Novembre 2023

raucedine nei bambini

Raucedine nei Bambini

Raucedine nei Bambini Pediatria Indice Raucedine nei Bambini: Cause, Sintomi e Trattamento La raucedine nei bambini è un problema comune che può preoccupare i genitori. Questo sintomo si manifesta con un cambiamento nella voce del bambino, che diventa più roca, gracchiante o meno chiara. Nell’articolo odierno, esploreremo le cause, i sintomi e il trattamento della raucedine nei bambini, fornendo preziose informazioni per genitori e caregivers. Cause della Raucedine nei Bambini La raucedine nei bambini può essere causata da diverse condizioni sottostanti, tra cui: 1. Infezioni delle vie respiratorie superiori: Raffreddori, influenze o altre infezioni possono irritare le corde vocali, causando raucedine temporanea. 2. Sforzo vocale e grida: Bambini che gridano o usano eccessivamente la voce possono provocare stress sulle corde vocali, causando temporanea raucedine. 3. Allergie: Allergie possono portare a congestione nasale e gocciolamento post-nasale, che può influenzare la voce del bambino. 4. Malattie croniche: Condizioni come il reflusso gastroesofageo o le malattie delle corde vocali possono causare raucedine cronica nei bambini. Sintomi della Raucedine nei Bambini I sintomi associati alla raucedine nei bambini possono variare, ma spesso includono: – Voce roca o gracchiante. – Tosse secca. – Dolore o disagio durante la deglutizione. – Cambiamenti nel tono vocale. Trattamento e Gestione Il trattamento della raucedine nei bambini dipende dalla causa sottostante. Ecco alcune linee guida generali per affrontare la raucedine: 1. Idratazione: Assicurarsi che il bambino beva abbastanza acqua può aiutare a mantenere le corde vocali idratate. 2. Riposo vocale: In caso di sforzo vocale e grida, è importante permettere al bambino di riposare la voce e limitare l’uso eccessivo. 3. Trattare l’infezione sottostante: Nel caso di infezioni, consultare un medico per il trattamento appropriato. 4. Gestione delle allergie: Per i bambini con allergie, consultare un allergologo per determinare e gestire i trigger allergici. 5. Reflusso gastroesofageo: Se il reflusso è la causa, il medico può prescrivere farmaci o consigliare cambiamenti nella dieta. 6. Consultare uno specialista: Se la raucedine persiste o è grave, è consigliabile consultare un Pediatra. La raucedine nei bambini è spesso temporanea e causata da infezioni o sovrauso vocale. Tuttavia, in alcuni casi, può essere un segnale di problemi sottostanti. È importante monitorare attentamente la situazione e cercare assistenza medica se la raucedine persiste o si accompagna ad altri sintomi preoccupanti. Ricorda che ogni bambino è unico, quindi la gestione della raucedine potrebbe variare da caso a caso. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Pediatrica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Pediatrica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Fibromialgia e Cibo

Fibromialgia Cosa Mangiare

Cosa Mangiare quando si ha la fibromialgia?​ Fibromialgia Indice Fibromialgia: cosa mangiare? In questo articolo vediamo quali alimenti sono consigliati, e quali invece no, per le persone che soffrono di Fibromialgia. Fibromialgia e Alimenti La Sindrome Fibromialgica è una condizione cronica caratterizzata da dolore muscolare diffuso, affaticamento e molteplici punti di sensibilità. Si tratta di una patologia dalle cause non ancora del tutto definite che si manifesta inizialmente con sintomi quali dolore generalizzato e affaticamento muscolare.  Se vuoi saperne di più leggi qui il nostro articolo su “Fibromialgia sintomi iniziali“.  Anche se l’alimentazione da sola non può curare la Fibromialgia, può contribuire ad alleviare alcuni dei sintomi.  Vediamo ora come è possibile sfruttare le caratteristiche nutrizionali dei diversi alimenti al fine di migliorare lo stato di salute dell’individuo. Alimenti anti-infiammatori Questa condizione è spesso associata a un’infiammazione cronica.  Per ridurre questa infiammazione, è consigliabile includere nella tua dieta alimenti ricchi di proprietà anti-infiammatorie.  Ecco alcuni esempi: Pesce grasso, come il salmone, che è ricco di acidi grassi omega-3 noti per le loro proprietà anti-infiammatorie. Frutta e verdura colorate, come i mirtilli, le fragole, i pomodori e gli spinaci, che sono ricchi di antiossidanti. Noci e semi, come le noci e il lino, che contengono omega-3 e antiossidanti. Alimenti ricchi di magnesio Il magnesio è un minerale essenziale che può aiutare a ridurre i crampi muscolari e migliorare il sonno. Alcuni alimenti ricchi di magnesio da includere nella tua dieta sono le mandorle, le noci, i semi di zucca e il cioccolato fondente. Alimenti a basso contenuto di zuccheri raffinati Evita il consumo eccessivo di zuccheri raffinati, come quelli presenti nei dolci, nei biscotti e nelle bevande zuccherate. Questi zuccheri possono infatti contribuire a fluttuazioni energetiche e peggiorare i sintomi della Fibromialgia. Fibre e carboidrati complessi Le fibre e i carboidrati complessi possono contribuire a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e prevenire picchi e cali di energia. Opta per l’utilizzo, nella tua dieta, di cereali integrali, legumi e verdure a foglia verde. Proteine magre Le proteine magre, come il pollo, il tacchino e il pesce, possono aiutarti a mantenere la massa muscolare e fornire una fonte di energia sostenibile. Idratazione Assicurati di bere a sufficienza, poiché la disidratazione può peggiorare i sintomi della Fibromialgia. L’acqua è la scelta migliore, ma puoi anche includere tè verde o tisane senza caffeina. Limita invece l’assunzione di caffè e alcolici.   Ricorda che ogni individuo è diverso, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. Per questo motivo è importante lavorare a stretto contatto con un medico o un dietologo per creare un piano alimentare personalizzato. Inoltre, mantieni un diario alimentare per monitorare le tue reazioni ai diversi alimenti e apporta modifiche in base ai risultati. Gestire la Fibromialgia Oltre all’alimentazione, per una corretta gestione dei sintomi che provoca questa malattia è importante seguire alcune semplici indicazioni che aiutino a mantenere uno stile di vita sano. Tra queste si annoverano: Ridurre lo stress, cercando di ridurre al massimo lo stress emotivo  Praticare regolare attività fisica, svolgendo anche semplici attività come andare in bicicletta, fare una camminata oppure nuotare Migliorare la qualità del sonno cercando di riservarsi un adeguato periodo per il riposo notturno.  In conclusione, anche se non esiste una dieta magica che indichi cosa mangiare con la fibromialgia, una scelta oculata di alimenti può contribuire a gestire i sintomi.  Se soffri di questa condizione, o pensi di soffrirne, è consigliato effettuare una visita con un medico specialista in Terapia del Dolore, che potrà consigliare al meglio il paziente sulle differenti terapie che possono essere attuate.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita per Fibromialgia con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua Visita per Fibromialgia News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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L'Instabilità Posturale

Instabilita Posturale

Cosa può provocare instabilità? Neurologia Indice L’Instabilità Posturale: Una Patologia da Affrontare L’instabilità posturale, considerata una patologia, rappresenta una sfida significativa per la salute e il benessere di molte persone. Questa condizione patologica si manifesta con una postura scorretta e instabile, che può portare a una serie di problemi di salute fisica e, talvolta, anche emotiva. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e i trattamenti per l’instabilità posturale come patologia. Le Cause Patologiche L’instabilità posturale come patologia può avere origini diverse, tra cui: 1. Disfunzioni Neuromuscolari Problemi neuromuscolari possono interferire con la capacità del corpo di mantenere una postura stabile. Queste disfunzioni possono derivare da condizioni come la sclerosi multipla o lesioni al sistema nervoso. 2. Lesioni Scheletriche Fratture ossee, deformità spinali o altre lesioni scheletriche possono causare instabilità posturale patologica. 3. Malattie Neurologiche Malattie neurologiche, come il morbo di Parkinson, possono influire sulla coordinazione e causare instabilità nella postura. 4. Disturbi del Sistema Vestibolare Disturbi dell’equilibrio, associati al sistema vestibolare dell’orecchio interno, possono contribuire all’instabilità posturale. Sintomi della Patologia dell’Instabilità Posturale I sintomi dell’instabilità posturale come patologia possono variare notevolmente da persona a persona, ma possono includere: – Difficoltà nel mantenere una postura eretta – Instabilità e rischio di cadute frequenti – Dolore cronico al collo, alla schiena o alle articolazioni – Affaticamento costante Approcci al Trattamento Trattare l’instabilità posturale come patologia richiede una valutazione e un piano di trattamento personalizzati. Alcuni approcci potenziali includono: 1. Terapia Fisica Un fisioterapista specializzato può sviluppare programmi di esercizio specifici per migliorare la forza muscolare, la flessibilità e la postura. 2. Terapie Farmacologiche In alcuni casi, il trattamento farmacologico potrebbe essere raccomandato per affrontare le cause sottostanti della patologia. 3. Interventi Chirurgici In situazioni in cui le lesioni scheletriche o altri problemi strutturali sono responsabili dell’instabilità posturale patologica, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. 4. Gestione del Sistema Nervoso Per pazienti con disfunzioni neuromuscolari o disturbi neurologici, la gestione delle condizioni sottostanti può essere fondamentale. L’instabilità posturale come patologia è una condizione complessa che richiede un’attenzione accurata e un trattamento mirato. Consultare uno specialista medico o un fisioterapista è essenziale per affrontare questa patologia in modo adeguato. Con l’approccio corretto, è possibile migliorare la postura e ridurre i sintomi associati, migliorando la qualità di vita e il benessere generale del paziente. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Neurologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Neurologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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esercizi-per-vene-varicose

Esercizi per Le Vene Varicose

Quali esercizi fare per le vene varicose? Chirurgia Vascolare Indice Esercizi per le Vene Varicose: Mantieni le Tue Gambe in Forma e Salutari Le vene varicose sono un problema comune che colpisce molte persone in tutto il mondo. Questa condizione si verifica quando le vene delle gambe si dilatano e si gonfiano a causa di problemi di circolazione sanguigna. Le vene varicose possono causare dolore, gonfiore e sensazione di pesantezza alle gambe. Fortunatamente, ci sono esercizi che puoi fare per aiutare a migliorare la circolazione e alleviare i sintomi delle vene varicose. Perché gli Esercizi sono Importanti Gli esercizi mirati possono svolgere un ruolo chiave nella gestione delle vene varicose. Aiutano a rafforzare i muscoli delle gambe, migliorare la circolazione sanguigna e ridurre la pressione sulle vene dilatate. Ecco alcuni esercizi efficaci: 1. Camminare Il camminare è uno dei modi più semplici ed efficaci per migliorare la circolazione delle gambe. Camminare regolarmente aiuta a pompare il sangue verso il cuore e ridurre la pressione sulle vene. 2. Sollevamento Gambe Sdraiati supino e solleva le gambe verso l’alto, mantenendole diritte. Questo esercizio aiuta a migliorare il flusso sanguigno verso il cuore. 3. Flessioni delle Caviglie Seduto su una sedia o una panca, fai movimenti circolari con le caviglie. Questo esercizio può aiutare a stimolare la circolazione nelle caviglie e nei polpacci. 4. Esercizi di Pompa dei Piedi Sdraiati supino e solleva i piedi da terra. Fai movimenti di “pompa” con i piedi per migliorare il flusso sanguigno verso il cuore. 5. Ciclismo Il ciclismo è un’attività che coinvolge le gambe ed è un ottimo modo per migliorare la circolazione. Anche una breve passeggiata in bicicletta può fare la differenza. Altri Consigli Utili Oltre agli esercizi, ci sono altre abitudini e consigli che possono aiutarti a gestire le vene varicose: – Indossa calze a compressione, su consiglio del tuo medico. – Alza le gambe regolarmente per favorire il ritorno venoso. – Mantieni un peso corporeo sano. – Evita di stare troppo tempo in piedi o seduto nello stesso posto. Ricorda, prima di iniziare qualsiasi nuovo programma di esercizi o trattamento per le vene varicose, è importante consultare il tuo medico. Un professionista della salute può valutare la tua situazione e fornire consigli personalizzati. In conclusione, gli esercizi mirati possono essere un valido alleato nella gestione delle vene varicose. Mantenere le gambe in movimento, seguire una dieta equilibrata e adottare uno stile di vita sano possono contribuire a migliorare la circolazione e ridurre i sintomi delle vene varicose. Parla sempre con un medico prima di intraprendere qualsiasi nuovo trattamento o programma di esercizi. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Vascolare con i Fisioterapisti del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Vascolare News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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rimedi contro l orticaria

Rimedi contro l Orticaria

Rimedi Contro l’Orticaria Rimedi Contro l’Orticaria: Come Affrontare il Fastidioso Prurito L’orticaria è una condizione cutanea fastidiosa e spesso imprevedibile che colpisce molte persone in tutto il mondo. Si manifesta sotto forma di eruzioni cutanee rosse, gonfiore e prurito intenso, e può essere causata da una varietà di fattori, tra cui allergie, stress, o reazioni a determinati alimenti o farmaci. Se soffri di orticaria, non sei solo, ma ci sono modi per alleviare il fastidio. In questo articolo, esploreremo alcuni rimedi naturali e consigli su come gestire l’orticaria. I Rimedi Naturali 1. Acqua Fredda L’applicazione di acqua fredda sulla zona colpita può contribuire a ridurre il gonfiore e il prurito. Puoi fare una compressa con un asciugamano imbevuto di acqua fredda e applicarla sulla pelle per alcuni minuti. 2. Aloe Vera L’aloe vera è conosciuta per le sue proprietà lenitive e può essere utile per calmare l’orticaria. Applica gel di aloe vera fresco direttamente sulla zona interessata per un sollievo immediato. 3. Camomilla Le bustine di tè alla camomilla inzuppate in acqua calda possono essere utilizzate come compressa sulla pelle irritata. La camomilla ha proprietà antinfiammatorie e calmanti. 4. Mantieni la Calma Lo stress può scatenare o peggiorare l’orticaria. Pratiche di rilassamento come il yoga, la meditazione o la respirazione profonda possono aiutarti a gestire lo stress e migliorare la tua condizione. Consigli per la Gestione 1. Identifica le Cause Tentare di individuare le cause sottostanti dell’orticaria è fondamentale. Tieni un diario dei sintomi e cerca di collegarli a eventi o cibi specifici. Questo potrebbe aiutarti a prevenirne il ritorno. 2. Evita Scenari Peggiorativi Se sai di essere allergico a qualcosa o di reagire a determinate situazioni, cerca di evitarle. Ad esempio, evita cibi noti come trigger o situazioni stressanti. 3. Consulta un Medico Specialista Se l’orticaria persiste o è particolarmente grave, è importante consultare un medico specialista. Potrebbe essere necessaria una valutazione medica per identificare cause più gravi. Ricorda che i rimedi sopra menzionati possono aiutarti a gestire l’orticaria, ma ogni persona è diversa. Quello che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro. Se hai dubbi o preoccupazioni sulla tua condizione, parla con un professionista medico. In conclusione, l’orticaria può essere un fastidio, ma esistono modi per affrontarla. Utilizzando rimedi naturali e seguendo i consigli per la gestione, puoi mitigare il prurito e migliorare la tua qualità di vita. Non esitare a cercare assistenza medica se necessario, poiché un medico può aiutarti a identificare la causa sottostante e prescrivere il trattamento adeguato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Allergologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita

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dolore all inguine

Dolore All Inguine

Cosa può provocare un dolore all’inguine?​ Salute Indice Dolore all’Inguine: Cause, Sintomi e Rimedi Il dolore all’inguine è una condizione comune che può interessare persone di tutte le età e livelli di attività fisica. In questo articolo, esamineremo le possibili cause, i sintomi associati al dolore all’inguine e i rimedi consigliati. Cause del Dolore all’Inguine Il dolore all’inguine può essere causato da diverse condizioni.  Alcune delle cause più comuni includono: 1. Tendinite: L’infiammazione dei tendini nell’area dell’inguine può causare dolore. 2. Strappi Muscolari: Lesioni ai muscoli dell’inguine possono provocare dolore acuto. 3. Ernia Inguinale: Una protrusione di tessuto nell’inguine può causare dolore e richiedere un intervento chirurgico. 4. Pubalgia: Conosciuta anche come “pubalgia” o “dolore all’osso pubico,” questa condizione può causare disagio nella regione inguinale. Sintomi del Dolore all’Inguine I sintomi del dolore all’inguine variano a seconda della causa sottostante, ma possono includere: 1. Dolore sordo o acuto nell’area dell’inguine. 2. Dolore durante l’attività fisica o il movimento. 3. Gonfiore o sensazione di pressione. 4. Limitazione nei movimenti dell’anca. Rimedi e Trattamenti La gestione del dolore all’inguine dipende dalla causa specifica. Alcuni dei trattamenti e rimedi comuni includono: 1. Riposo: Il riposo è spesso raccomandato per ridurre lo stress sull’inguine. 2. Fisioterapia: Gli esercizi di rinforzo muscolare e la terapia fisica possono aiutare a migliorare la condizione. 3. Farmaci: Il medico può prescrivere farmaci per ridurre l’infiammazione e il dolore. 4. Chirurgia: In alcuni casi, come nelle ernie inguinali, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. È importante consultare un professionista medico se si sperimenta dolore all’inguine persistente o grave. Un corretto diagnosi e trattamento sono fondamentali per la gestione del dolore e il ripristino della funzionalità. In conclusione, il dolore all’inguine è una condizione che richiede attenzione e cura.  Con il giusto approccio, molte persone possono migliorare e tornare a uno stile di vita attivo e senza dolore. La consulenza di un medico esperto è sempre consigliata per affrontare il problema in modo adeguato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Valutazione Fisioterapica con i Fisioterapisti del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Valutazione Fisioterapica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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pubalgia

Che cos’è la Pubalgia?

Che Cos’è La Pubalgia?​ PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Fisiatria In questo Articolo Parliamo di: Che cos’è la pubalgia? La pubalgia è un disturbo doloroso che coinvolge l’area pubica e può essere estremamente fastidioso per chi ne soffre. In questo articolo, esploreremo in profondità cosa sia la pubalgia, i sintomi correlati, le cause sottostanti e i trattamenti disponibili per alleviare il dolore e ripristinare la funzionalità. Quali sono i sintomi? I sintomi della pubalgia possono variare da persona a persona, ma comunemente includono dolore localizzato nell’area pubica, che può irradiarsi verso l’inguine, l’addome inferiore, i muscoli addominali e la parte interna della coscia.  Il dolore può essere acuto o cronico e può essere aggravato da movimenti come correre, saltare o fare sforzi durante l’attività fisica.  Altri sintomi possono includere rigidità muscolare, debolezza e difficoltà nel compiere determinati movimenti, come sollevare le gambe o flettersi. Quali sono le cause? Le cause esatte della pubalgia possono essere complesse e multifattoriali.  Tuttavia, alcune delle cause più comuni includono sovraccarico muscolare e stress ripetitivo sull’area pubica e sui muscoli addominali durante attività sportive che coinvolgono cambi di direzione repentini, torsioni o movimenti bruschi.  Gli atleti che praticano sport come il calcio, il rugby, il tennis, l’hockey su ghiaccio e il football sono particolarmente suscettibili alla pubalgia.  Altre cause possono includere squilibri muscolari, postura scorretta, eccessiva flessibilità o rigidità muscolare, lesioni precedenti e difetti anatomici nell’area pelvica. Quali sono i trattamenti? Il trattamento della pubalgia dipende dalla gravità dei sintomi e dalle cause sottostanti.  Nei casi lievi, il riposo, l’applicazione di ghiaccio e l’assunzione di antidolorifici da banco possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione.  È fondamentale evitare qualsiasi attività che possa aggravare i sintomi e concedere al corpo il tempo necessario per guarire. Inoltre, la fisioterapia può essere raccomandata per rafforzare i muscoli deboli, migliorare la flessibilità e correggere eventuali squilibri muscolari che contribuiscono alla pubalgia.  Gli esercizi di stretching e rafforzamento mirati possono aiutare a stabilizzare l’area pubica e ridurre il rischio di ricadute. In alcuni casi più gravi, potrebbe essere necessario ricorrere a interventi chirurgici per riparare lesioni gravi ai muscoli addominali o per correggere difetti anatomici nell’area pelvica che contribuiscono alla pubalgia. È importante consultare un medico o un fisioterapista esperto per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. Ignorare i sintomi della pubalgia o cercare di autotrattarsi può portare a complicazioni e a un prolungamento dei tempi di recupero. In conclusione, la pubalgia è un disturbo doloroso che può influenzare negativamente la qualità della vita e la capacità di svolgere attività quotidiane e sportive.  Tuttavia, con il trattamento appropriato e il recupero adeguato, è possibile gestire i sintomi e tornare a una vita attiva e senza dolore.  Se sospetti di soffrire di pubalgia, non esitare a consultare un professionista sanitario per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Fisiatrica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Fisiatrica NEWS Salute PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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rx bacino

RX Bacino

RX Bacino L’RX al Bacino è un esame diagnostico utile ad indagare lo stato di salute del bacino e delle strutture ossee limitrofe. Questa visita sfrutta la tecnologia dei raggi X per restituire una panoramica completa della zona del corpo interessata.  Che cos’è l’RX al Bacino? L’RX al bacino, o radiografia pelvica, è un esame indolore e non invasivo che studia la zona pelvica, che comprende le anche, il sacro, il coccige e l’osso pubblico. Questo tipo di radiografia viene eseguito per diagnosticare eventuali problemi alle ossa del bacino, alle articolazioni dell’anca, alla colonna vertebrale o alle gambe.  A cosa serve l’RX al bacino ? L’RX del bacino può essere prescritto per svariati motivi, tra cui: dolore a anche, gambe o schiena  lesioni alle ossa del bacino  lesioni alle articolazioni dell’anca  problemi di sviluppo dell’anca nei bambini  problemi di osteoporosi  Questo esame restituisce importanti informazioni riguardo le strutture ossee e i rispettivi rapporti articolari, permettendo di valutare la conformazione ossea del cingolo pelvico. Dunque, può essere utile per la diagnosi nei seguenti casi: Coxartrosi o artrosi dell’anca  Artrite  Displasia dell’anca Conflitto femoro – acetabolare  Anca a scatto  Per valutare la guarigione dell’osso a seguito di frattura o intervento  Per constatare la presenza di patologie di natura tumorale  Per evidenziare lo stato di usura della cartilagine delle articolazioni.  Inoltre, RX del bacino viene spesso utilizzato preventivamente in ortopedia, per valutare l’allineamento delle ossa dell’anca e per determinare se un intervento chirurgico è necessario.  Come si svolge la radiografia al bacino ? L’RX del bacino viene eseguito in una stanza apposita, dove il paziente viene fatto sdraiare su un lettino. Poi, il radiologo posiziona il paziente in modo da ottenere l’immagine desiderata; in questo caso essendoci un’unica proiezione del bacino, il paziente viene fatto stendere supino, con le gambe distese e leggermente divaricate.  Dunque, il radiologo si posiziona dietro uno schermo di protezione per evitare le radiazioni e utilizza un generatore di raggi X per produrre l’immagine radiografica. Durante la procedura, il paziente deve rimanere immobile per evitare che l’immagine risulti sfocata o poco nitida. L’esame generalmente dura tra i 10 e i 15 minuti circa. Rischi correlati alla radiografia  L’RX del bacino è un esame radiografico abbastanza sicuro. Infatti, nonostante ci siano alcuni rischi associati all’esposizione alle radiazioni, le tecnologie odierne permettono di limitarli al limite.  L’esame è fortemente sconsigliato per le pazienti che hanno intrapreso una gravidanza, perciò si consiglia fortemente di consultare il proprio medico per capire quale sia la soluzione più idonea alla propria situazione.  Norme di preparazione  Per eseguire la radiografia del bacino non sono richieste specifiche norme di preparazione. Il paziente deve rimuovere tutti i gioielli e gli oggetti metallici dalla zona pelvica; inoltre si consiglia di indossare una veste ospedaliera o abiti comodi da aprire per facilitare la procedura. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una RX al Bacino con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota il tuo Esame dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota RX Bacino

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