2023

Capillaroscopia

Capillaroscopia

capillaroscopia​ Reumatologia Indice Che cos’è la Capillaroscopia? Anche i capillari delle nostre unghie possono fornirci importanti informazioni sulle anomalie del microcircolo. E questo proprio grazie alla Capillaroscopia, ossia l’esame che consente la diagnosi precoce di numerose patologie come ad esempio, la sclerodermia, la connettivite mista e quella indifferenziata, l’artrite reumatoide, la sindrome di Sjogren, la psoriasi, l’ipertensione, il diabete mellito. Come si svolge l’esame? L’esame si svolge con l’utilizzo di un capillaroscopio dotato di microtelecamera che viene appoggiata sull’unghia del dito e consente di ingrandire l’immagine dei vasi, di fotografarli e di misurarli e, quindi, di emettere un referto in grado di documentare l’eventuale presenza di danni a livello vascolare. Informazioni utili È consigliato quando una persona si accorge di avere un’ipersensibilità al freddo e le dita della mano, soprattutto alle estremità, diventano bianche. Si tratta di un esame ambulatoriale, non invasivo, non doloroso, ad elevata sensibilità, che si esegue in una decina di minuti e che può essere ripetuto senza alcuna controindicazione per monitorare l’evoluzione della patologia. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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raucedine nei bambini

Raucedine nei Bambini

Raucedine nei Bambini Pediatria Indice Raucedine nei Bambini: Cause, Sintomi e Trattamento La raucedine nei bambini è un problema comune che può preoccupare i genitori. Questo sintomo si manifesta con un cambiamento nella voce del bambino, che diventa più roca, gracchiante o meno chiara. Nell’articolo odierno, esploreremo le cause, i sintomi e il trattamento della raucedine nei bambini, fornendo preziose informazioni per genitori e caregivers. Cause della Raucedine nei Bambini La raucedine nei bambini può essere causata da diverse condizioni sottostanti, tra cui: 1. Infezioni delle vie respiratorie superiori: Raffreddori, influenze o altre infezioni possono irritare le corde vocali, causando raucedine temporanea. 2. Sforzo vocale e grida: Bambini che gridano o usano eccessivamente la voce possono provocare stress sulle corde vocali, causando temporanea raucedine. 3. Allergie: Allergie possono portare a congestione nasale e gocciolamento post-nasale, che può influenzare la voce del bambino. 4. Malattie croniche: Condizioni come il reflusso gastroesofageo o le malattie delle corde vocali possono causare raucedine cronica nei bambini. Sintomi della Raucedine nei Bambini I sintomi associati alla raucedine nei bambini possono variare, ma spesso includono: – Voce roca o gracchiante. – Tosse secca. – Dolore o disagio durante la deglutizione. – Cambiamenti nel tono vocale. Trattamento e Gestione Il trattamento della raucedine nei bambini dipende dalla causa sottostante. Ecco alcune linee guida generali per affrontare la raucedine: 1. Idratazione: Assicurarsi che il bambino beva abbastanza acqua può aiutare a mantenere le corde vocali idratate. 2. Riposo vocale: In caso di sforzo vocale e grida, è importante permettere al bambino di riposare la voce e limitare l’uso eccessivo. 3. Trattare l’infezione sottostante: Nel caso di infezioni, consultare un medico per il trattamento appropriato. 4. Gestione delle allergie: Per i bambini con allergie, consultare un allergologo per determinare e gestire i trigger allergici. 5. Reflusso gastroesofageo: Se il reflusso è la causa, il medico può prescrivere farmaci o consigliare cambiamenti nella dieta. 6. Consultare uno specialista: Se la raucedine persiste o è grave, è consigliabile consultare un Pediatra. La raucedine nei bambini è spesso temporanea e causata da infezioni o sovrauso vocale. Tuttavia, in alcuni casi, può essere un segnale di problemi sottostanti. È importante monitorare attentamente la situazione e cercare assistenza medica se la raucedine persiste o si accompagna ad altri sintomi preoccupanti. Ricorda che ogni bambino è unico, quindi la gestione della raucedine potrebbe variare da caso a caso. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Pediatrica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Pediatrica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Fibromialgia e Cibo

Fibromialgia Cosa Mangiare

Cosa Mangiare quando si ha la fibromialgia?​ Fibromialgia Indice Fibromialgia: cosa mangiare? In questo articolo vediamo quali alimenti sono consigliati, e quali invece no, per le persone che soffrono di Fibromialgia. Fibromialgia e Alimenti La Sindrome Fibromialgica è una condizione cronica caratterizzata da dolore muscolare diffuso, affaticamento e molteplici punti di sensibilità. Si tratta di una patologia dalle cause non ancora del tutto definite che si manifesta inizialmente con sintomi quali dolore generalizzato e affaticamento muscolare.  Se vuoi saperne di più leggi qui il nostro articolo su “Fibromialgia sintomi iniziali“.  Anche se l’alimentazione da sola non può curare la Fibromialgia, può contribuire ad alleviare alcuni dei sintomi.  Vediamo ora come è possibile sfruttare le caratteristiche nutrizionali dei diversi alimenti al fine di migliorare lo stato di salute dell’individuo. Alimenti anti-infiammatori Questa condizione è spesso associata a un’infiammazione cronica.  Per ridurre questa infiammazione, è consigliabile includere nella tua dieta alimenti ricchi di proprietà anti-infiammatorie.  Ecco alcuni esempi: Pesce grasso, come il salmone, che è ricco di acidi grassi omega-3 noti per le loro proprietà anti-infiammatorie. Frutta e verdura colorate, come i mirtilli, le fragole, i pomodori e gli spinaci, che sono ricchi di antiossidanti. Noci e semi, come le noci e il lino, che contengono omega-3 e antiossidanti. Alimenti ricchi di magnesio Il magnesio è un minerale essenziale che può aiutare a ridurre i crampi muscolari e migliorare il sonno. Alcuni alimenti ricchi di magnesio da includere nella tua dieta sono le mandorle, le noci, i semi di zucca e il cioccolato fondente. Alimenti a basso contenuto di zuccheri raffinati Evita il consumo eccessivo di zuccheri raffinati, come quelli presenti nei dolci, nei biscotti e nelle bevande zuccherate. Questi zuccheri possono infatti contribuire a fluttuazioni energetiche e peggiorare i sintomi della Fibromialgia. Fibre e carboidrati complessi Le fibre e i carboidrati complessi possono contribuire a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e prevenire picchi e cali di energia. Opta per l’utilizzo, nella tua dieta, di cereali integrali, legumi e verdure a foglia verde. Proteine magre Le proteine magre, come il pollo, il tacchino e il pesce, possono aiutarti a mantenere la massa muscolare e fornire una fonte di energia sostenibile. Idratazione Assicurati di bere a sufficienza, poiché la disidratazione può peggiorare i sintomi della Fibromialgia. L’acqua è la scelta migliore, ma puoi anche includere tè verde o tisane senza caffeina. Limita invece l’assunzione di caffè e alcolici.   Ricorda che ogni individuo è diverso, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. Per questo motivo è importante lavorare a stretto contatto con un medico o un dietologo per creare un piano alimentare personalizzato. Inoltre, mantieni un diario alimentare per monitorare le tue reazioni ai diversi alimenti e apporta modifiche in base ai risultati. Gestire la Fibromialgia Oltre all’alimentazione, per una corretta gestione dei sintomi che provoca questa malattia è importante seguire alcune semplici indicazioni che aiutino a mantenere uno stile di vita sano. Tra queste si annoverano: Ridurre lo stress, cercando di ridurre al massimo lo stress emotivo  Praticare regolare attività fisica, svolgendo anche semplici attività come andare in bicicletta, fare una camminata oppure nuotare Migliorare la qualità del sonno cercando di riservarsi un adeguato periodo per il riposo notturno.  In conclusione, anche se non esiste una dieta magica che indichi cosa mangiare con la fibromialgia, una scelta oculata di alimenti può contribuire a gestire i sintomi.  Se soffri di questa condizione, o pensi di soffrirne, è consigliato effettuare una visita con un medico specialista in Terapia del Dolore, che potrà consigliare al meglio il paziente sulle differenti terapie che possono essere attuate.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita per Fibromialgia con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua Visita per Fibromialgia News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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L'Instabilità Posturale

Instabilita Posturale

Cosa può provocare instabilità? Neurologia Indice L’Instabilità Posturale: Una Patologia da Affrontare L’instabilità posturale, considerata una patologia, rappresenta una sfida significativa per la salute e il benessere di molte persone. Questa condizione patologica si manifesta con una postura scorretta e instabile, che può portare a una serie di problemi di salute fisica e, talvolta, anche emotiva. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e i trattamenti per l’instabilità posturale come patologia. Le Cause Patologiche L’instabilità posturale come patologia può avere origini diverse, tra cui: 1. Disfunzioni Neuromuscolari Problemi neuromuscolari possono interferire con la capacità del corpo di mantenere una postura stabile. Queste disfunzioni possono derivare da condizioni come la sclerosi multipla o lesioni al sistema nervoso. 2. Lesioni Scheletriche Fratture ossee, deformità spinali o altre lesioni scheletriche possono causare instabilità posturale patologica. 3. Malattie Neurologiche Malattie neurologiche, come il morbo di Parkinson, possono influire sulla coordinazione e causare instabilità nella postura. 4. Disturbi del Sistema Vestibolare Disturbi dell’equilibrio, associati al sistema vestibolare dell’orecchio interno, possono contribuire all’instabilità posturale. Sintomi della Patologia dell’Instabilità Posturale I sintomi dell’instabilità posturale come patologia possono variare notevolmente da persona a persona, ma possono includere: – Difficoltà nel mantenere una postura eretta – Instabilità e rischio di cadute frequenti – Dolore cronico al collo, alla schiena o alle articolazioni – Affaticamento costante Approcci al Trattamento Trattare l’instabilità posturale come patologia richiede una valutazione e un piano di trattamento personalizzati. Alcuni approcci potenziali includono: 1. Terapia Fisica Un fisioterapista specializzato può sviluppare programmi di esercizio specifici per migliorare la forza muscolare, la flessibilità e la postura. 2. Terapie Farmacologiche In alcuni casi, il trattamento farmacologico potrebbe essere raccomandato per affrontare le cause sottostanti della patologia. 3. Interventi Chirurgici In situazioni in cui le lesioni scheletriche o altri problemi strutturali sono responsabili dell’instabilità posturale patologica, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. 4. Gestione del Sistema Nervoso Per pazienti con disfunzioni neuromuscolari o disturbi neurologici, la gestione delle condizioni sottostanti può essere fondamentale. L’instabilità posturale come patologia è una condizione complessa che richiede un’attenzione accurata e un trattamento mirato. Consultare uno specialista medico o un fisioterapista è essenziale per affrontare questa patologia in modo adeguato. Con l’approccio corretto, è possibile migliorare la postura e ridurre i sintomi associati, migliorando la qualità di vita e il benessere generale del paziente. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Neurologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Neurologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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