2023

ecocolordoppler tronchi unisalus

Ecocolordoppler Tronchi Sovraortici

Ecocolordoppler dei Tronchi Sovraortici​ Salute Indice L’Ecocolordoppler dei Tronchi Sovraortici, noto anche come Ecocolordoppler TSA o Color Doppler Carotideo è un esame diagnostico non invasivo che consente di valutare le condizioni della parete e il flusso sanguigno delle arterie carotidee e delle arterie vertebrali, responsabili di portare il sangue al cervello. Questo esame risulta essere di fondamentale importanza per il controllo di patologie cardiovascolari che possono generare eventi cerebrovascolari gravi quali, per esempio, l’ictus. Cos’è l’Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici? L’Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici è una tecnica di imaging non invasivo che combina l’ecografia con il Doppler a colori. Questo esame consente di visualizzare le pareti delle arterie carotidee e delle arterie vertebrali e di valutare il flusso sanguigno in direzione del cervello. Grazie all’utilizzo di questa tecnica di indagine, è possibile individuare anomalie e stenosi, cioè restringimenti arteriosi. Quando effettuare l’Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici? Questo esame permette di identificare e valutare eventuali anomalie o patologie che possono compromettere la circolazione sanguigna, come: Aterosclerosi Stenosi cioè restringimenti causati, ad esempio, da placche di colesterolo Formazione di trombi Questo esame permette inoltre di monitorare l’efficacia dei trattamenti terapeutici preventivi, ad esempio terapie antiaggreganti, utili per prevenire il rischio di eventi cerebrovascolari dannosi, come l’ICTUS o l’attacco ischemico transitorio (TIA). Può essere utile effettuare un Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici in presenza di sintomi indicanti disturbi del flusso sanguigno quali: Episodi di vertigini Perdita di sensibilità Debolezza agli arti Cadute a terra Inoltre, l’esame può essere richiesto come parte di una valutazione di routine per pazienti ad alto rischio di malattie cardiovascolari o per pazienti fumatori, diabetici, ipertesi oppure indicato dal Medico di Medicina Generale o della specialista cardiologo come parte di check-up del paziente. Come si svolge l’Ecocolordoppler delle carotidi? L’esame di Ecocolordoppler carotideo è semplice, ripetibile e indolore. Il paziente viene posizionato in posizione supina, il medico applica un gel in corrispondenza delle arterie carotidi. Successivamente, mediante l’utilizzo di una sonda ecografica/doppler impostata a frequenze specifiche è possibile valutare lo stato morfologico delle arterie. L’ esame di solito richiede circa 30-40 minuti. Norme di preparazione Per lo svolgimento di questo esame non è richiesta alcuna norma di preparazione. Si consiglia di portare, in sede di visita, la documentazione di eventuali altri esami a cui il paziente si è sottoposto in precedenza a fini comparativi. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita angiologica o un Ecocolordoppler? Prenota la visita tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi anche contattarci tramite email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare un Ecocolordoppler Tronchi Sovraortici con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota il tuo esame dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Ecocolodoppler TSA News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Dieta per il Diabete

Dieta per il Diabete Molte persone che soffrono di questa patologia cronica, sanno che l’alimentazione è fondamentale e spesso si chiedono quale dieta per il diabete è consigliata.  Si può rispondere in tanti modi a questa domanda, tuttavia ci sono anche altri fattori che possono incidere sulla scelta della corretta alimentazione nel paziente diabetico. Ad esempio eventuali allergie o intolleranze alimentari, ma anche gusti personali o difficoltà nell’organizzare i propri pasti per motivi lavorativi.  Per i diabetici l’alimentazione è comunque molto importante e per questo motivo devono fare in modo di essere molto motivati quando iniziano un percorso alimentare. In questo modo possono migliorare notevolmente la loro condizione di salute.  Diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2 Nei nostri articoli abbiamo spesso parlato del diabete. Sappiamo che esistono due tipi di diabete che sono quello di tipo 1 e quello di tipo 2. Abbiamo anche il prediabete e il diabete gestazionale.  La dieta per il diabete di tipo 1 ad esempio necessita di un controllo molto attento dei carboidrati. Questo per non far alzare il livello di glucosio nel sangue. Inoltre, una dieta di questo tipo ti permette di calcolare insieme al tuo medico di quanta insulina avrai bisogno. Nel diabete di tipo 2, invece, la gestione della dieta è leggermente differente. In questo caso la dieta per il diabete prevede in primo luogo una perdita di peso, soprattutto in presenza di sovrappeso oppure di obesità. Questo ti è utile per abbassare una glicemia alta e ridurre il rischio di ulteriori complicanze della malattia.  Tra le complicanze del diabete abbiamo, per esempio, il piede diabetico.  La dieta migliora il tuo stato di salute generale e che tu abbia il diabete di tipo 1 o il diabete di tipo 2 dovresti sempre badare a mantenere il tuo peso forma, o perdere i chili di troppo se sei in sovrappeso.  Dieta per il Diabete consigli utili Abbiamo raccolto molti consigli utili se ancora non hai programmato una dieta per diabete con il tuo medico e stai pensando di farlo. Ti ricordiamo che se decidi di intraprendere questo percorso alimentare devi sempre essere seguito da un Medico, per evitare possibili complicanze. Sia per quanto riguarda il diabete, sia per eventuali controindicazioni a un regime alimentare scorretto. Partiamo allora con il primo consiglio in merito all’alimentazione per diabetici. Occhio ai carboidrati I carboidrati sono necessari al fabbisogno alimentare delle persone. Tuttavia per i diabetici non sono un fattore positivo, soprattutto se ne abusiamo.  Questo significa che dobbiamo eliminare completamente il carboidrato dalla nostra tavola? Certo che no. Però devi fare attenzione a cosa mangi. Quindi attenzione alla quantità (che deve essere ridotta) ma soprattutto alla qualità dei carboidrati. Perché questi influenzano i livelli di glucosio nel sangue.  Allora cerca di preferire i carboidrati di tipo salutare come, ad esempio, cereali e riso integrale, avena, frutta, legumi, verdure e yogurt non zuccherati.  Limita invece il consumo di pane bianco e riso bianco o cereali raffinati. Attenzione sempre alle etichette.  Dieta per il Diabete e sale Anche il sale è importante nelle nostre tavole. Per i diabetici tuttavia è fortemente consigliato ridurlo. Per quale motivo? Troppo sale aumenta il rischio di problemi cardiovascolari, come ipertensione o ictus.  Anche il diabete può aumentare il rischio di queste malattie. Allora, proprio per questo motivo, dovrai ridurre l’apporto di sale.  Frutta e verdura nella dieta per chi ha il diabete Mangia tanta frutta e verdura. Almeno 4/5 porzioni al giorno. Avrai un bel aumento di vitamine e fibre per il tuo organismo. Inoltre gli zuccheri presenti nella frutta sono zuccheri adatti alla dieta del diabetico.  Non sono, per intenderci, gli zuccheri liberi che troviamo ad esempio nella cioccolata o nelle merendine preconfezionate.  Alcol e dieta per il diabete Non ti stiamo dicendo che non puoi bere alcool se soffri di diabete. Ma ti consigliamo di farlo con molta moderazione.  In primo luogo perché l’alcool in eccesso può farti aumentare di peso e questo no non va bene se hai il diabete. In secondo luogo se prendi l’insulina non è una buona idea mischiare con alcool.  Infine, bere con moderazione e non eccessivamente, può far bene al tuo stato di salute generale. Quindi cerca di ridurre la quantità di alcool se sei abituato a bere alcolici e soprattutto prova a stare diversi giorni senza drink. Evita il binge drinking, concediti un bicchiere di vino, una birra o un amaro ogni tanto e prova a stare almeno qualche settimana senza alcolici. In modo da permettere al tuo organismo di smaltire le tossine.  Vitamine e cibi dedicati: attenzione Il Diabete è una patologia cronica. Significa che non vi è ancora, ad oggi, una cura definitiva. Possiamo tenerlo a bada in diversi modi e la dieta per il diabete è uno di questi.  Fate però attenzione a chi propone “cibi per diabetici” o “vitamine per diabetici”. Non ci sono evidenze scientifiche di questo tipo. Stesso discorso per gli integratori alimentari.  Se il tuo team di Medici ti ha indicato di prendere determinati tipi di vitamine ascolta il loro parere. In ogni caso, parla con il tuo Medico, perché potresti trovare tutte le vitamine e i minerali di cui hai bisogno negli alimenti naturali. Un ultimo consiglio extra, al di la della dieta per diabetico, è quello di muoversi sempre. Anche con piccole passeggiate, un po’ di stretching. Ma cerca di non avere una vita troppo sedentaria e cammina, fai sport, divertiti.  Cosa mangiare per il diabete Ecco cosa deve mangiare un diabetico , o almeno, cosa dovrebbe mangiare. Lo spiegano  i nostri esperti con questi piccoli consigli.  I carboidrati sono essenziali nella dieta. Scegli con saggezza. Ecco i tipi di carboidrati migliori se hai il diabete.  Cereali integrali, riso integrale, farina d’avena, quinoa, patate dolci.  Le verdure sono un ottimo alimento per chi soffre di diabete e ha bisogno di una dieta. Eccone alcune raccomandate. Prova cavoli, spinaci e rucola. Le verdure puoi mangiarle bollite, al vapore o anche grigliate.  Prova anche a variare i colori delle verdure che mangi, ad

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Celiachia unisalus

Cos’è la Celiachia?

Cos’è la Celiachia? Dopo aver mangiato alimenti con farine e cereali ti senti spesso gonfio? Sai cos’è la Celiachia? È una malattia che colpisce fino all’1% della popolazione. Leggi questo articolo e scopri da cosa viene causata, quali sono i sintomi e quali alimenti deve evitare chi è celiaco. INDICE Cos’è la Celiachia? A cosa è dovuta la Celiachia? Celiachia e Intolleranza al Glutine sono la stessa cosa? Sintomi Celiachia Conseguenze della Celiachia Celiachia non diagnosticata Vademecum del Celiaco Cos’è la Celiachia? La Celiachia è una malattia autoimmune che si verifica in persone geneticamente predisposte in cui l’ingestione di glutine provoca danni all’intestino tenue. Le malattie autoimmuni si verificano quando il sistema immunitario non funziona correttamente e attacca i tessuti e gli organi del corpo. Dunque, senza una dieta rigorosa e priva di glutine, l’infiammazione derivante dall’iperattività del sistema immunitario può causare un’ampia varietà di sintomi che coinvolgono molte parti del corpo. Si stima che colpisce 1 persona su 100, anche se si ritiene che il numero di diagnosi sia abbondantemente sottostimato. Le persone con un parente di primo grado celiaco (genitore, figlio, fratello) hanno un rischio di 1 su 10 di sviluppare la celiachia. Inoltre, la Celiachia può svilupparsi a qualsiasi età. Tendenzialmente, però, la Celiachia si sviluppa tra i 6 mesi e i 12 anni di vita. A cosa è dovuta la Celiachia? Quando le persone celiache mangiano glutine (proteina presente nel grano, nella segale e nell’orzo per esempio), nel loro corpo si attiva una risposta immunitaria che attacca l’intestino tenue. La sostanza che scatena la reazione è contenuta nel glutine e prende il nome di gliadina: quando questa sostanza viene introdotta nel corpo, mediante l’ingestione di alimenti contenenti glutine, provoca un’infiammazione a livello dei villi dell’intestino tenue, interferendo con l’assorbimento delle sostanze nutritive. Dal momento che queste sostanze  non riescono ad essere assorbite correttamente dal corpo, si determina l’insorgenza dei sintomi della malattia celiaca. Sintomi Celiachia I sintomi della Celiachia spesso non sono specifici e questo crea non pochi problemi nell’effettuazione della diagnosi. Normalmente, i sintomi caratteristici della Celiachia sono: diarrea dolore addominale gonfiore astenia, sensazione di stanchezza perdita di peso malassorbimento intestinale Infine, anche alcuni problemi neurologici sono associati alla Celiachia. Questi includono emicrania, depressione, disturbo da deficit di attenzione/iperattività e convulsioni ricorrenti (epilessia) Conseguenze della Celiachia non trattata La Celiachia non trattata, ossia la persona che non sa di essere celiaca o che non segue la dieta senza glutine, può portare a diversi disturbi a lungo termine. Disturbi quali: anemia da carenza di ferro patologie del sistema nervoso centrale e periferico insufficienza pancreatica linfomi intestinali e altri tumori gastrointestinali (tumori maligni) malfunzionamento della cistifellea manifestazione neurologiche (atassia, crisi epilettiche, demenza, emicrania, neuropatia, miopatia, leucoencefalopatia multifocale) altri disturbi autoimmuni eruzioni cutanee pruriginose (dermatite erpetiforme) difetti dello smalto dei denti affaticamento cronico dolori articolari scarsa crescita pubertà ritardata Celiachia non diagnosticata nel tempo La celiachia spesso non viene diagnosticata perchè molti dei suoi sintomi non sono specifici. Ciò dunque significa che può verificarsi sotto forma di molti disturbi. In media, una diagnosi di celiachia non viene fatta fino a 6-10 anni dopo l’inizio dei sintomi. Alcune persone, poi, non sono sintomatiche, ossia non manifestano alcun disturbo. È stato infatti calcolato che nella popolazione italiana il numero totale di celiaci si aggiri intorno ai 600mila, ma solamente 23mila sono le persone a cui è stata effettuata una precisa diagnosi di Celiachia. Tuttavia, le persone con Celiachia silente hanno proteine immunitarie nel sangue (anticorpi) che sono comuni nella celiachia. Hanno anche un danno infiammatorio al loro intestino tenue che può essere rilevato con biopsia. In un piccolo numero di casi, poi, la celiachia non migliora con una dieta priva di glutine e progredisce in una condizione chiamata sprue refrattaria. Questa è caratterizzata soprattutto da un’infiammazione cronica del tratto gastrointestinale, uno scarso assorbimento dei nutrienti e un aumento del rischio di sviluppare un tipo di cancro delle cellule immunitarie chiamato Linfoma a cellule T. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita per Celiachia?  Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama al numero 02.48013784. Puoi contattarci anche tramite la sezione contatti del nostro sito Prenota la tua visita

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ecocolordoppler venoso unisalus

Ecocolordoppler Venoso Arti Inferiori

Ecocolordoppler Venoso Arti Inferiori L’Ecocolordoppler venoso arti inferiori è una tecnica di diagnosi basata sulla tecnologia degli ultrasuoni; questo esame analizza lo stato di salute delle vene. È possibile, anche se più raramente, svolgere il seguente esame diagnostico anche per gli arti superiori. Questo perché la maggior parte delle patologie venose interessa gli arti inferiori. Leggi ora il nostro articolo e scopri di più su questo esame. Cos’è l’Ecocolordoppler venoso arti inferiori? L’Ecocolordoppler venoso si presenta come un esame del tutto indolore e non invasivo, e principalmente utilizza due diverse tecniche d’indagine: L’ecografia, fornisce immagini a colori Il doppler, utilizza input acustici per studiare i flussi Questo esame permette di analizzare in modo completo la parete dei vasi sanguigni venosi e il relativo flusso ematico. L’esame studia la morfologia dei vasi sanguigni venosi. In questo modo, si possono individuare lesioni venose (trombi) e il relativo grado di coinvolgimento del vaso, utile per pianificare un approccio terapeutico adeguato. Ad esempio, può essere utile per la valutazione in caso di sospetta trombosi venosa superficiale o profonda. Cosa può evidenziare l’Ecocolordoppler venoso arti inferiori? L’Ecocolordoppler venoso arti inferiori permette di indagare, oltre alle trombosi venose, la circolazione venosa superficiale e le valvole superficiali. Può essere utile in presenza di pazienti che presentino varici agli arti inferiori o presenza di edema da insufficienza venosa. Il Medico può prescrivere questo esame prima di un intervento chirurgico riguardante il sistema venoso. E’ utile inoltre per programmare la tipologia dell’eventuale intervento stesso o per eseguire controlli post-operatori. Come si svolge? Lo specialista mediante sonda ecografica/Doppler impostata a frequenze specifiche, esamina la zona interessata al fine di valutare l’albero venoso dal punto di vista morfologico e funzionale. L’esame generalmente dura circa 20-30 minuti. Norme di preparazione e controindicazioni Questo esame non prevede norme di preparazione specifiche, e allo stesso tempo non presenta controindicazioni e risulta essere ripetibile e confrontabile con i precedenti. Questo rappresenta un vantaggio in quanto permette allo specialista di seguire una eventuale evoluzione della malattia venosa o l’eventuale guarigione della stessa. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita Angiologica o un’esame per valutare lo stato delle tue vene?  Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama al numero 02.48013784. Puoi contattarci anche tramite la sezione contatti del nostro sito Prenota la tua visita

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Ecocolordoppler Venoso Arti Superiori

Ecocolordoppler Venoso Arti Superiori L’Ecocolordoppler venoso arti superiori è un esame diagnostico che, basandosi sulla tecnologia degli ultrasuoni, studia l’albero venoso degli arti superiori. Allo stesso modo, l’Ecocolordoppler venoso può essere utilizzato, molto più frequentemente, come esame diagnostico degli arti inferiori. Cos’è l’Ecocolordoppler venoso arti superiori? L’Ecocolordoppler venoso arti superiori è un esame di imaging di primo livello, indolore e non invasivo, che ha l’obiettivo di valutare la pervietà venosa a tale livello. Questo esame sfrutta due diverse tecniche d’indagine, che sono l’ecografia e il doppler. Queste due tecniche permettono rispettivamente di ottenere immagini colorate sullo schermo del macchinario, e input acustici per la mappatura della zona interessata. Ciò consente di analizzare la pervietà venosa e il flusso di sangue nella vena stessa. In particolare trova utilizzo nella valutazione della pervietà venosa in presenza di edema sospetto a carico delle estremità degli arti superiori. L’edema può essere causato, ad esempio, da trombosi venose che interessano gli arti superiori. Come si svolge Ecocolordoppler venoso arti superiori? Lo specialista fa accomodare il paziente sul lettino e posiziona nella zona del corpo da esaminare. Mediante un’apposita sonda ecografica/Doppler valuta appunto la pervietà dell’asse venoso e l’eventuale flusso vasale. L’esame generalmente dura circa 20-30 minuti.   Norme di preparazione e controindicazioni Per quanto riguarda le norme di preparazione di questo esame, non se ne prevedono di specifiche. Allo stesso modo, non sono indicate particolari controindicazioni per lo svolgimento dell’esame. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita Angiologica o un’esame per valutare lo stato delle tue vene?  Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama al numero 02.48013784 Puoi contattarci anche tramite la sezione contatti del nostro sito Prenota la tua visita

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melanoma subungueale

Melanoma Subungueale

Melanoma Subungueale Salute Indice Il Melanoma Subungueale è un tumore maligno che colpisce l’apparato ungueale. Sempre di più si sta indagando il tema dei tumori dell’unghia e sperimentando nuove terapie per il loro trattamento. Questi tumori sono estremamente rari, ma facilmente confondibili con altre problematiche non invadenti, ecco perché possono essere molto pericolosi. Una diagnosi precoce, infatti, aumenta di molto la possibilità di guarigione e le aspettative di vita. E’ quindi molto importante saper riconoscere i sintomi e le manifestazioni del melanoma dell’unghia.  Tumori unghie cosa sono? Le unghie sono le parti del corpo che proteggono le punte dei nostri piedi e delle nostre mani. La loro conformazione ci aiuta in movimenti specifici per esempio graffiare e raccogliere oggetti in maniera efficace. La parte dura dell’unghia prende il nome di lamina ungueale, parte che non possiede cellule viventi ed è quindi indolore. Il suo colore è giallastro, ma appare rosa perché il sangue scorre nel derma sottostante.  L’unghia, o meglio l’apparato ungueale, può essere colpita da tumori benigni o maligni che causano distrofia della stessa. Ovvero comportano una variazione della pigmentazione o della struttura dell’unghia. Si parla quindi di melanoma sotto unghia.  Le unghie possono essere colpite da una forma rara di melanoma cutaneo, che prende il nome di Melanoma Subungueale.  Le problematiche che possono colpire le nostre unghie sono tante, quindi il melanoma subungueale è più difficile da identificare. Una striscia scura può essere segno anche della presenza di melanoma maligno.  Tipologie di tumore unghia Come anticipato, l’unghia può essere colpita da tumori di tipo benigno, quindi non canceroso o maligno, quindi canceroso.  Molti di questi hanno in realtà origine nei tessuti che circondano l’unghia.  Tra i tumori non cancerosi abbiamo: Granulomi piogenici  Tumori glomici Cisti mixoidi Con il termine Melanoma Subungueale, nello specifico, ci si riferisce ad un tumore maligno che si manifesta spesso in individui con la pelle scura o orientali. Nella popolazione caucasica, rappresenta dall’1 al 3% di tutti i melanomi cutanei. Si manifesta spesso su pollice e alluce, più raramente sulle altre dita di mani o piedi. E’ un tumore che nasce solitamente nella matrice ungueale ed è di tipologia acro lentigginosa. Altre volte, però, nasce dal letto ungueale ed è di tipo: Nodulare Amelanotico Questa tipologia è solitamente confusa con un ematoma subungueale. La differenza è che. con la crescita dell’unghia, seppur in maniera molto lenta, l’ematoma scompare. Il Melanoma, invece, persiste e si estende.  Cause Melanoma Subungueale Il Melanoma Subungueale è un melanoma cutaneo che nasce dalle strutture presenti nell’apparato ungueale. In particolare dai suoi melanociti.  A differenza del melanoma cutaneo, però, non ci sono studi che affermano una correlazione tra tumore ed esposizione o grave scottatura solare. Solitamente, se la melanonichia longitudinale si presenta entro l’adolescenza è probabilmente benigna. Inizia ad essere sospetta se compare o è presente fino ai quarant’anni. E’ comunque sempre consigliato rivolgersi ad un Medico Dermatologo il quale potrà, a seguito di una visita, identificare in maniera migliore la tipologia di melanoma.  Fattori di rischio Come per il melanoma, è stata elaborata una regola empirica per valutare il rischio che una lesione pigmentata sia effettivamente un melanoma unghia. Tra i fattori di rischio melanoma troviamo: età compresa tra i cinquanta e i settant’anni striscia marrone superiore ai 3mm e con bordi irregolari cambiamento della dimensione della lesione , che aumenta di dimensione dita interessate da traumi variazione del colore della pelle circostante familiarità per il melanoma Melanoma Ungueale Sintomi Tra i sintomi principali del melanoma subungueale abbiamo sicuramente un’alterazione del colore e della struttura dell’unghia. L’unghia può infatti apparire di colore marrone, grigio o nero. Ma può assumere anche altre pigmentazioni o essere totalmente incolore.  All’inizio solitamente emerge una macchia, che può essere a forma irregolare o striscia, posizionata verso la punta del dito.  Altri sintomi tumore unghia possono essere: scissione della lamina ungueale dolore sanguinamento e ulcere deformazione e ispessimento Melanoma Subungueale Diagnosi La Diagnosi di Melanoma Subungueale viene effettuata dal medico Dermatologo e può prevedere: anamnesi approfondita, condotta dal medico al fine di indagare l’eventuale familiarità del paziente e valutare la storia anamnestica del paziente. Esame obiettivo, mediante dermatoscopia effettuata tramite una lente d’ingrandimento potente e dotata di luce che permette un efficace approfondimento visivo.  Biopsia. In caso di dubbi, viene prelevato un campione subungueale per poi essere analizzato in laboratorio. Melanoma Subungueale Cura Solitamente il trattamento prevede l’escissione, rimozione della lezione tramite intervento chirurgico, successivamente all’esecuzione della biopsia. Il trattamento più adeguato verrà sempre valutato dal Medico Dermatologo a seguito di una visita, in maniera tale da consentire l’impostazione del trattamento più adeguato alle necessità del paziente.  Questo era il nostro articolo sul Melanoma Subungueale. Dopo aver letto l’articolo vorresti prenotare una visita con un Dermatologo esperto? Prenota la tua visita tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi contattarci anche tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Visita Dermatologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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