Urologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Urologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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visita ostetrica

Visita Ostetrica

La Visita con l’Ostetrica: Cosa Aspettarsi e Come Prepararsi Ostetricia Indice La Visita con l’Ostetrica: Come Prepararsi Se stai aspettando un bambino, le visite con l’ostetrica sono un aspetto fondamentale del tuo percorso di gravidanza. Questi incontri regolari con un professionista specializzato sono progettati per monitorare la salute del tuo bambino e la tua stessa salute durante la gravidanza. In questo articolo, esploreremo cosa aspettarsi da una visita con l’ostetrica e come puoi prepararti per ottimizzare questa esperienza. Cos’è una visita con l’ostetrica? Una visita con l’ostetrica è un appuntamento programmato durante il quale il medico specializzato nell‘assistenza alla gravidanza controlla il benessere del bambino e della madre. Durante queste visite, l’ostetrica monitorerà la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca fetale, la crescita del bambino e risponderà a tutte le tue domande o preoccupazioni sulla gravidanza. Quando dovresti iniziare le visite con l’ostetrica? Solitamente, la prima visita con l’ostetrica avviene entro le prime 8-10 settimane di gravidanza. Da quel momento, le visite si susseguiranno regolarmente ogni 4-6 settimane, diventando più frequenti man mano che la data del parto si avvicina. Come prepararti per una visita con l’ostetrica? 1. Fai una lista di domande: Prepara una lista di domande o preoccupazioni che desideri affrontare con l’ostetrica. Nessuna domanda è troppo piccola o insignificante. 2. Porta documenti importanti: Assicurati di portare con te la tua cartella clinica, documenti di assicurazione e qualsiasi altro riferimento medico rilevante. 3. Vestiti comodi: Indossa abiti comodi, in modo da essere a tuo agio durante l’esame fisico. 4. Pianifica il trasporto: Prendi in considerazione come raggiungerai la clinica o l’ufficio dell’ostetrica in modo da evitare lo stress del traffico. 5. Prendi appunti: Non esitare a prendere appunti durante la visita. Questo ti aiuterà a ricordare le informazioni importanti fornite dalla tua ostetrica. Le visite con l’ostetrica sono un elemento cruciale del percorso di gravidanza. Essere ben preparati e fare domande aperte e oneste è fondamentale per garantire una gravidanza sana e una nascita felice. Ricorda che l’ostetrica è lì per supportarti e rispondere a tutte le tue domande, quindi non esitare a condividere qualsiasi preoccupazione tu possa avere. Ricorda che una gravidanza è un’esperienza unica e personale, quindi cerca di goderti ogni fase e di concentrarti sul benessere tuo e del tuo bambino. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita con l’Ostetrica del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Ostetrica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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allergia al nichel

Allergia al Nichel

Allergia al Nichel​ Allergologia Indice L‘allergia al nichel è una reazione ipersensibile del sistema immunitario a questo metallo, che è ampiamente presente nell’ambiente e in molti alimenti. In questo articolo, esamineremo i sintomi dell’allergia al nichel, cosa mangiare per evitare le reazioni e il suo impatto sui sintomi gastroenterologici. Allergia al Nichel Sintomi I sintomi di allergia da Nichel possono essere differenti. Tra i più comuni si annoverano: Prurito Cutaneo: Uno dei sintomi più comuni dell’allergia al nichel è il prurito cutaneo. Questo può verificarsi quando la pelle entra in contatto con oggetti contenenti nichel, come gioielli, bottoni o cerniere. Rash Cutaneo: La pelle può sviluppare un’eruzione cutanea rossa, gonfia e pruriginosa in seguito all’esposizione al nichel. Orticaria: L’orticaria è un’altra reazione comune, che causa la comparsa di zone pruriginose e gonfie sulla pelle. Oltre a questi sintomi, che interessano principalmente la nostra pelle, altri sintomi allergia da nichel sono: disturbi gastrointestinali quali gonfiore addominale, dolore all’addome e stipsi disturbi urinari quali bruciore o episodi di cistite perdita dei capelli sintomi neurologici quali cefalea, capogiri o vertigini Allergia al Nichel Sintomi Gastroenterologici Per coloro che sperimentano sintomi gastrointestinali in seguito all’assunzione di nichel, è fondamentale adottare una dieta bassa in nichel e tenere sotto controllo i sintomi. Consultare un medico o un dietista può aiutare a pianificare un piano dietetico adeguato. In conclusione, l’allergia al nichel può manifestarsi in vari sintomi, tra cui quelli gastroenterologici, e può essere gestita attraverso una dieta adeguata.  Evitare gli alimenti ad alto contenuto di nichel e consultare un professionista della salute può aiutare a migliorare la qualità della vita per coloro che ne soffrono. Allergia al Nichel: diagnosi L’allergia al Nichel può essere diagnosticata dal medico specialista a seguito di una visita allergologica.  L’eventuale allergia nichel viene individuata anche mediante l’esecuzione di alcuni specifici esami quali, per esempio, patch test con lo scopo di individuare eventuali allergie al metallo testato.  In presenza invece di allergie alimentari al nichel lo specialista potrà indicare la sospensione, limitata nel tempo, dell’assunzione di determinati alimenti, al fine di valutare se siano effettivamente questi i responsabili dell’insorgenza dei sintomi. Dove si trova il Nichel? Il Nichel è un metallo che si trova molto comunemente in natura. E’ presente infatti in molti alimenti, nell’acqua e in tantissimi oggetti di uso comune.  Il Nichel è presente, entro i limiti normativi dettati dal Regolamento Europeo, in moltissimi oggetti di utilizzo comune come, per esempio: pentole, stoviglie detersivi, saponi e cosmetici gioielleria Se vuoi avere alcuni consigli pratici su come gestire la tua allergia al Nichel, scarica qui i nostri consigli. Alimenti che contengono nichel Sono diversi i cibi che contengono nichel. In particolare tra questi si possono trovare: legumi tè frutta secca pomodoro alcuni vegetali e frutti cacao Se pensi di essere allergico al nichel e vorresti avere alcuni consigli su cosa mangiare consulta un medico specialista. Egli potrà infatti indicarti la soluzione migliore per te, indicandoti quali alimenti assumere e come seguire una dieta sana ed equilibrata anche in presenza di questa condizione.  Allergia al Nichel: Cosa Mangiare e Cosa Evitare Alimenti e nichel: vediamo quali alimenti possiamo mangiare e quali invece è necessario evitare.  Per gestire i sintomi dell’allergia al nichel, è importante adottare una dieta che limiti l’assunzione di nichel. Ecco alcune linee guida: Cibi da Mangiare: Carne: Carni magre come pollo, tacchino e manzo sono solitamente ben tollerate. Pesce: Pesci come il salmone e il merluzzo tendono ad avere bassi livelli di nichel. Frutta: Mele, pere e banane sono opzioni sicure. Verdure: Patate, zucchine e carote sono a basso contenuto di nichel. Cibi da Evitare: Frutta a Guscio: Noci, arachidi e semi contengono quantità significative di nichel. Alimenti Processati: Cibi come cioccolato, cibi in scatola e cibi precotti spesso contengono nichel. Alimenti Integrali: Evitare il grano integrale, l’avena e la quinoa, che possono contenere nichel. Alimentazione per allergia al nichel: scopri di più scaricando il file con l’elenco dei cibi che puoi, e non puoi, mangiare. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Allergologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Allergologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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PRP

Tutto ciò che devi sapere sul P.R.P. Plasma Ricco di Piastrine Medicina Rigenerativa Indice PRP (Plasma Ricco di Piastrine): cosa Sapere? Il Plasma Ricco di Piastrine, noto anche come PRP, è una procedura medica innovativa che ha guadagnato sempre più popolarità negli ultimi anni. Questa tecnica, originariamente sviluppata per scopi di guarigione, coinvolge il prelievo del sangue del paziente e l’estrazione delle piastrine per creare una soluzione potenziata per la guarigione. La Procedura del PRP (Plasma Ricco di Piastrine) La procedura del PRP inizia con il prelievo di una piccola quantità di sangue dal paziente. Questo campione di sangue viene quindi centrifugato per separare le piastrine dal resto dei componenti sanguigni. Le piastrine contengono fattori di crescita che promuovono la guarigione e la rigenerazione dei tessuti. Applicazioni mediche Il PRP è stato utilizzato in una serie di discipline mediche, dalla chirurgia ortopedica alla dermatologia e all’odontoiatria. In campo ortopedico, il PRP è stato utilizzato per trattare lesioni muscolari e articolari, come tendiniti e lesioni legamentari. In dermatologia, è stato impiegato per la cura della pelle e la promozione della crescita dei capelli. In odontoiatria, il PRP è stato utilizzato per migliorare il processo di guarigione post-operatoria. Benefici Uno dei principali vantaggi della terapia PRP è che utilizza il proprio sangue del paziente, riducendo al minimo il rischio di reazioni avverse. Inoltre, poiché il PRP è una soluzione potenziata di fattori di crescita, può accelerare notevolmente i tempi di guarigione e favorire la rigenerazione dei tessuti. Risultati I risultati della terapia PRP variano a seconda dell’applicazione e del paziente. Tuttavia, molte persone hanno riportato miglioramenti significativi nella guarigione delle lesioni, nell’aspetto della pelle e nella crescita dei capelli dopo aver sottoposto a questa procedura. In conclusione, il Plasma Ricco di Piastrine è una tecnica medica promettente che ha dimostrato di essere efficace in molteplici settori. Se stai cercando opzioni di trattamento che favoriscano la guarigione e la rigenerazione dei tessuti, il PRP potrebbe essere una scelta da considerare. Prima di intraprendere qualsiasi procedura medica, assicurati di consultare il tuo medico per discutere i potenziali benefici e le considerazioni specifiche al tuo caso. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Seduta di PRP con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Seduta PRP dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. News Prenota Seduta PRP PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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testicolo mobile

Testicolo Mobile

Testicolo Mobile​ Andrologia Indice Il fenomeno noto come “testicolo mobile” o  anche detto “testicolo in ascensore” (o più formalmente “testicolo retrattile” o “pseudo-criptorchidismo”) indica una condizione in cui il testicolo, originariamente situato normalmente nello scroto, si solleva verso la regione inguinale. Questo movimento ascendente del testicolo è temporaneo e reversibile, a differenza del criptorchidismo, una condizione in cui il testicolo rimane permanentemente nella regione inguinale o addominale a causa di un mancato spostamento durante lo sviluppo fetale. Le cause del testicolo ascendente includono una fissazione anomala del testicolo nello scroto e un aumento della sua mobilità, che talvolta provoca il suo spostamento verso l’inguine. La maggior parte delle volte, questa condizione è asintomatica, sebbene in rari casi possa manifestarsi con dolore, infiammazione o gonfiore. Riconosciuta e trattata tempestivamente, non rappresenta un rischio significativo per la salute, ma in caso contrario, possono insorgere complicazioni a lungo termine come l’infertilità, l’ischemia e la necrosi del testicolo. La diagnosi può portare a un trattamento che include la riposizione manuale o, se la condizione si ripresenta frequentemente, un intervento chirurgico minore per fissare il testicolo definitivamente nello scroto. Quali sono le cause del Testicolo Mobile?  Il testicolo in ascensore può manifestarsi a qualsiasi età, in particolare durante il periodo perinatale, che va dalla nascita fino ai 12-24 mesi di età, e durante l’adolescenza, tra i 12 e i 18 anni. I fattori di rischio principali includono l’obesità infantile, la prematurità e le infezioni durante la gravidanza. Le cause del testicolo in ascensore derivano da: – Fissazione anomala del testicolo – Aumento della mobilità del testicolo – Iperattività del muscolo cremastere – Permeabilità del dotto peritoneo-vaginale Durante lo sviluppo fetale, il testicolo inizia il suo percorso dalla regione addominale verso lo scroto attraverso il canale inguinale. Questo spostamento può essere influenzato da vari fattori patogeni che causano il testicolo ascendente. Quali sono i sintomi del Testicolo Mobile? Spesso, questa condizione è asintomatica, ma in rari casi può provocare: – Dolore nell’area inguinale e testicolare – Segni di infiammazione sistemica come febbre, malessere generale, astenia e debolezza – Gonfiore nell’area inguinale I sintomi principali includono: – La visibilità temporanea del testicolo nella sacca scrotale, seguita dalla sua risalita – La capacità del testicolo di salire verso l’inguine e di ritornare nella posizione corretta tramite una manovra manuale – La capacità del testicolo di riposizionarsi autonomamente nello scroto Quali sono le complicazioni del Testicolo Mobile?  Nella maggior parte dei casi, questa condizione si risolve spontaneamente prima o durante la pubertà, ma in una piccola percentuale di casi può richiedere un intervento chirurgico. Le complicazioni a lungo termine includono: Atrofia testicolare Ischemia testicolare Necrosi testicolare Infertilità Come si diagnostica il Testicolo Mobile?  La diagnosi inizia con una storia clinica dettagliata, che include informazioni sulla gravidanza, infezioni congenite, prematurità, fattori di rischio e storia familiare. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Andrologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Andrologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Podologo Milano

La Scelta Migliore per i Tuoi Piedi: il Podologo a Milano La Scelta Migliore per i Tuoi Piedi: Il Podologo a Milano Se sei alla ricerca di un professionista specializzato per prenderti cura dei tuoi piedi a Milano, sei nel posto giusto. I podologi a Milano sono esperti nella diagnosi e nel trattamento di una vasta gamma di problemi legati ai piedi. Con un team di podologi altamente qualificati e appassionati, Milano è il luogo ideale per trovare soluzioni ai tuoi problemi podologici. Podologi Milano: I Veri Esperti dei Piedi I podologi Milano sono professionisti altamente specializzati che offrono cure di altissima qualità per affrontare i problemi dei piedi. Questi esperti possono aiutarti con vari disturbi, tra cui piedi piatti, dolore al tallone, unghie incarnite, verruche plantari e altro ancora. Grazie alla loro formazione approfondita e all’esperienza pratica, sono in grado di fornire una diagnosi accurata e un trattamento efficace per migliorare la salute dei tuoi piedi. Podologa Milano: La Cura con un Approccio Femminile Per coloro che preferiscono una consulenza più personale, ci sono anche podologi donne a Milano. Queste professioniste offrono un’attenzione particolare alle esigenze delle pazienti, creando un ambiente confortevole e di fiducia. Le podologhe Milano hanno una vasta conoscenza dei problemi podologici specifici alle donne e sono pronte ad aiutarti a mantenere i tuoi piedi in salute. Milano Podologo: Un Servizio Vicino a Te La bellezza di trovare un podologo a Milano è la sua convenienza. Con diversi studi e cliniche podologiche in tutta la città, puoi trovare un esperto dei piedi vicino a te. Non importa se vivi a Navigli, Brera, o qualsiasi altro quartiere di Milano, un podologo di alta qualità è a portata di mano per aiutarti a prenderti cura dei tuoi piedi. Podologia a Milano: Un Approccio Integrato alla Salute dei Piedi I podologi a Milano non si limitano solo a trattare i sintomi, ma adottano un approccio integrato per migliorare la salute complessiva dei tuoi piedi. Questi professionisti forniscono consigli sulla prevenzione, esercizi specifici e consigli per calzature adeguate per aiutarti a mantenere i tuoi piedi in condizioni ottimali. In conclusione, se cerchi un podologo a Milano, hai una vasta gamma di professionisti altamente qualificati tra cui scegliere. Che tu sia alla ricerca di un podologo o di una podologa, Milano offre una soluzione per soddisfare le tue esigenze specifiche. Non trascurare la salute dei tuoi piedi; fai il passo giusto verso il benessere oggi stesso contattando un podologo a Milano. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Podologica con gli Specialisti del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita

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