2023

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Disbiosi Intestinale

Come capire se si ha la disbiosi intestinale? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Gastroenterologia In questo Articolo Parliamo di: Soffri spesso di gonfiore addominale? Hai mai sentito parlare della Disbiosi Intestinale? E’ un disturbo sempre più comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Questo articolo esplorerà le cause, i sintomi e i trattamenti di questa condizione, fornendo preziose informazioni per chi ne soffre. Cos’è la Disbiosi Intestinale? La Disbiosi intestinale è una condizione in cui l’equilibrio naturale dei batteri intestinali viene alterato. Il nostro intestino ospita una vasta comunità di batteri benefici che svolgono un ruolo cruciale nella digestione, nell’assorbimento dei nutrienti e nel sostegno del sistema immunitario. Quando questo equilibrio viene disturbato, possono insorgere problemi di salute. Cause della Disbiosi Intestinale Le cause della Disbiosi Intestinale possono essere molteplici. Alcuni dei fattori più comuni includono: Dieta scorretta: Un’alimentazione ricca di cibi processati, zuccheri raffinati e povera di fibre può promuovere la crescita di batteri nocivi. Farmaci: L’uso eccessivo di antibiotici o farmaci antinfiammatori può alterare l’equilibrio batterico intestinale. Stress: Livelli elevati di stress cronico possono influenzare negativamente la salute intestinale. Malattie gastrointestinali:  Condizioni come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o la malattia infiammatoria intestinale (IBD) possono contribuire alla Disbiosi Intestinale. Disbiosi Intestinale Sintomi I sintomi della Disbiosi Intestinale possono variare da persona a persona, ma alcuni dei sintomi più comuni includono: Gonfiore addominale Diarrea o stitichezza cronica Crampi intestinali Gas e flatulenza eccessivi Affaticamento cronico Disturbi del sonno Cambiamenti di peso improvvisi Diagnosi e Terapia La diagnosi di Disbiosi Intestinale viene effettuata dal medico specialista a seguito di una visita con il paziente e dell’esecuzione di alcuni specifici test. Il Test della Disbiosi, che si svolge su un campione di urine, permette di evidenziare eventuali alterazioni della microflora intestinale. Una delle soluzioni che possono essere indicate per depurare e disintossicare l’intestino è quella dell’Idrocolonterapia. In presenza di sintomi quali gonfiore addominale o stipsi ricorrente, l’Idrocolonterapia rappresenta una soluzione per il trattamento della sintomatologia. Questa terapia consiste nel lavaggio del colon con l’acqua, permettendo all’intestino di disintossicarsi.  Disbiosi Intestinale Prevenzione La gestione della disbiosi intestinale prevede un approccio olistico che coinvolge cambiamenti nella dieta, nello stile di vita e, in alcuni casi, l’uso di integratori o probiotici. Ecco alcuni passi che possono essere utili: Alimentazione equilibrata: Una dieta ricca di fibre, frutta, verdura e alimenti probiotici può favorire la crescita dei batteri intestinali benefici. Limitare l’uso di antibiotici: Utilizzare gli antibiotici solo quando necessario e sotto la supervisione di un medico. Ridurre lo stress: La gestione dello stress tramite tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione può essere utile. Integratori e probiotici: In alcuni casi, il medico può consigliare integratori o probiotici per ristabilire l’equilibrio batterico. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare l’esame del Microbiota Intestinale?  Prenota il tuo esame tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi anche scriverci un’email a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Esame Microbiota NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Stress da Lavoro Correlato

Stress da Lavoro Correlato

Lo Stress da Lavoro Correlato: Cause, Effetti e Strategie di Gestione Medicina del Lavoro Indice Lo stress da lavoro correlato è un problema che colpisce milioni di lavoratori in tutto il mondo. Questo fenomeno può essere causato da vari fattori, tra cui la pressione delle scadenze, un carico di lavoro eccessivo, le aspettative dei superiori, i conflitti interpersonali e molto altro. In questo articolo, esploreremo le cause, gli effetti e le strategie di gestione dello stress da lavoro correlato. Stress lavoro correlato: di cosa parliamo? Con questo termine si intende una condizione di intenso stress correlato, in particolare, all’attività lavorativa. Viene definito come un rischio, che può presentarsi in azienda comportando conseguenze fisiche e psicologiche per le persone che ne soffrono.  Questo fenomeno, su cui è notevolmente aumentata l’attenzione negli ultimi anni, può comportare anche delle ricadute di tipo economico per le aziende interessate da questa condizione. La valutazione dello stress correlato al lavoro è prevista dalle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, prevista anche dal D.lgs. 81/08.  Cause dello Stress da Lavoro Sono diverse le cause che possono comportare l’instaurarsi di stress correlato al lavoro. Tra queste cause troviamo: Carico di lavoro eccessivo: Un carico di lavoro troppo pesante può essere una delle principali cause di stress. Sentirsi sopraffatti dalle responsabilità può portare a tensioni fisiche e psicologiche. Pressione delle scadenze: Le scadenze strette possono mettere sotto pressione i dipendenti, spingendoli a lavorare lunghe ore e a sacrificare il loro benessere personale. Ambiente di lavoro tossico: Un ambiente lavorativo tossico caratterizzato da conflitti, mancanza di supporto dai colleghi o dai superiori può contribuire allo stress. Incertezza lavorativa: La paura di perdere il lavoro o l’insicurezza riguardo al futuro professionale possono generare ansia. Effetti  Gli effetti dello stress lavorativo correlato possono essere molteplici e possono interessare sia la sfera fisica che l’aspetto psicologico. Tra questi troviamo: Problemi di salute fisica: Lo stress cronico può portare a problemi fisici come mal di testa, disturbi gastrointestinali, Ipertensione Arteriosa e disturbi del sonno. Problemi a livello psicologico: L’ansia e la depressione sono spesso correlati allo stress da lavoro, con conseguenze significative sulla salute mentale. Basso rendimento lavorativo: Lo stress può influenzare negativamente le prestazioni lavorative, portando a errori e riduzione della produttività. Sfide nelle relazioni personali: Lo stress da lavoro può riversarsi nelle relazioni personali, causando tensioni con amici e familiari. Cosa fare in caso di stress da lavoro correlato? Esistono degli strumenti che consentono di poter ridurre lo stress correlato al lavoro. Tra questi troviamo: Comunicazione: Spesso si sottovaluta, ma parlare apertamente con i superiori o i colleghi sui problemi di stress può aiutare a trovare soluzioni e a ottenere supporto. Gestione del tempo: Imparare a pianificare il proprio tempo in modo efficace e a stabilire priorità può ridurre la pressione delle scadenze. Mantenere uno stile di vita sano: Una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e il sonno di qualità sono fondamentali per gestire lo stress. Apprendimento di tecniche di rilassamento: La meditazione, lo yoga e la respirazione profonda possono aiutare a ridurre lo stress e promuovere il benessere. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua Consulenza per la Medicina del Lavoro con i nostri medici specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Contattaci News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Sperone Calcaneare

Lo Sperone Calcaneare: Cosa Devi Sapere E Come Affrontarlo​ PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Fisioterapia In questo Articolo Parliamo di: Lo Sperone Calcaneare è una condizione dolorosa che colpisce il tallone e può causare disagio significativo. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento dello sperone calcaneare. Se stai cercando informazioni su come alleviare il dolore e migliorare la tua qualità di vita, sei nel posto giusto. Cos’è lo Sperone Calcaneare? Lo sperone calcaneare è una crescita ossea anormale che si sviluppa sulla parte inferiore del calcagno, l’osso più grande del piede. Questa crescita può variare in dimensioni ed è spesso associata a condizioni come la fascite plantare. La fascite plantare è un’infiammazione dei tessuti che collegano il tallone all’arco del piede. Cause dello Sperone Calcaneare Le cause dello sperone calcaneare possono variare da persona a persona. Tuttavia, alcune delle cause comuni includono: Fascite plantare: L’irritazione cronica della fascia plantare può portare alla formazione dello sperone calcaneare. Sovrappeso: Il peso in eccesso può aumentare la pressione sui piedi e contribuire allo sviluppo di uno sperone. Attività fisica intensa: L’uso eccessivo dei piedi, soprattutto in attività ad alto impatto, può contribuire alla formazione dello sperone calcaneare. Calzature inadeguate: Scarpe prive di adeguato supporto possono aumentare il rischio di sviluppare questa condizione. Sintomi dello Sperone Calcaneare I sintomi dello sperone calcaneare possono variare da lievi a gravi e includono: – Dolore acuto o sordo al tallone, specialmente al mattino o dopo l’attività fisica. – Sensazione di pizzicore o bruciore nella zona interessata. – Gonfiore o arrossamento. Trattamento e Prevenzione Il trattamento dello sperone calcaneare può includere: Fisioterapia: Esercizi mirati possono contribuire a rafforzare i muscoli del piede e migliorare la flessibilità. Scarpe con supporto: L’utilizzo di calzature con un buon supporto plantare può alleviare la pressione sul tallone. Plantari personalizzati: Il tuo podologo potrebbe raccomandare plantari su misura per ridurre la tensione sulla fascia plantare. Terapie conservative: Applicare ghiaccio, riposo e l’assunzione di farmaci antinfiammatori possono alleviare il dolore. La prevenzione è fondamentale per evitare la ricomparsa dello sperone calcaneare. Mantenere un peso sano, indossare calzature adeguate e fare attenzione all’attività fisica e alla postura possono contribuire a ridurre il rischio. In conclusione, lo sperone calcaneare può causare disagio significativo, ma con il giusto trattamento e la prevenzione adeguata, è possibile gestire questa condizione in modo efficace. Consulta sempre un professionista della salute per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua Seduta di Onde d’Urto con i nostri fisioterapisti specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Onde d’Urto Radiali NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Riabilitazione Perineale

Riabilitazione Perineale: Come Migliorare la Tua Salute con l’Esercizio Adeguato Fisioterapia Indice La riabilitazione perineale è un argomento di grande importanza per molte persone, ma spesso viene trascurata o ignorata. Tuttavia, comprendere i benefici della riabilitazione perineale e come incorporarla nella tua routine quotidiana può migliorare notevolmente la tua salute generale. In questo articolo, esploreremo cosa è la riabilitazione perineale e come può aiutarti. Cos’è la Riabilitazione Perineale? La riabilitazione perineale è un insieme di esercizi e tecniche mirate a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, noti come muscoli perineali. Questi muscoli svolgono un ruolo cruciale nel sostenere gli organi pelvici, come la vescica, l’utero e il retto. Una debolezza o un’alterazione del pavimento pelvico può portare a vari problemi, tra cui incontinenza urinaria, prolasso degli organi pelvici e disfunzioni sessuali. I Benefici della Riabilitazione Perineale Miglioramento del Controllo della Vescica: La riabilitazione perineale può aiutare a ridurre o eliminare l’incontinenza urinaria, permettendoti di avere un controllo migliore sulla tua vescica. Prevenzione del Prolasso Pelvico: Rafforzando i muscoli perineali, è possibile prevenire il prolasso degli organi pelvici, una condizione in cui gli organi si spostano dalla loro posizione normale. Miglioramento della Funzione Sessuale: La riabilitazione perineale può contribuire a migliorare la funzione sessuale, aumentando la sensibilità e la forza muscolare nella zona pelvica. Esercizi per la Riabilitazione Perineale: Contrazioni del Pavimento Pelvico: Questi esercizi coinvolgono il serrare e il rilasciare i muscoli del pavimento pelvico. Puoi farli ovunque, anche mentre sei seduto alla scrivania o in auto. Esercizi di Kegel: Gli esercizi di Kegel sono particolarmente efficaci per rafforzare il pavimento pelvico. Coinvolgono il contrarre i muscoli perineali e mantenerli contratti per alcuni secondi prima di rilasciarli. Biofeedback: Questa tecnica impiega dispositivi speciali per monitorare l’attività dei muscoli perineali durante gli esercizi, aiutandoti a capire meglio come coinvolgere questi muscoli. La riabilitazione perineale è un aspetto essenziale della salute pelvica, spesso trascurato. Integrando regolarmente esercizi di rafforzamento del pavimento pelvico nella tua routine, puoi godere di numerosi benefici, tra cui il miglioramento del controllo della vescica, la prevenzione del prolasso pelvico e una migliore funzione sessuale. Non sottovalutare l’importanza di questa pratica per migliorare la tua qualità di vita. Se hai preoccupazioni o condizioni specifiche, consulta un professionista sanitario per una guida personalizzata sulla riabilitazione perineale. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua Seduta di Riabilitazione del Pavimento Pelvico con i nostri medici specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Seduta Pavimento Pelvico News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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rimozione laser angioma

Rimozione Laser Angioma

Guida Completa alla Rimozione Laser dell’Angioma: Cosa Devi Sapere​ Laserchirurgia Indice Se hai mai avuto un Angioma, sai quanto possa essere fastidioso. Questi piccoli ammassi di vasi sanguigni sotto la pelle possono essere visibili e imbarazzanti. Tuttavia, la rimozione laser dell’angioma è una soluzione efficace per liberarti di questo problema. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che devi sapere sulla rimozione laser dell’angioma, compresi i vantaggi, i tipi di angiomi trattati e cosa aspettarti durante il processo. Cos’è un Angioma? Prima di entrare nei dettagli della rimozione laser, è importante capire cos’è un Angioma. Gli angiomi sono piccoli ammassi di vasi sanguigni che possono apparire sulla pelle o nelle zone interne del corpo. Sono generalmente innocui ma possono essere sgradevoli esteticamente o causare disagio. Vantaggi della Rimozione Laser La Rimozione Laser dell’Angioma offre numerosi vantaggi: Non invasiva: Questo procedimento è non invasivo, il che significa che non richiede incisioni chirurgiche. Minimo disagio: La maggior parte dei pazienti sperimenta solo un lieve disagio durante il trattamento. Risultati rapidi: Spesso si vedono risultati immediati o in poche settimane. Tipi di Angiomi Trattati I laser possono essere utilizzati per trattare vari tipi di angiomi, tra cui: Emangiomi: Questi angiomi sono costituiti da vasi sanguigni superficiali e possono apparire come macchie rosse o viola. Angiomi Stellati: Sono simili agli emangiomi, ma presentano un aspetto a stella. Angiomi Cavernosi: Questi angiomi coinvolgono vasi sanguigni più profondi e possono sembrare noduli blu scuri o viola. Come Funziona la Rimozione Laser La Rimozione Laser dell’Angioma sfrutta l’energia luminosa per mirare e distruggere selettivamente i vasi sanguigni anormali senza danneggiare il tessuto circostante. Di solito, sono necessarie più sedute per ottenere risultati ottimali. Cosa Aspettarsi Dopo il Trattamento? Dopo la rimozione laser dell’angioma, è normale sperimentare rossore, gonfiore o un leggero dolore nella zona trattata. Questi sintomi di solito scompaiono entro pochi giorni. È essenziale seguire le istruzioni del medico per una guarigione ottimale, che potrebbe includere la protezione solare e l’evitare di grattare la zona trattata. La rimozione laser dell’angioma è un metodo sicuro ed efficace per eliminare angiomi indesiderati. Se desideri sbarazzarti di questi ammassi di vasi sanguigni fastidiosi, consulta un medico specializzato per determinare se questo trattamento è adatto a te. La tua pelle potrebbe ritrovare la sua chiara bellezza in breve tempo. Ricorda sempre di consultare un professionista della salute qualificato per qualsiasi procedura medica. La rimozione laser dell’angioma dovrebbe essere eseguita da un medico esperto in dermatologia o chirurgia plastica per garantire risultati sicuri e soddisfacenti. Prenota Consulto Senza Impegno News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Premenopausa Sintomi

Sintomi della Premenopausa: Come Riconoscerli e Affrontarli​ Ginecologia Indice La Premenopausa è una fase naturale nella vita di ogni donna che segna la transizione verso la Menopausa. Durante questa fase, il corpo subisce cambiamenti ormonali significativi che possono portare a una serie di sintomi. Riconoscere e comprendere questi sintomi è essenziale per gestire meglio questa fase della vita. In questo articolo, esploreremo i sintomi più comuni della premenopausa e forniremo consigli su come affrontarli. Cos’è la Premenopausa? Con il termine Premenopausa si intende il periodo di transizione che accompagna le donne fino alla menopausa. Quanto dura il periodo di premenopausa? Questo periodo può avere una durata variabile a seconda degli individui. Normalmente la durata media è di circa 5-10 anni. Quali sono i sintomi della Premenopausa?   Irregolarità del Ciclo Mestruale Uno dei primi segni della Premenopausa è l’irregolarità del ciclo mestruale. Le mestruazioni possono diventare più leggere o più pesanti e possono verificarsi a intervalli imprevedibili.  Questo è dovuto ai cambiamenti nei livelli di estrogeni nel corpo. Vampate di Calore e Sudorazioni Notturne Le vampate di calore sono comuni durante la premenopausa.  Si tratta di improvvisi sbalzi di calore che possono causare sudorazioni profuse.  Questi sintomi possono disturbare il sonno e influenzare la qualità della vita. Cambiamenti dell’Umore e dell’Emotività I cambiamenti ormonali possono influenzare l’umore e l’emozione.  Molte donne sperimentano ansia, irritabilità e depressione durante la premenopausa.  La gestione dello stress e il sostegno emotivo possono aiutare ad affrontare questi sintomi. Secchezza Vaginale La diminuzione degli estrogeni può causare secchezza vaginale, che può rendere i rapporti sessuali dolorosi.  L’uso di lubrificanti può essere utile per alleviare questo sintomo. Aumento di Peso In conclusione, la premenopausa è una fase naturale della vita di una donna che può portare a una serie di sintomi.  Riconoscere questi sintomi e cercare modi per affrontarli può aiutare a vivere questa fase con maggiore comfort.  È importante consultare un medico per discutere dei sintomi e delle opzioni di trattamento disponibili, se necessario. Altri sintomi che si possono riscontrare in caso di premenopausa sono: Osteoporosi Disturbi del sonno Cambiamenti nella pelle e nei capelli Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua visita con i nostri medici specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Visita per Prememopausa News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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visita gastroenterologica

Visita Gastroenterologica

Visita Gastroenterologica​ Salute Indice Come si svolge una visita gastroenterologica? La visita specialistica gastroenterologica è effettuata dal gastroenterologo e necessita di alcuni accorgimenti prima di essere svolta. Innanzitutto, è consigliabile tenere un diario in cui descrivere i sintomi che accusiamo, indicandone la frequenza, l’intensità, i momenti della giornata in cui si manifestano di preferenza. Questo è un modo molto efficace per riuscire a descrivere allo specialista la sintomatologia in modo accurato ed esauriente. Può essere utile anche preparare una sintesi della propria storia medica, in modo da non trascurare, in sede di visita specialistica gastroenterologica, alcun elemento che potrebbe rivelarsi importante ai fini della diagnosi dello specialista. Di certo, è essenziale portare con sé tutti gli esami diagnostici effettuati fino a quel momento, meglio se ordinati per ordine cronologico, per consentire al medico di svolgere la propria valutazione con la maggiore completezza possibile. Durante la visita specialistica gastroenterologica è bene fare domande, senza alcun imbarazzo, perché è fondamentale che il paziente abbia chiara la situazione, ossia che cosa ha causato i sintomi evidenziati, quali sono gli esami diagnostici eventualmente ancora necessari, quali sono i trattamenti più efficaci e quando questi trattamenti potranno dare sollievo ai sintomi riscontrati, cosa sia necessario modificare nei propri stili di vita, e così via.  Dopo l’anamnesi condotta dallo specialista gastroenterologo, seguiranno la palpazione, la percussione e l’auscultazione dell’addome al termine delle quali, il medico è spesso in condizione di formulare la sua diagnosi. Talvolta, occorrono invece ulteriori accertamenti ed approfondimenti diagnostici che, a seconda del sospetto diagnostico, possono essere esami del sangue e analisi delle urine, TAC, ecografie, radiografie, endoscopie (gastroscopia e colonscopia), ecc. Quali sono le principali patologie gastroenterologiche? Le patologie gastroenterologiche sono davvero numerose, generalmente connesse ad una altrettanto nutrita serie di sintomi, di regola, molto fastidiosi: dal reflusso gastroesofageo alla cattiva digestione, al mal di stomaco, alla stipsi. Ecco di seguito un elenco meramente esemplificativo di patologie gastrointestinali: Colite ulcerosa – Colon irritabile    Morbo di Crohn                         Gastrite – Meteorismo      Polipi del colon                              Occlusione intestinale – Pancreatite                                      Steatosi epatica – Tumore del pancreas  Tumore dello stomaco Tumore del colon – Tumore del fegato                   Tumore del retto Ulcera duodenale – Ulcera gastrica  Varici esofagee Celiachia – Calcolosi della colecisti      Emorroidi Quali accertamenti possono essere richiesti a seguito della visita gastroenterologica? Se il quadro diagnostico è completo, la visita gastroenterologica può concludersi con l’indicazione degli stili di vita da modificare e dell’eventuale terapia farmacologica da assumere, ovvero degli interventi da intraprendere. Al contrario, se lo specialista ritiene necessario effettuare approfondimenti diagnostici ulteriori, questi può effettuare la prescrizione di accertamenti aggiuntivi, quali: Esami del sangue e delle urine Esami ecografici, quali ad esempio l’ecografia addominale (inferiore, superiore, completo, delle anse intestinali) Esami endoscopici (gastroscopia, colonscopia) Esami radiologici Esami per le intolleranze alimentari (es. Breath test) Tac Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Gastroenterologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Cheloidi: come si possono togliere?

Cheloidi: Come si possono togliere? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: In questo articolo parliamo di Cheloidi, lesioni che si formano a livello della cute che possono essere causate da una moltitudine di cause. Per scoprire cosa sono, come si formano e soprattutto come si possono togliere leggi ora il nostro articolo. Che cosa sono i cheloidi? Si tratta di lesioni cutanee che si formano a seguito di una variazione del normale processo di guarigione di una ferita.Si tratta in particolare di lesioni lisce, chiamate comunemente cicatrici ipertrofiche, che si originano a seguito di traumi, ferite, abrasioni o ferite. Pur non trattandosi di lesioni maligne, la formazione di queste lesioni può comportare un grave disagio per il paziente, soprattutto per quanto concerne l’aspetto piscologico ed estetico.  Perché si formano i cheloidi? Le cicatrici cheloidi sono il risultato di un processo cicatriziale anomalo che si presenta con la formazione di tessuto cicatriziale che si diffonde ben oltre i margini della cicatrici originale e che non regredisce spontaneamente.Si formano generalmente entro un’anno dalla comparsa della lesione e le sue possibilità di formazione aumentano se il tempo di guarigione della ferita risulta essere superiore alle 3 settimane. Le ferite soggette ad infiammazione prolungata, a causa per esempio di infezione, ustione o chiusura inadeguata della lesione sono a maggior rischio di formazione di cheloidi. Altre cause che possono comportare l’insorgenza di cicatrici cheloidee possono essere: Graffi o perforazioni della pelle Cicatrici derivanti da operazioni chirurgiche Presenza di pregresse malattie quali, ad esempio, la varicella Diagnosi La diagnosi del cheloide viene effettuata da un medico specialista attraverso il semplice esame obiettivo del paziente. La formazione di cheloidi può comportare lo sviluppo di alcuni lievi sintomi anche fisiologici nella persona che ne soffre.Tra questi sintomi si possono riscontrare: Prurito Fastidio  Indolenzimento nella zona in cui sorge  Se si manifestano questi sintomi è opportuno consultare uno specialista per la corretta gestione della sintomatologia. Come si tolgono i cheloidi? La rimozione dei cheloidi può essere effettuata mediante un trattamento laser.Presso il Centro Medico Unisalus eseguiamo un primo consulto con i nostri medici esperti, in maniera tale che lo specialista possa valutare la tua problematica e consigliarti la soluzione più adatta per te.  Il trattamento mediante laser presenta infatti numerosi vantaggi: oltre al fatto di non essere invasivo, questo trattamento consente un rapido recupero permettendo al paziente di poter tornare immediatamente a svolgere le proprie attività quotidiane. Per approfondire il funzionamento e i vantaggi della laserchirurgia leggi qui il nostro articolo.  Presso il Centro Medico Unisalus di Milano è possibile effettuare la rimozione dei cheloidi tramite l’utilizzo del laser. Lo specialista, a seguito di una prima visita con il paziente, indicherà allo stesso la tipologia di trattamento più appropriata alle sue condizioni.Vorresti prenotare la tua rimozione cheloidi? Prenota ora un tuo primo consulto senza impegno con i medici del Centro Medico Unisalus! Prenota Consulto Senza Impegno NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Sindrome Del Colon Irritabile

Come capire se si ha la sindrome del colon irritabile? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: La Sindrome del Colon Irritabile (SCI) è una condizione intestinale comune che influisce sulla qualità della vita di molte persone. In questo articolo, esploreremo in dettaglio questa condizione, fornendo informazioni chiare sui sintomi, le cause e le strategie di gestione per aiutare chi ne soffre a trovare sollievo. Leggi ora e scopri di più! Che cos’è il colon? Il colon è una parte fondamentale del nostro apparato digerente. Si trova alla fine dell’intestino e ha il compito principale di assorbire acqua e sali minerali dai cibi che abbiamo digerito. Questo processo trasforma ciò che resta del cibo in feci, pronte per essere eliminate. Oltre a questa funzione, il colon ospita miliardi di batteri benefici. Questi microrganismi aiutano a digerire alcune sostanze, producono vitamine e mantengono in equilibrio la flora intestinale. Il corretto funzionamento del colon è essenziale per il benessere del nostro corpo, perché contribuisce sia alla digestione che all’eliminazione delle tossine. Quando le sue contrazioni muscolari, che spingono i residui del cibo lungo l’intestino, non funzionano come dovrebbero, possono insorgere problemi come dolore, gonfiore o irregolarità intestinale. È proprio in questi casi che il colon può diventare un punto di attenzione per la nostra salute. Sintomi della Sindrome Colon Irritabile La Sindrome del Colon Irritabile è associata a una serie di sintomi gastrointestinali fastidiosi, tra cui: Dolori addominali. Spesso descritti come crampi, i dolori addominali possono variare in intensità e localizzazione. Alterazioni dell’evacuazione. Queste possono includere diarrea, stitichezza o alternanza tra i due. Gonfiore e disagio: Molte persone con SCI sperimentano gonfiore e una sensazione di pienezza nell’addome. Si tratta di una sintomatologia che compare a fasi alterne. In alcuni casi i sintomi potrebbero infatti scomparire per alcuni giorni, per poi tornare a riacutizzarsi. Altri sintomi da colon irritabile possono essere: Mucus nelle feci Il mucus può essere presente nelle feci in alcuni casi. Urgenza di evacuare: l’intestino Alcune persone con SCI hanno un’improvvisa necessità di evacuare l’intestino Flatulenza o incontinenza fecale Fibromialgia Cause della Sindrome Colon Irritabile Le cause esatte della SCI non sono ancora completamente chiare, ma alcuni fattori possono contribuire al suo sviluppo: Fattori psicologici: Lo stress, l’ansia e la depressione possono influenzare la SCI. Disfunzioni intestinali Cambiamenti nella motilità intestinale e nella sensibilità dell’intestino possono giocare un ruolo. Disbiosi intestinale Delle alterazioni nella composizione del microbiota intestinale potrebbero contribuire ai sintomi. Gestione e Trattamento Se si sospetta di avere la SCI, è importante consultare un professionista sanitario. La gestione della SCI solitamente coinvolge: Modifiche dietetiche intervenendo quindi sulla dieta e l’alimentazione quotidiana Gestione dello stress Tecniche di gestione dello stress, come la meditazione o la terapia cognitivo-comportamentale, possono essere utili. Farmaci In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere farmaci per alleviare i sintomi Cosa mangiare quando si soffre di Colon Irritabile Ci sono alcuni alimenti che potrebbero comportare il riacutizzarsi della sintomatologia. Per questo motivo è importante conoscere gli alimenti che possiamo e che non possiamo mangiare. Quando soffriamo di Colon Irritato è consigliato consumare alimenti quali: Uova, di facile digestione e non irritano il colon Carni magre Salmone e pesci ricchi di omega-3 Sapere cosa mangiare se soffri di Colon Irritabile è fondamentale. Quando consultare un medico È importante rivolgersi a un medico se i sintomi legati al colon irritabile diventano frequenti o compromettono la qualità della vita. Dolore addominale intenso, perdita di peso non spiegata, presenza di sangue nelle feci, anemia o febbre potrebbero essere segnali di problemi più seri. Anche se la sindrome del colon irritabile non è pericolosa, una valutazione medica può escludere altre patologie e individuare il trattamento più adatto. In conclusione, la Sindrome del Colon Irritabile è una condizione gestibile, ma richiede un approccio personalizzato. Consultare un professionista sanitario è fondamentale per una diagnosi accurata e un piano di gestione efficace. Con le giuste strategie, è possibile migliorare la qualità della vita per chi soffre di Sindrome Colon Irritabile. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua visita gastroenterologica con i nostri medici specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota ora la tua visita gastroenterologica! Non lasciare che i sintomi interferiscano con la tua vita quotidiana. Prenota online NEWS Prenota la tua visita PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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