2024

Quando Iniziano A Cadere I Peli Dopo Il Laser

Quando si iniziano a vedere i risultati del laser?

Quando iniziano a cadere i peli dopo il laser?​ Epilazione Laser Indice Epilazione Laser: Quando Iniziano a Cadere i Peli? Quando ci si sottopone a un trattamento di Epilazione laser, una delle domande più comuni è: “Quando iniziano a cadere i peli?“. È una questione importante per coloro che cercano una soluzione efficace e a lungo termine per la rimozione dei peli indesiderati. In questo articolo, esploreremo i dettagli di questo processo e forniremo informazioni utili su cosa aspettarsi dopo un trattamento di Depilazione laser. Epilazione Laser e il Ciclo di Crescita dei Peli Per comprendere quando iniziano a cadere i peli dopo un trattamento di Epilazione laser, è fondamentale capire il ciclo di crescita dei peli. I peli passano attraverso 3 fasi durante il loro ciclo di crescita:  anagen catagen telogen Durante la fase anagen, i follicoli piliferi sono attivamente in crescita e sono più suscettibili al trattamento laser. La fase anagen varia da persona a persona e da area del corpo a area del corpo. Dopo un trattamento di Epilazione laser, i peli non cadono immediatamente. Invece, il processo di caduta dei peli avviene gradualmente nel corso di diverse settimane. Tempo di Caduta dei Peli Il tempo esatto in cui i peli iniziano a cadere dopo un trattamento di Epilazione laser può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui: Tipo di Pelle e Colore dei Peli: Le persone con peli più scuri su una pelle chiara tendono ad avere risultati migliori con l’Epilazione laser. Area del Corpo Trattata: Alcune aree del corpo possono rispondere più rapidamente al trattamento rispetto ad altre; ad esempio, le zone con peli più sottili come il viso possono vedere risultati più veloci rispetto alle aree con peli più spessi come le gambe. Numero di Sessioni: La maggior parte delle persone richiede più di una sessione di trattamento per ottenere risultati ottimali. I peli iniziano a cadere gradualmente dopo ogni sessione, ma possono essere necessarie diverse sessioni per ottenere una riduzione permanente dei peli. In genere, molti pazienti notano una riduzione significativa dei peli dopo la prima o la seconda sessione di trattamento. Tuttavia, il processo completo di caduta dei peli può richiedere diverse settimane o anche mesi, poiché i peli trattati vengono gradualmente espulsi dal corpo. In conclusione, il tempo esatto in cui i peli iniziano a cadere dopo un trattamento di Epilazione laser può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori. È importante avere pazienza e seguire le indicazioni del medico per ottenere i migliori risultati. Con il tempo, l’Epilazione laser può portare a una riduzione significativa e a lungo termine dei peli indesiderati, offrendo una soluzione efficace per chi desidera una pelle liscia e priva di peli. In conclusione, la Depilazione laser è uno strumento efficace per eliminare i peli superflui. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare un Consulto per Epilazione Laser con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota Consulto per Epilazione Laser dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Consulto Epilazione Laser News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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sbiancamento dentale

In che cosa consiste lo sbiancamento dei denti?

In che cosa consiste lo sbiancamento dei denti? Odontoiatria Indice Sbiancamento dei Denti: La Chiave per un Sorriso Radioso Il Sbiancamento dentale è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, poiché sempre più persone cercano di ottenere un sorriso luminoso e attraente. Ma in che cosa consiste esattamente lo Sbiancamento dei denti? È un processo sicuro ed efficace? Quali sono le opzioni disponibili per chi desidera sbiancare i propri denti? Sbiancamento dentale: La Procedura Lo Sbiancamento dentale è un trattamento che rimuove le macchie e rende i denti più luminosi. Esistono diverse opzioni per Sbiancare i denti, tra cui trattamenti professionali eseguiti dal dentista e prodotti per lo Sbiancamento dei denti disponibili da utilizzare a casa. Uno dei metodi più comuni per lo Sbiancamento dei denti è l’applicazione di uno sbiancante per denti. Questi prodotti contengono agenti sbiancanti come il perossido di carbamide o il perossido di idrogeno, che penetrano nello smalto del dente per rimuovere le macchie superficiali e profonde. Sbiancamento dentale: Procedure Professionali vs. Fai da Te Molti si chiedono se sia meglio optare per uno Sbiancamento dei denti professionale eseguito dal dentista o se sia possibile ottenere risultati simili con prodotti per lo Sbiancamento dei denti disponibili in commercio. La risposta dipende dalle esigenze individuali e dalla situazione dentale di ciascun paziente. I trattamenti di Sbiancamento dei denti eseguiti dal dentista sono generalmente più rapidi ed efficaci rispetto ai prodotti per lo Sbiancamento dei denti da utilizzare a casa. Il dentista può utilizzare concentrazioni più elevate di agenti sbiancanti e applicare tecniche specializzate per ottenere risultati ottimali in meno tempo. D’altro canto, i prodotti per lo Sbiancamento dei denti da utilizzare a casa offrono maggiore flessibilità e convenienza. Tuttavia, i risultati possono richiedere più tempo per manifestarsi e potrebbero non essere così evidenti come quelli ottenuti con un trattamento professionale. Sbiancamento dentale: Considerazioni da Tenere Presente Prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di Sbiancamento ai denti, è importante consultare il proprio dentista. Il dentista valuterà lo stato di salute dei denti del paziente e determinerà se lo Sbiancamento dei denti è il trattamento più appropriato. In alcuni casi, lo Sbiancamento dei denti potrebbe non essere consigliato a causa di problemi dentali preesistenti come carie o gengivite. Inoltre, è importante seguire le istruzioni del dentista o del produttore attentamente quando si utilizzano prodotti per lo Sbiancamento ai denti a casa. Un uso eccessivo o improprio di tali prodotti potrebbe causare danni permanenti allo smalto dei denti o irritazione delle gengive. Sbiancamento dentale: Conclusioni In conclusione, lo Sbiancamento dentale è un trattamento sicuro ed efficace per ottenere un sorriso più luminoso e attraente. Con le opzioni disponibili sia per i trattamenti professionali eseguiti dal dentista che per i prodotti per lo Sbiancamento dei denti da utilizzare a casa, è possibile trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e preferenze. Se desideri migliorare l’aspetto dei tuoi denti e ottenere un sorriso radioso, consulta il tuo dentista per determinare il miglior piano di trattamento per te. Con il giusto approccio, potrai ottenere risultati sorprendenti e godere di un sorriso luminoso e sicuro di sé. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Seduta di Sbiancamento Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Seduta di Sbiancamento Dentale dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. https://youtu.be/dOfZQyyUwNk?si=fIRNg7TCzRWhhAH8 Prenota Sbiancamento Dentale Click News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Come Capire Se Si Ha Nevralgia Del Trigemino

Come capire se si ha la nevralgia del Trigemino

Nevralgia del Trigemino: Sintomi, Cause e Trattamenti Terapia del Dolore Indice Nevralgia al Trigemino: Una Guida Completa Se ti stai chiedendo se potresti avere Nevralgia del Trigemino, è importante comprendere i sintomi, le cause e i trattamenti associati a questa condizione dolorosa. La Nevralgia del Trigemino è un disturbo nervoso caratterizzato da dolori lancinanti intensi nella regione del viso, che possono essere scatenati da attività quotidiane come mangiare o parlare. In questo articolo, esploreremo in dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sulla Nevralgia del Trigemino, compresi i sintomi dell’Infiammazione al Trigemino e i modi per gestire questa condizione debilitante. Nevralgia al Trigemino: Sintomi  I Sintomi della Nevralgia del Trigemino possono variare da individuo a individuo, ma alcuni segni comuni includono dolori acuti e improvvisi che colpiscono parti specifiche del viso, come la mascella, le guance o la fronte. Questi dolori possono durare da pochi secondi a diversi minuti e possono essere così intensi da interferire con le attività quotidiane. Altri sintomi possono includere sensazioni di bruciore o pizzicore nella zona colpita e sensibilità al tatto. Infiammazione al Trigemino: Cause L’Infiammazione al Trigemino può essere causata da una serie di fattori, tra cui la compressione del nervo trigemino da parte di un vaso sanguigno o di un tumore, lesioni alla testa o alla mascella, o malattie come la sclerosi multipla. Alcuni fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare Nevralgia del Trigemino includono l’età avanzata, il sesso femminile e la presenza di condizioni mediche preesistenti. Infiammazione al Trigemino: Diagnosi I Sintomi dell’Infiammazione al Trigemino possono essere simili a quelli della Nevralgia del Trigemino e includono dolore lancinante o bruciante nella zona interessata, sensazioni di formicolio o intorpidimento e sensibilità al freddo o al caldo. Per diagnosticare l’Infiammazione al Trigemino, il medico può eseguire una serie di test, tra cui esami neurologici, imaging ad alta risoluzione e analisi della storia clinica del paziente. Trattamenti per la Nevralgia e l’Infiammazione Una volta diagnosticata, esistono diverse opzioni di trattamento disponibili per gestire la Nevralgia e l’Infiammazione al Trigemino. Questi possono includere farmaci antidolorifici, anticonvulsivanti o antidepressivi per ridurre il dolore e prevenire le ricadute. In alcuni casi, possono essere raccomandate terapie non farmacologiche come la terapia fisica, la terapia cognitivo-comportamentale o interventi chirurgici come la decompressione del Nervo Trigemino. Vivere con Nevralgia del Trigemino Affrontare la Nevralgia del Trigemino può essere estremamente difficile, ma ci sono modi per gestire il dolore e migliorare la qualità della vita. Cerca il supporto di amici, familiari o gruppi di sostegno per condividere le tue esperienze e ricevere conforto e consigli. Pratica tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga per ridurre lo stress e l’ansia, che possono aggravare i sintomi della Nevralgia del Trigemino. In conclusione, la Nevralgia del Trigemino è una condizione dolorosa che può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. È importante riconoscere i sintomi e cercare assistenza medica per una diagnosi e un trattamento precoci. Con il giusto approccio terapeutico e il supporto adeguato, è possibile gestire efficacemente la Nevralgia del Trigemino e migliorare la qualità della vita. Se sospetti di avere Nevralgia del Trigemino o Infiammazione al Trigemino, consulta il nostro medico specialista per una valutazione completa e un piano di trattamento personalizzato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita di Terapia del Dolore con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita di Terapia del Dolore dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Terapia del Dolore News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Quali Sono Le Patologie Trattabili Con L’osteopatia?​

Quali sono le patologie trattabili con l’Osteopatia?

Quali sono le patologie trattabili con l’Osteopatia? Osteopatia Indice Se stai cercando una soluzione naturale per tendini infiammati in tutto il corpo e altri disturbi muscoloscheletrici, potresti considerare l’osteopatia come un’opzione di trattamento. L’osteopatia è una forma di medicina alternativa che si concentra sulla manipolazione delle articolazioni, dei muscoli e della colonna vertebrale per migliorare il benessere generale e alleviare il dolore. Tendini infiammati in tutto il Corpo L’infiammazione dei tendini, nota anche come tendinite, può causare dolore e limitare la mobilità. L’osteopatia può essere efficace nel trattamento della tendinite in varie parti del corpo, compresi tendini infiammati nelle spalle, nelle ginocchia, nei gomiti e altrove. Attraverso la manipolazione osteopatica mirata, gli osteopati lavorano per ridurre l’infiammazione, migliorare la circolazione e ripristinare la funzione muscolare. Manipolazione osteopatia e Manipolazioni Osteopata Le manipolazioni osteopatiche sono il cuore della pratica osteopatica. Gli osteopati utilizzano tecniche manuali per manipolare le articolazioni e i tessuti molli del corpo al fine di migliorare la funzione articolare, ridurre il dolore e promuovere il recupero. Le manipolazioni possono essere utilizzate per trattare una vasta gamma di condizioni, tra cui problemi alla schiena, alle spalle, al collo, alle ginocchia e altro ancora. L’Osteopata Un osteopata è un professionista sanitario specializzato nel trattamento dei disturbi muscoloscheletrici attraverso la manipolazione osteopatica e altre terapie complementari. Gli osteopati valutano attentamente la storia clinica e l’anatomia del paziente per sviluppare un piano di trattamento personalizzato. Utilizzando le loro abilità manuali e la conoscenza anatomica, gli osteopati lavorano per ripristinare l’equilibrio e la funzione del corpo. Manipolazione osteopatica schiena La schiena è una delle aree più comuni di disagio muscoloscheletrico, e la manipolazione osteopatica può essere particolarmente efficace nel trattamento di problemi alla schiena. Gli osteopati utilizzano una serie di tecniche manuali per rilassare i muscoli, migliorare l’elasticità della colonna vertebrale e ridurre il dolore alla schiena. La manipolazione osteopatica della schiena può essere utile per una varietà di condizioni, tra cui lombalgia, sciatica, ernie del disco e tensione muscolare. In conclusione, l’osteopatia offre un approccio integrato al trattamento dei disturbi muscoloscheletrici, tra cui tendini infiammati in tutto il corpo. Con le sue manipolazioni osteopatiche mirate e personalizzate, gli osteopati possono aiutare i pazienti a trovare sollievo dal dolore, migliorare la mobilità e ripristinare il benessere generale. Se stai cercando un’alternativa naturale o complementare alla terapia tradizionale, potresti considerare di consultare un osteopata per valutare le tue opzioni di trattamento. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Seduta di Osteopatia con i Professionisti del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Seduta di Osteopatia dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Seduta di Osteopatia News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Piede torto congenito Sintomi Cause Diagnosi Cura

Piede torto congenito: Sintomi Cause Diagnosi Cura

Piede torto congenito Sintomi Cause Diagnosi Cura Ortopedia Indice In cosa consiste il Piede torto congenito? Il piede torto è una patologia che indica una serie di anomalie del piede solitamente presenti alla nascita (congenite) in cui il piede del bambino è distorto nella forma o nella posizione. Nel piede torto, i tessuti che collegano i muscoli all’osso (tendini) sono più corti del solito. Il piede torto è un difetto che si presenta alla nascita ed è abbastanza comune. Il piede torto può essere lieve o grave. Circa la metà dei bambini con piede torto ha questa patologia per entrambi i piedi. Se il bambino ha il piede torto, sarà più difficile camminare normalmente, quindi i medici specialisti in genere raccomandano di trattarlo subito dopo la nascita. I medici specialisti di solito sono in grado di trattare con successo il piede torto senza intervento chirurgico, anche se a volte i bambini hanno bisogno di un follow-up in seguito. Quali sono i sintomi del piede torto? Se il neonato che a il piede torto, ha di solito la parte superiore del piede ruotata verso il basso e verso l’interno, aumentando l’arco e ruotando il tallone verso l’interno. Il piede può essere ruotato in modo così grave che sembra effettivamente capovolto. La gamba o il piede colpiti possono essere leggermente più corti. I muscoli del polpaccio nella gamba interessata sono generalmente sottosviluppati. Nonostante il suo aspetto, il piede torto stesso non provoca alcun disagio o dolore. Quando è opportuno consultare un dottore specialista? Molto probabilmente il medico neonatologo noterà il piede torto subito dopo la nascita del bambino, in base all’aspetto. Il neonatologo a quel punto potrà consigliare ai genitori il trattamento più appropriato ed indirizzarli ad un medico specializzato in problemi ossei e muscolari (ortopedico pediatrico). Quali sono le cause del piede torto congenito? La causa del piede torto è sconosciuta (idiopatica), ma può essere una combinazione di genetica e ambiente. Come si effettua la diagnosi del piede torto congenito? Più comunemente, un medico specialista neonatologo riconosce il piede torto subito dopo la nascita solo osservando la forma e il posizionamento del piede del neonato. Occasionalmente, il medico può richiedere i raggi X per comprendere appieno la gravità del piede torto, ma di solito i raggi X non sono necessari. È possibile vedere chiaramente la maggior parte dei casi di piede torto prima della nascita durante un esame ecografico di routine nella 20esima settimana della gravidanza. Sebbene non si possa fare nulla prima della nascita per risolvere il problema, conoscere la condizione può dare il tempo di saperne di più sul piede torto e di entrare in contatto con esperti sanitari adeguati, come un chirurgo ortopedico pediatrico e un consulente di genetica. Quali sono i fattori di rischio del piede torto congenito? I ragazzi hanno circa il doppio delle probabilità di sviluppare il piede torto rispetto alle ragazze. I fattori di rischio includono: Storia famigliare. Se uno dei genitori o dei loro altri figli hanno avuto il piede torto, è più probabile che anche il bambino lo abbia. Condizioni congenite. In alcuni casi, il piede torto può essere associato ad altre anomalie dello scheletro presenti alla nascita (congenite), come la spina bifida, un difetto alla nascita che si verifica quando la colonna vertebrale e il midollo spinale non si sviluppano o si chiudono correttamente. Ambiente. Fumare durante la gravidanza può aumentare significativamente il rischio di piede torto del bambino. Liquido amniotico insufficiente durante la gravidanza. Scarsità di fluido che circonda il bambino nell’utero può aumentare il rischio di piede torto. Quali sono le complicazioni connesse al piede torto congenito? Il piede torto in genere non causa alcun problema fino a quando il bambino non inizia a stare in piedi e camminare. Se il piede torto viene trattato, molto probabilmente il bambino camminerà abbastanza normalmente. Il bambino- se non trattato adeguatamente – potrebbe avere qualche difficoltà con: Movimento. Il piede interessato può essere leggermente meno flessibile. Lunghezza della gamba. La gamba interessata può essere leggermente più corta, ma generalmente non causa problemi significativi con la mobilità. Taglia di scarpe. Il piede interessato può avere dimensioni di scarpe fino a 1 volta e mezza più piccole del piede non interessato. Dimensioni del polpaccio. I muscoli del polpaccio sul lato interessato possono essere sempre più piccoli di quelli sull’altro lato. Tuttavia, se non trattato, il piede torto provoca problemi più gravi e questi possono includere: Artrite. Incapacità di camminare normalmente. La torsione della caviglia potrebbe non consentire al bambino di camminare sulla pianta del piede. Per compensare, può camminare sulla punta del piede, l’esterno del piede o persino la parte superiore del piede nei casi più gravi. Problemi derivanti da una non corretta deambulazione. Gli adattamenti della deambulazione possono prevenire la crescita naturale dei muscoli del polpaccio, causare grandi piaghe o calli sul piede e provocare un’andatura scomoda. Come prevenire la formazione del piede torto? Poiché i medici non sanno quali sono le cause del piede torto, non è possibile prevenirlo completamente. Tuttavia, se è in stato di gravidanza, si può fare qualcosa per limitare il rischio di difetti alla nascita del bambino, come ad esempio: Non fumare o passare il tempo in ambienti fumosi Non bere alcolici Evitare farmaci non approvati dal medico Quali sono i trattamenti per la cura del piede torto congenito? Poiché le ossa, le articolazioni e i tendini del neonato sono molto flessibili, il trattamento per il piede torto inizia di solito nella prima settimana dopo la nascita. L’obiettivo del trattamento è migliorare l’aspetto e il funzionamento del piede del bambino prima che impari a camminare, nella speranza di prevenire le disabilità a lungo termine. Le opzioni di trattamento includono: Stretching e casting (metodo Ponseti) Chirurgia In cosa consiste il metodo Ponseti? Questo è il trattamento più comune per il piede torto, in cui il medico specialista dovrà: Spostare il piede del tuo bambino in una posizione corretta e poi posizionarlo secondo un modello Riposizionare e rifondere il piede del bambino una volta alla settimana per diversi mesi

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Medicina del Lavoro e Donne

Quale la condizione attuale delle donne lavoratrici?

Quale la condizione attuale delle donne lavoratrici? Medicina del Lavoro Indice La visita medica del lavoro per le lavoratrici La visita medica del lavoro rappresenta un pilastro fondamentale nella tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici. Questo appuntamento periodico, previsto dalla normativa vigente, va ben oltre una semplice formalità: è un momento di prevenzione e di cura, volto a garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro per tutte. Perché è così importante la visita medica per le donne? Valutazione dello stato di salute generale La visita medica permette di valutare lo stato di salute complessivo della lavoratrice, identificando eventuali patologie preesistenti che potrebbero essere aggravate dall’attività lavorativa, come malattie cardiovascolari, respiratorie, muscoloscheletriche o disturbi del sonno. Identificazione dei rischi specifici In base al tipo di lavoro svolto, vengono valutati i rischi specifici a cui la lavoratrice è esposta, come il sollevamento di pesi, l’esposizione a sostanze chimiche, il lavoro a video terminale, il rischio di stress lavoro-correlato e, nel caso di lavoratrici madri o in gravidanza, i rischi specifici legati alla maternità, come il rischio di parto pretermine o di basso peso alla nascita. Adattamento della mansione In caso di problemi di salute o di gravidanza, il medico competente può suggerire adattamenti della mansione, come la riduzione dell’orario di lavoro, la modifica dei ritmi di lavoro, l’assegnazione a mansioni meno gravose o l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, garantendo così la tutela della salute della lavoratrice e la sua piena integrazione nel mondo del lavoro. Prevenzione delle malattie professionali La visita medica permette di individuare precocemente i primi sintomi di malattie professionali tipiche del genere femminile, come le malattie muscoloscheletriche, le malattie respiratorie causate dall’esposizione a polveri o fumi, i disturbi del sistema nervoso centrale causati da esposizione a sostanze tossiche e di adottare misure preventive per evitarne l’aggravamento. Tutela della maternità Per le lavoratrici in gravidanza, la visita medica è particolarmente importante per monitorare la salute della madre e del bambino, valutare i rischi specifici legati alla gravidanza, come il rischio di parto pretermine o di basso peso alla nascita, e garantire un ambiente di lavoro sicuro e adeguato, evitando l’esposizione a sostanze tossiche o a lavori pesanti. Valutazione dell’idoneità alla mansione La visita medica serve a verificare l’idoneità della lavoratrice alla mansione specifica, tenendo conto delle sue condizioni di salute e dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro. Benefici della visita medica per la lavoratrice e per l’azienda Miglioramento della qualità della vita: La prevenzione dei rischi per la salute contribuisce a migliorare la qualità della vita della lavoratrice, aumentando il benessere psico-fisico e la soddisfazione lavorativa. Riduzione dell’assenteismo: Identificando e gestendo tempestivamente i problemi di salute, si può ridurre l’assenteismo sul lavoro, con conseguenti benefici economici per l’azienda e una maggiore continuità operativa. Aumento della produttività: Un lavoratore sano è più produttivo e motivato, contribuendo al successo dell’azienda. Creazione di un ambiente di lavoro più sicuro: La visita medica contribuisce a creare un ambiente di lavoro più sano e sicuro per tutti i dipendenti, migliorando il clima aziendale e la reputazione dell’impresa. Conformità alle normative: La visita medica è un obbligo di legge e garantisce all’azienda di essere in regola con le normative sulla sicurezza sul lavoro, evitando sanzioni amministrative e penali. Responsabilità sociale d’impresa: Investire nella salute e nel benessere dei propri dipendenti è un segno di responsabilità sociale d’impresa e può migliorare l’immagine dell’azienda. Normativa di riferimento Il Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro) disciplina in modo dettagliato la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, compresa la visita medica. Rischi specifici per le donne lavoratrici Oltre ai rischi già menzionati, le donne lavoratrici possono essere esposte ad altri rischi specifici, come: Violenza di genere: molestie sessuali, molestie psicologiche e violenze fisiche sul luogo di lavoro. Discriminazioni: discriminazioni di genere nelle opportunità di carriera, nella retribuzione e nelle condizioni di lavoro. Squilibri ormonali: alcuni lavori possono influenzare il ciclo mestruale e la fertilità. Burnout: le donne possono essere più soggette al burnout a causa della molteplicità di ruoli (lavorativo, familiare, sociale). Conciliazione vita-lavoro e maternità La visita medica può essere un’occasione per affrontare il tema della conciliazione vita-lavoro e per valutare le esigenze delle lavoratrici madri, proponendo soluzioni flessibili come il telelavoro, lo smart working, orari di lavoro flessibili, congedi parentali e asili nido aziendali. In conclusione, il percorso verso un’equa condizione delle donne lavoratrici richiede un impegno continuo e coordinato da parte di tutti i settori della società. Contattaci News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Che problemi comporta la scogliosi?

Che problemi comporta la scogliosi?

Che problemi comporta la scogliosi?​ Ortopedia Indice Che problemi comporta la scoliosi? Se ti stai chiedendo che problemi comporta la scoliosi o cosa fare in caso di scoliosi, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo in dettaglio la scoliosi, i problemi che può comportare, le cause sottostanti e cosa fare per gestire questa condizione. Imparerai anche quali sport sono più adatti per le persone con scoliosi e riceverai consigli utili per affrontare questa patologia in modo efficace. Cosa fare in caso di scoliosi? La scoliosi è una condizione caratterizzata da una curvatura laterale anomala della colonna vertebrale, che può portare a una serie di problemi fisici e emotivi. Quando si affronta la scoliosi, è importante agire prontamente e adottare un approccio completo alla gestione della condizione. Alcune azioni che puoi intraprendere includono: 1. Consulta un medico: Se sospetti di avere la scoliosi o hai ricevuto una diagnosi, consulta un medico specialista in ortopedia. Un professionista sanitario esperto sarà in grado di valutare la gravità della tua scoliosi e consigliarti il piano di trattamento più appropriato. 2. Segui il piano di trattamento: Il trattamento della scoliosi dipende dalla gravità della curvatura spinale e dalla tua età. Potrebbe includere il monitoraggio regolare della curvatura, l’uso di busti ortopedici, la fisioterapia o, nei casi più gravi, la chirurgia. Segui attentamente il piano di trattamento consigliato dal tuo medico per massimizzare i risultati. 3. Esercizi di stretching e rinforzo muscolare: Gli esercizi di stretching e rinforzo muscolare mirati possono aiutare a migliorare la flessibilità e la forza della colonna vertebrale e dei muscoli circostanti. Un fisioterapista può consigliarti gli esercizi più adatti alle tue esigenze individuali. 4. Mantieni una postura corretta: Presta attenzione alla tua postura durante le attività quotidiane e cerca di mantenere la colonna vertebrale in allineamento. Sedersi e stare in piedi con una postura corretta può aiutare a prevenire l’aggravamento della curvatura spinale. 5. Monitora i sintomi: Presta attenzione ai sintomi associati alla tua scoliosi, come dolore alla schiena, rigidità o difficoltà respiratorie. Se riscontri sintomi persistenti o nuovi, informa il tuo medico per valutare eventuali cambiamenti nella tua condizione. Qual è la causa della scoliosi? Le cause della scoliosi possono variare e includono fattori genetici, anomalie muscolari o nervose e problemi di sviluppo della colonna vertebrale. Alcune delle cause più comuni includono: 1. Fattori genetici: La predisposizione genetica può giocare un ruolo nell’insorgenza della scoliosi, con alcuni studi che suggeriscono una tendenza familiare alla condizione. 2. Anomalie muscolari o nervose: Disfunzioni muscolari o nervose possono influenzare lo sviluppo e la postura della colonna vertebrale, contribuendo alla comparsa della scoliosi. 3. Problemi di sviluppo della colonna vertebrale: Alcune condizioni che influenzano lo sviluppo della colonna vertebrale, come la displasia dell’anca o l’asimmetria delle gambe, possono aumentare il rischio di sviluppare la scoliosi. 4. Malattie congenite: Alcune malattie congenite, come la sindrome di Marfan o la neurofibromatosi, sono associate a una maggiore incidenza di scoliosi. È importante sottolineare che, nella maggior parte dei casi, la causa esatta della scoliosi rimane sconosciuta e la condizione può verificarsi senza un fattore scatenante specifico. Quale sport è più adatto per la scoliosi? L’attività fisica è importante per mantenere la salute e la flessibilità della colonna vertebrale, anche per le persone con scoliosi. Tuttavia, alcuni sport possono essere più adatti di altri per le persone con questa condizione. Alcune opzioni di sport che possono essere considerate includono: 1. Nuoto: Il nuoto è un’ottima opzione per le persone con scoliosi, poiché coinvolge movimenti simmetrici e può contribuire a migliorare la forza e la flessibilità della colonna vertebrale senza causare eccessivo stress o compressione. 2. Yoga e pilates: Lo yoga e il pilates possono aiutare a migliorare la postura, la flessibilità e la forza muscolare, fornendo anche benefici per il benessere mentale ed emotivo. 3. Ginnastica artistica: La ginnastica artistica può essere adatta per alcune persone con scoliosi, poiché coinvolge esercizi di stretching, forza e flessibilità che possono aiutare a mantenere la salute della colonna vertebrale. 4. Escursionismo o camminata: L’escursionismo o la camminata sono opzioni di attività fisica a basso impatto che possono essere adatte per le persone con scoliosi, contribuendo a migliorare la resistenza cardiovascolare e la forza muscolare. In conclusione, la scoliosi è una condizione caratterizzata da una curvatura laterale anomala della colonna vertebrale che può causare una serie di problemi fisici e emotivi. Seguire un piano di trattamento appropriato, mantenere una postura corretta, monitorare i sintomi e partecipare a sport e attività fisica adatti possono contribuire a gestire efficacemente la scoliosi e migliorare la qualità della vita. Se hai domande o preoccupazioni sulla tua condizione, consulta un medico o un ortopedico per una valutazione e un trattamento appropriati. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Ortopedica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Ortopedica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. 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Come rilassare i muscoli del pavimento pelvico?

Come rilassare i muscoli del pavimento pelvico?

Come rilassare i muscoli del pavimento pelvico? Ginecologia Indice Come rilassare i muscoli del pavimento pelvico? Se ti stai chiedendo come rilassare i muscoli del pavimento pelvico o quali siano i muscoli del pavimento pelvico , sei nel posto giusto.  In questo articolo, esploreremo in dettaglio i muscoli del pavimento pelvico , come capire se sono in salute e cosa fare per rinforzarli. Imparerai anche tecniche e consigli utili per rilassare i muscoli del pavimento pelvico e migliorare il benessere generale. Quali sono i muscoli del pavimento pelvico? I muscoli del pavimento pelvico sono un gruppo di muscoli situati nella parte inferiore del bacino. Questi muscoli svolgono diverse funzioni importanti, tra cui supportare gli organi pelvici, come la vescica, l’utero e il retto, controllare la minzione e la defecazione, e contribuire al piacere sessuale. I principali muscoli del pavimento pelvico includono il muscolo pubococcigeo, il muscolo iliococcigeo e il muscolo puborettale. Come capire se è in salute? Capire se il pavimento pelvico è in salute è essenziale per prevenire problemi come l’incontinenza urinaria , il prolasso degli organi pelvici e il dolore pelvico. Alcuni segni che indicano un pavimento pelvico in salute includono: 1. Controllo della minzione : Se sei in grado di controllare la minzione e di trattenere l’urina quando necessario, è probabile che il tuo pavimento pelvico sia in buona salute. 2. Senso di sostegno : Un pavimento pelvico sano dovrebbe fornire una sensazione di sostegno e stabilità agli organi pelvici, evitando sensazioni di peso o pressione nella zona pelvica. 3. Piacere sessuale : un pavimento pelvico sano può contribuire al piacere sessuale, consentendo una contrazione e un rilassamento efficace durante l’attività sessuale. 4. Assenza di dolore : Se non provi dolore o disagio nella zona pelvica, è probabile che il tuo pavimento pelvico sia in salute. Se riscontri sintomi come perdite urinarie, sensazioni di peso nella zona pelvica o dolore durante i rapporti sessuali, potresti avere problemi al pavimento pelvico e dovresti consultare un professionista sanitario per una valutazione accurata. Cosa fare per rinforzarlo? Rinforzare il pavimento pelvico è importante per mantenere la salute e prevenire problemi futuri.  Ci sono diverse tecniche e esercizi che puoi fare per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico, tra cui: 1. Esercizi di Kegel : Gli esercizi di Kegel coinvolgono il contrarre e rilassare i muscoli del pavimento pelvico per migliorarne la forza e il controllo. Puoi eseguire gli esercizi di Kegel in qualsiasi momento e in qualsiasi posizione, contrarre i muscoli del pavimento pelvico per 5-10 secondi, quindi rilassarti per lo stesso periodo di tempo. Ripetere questo ciclo 10-15 volte. 2. Biofeedback : Il biofeedback è una tecnica che utilizza strumenti specializzati per fornire feedback in tempo reale sui muscoli del pavimento pelvico. Questo può aiutarti a identificare e isolare i muscoli corretti durante gli esercizi di Kegel e migliorare l’efficacia del tuo allenamento. 3. Esercizi di respirazione : La respirazione profonda e consapevole può aiutare a rilassare i muscoli del pavimento pelvico e migliorare la circolazione nella zona pelvica. Prova a eseguire esercizi di respirazione profonda mentre contrai e rilascia i muscoli del pavimento pelvico per un rilassamento più efficace. 4. Yoga e pilates : Alcune posizioni e movimenti dello yoga e del pilates possono aiutare a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico e migliorare la flessibilità e il controllo nella zona pelvica. Cerca classi specifiche o esercizi mirati per il pavimento pelvico. 5. Evitare l’ipertensione : evitare di esercitare troppa pressione sui muscoli del pavimento pelvico durante le attività quotidiane, come sollevare pesi o tossire e starnutire vigorosamente, poiché questo può mettere a dura prova i muscoli e contribuire a problemi come l’incontinenza urinaria. Conclusioni In conclusione, rilassare e rinforzare i muscoli del pavimento pelvico è essenziale per mantenere la salute e prevenire problemi come l’incontinenza urinaria e il prolasso degli organi pelvici.  Utilizza le tecniche e gli esercizi descritti in questo articolo per migliorare la salute e il benessere del tuo pavimento pelvico e consultare un professionista sanitario se riscontri sintomi o preoccupazioni riguardanti la tua salute pelvica. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Ginecologica con i Medici del Centro Medico Unisalus ? Prenota la tua Visita Ginecologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n. 0248013784 . Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Ginecologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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analisi genetiche

Perché si fa la visita genetica?

Perché si fa la visita genetica?​ Genetica Medica Indice Perché si fa la visita genetica? La visita genetica è diventata sempre più importante nel contesto della medicina moderna. Ma perché esattamente si fa la visita genetica ? Quali sono i processi di analisi genetica ? E quali malattie possono essere identificate tramite test genetici ? In questo approfondito articolo, esploreremo l’importanza della visita genetica, i metodi utilizzati per eseguire le analisi genetiche, le malattie genetiche identificabili ei tempi appropriati per sottoporsi ai test genetici. La visita genetica è un processo fondamentale per identificare e comprendere le predisposizioni genetiche a determinate condizioni o malattie. Le ragioni per sottoporsi a una visita genetica possono variare, ma generalmente includono: 1. Storia familiare di malattie genetiche : Se ci sono casi noti di malattie genetiche nella famiglia, sottoporsi a una visita genetica può aiutare a identificare il rischio individuale di sviluppare tali condizioni e adottare misure preventive o terapeutiche appropriate. 2. Pianificazione della gravidanza : Le coppie che desiderano avere figli possono sottoporsi a test genetici per valutare il rischio di trasmettere malattie genetiche ereditarie ai propri figli e prendere decisioni informate sulla gravidanza e sulle opzioni di screening prenatale. 3. Diagnosticare condizioni mediche non diagnosticate : In alcuni casi, i pazienti con condizioni mediche non diagnosticate o rare possono sottoporsi a una visita genetica per identificare le cause genetiche sottostanti delle loro malattie e guidare il trattamento appropriato. 4. Personalizzazione della terapia : La conoscenza delle varianti genetiche può influenzare le decisioni di trattamento e la risposta individuale ai farmaci, consentendo una terapia più mirata e personalizzata. Come si fanno le analisi? Le analisi genetiche coinvolgono una serie di processi e tecniche per identificare le varianti genetiche associare a determinate condizioni o caratteristiche. I metodi più comuni utilizzati per eseguire le analisi genetiche includono: 1. Sequenziamento del DNA : Il sequenziamento del DNA è una tecnica che consente di determinare l’ordine esatto delle basi nucleotidiche nel DNA di un individuo. Esistono diverse tecniche di sequenziamento del DNA, tra cui il sequenziamento del DNA completo e il sequenziamento mirato di specifiche regioni del genoma. 2. Analisi di polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) : I polimorfismi a singolo nucleotide sono variazioni genetiche comuni che possono diminuire il rischio di sviluppare determinate malattie o caratteristiche. L’analisi degli SNP coinvolge la valutazione di specifiche posizioni nel genoma per identificare variazioni genetiche significative. 3. Test di mutazione genetica specifica : Per alcune malattie genetiche ben note, possono essere eseguiti test specifici per identificare mutazioni genetiche associate a tali condizioni. Questi test possono essere utilizzati per diagnosticare malattie ereditarie o valutare il rischio individuale di sviluppare tali condizioni. 4. Analisi del cariotipo : L’analisi del cariotipo coinvolge lo studio della struttura e del numero dei cromosomi in una cellula. Questa tecnica può essere utilizzata per diagnosticare anomalie cromosomiche come la sindrome di Down o altre condizioni genetiche associate a variazioni cromosomiche. Quali sono le malattie genetiche? Le malattie genetiche possono essere causate da variazioni nei singoli geni o da anomalie cromosomiche più ampie. Alcune delle malattie genetiche più comuni includono: 1. Sindrome di Down : Causata da un cromosoma extra nel paio 21, la sindrome di Down è caratterizzata da ritardo mentale, caratteristiche facciali distinte e problemi di salute associati. 2. Fibrosi cistica : una malattia genetica ereditaria che colpisce principalmente i polmoni e il sistema respiratorio, causando infezioni polmonari ricorrenti e problemi di digestione. 3. Distrofia muscolare : Questa è una categoria di malattie genetiche che colpiscono i muscoli e causano debolezza muscolare progressiva e perdita di funzione. 4. Anemia falciforme : Una malattia genetica del sangue caratterizzata da globuli rossi a forma di falce che possono causare blocchi nei vasi sanguigni e ridotta ossigenazione dei tessuti. 5. Sindrome di Marfan : Una condizione genetica che colpisce il tessuto connettivo e può causare anomalie scheletriche, problemi cardiaci e altri sintomi. Quando si fanno i test genetici? I test genetici possono essere eseguiti in diversi momenti della vita di una persona, a seconda delle circostanze individuali e delle ragioni per sottoporsi al test.  Alcuni dei momenti in cui potrebbe essere appropriato sottoporsi a un test genetico includono: 1. Prima della gravidanza : Le coppie che stanno pianificando una gravidanza possono sottoporsi a test genetici per valutare il rischio di trasmettere malattie genetiche ai propri figli e prendere decisioni informate sulla gravidanza e sulle opzioni di screening prenatale. 2. Durante la gravidanza : Durante la gravidanza, possono essere eseguiti test genetici prenatali per identificare anomalie cromosomiche o altre condizioni genetiche nel feto. 3. Dopo la nascita : I neonati possono essere sottoposti a screening genetici per malattie ereditarie che possono richiedere interventi medici precoci per prevenire complicanze gravi. 4. In caso di sospetta malattia genetica : Se ci sono sintomi o segni che suggeriscono una malattia genetica, può essere appropriato sottoporsi a test genetici per diagnosticare la condizione e guidare il trattamento. In conclusione, la visita genetica ei test genetici sono strumenti importanti per identificare le predisposizioni genetiche a determinate condizioni o malattie, diagnosticare malattie genetiche e personalizzare il trattamento in base ai profili genetici individuali. Se hai domande o preoccupazioni sulla tua storia familiare di malattie genetiche o se stai valutando di sottoporsi a una visita genetica , consulta un medico o un consulente genetico per una valutazione approfondita e un piano di gestione personalizzata. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Genetica con i Medici del Centro Medico Unisalus ? Prenota la tua Visita Genetica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n. 0248013784 . Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Genetica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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come si usano le talloniere in silicone?

come si usano le talloniere in silicone?

come si usano le talloniere in silicone?​ Podologia Indice Come si usano le talloniere in silicone? Le talloniere in silicone e i plantari su misura sono dispositivi ortopedici progettati per fornire supporto e comfort ai piedi, alleviando il dolore e migliorando la postura durante la camminata.  Ma come si usano correttamente le talloniere in silicone e i plantari su misura?  E quanto dura un plantare personalizzato?  In questo articolo, esamineremo in dettaglio l’uso di talloniere in silicone e plantari su misura, fornendo informazioni utili per sfruttare al massimo questi dispositivi ortopedici. Come si usano? Le talloniere in silicone sono dispositivi progettati per fornire ammortizzazione e sostegno al tallone, riducendo il dolore causato da condizioni come la fascite plantare, le speroni calcaneare e le calli.  Ecco come usare correttamente le talloniere in silicone: 1. Pulizia e preparazione: Prima di utilizzare le talloniere in silicone, è importante pulire e asciugare accuratamente i piedi per garantire che siano puliti e privi di sudore. 2. Posizionamento: Posizionare le talloniere in silicone all’interno delle scarpe, assicurandosi che siano ben adattate e posizionate sotto il tallone per fornire il massimo supporto e ammortizzazione. 3. Indossare le scarpe: Indossare le scarpe sopra le talloniere in silicone e camminare normalmente. Le talloniere dovrebbero adattarsi comodamente all’interno delle scarpe senza causare disagio o sfregamenti. 4. Regolazioni: Se necessario, regolare la posizione delle talloniere in silicone all’interno delle scarpe per garantire un supporto ottimale e ridurre al minimo il dolore. 5. Consistenza: Indossare regolarmente le talloniere in silicone per ottenere i migliori risultati. Anche se possono richiedere un po’ di tempo per abituarsi, molte persone trovano un sollievo significativo dal dolore dopo aver utilizzato regolarmente le talloniere. Come si usa il plantare? I plantari su misura sono dispositivi ortopedici progettati per fornire supporto personalizzato ai piedi, migliorando la postura e riducendo il dolore associato a una serie di condizioni podiatriche. Ecco come usare correttamente un plantare su misura: 1. Valutazione: Consultare un podologo o un ortopedico per una valutazione del piede e delle esigenze specifiche. Il professionista prenderà impressioni del piede per creare un plantare su misura che si adatti perfettamente alla forma e alla struttura del piede. 2. Indossare: Posizionare il plantare su misura all’interno delle scarpe, assicurandosi che sia ben adattato e posizionato sotto l’arco del piede per fornire supporto adeguato. 3. Testare: Camminare normalmente con i plantari su misura all’interno delle scarpe per valutare il comfort e l’efficacia. È normale richiedere un po’ di tempo per abituarsi ai nuovi plantari, quindi è consigliabile iniziare indossandoli per brevi periodi e aumentare gradualmente la durata dell’uso. 4. Regolazioni: Se necessario, tornare dal podologo per regolazioni o modifiche al plantare su misura per garantire un supporto ottimale e un comfort duraturo. 5. Manutenzione: Mantenere i plantari su misura puliti e in buone condizioni, evitando di esporli a eccessiva umidità o calore e sostituendoli regolarmente se mostrano segni di usura o deterioramento. Quanto dura un plantare su misura? La durata di un plantare su misura dipende da diversi fattori, tra cui la qualità dei materiali utilizzati, la frequenza di utilizzo e l’intensità dell’attività fisica.  In generale, i plantari su misura ben realizzati e mantenuti possono durare da uno a tre anni o più, fornendo un supporto efficace e un comfort duraturo per tutto il loro ciclo di vita.  Tuttavia, è importante monitorare regolarmente lo stato dei plantari e sostituirli se mostrano segni di usura o deterioramento per garantire risultati ottimali e prevenire problemi ai piedi. In conclusione, le talloniere in silicone e i plantari su misura sono dispositivi ortopedici efficaci per fornire supporto e comfort ai piedi, riducendo il dolore e migliorando la postura durante la camminata.  Utilizzando correttamente questi dispositivi e seguendo le indicazioni del podologo, è possibile ottenere risultati ottimali e un sollievo duraturo dal dolore ai piedi e alle articolazioni.  Consultare sempre un professionista qualificato per una valutazione e una consulenza personalizzata prima di utilizzare talloniere in silicone o plantari su misura per garantire un trattamento appropriato e efficace delle condizioni podiatriche. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Podologica con i Medici del Centro Medico Unisalus?  Prenota la tua Visita Podologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Podologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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