2024

quali malattie si curano con cannabis terapeutica?

Quali malattie si curano con la cannabis terapia?

Quali Malattie Si Curano Con La Cannabis Terapia?​ PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Cannabis Terapia In questo Articolo Parliamo di: Sapevi che alcune patologie possono essere trattate grazie alla Cannabis Terapia? Questa modalità terapeutica si sta diffondendo sempre di più negli ultimi anni. Scopri quali patologie possono essere trattate con questa metodologia terapeutica e come fare per poter accedere alla Cannabis Terapia.  Cos’è la Cannabis Terapia? La Cannabis Terapeutica sta emergendo come un trattamento promettente in varie aree della medicina, specialmente nel gestire il Dolore Cronico e altre condizioni mediche serie. Questa terapia sfrutta i principi attivi agendo in maniera diretta sulla regolazione del dolore consentendo al paziente di trarre beneficio dal dolore. Questa terapia può venire indicata dal Medico specialista in Terapia del Dolore, a seguito di una visita con il paziente, durante il quale quest’ultimo sarà informato dei benefici e delle modalità di esecuzione di questa terapia.  Per scoprire chi può accedere alla Cannabis Terapeutica leggi qui il nostro articolo Quali malattie si curano con la Cannabis Terapia? La Cannabis Terapia può essere indicata per il trattamento di patologie che determinano l’insorgenza di Dolore Cronico. In particolar modo può essere indicata in presenza di patologie quali: Patologie correlate a dolore cronico quali, ad esempio, neuropatie o Fibromialgia In presenza di artriti o osteoartrosi per il trattamento del dolore  Sclerosi multipla, impiegandola per la riduzione degli spasmi muscolari e del dolore associati alla malattia Glaucoma: l’utilizzo della Cannabis Terapeutica può essere impiegata per abbassare la pressione arteriosa in caso di glaucoma resistente a terapie convenzionali. Questa terapia può essere impiegata inoltre per la gestione di nausea e vomito post-chemioterapia, al fine di garantire un miglior controllo dei sintomi associati ai trattamenti. Cannabis Terapeutica e Dolore Cronico Una delle applicazioni più significative della cannabis terapeutica è nel trattamento del Dolore Cronico. Diverse ricerche hanno dimostrato che i cannabinoidi possono essere efficaci nel ridurre il dolore persistente, migliorando così la qualità della vita dei pazienti. Questo è particolarmente rilevante per coloro che non hanno risposto a trattamenti più tradizionali. Nel contesto della Terapia del Dolore e Cannabis, l’uso di farmaci cannabinoidi nella terapia del dolore rappresenta un’alternativa innovativa. Questi farmaci agiscono su specifici recettori nel corpo, offrendo sollievo dal Dolore Cronico senza alcuni degli effetti collaterali gravi associati agli oppioidi e ad altri analgesici tradizionali. Cannabis Terapia Effetti Collaterali Nonostante i benefici, è fondamentale considerare anche i Cannabis Terapeutica effetti collaterali. Gli effetti possono variare da vertigini e secchezza delle fauci a potenziali problemi di concentrazione e dipendenza. La valutazione individualizzata da parte di un professionista sanitario è cruciale per bilanciare efficacemente i benefici e gli effetti collaterali. Durante la visita lo specialista provvederà ad indicare al paziente anche i possibili effetti collaterali di questa terapia. La Cannabis Terapia offre quindi nuove speranze per il trattamento di diverse condizioni, inclusi i casi di Dolore Cronico. La sua efficacia nel gestire sintomi di varie malattie, combinata con un profilo di effetti collaterali relativamente gestibile, la rende una scelta terapeutica significativa. Tuttavia, è importante procedere con una supervisione medica attenta, per garantire l’uso sicuro e appropriato della cannabis nella gestione del dolore e di altre condizioni mediche. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita di Terapia del Dolore con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Patologie Urologiche

Quali sono le Patologie Urologiche

Patologie Urologiche: approfondimento sulle condizioni Urologia Indice Le patologie urologiche costituiscono un ampio spettro di disturbi che coinvolgono il sistema urinario e genitale maschile e femminile. Comprendere le varie condizioni, i loro sintomi e i possibili trattamenti è cruciale per garantire una gestione efficace della salute urologica. In questo articolo, esploreremo alcune delle più frequenti Patologie Urologiche più comuni, fornendo informazioni utili per coloro che cercano una conoscenza approfondita su questo argomento. Leggi ora il nostro articolo e scopri di più sulle patologie urologiche.  Se vuoi prenotare una visita con i nostri Medici Urologi, premi qui e prenota la tua visita.  Quali sono le Patologie Urologiche più comuni ? Tra le Patologie Urologiche più comuni troviamo: Calcolosi Renale La formazione di calcoli renali è un’altra patologia urologica comune, causata dall’accumulo di cristalli nelle urine. Questi calcoli possono causare dolore intenso durante il passaggio attraverso le vie urinarie. L’idratazione adeguata, la dieta appropriata e, in alcuni casi, la terapia medica possono contribuire a prevenire la formazione di calcoli renali. Cancro Urologico Il cancro urologico può coinvolgere la vescica, la prostata, i reni o altre strutture del sistema urinario. La diagnosi precoce è fondamentale per un trattamento efficace. Monitorare sintomi come sangue nelle urine, dolore pelvico o cambiamenti nella funzione urinaria è cruciale per rilevare precocemente eventuali segnali di cancro urologico. Incontinenza Urinaria Questa condizione di Incontinenza implica la perdita involontaria di urina. Troviamo diverse forme di incontinenza, tra cui lo stress, l’urgente  e la mista. Le opzioni di trattamento includono cambiamenti nello stile di vita, terapie comportamentali, fisioterapia, farmaci e interventi chirurgici. Infezioni Urinarie Le Infezioni Urinarie rappresentano una delle patologie urologiche più diffuse. Possono coinvolgere la Vescica (cistite), l’Uretra (uretrite) o addirittura i Reni (pielonefrite). I sintomi includono bruciore durante la minzione, aumento della frequenza urinaria e, in casi gravi, febbre. Il trattamento generalmente prevede l’uso di antibiotici e l’adozione di misure preventive. Iperplasia Prostatica Benigna ( IPB ) L‘IPB è una condizione che colpisce gli uomini anziani, caratterizzata dalla crescita non cancerogena della prostata. I sintomi includono difficoltà nella minzione e aumento della frequenza urinaria. Il trattamento può coinvolgere farmaci, terapie mirate o, in casi gravi, interventi chirurgici. Comprendere le patologie urologiche è fondamentale per preservare la salute e affrontare tempestivamente eventuali problematiche. In caso di sintomi sospetti, consultare sempre un professionista sanitario per una valutazione accurata. La prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento mirato sono chiavi per garantire un benessere ottimale del sistema urologico. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Urologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Urologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Urologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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gastrite

Quali sono i Sintomi della Gastrite?

Quali sono i Sintomi della Gastrite?​ Gastroenterologia Indice Quando si parla di Gastrite, molti si chiedono quali possano essere i sintomi più comuni di questa condizione. La Gastrite è un’infiammazione, irritazione o erosione della mucosa dello stomaco, e i suoi sintomi possono variare notevolmente da persona a persona. In questo articolo, esploreremo in dettaglio i sintomi con cui si manifesta questa condizione, illustrando inoltre come può venire diagnosticata. Sintomi Gastrite I sintomi gastrite più comuni includono: dolore o bruciore allo stomaco, che possono peggiorare o migliorare con il cibo dolore sordo o acuto nella parte alta dell’addome gonfiore addominale eruttazioni nausea e vomito Gastrite: sintomi non comuni Tra i gastrite sintomi, è importante prestare attenzione anche ai segni meno comuni ma significativi. Questi possono includere: perdita di appetito perdita di peso inspiegabile  presenza di sangue nel vomito o nelle feci  Questi sintomi richiedono un’attenzione medica immediata, da attuarsi mediante una visita gastroenterologica con un professionista. Gastrite Nervosa Sintomi E’ una forma di gastrite che può essere scatenata o peggiorata dallo stress. Si tratta di una forma di gastrite molto fastidiosa, in grado di influenzare notevolmente la qualità di vita della persona.  I sintomi della gastrite nervosa includono spesso: crampi allo stomaco acidità disagio generale nella zona addominale È importante notare che lo stress può aggravare anche altri tipi di gastrite. Diagnosi La diagnosi di Gastrite può venire formulata da un medico specialista in Gastroenterologia, a seguito di una prima visita gastroenterologia con il paziente. Durante questa visita, lo specialista provvederà ad effettuare l’anamnesi del paziente, identificando eventuali fattori di rischio. Successivamente, procederà con l’effettuare un esame obiettivo del paziente, allo scopo di valutare i sintomi che il paziente presenta e formulare una diagnosi.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Visita Gastroenterologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Sindrome Brugada

Come Capire Se Si ha la Sindrome di Brugada

Come capire se si ha la Sindrome di Brugada? Cardiologia Indice La Sindrome di Brugada è una condizione cardiaca genetica rara che può causare battiti cardiaci irregolari, potenzialmente pericolosi per la vita. Leggi di più nel nostro articolo e scopri come si caratterizza questa condizione e come fare per prevenirla. Cos’è la Sindrome di Brugada? Si tratta di una malattia genetica del cuore caratterizzata dall’aumentato rischio di aritmie ventricolari maligne con conseguente sincope e morte improvvisa in pazienti giovani e apparentemente sani. Questa sindrome può essere difficile da diagnosticare, in quanto spesso non si manifesta con sintomi evidenti. Tuttavia, è essenziale riconoscerla precocemente per prevenire complicazioni gravi. L’incidenza di questa sindrome è di 1 su 1000 ed è prevalente in pazienti di origine asiatica.  Come capire se si ha la Sindrome di Brugada? I sintomi della Sindrome di Brugada possono variare da assenti a gravi. Alcuni individui con questa condizione non mostrano alcun segno fino a che un evento potenzialmente letale non rivela la loro condizione. I sintomi più comuni includono: Palpitazioni o sensazione di battiti cardiaci irregolari Vertigini o sensazione di leggero stordimento. Svenimenti, soprattutto durante l’esercizio fisico o in risposta a forti emozioni. In casi estremamente gravi, può verificarsi un arresto cardiaco. È importante notare che questi sintomi possono essere scambiati per altre condizioni meno gravi, rendendo la diagnosi della Sindrome di Brugada una sfida. Fattori Scatenanti Diversi risultano essere i fattori di rischio correlati alla Sindrome di Brugada, tra cui si annoverano: Sesso maschile, in quanto questa condizione è più frequente nella popolazione di questo sesso Popolazione Asiatica Difetti nella conformazione del cuore L’assunzione di alcuni farmaci che possono influenzare l’elettricità cardiaca e scatenare sintomi. Abuso di Alcol o sostanze stupefacenti: l’uso di queste sostanze può aumentare il rischio di aritmie in persone con la Sindrome di Brugada. Sintomi di Brugada Sintomi Altri sintomi Sindrome di Brugada includono: Anomalie nella frequenza cardiaca Sensazione di vertigini svenimenti La presenza di questi sintomi, soprattutto in combinazione, dovrebbe essere presa seriamente e richiede un’attenta valutazione medica  Aspettative di Vita La prognosi per chi è affetto dalla Sindrome di Brugada dipende da vari fattori, incluso il trattamento e la gestione della condizione. Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, le aspettative di vita possono essere simili a quelle della popolazione generale. Tuttavia, senza trattamento, questa sindrome può aumentare significativamente il rischio di morte improvvisa per arresto cardiaco. ECG Sindrome di Brugada L’elettrocardiogramma (ECG) è fondamentale nella diagnosi della Sindrome di Brugada. Questo test può rivelare specifici schemi di battito cardiaco che sono caratteristici della sindrome. In alcuni casi, possono essere necessari test aggiuntivi, come un ECG sotto sforzo, per confermare la diagnosi. In conclusione, comprendere la Sindrome di Brugada e i suoi sintomi è vitale per una diagnosi tempestiva e una gestione efficace. Se si sospetta la presenza di questa condizione, è fondamentale consultare un medico per una valutazione approfondita e, se necessario, intraprendere un percorso di trattamento personalizzato. Con la giusta attenzione e cura, le persone con Sindrome di Brugada possono gestire efficacemente la loro condizione e mantenere uno stile di vita sano e attivo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare l’Esame per la Sindrome di Brugada con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota Esame per la Sindrome di Brugada dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Esame News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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prist test

A Cosa Serve il Prist Test

A cosa Serve il Prist Test?​ Allergologia Indice Devi sottoporti ad un Prist Test e vuoi scoprire di più su questo esame e su come si svolge? Si tratta di un esame di semplice esecuzione che consente di poter diagnosticare eventuali allergie. Leggi ora il nostro articolo e scopri di più su questo esame.  A cosa serve il Prist Test? Nel mondo della medicina e delle indagini cliniche, il Prist Test gioca un ruolo fondamentale. Questo test, conosciuto anche come “Prist Test“, è uno strumento essenziale per diagnosticare e gestire varie condizioni allergiche. Ma, a cosa serve esattamente questo esame e come può aiutare pazienti e medici? Innanzitutto, il Prist Test è un esame del sangue utilizzato per misurare il livello di immunoglobulina E (IgE) totale presente nel sangue di un individuo. Le IgE sono anticorpi che il sistema immunitario produce in risposta a sostanze che percepisce come nocive, come gli allergeni. Un elevato livello di IgE può indicare una tendenza alle reazioni allergiche. Quali sono le principali applicazioni? Il campo di applicazione principale del Prist Test è nella diagnosi delle allergie. Quando un paziente presenta sintomi come starnuti, prurito, eruzioni cutanee o difficoltà respiratorie, questa analisi di laboratorio può aiutare a determinare se questi sintomi sono dovuti a un’allergia. Misurando la quantità di IgE nel sangue, i medici possono avere una chiara indicazione della presenza e della gravità di una reazione allergica.  Il risultato dell’esame non indica alcuna informazione sull’allergene che potrebbe essere la causa della reazione allergica. Per stabilire questo è necessario infatti sottoporsi a Prick Test o Rast Test per un’informazione più dettagliata dell’allergene.  Inoltre, il Prist Test è utile nel monitoraggio dell’efficacia del trattamento delle allergie. Ad esempio, in pazienti sottoposti a immunoterapia o altri trattamenti a lungo termine, il livello di IgE può fornire informazioni preziose sull’efficacia di tali trattamenti.  Una diminuzione dei livelli di IgE può indicare una risposta positiva al trattamento. Prist Test: quale attendibilità?  Il Prist test è anche considerato un’opzione più sicura rispetto ad altri test allergici, specialmente per i pazienti che hanno una storia di reazioni allergiche gravi.  Dato che il test sul campione prelevato si svolge interamente in laboratorio e non richiede l’esposizione a potenziali allergeni, il rischio di provocare una reazione allergica durante il test è praticamente inesistente. Questo esame può essere richiesto da uno specialista allergologo, a seguito di una visita con il paziente, al fine di ottenere una migliore diagnosi e aiutare lo specialista nell’elaborazione della stessa. L’esame è inoltre indolore e di facile esecuzione.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare un Esame del Sangue per Prist Test con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota Prist Test dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Prist Test News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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infezioni vie urinarie

Infezioni delle Vie Urinarie

Infezioni delle Vie Urinarie: guida completa Urologia Indice Le Infezioni delle Vie Urinarie (IVU) rappresentano un problema comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Queste infezioni possono coinvolgere vari organi del sistema urinario, come la vescica, l’uretra, i reni e i condotti urinari. Comprendere a fondo questa condizione è essenziale per affrontare sintomi spiacevoli e prevenire complicazioni a lungo termine. Leggi ora il nostro articolo e scopri di più su questa problematica! Sintomi delle Infezioni delle Vie Urinarie I sintomi delle IVU possono variare in base alla gravità dell’infezione e all’organo coinvolto. Tra i sintomi comuni troviamo: Bisogno frequente di Urinare  Bruciore durante la Minzione Dolore nella parte bassa dell’addome Ematuria: Presenza di sangue nelle urine Incontinenza Urinaria Perdite Anormali . Cause delle Infezioni Delle Vie Urinarie IVU  Le infezioni delle vie urinarie (IVU) rappresentano un problema comune, spesso causato dal batterio Escherichia Coli. Questo batterio, normalmente presente nel nostro intestino, può, purtroppo, diventare la causa di fastidi e dolori alle vie urinarie. Le principali modalità di trasmissione di E. Coli sono due: Via Endogena e Via Esogena. Via Endogena: Questa è l’infezione più comune e avviene quando il batterio si sposta dal tratto intestinale all’urinario. Questo trasferimento può verificarsi a causa di inadeguata igiene intima o un abbassamento delle difese immunitarie. La vicinanza anatomica tra l’ultimo tratto intestinale e le vie urinarie favorisce il passaggio del batterio, causando fastidi e sintomi di IVU; Via Esogena: Meno frequente, la trasmissione esogena di IVU da Escherichia Coli ha un’origine esterna. Questo può verificarsi attraverso contatti diretti o rapporti sessuali non protetti, rappresentando un rischio meno comune ma rilevante. Oltre a Escherichia Coli, altri batteri possono causare IVU, tra cui Proteus, Klebsiella, Enterobacter, Enterococcus faecalis e Pseudomonas. IVU non infettive Le infezioni delle vie urinarie possono derivare anche da diverse cause, tra cui: Assunzione di Nicotina Menopausa e Alterazioni Ormonali Utilizzo di Catetere Utilizzo di Sostanze Chimiche Inadatte: saponi e gel vaginali non consoni al pH vaginale Trattamenti efficaci per infezioni IVU Il trattamento delle IVU di solito prevede l’uso di antibiotici per eliminare l’infezione. È fondamentale completare l’intero ciclo di antibiotici prescritti dal medico, anche se i sintomi migliorano prima del termine del trattamento. Oltre ai farmaci, l’idratazione adeguata è cruciale per aiutare a eliminare i batteri attraverso l’urina. Prevenzione di queste Infezioni Come si può prevenire da queste infezioni? Alcuni accorgimenti possono ridurre il rischio di contrarre IVU. Astenersi da Rapporti Sessuali Non Protetti Bere abbondante Acqua Diabete: chi soffre di diabete ha un rischio più alto di poter contrarre queste infezioni, causate dall’Iperglicemia. Bisogna infatti, per chi soffre di Glicemia Alta, monitorare attentamente i sintomi iniziali per prevenire eventuali complicazioni Evitare di Trattenere l’Urina per periodi prolungati Evitare l’uso di Antibiotici: gli antibiotici potrebbero aumentare la suscettibilità alle infezioni Idratazione e Alimentazione Corretta Mantenere buona igiene personale Prestare Attenzione all’Igiene Intima Svuotare la Vescica Regolarmente Uso di Lubrificanti: utilizzare lubrificanti a base d’acqua durante i rapporti sessuali . In conclusione, le Infezioni delle Vie Urinarie sono un problema comune ma gestibile con la giusta conoscenza e attenzione. Riconoscere i sintomi precocemente, seguire i trattamenti prescritti e adottare misure preventive possono contribuire a ridurre l’incidenza e migliorare la qualità della vita per chiunque affronti questa condizione. In caso di persistenza dei sintomi o di complicazioni, è fondamentale consultare un professionista sanitario per una valutazione accurata e un trattamento personalizzato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Urologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Urologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Urologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Emocromatosi

Cosa provoca Emocromatosi

Cosa provoca emocromatosi: analisi dei fattori e dei sintomi Epatologia Indice L’Emocromatosi, una condizione medica spesso sottovalutata, è un disturbo legato all’accumulo eccessivo di ferro nell’organismo. Ma cosa provoca esattamente l’Emocromatosi? In questo articolo, esploreremo le cause principali di questa patologia, i sintomi ad essa associati e l’importanza della sua identificazione precoce. La Genetica dietro l’Emocromatosi L’Emocromatosi è principalmente causata da una predisposizione genetica. La maggior parte dei casi di questa condizione è associata a una mutazione genetica ereditaria, nota come emochromatosi ereditaria o emochromatosi di tipo 1. Questa mutazione influisce sul modo in cui il corpo regola l’assorbimento del ferro dai cibi, portando a un accumulo eccessivo nei tessuti e negli organi. Assorbimento e accumulo di ferro Nel normale processo digestivo, il corpo umano regola attentamente l’assorbimento del ferro proveniente dagli alimenti. Tuttavia, nei pazienti affetti da Emocromatosi, questo meccanismo di regolazione è compromesso. Ciò si traduce in un assorbimento eccessivo di ferro, che nel tempo si accumula nei tessuti e negli organi vitali, come il fegato, il cuore e il pancreas. Sintomi di Emocromatosi Identificare precocemente l’Emocromatosi è cruciale per prevenire complicazioni gravi. I sintomi possono variare da persona a persona, ma alcuni segnali comuni includono: Dolori Articolari Insufficienza Epatica Problemi di Pelle Stanchezza Cronica Poiché questi sintomi possono essere attribuiti a diverse condizioni, è fondamentale consultare un medico per una diagnosi accurata. Diagnosi e Trattamento La diagnosi di Emocromatosi coinvolge spesso test del sangue per valutare i livelli di ferro e la genetica per identificare eventuali mutazioni. Una volta diagnosticata, il trattamento mira a ridurre gli eccessivi livelli di ferro nell’organismo attraverso la rimozione periodica di sangue, nota come flebotomia. Alcuni pazienti potrebbero richiedere anche terapie per gestire i sintomi e prevenire complicazioni. In conclusione, comprendere cosa provoca l’Emocromatosi è essenziale per una gestione efficace di questa condizione. La consapevolezza dei sintomi e la diagnosi precoce possono fare la differenza nel prevenire complicazioni serie. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Epatologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Epatologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Epatologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Dieta per Calcoli Renali

Dieta per Calcoli Renali

Dieta per Calcoli Renali: alimentazione corretta da seguire Dietologia Indice Leggi la nostra Dieta per Calcoli Renali  e scopri una corretta alimentazione per migliorare la tua salute renale. Esplora il nostro articolo per ottenere preziosi consigli su cosa mangiare in caso di calcoli renali. Leggi subito per un approfondimento completo sulle scelte alimentari ideali per chi soffre di calcoli renali. Che cosa sono i Calcoli Renali? I Calcoli Renali, noti anche come “sassolini”, sono aggregazioni di sali minerali che si formano lungo le vie urinarie a causa della precipitazione e dell’aggregazione di sostanze presenti nelle urine. Approfondisci le informazioni per comprendere meglio questa condizione e trovare soluzioni efficaci. Clicca Qui Dieta per Calcoli Renali da seguire Se soffri di Calcoli Renali, seguire questi semplici passi ti aiuterà a migliorare la tua salute. Idratazione Adeguata per Calcoli Renali L’acqua è essenziale per diluire le urine e ridurre la formazione di calcoli. Assicurati di bere almeno 2 litri al giorno, adattando la quantità in base alla stagione e all’attività fisica. Durante l’estate e l’esercizio fisico intenso, è cruciale compensare le perdite aumentando l’assunzione di acqua. Riduzione di Ossalati Limita gli alimenti con alta concentrazione di ossalati, come spinaci, patate, mandorle e noci. Controllo del Sodio Limita l’assunzione di sale per evitare l’eliminazione eccessiva di calcio nelle urine, un fattore chiave nella formazione dei calcoli. Si consiglia di non superare i 2 g di sodio al giorno, pari a circa 6 g di sale da cucina, riducendo così l’incidenza di calcoli legati all’elevato consumo di sale nella dieta occidentale. Controllo della Carne e Prodotti Animali La carne può contribuire all’acidificazione di sangue e urine, quindi limita i prodotti di origine animale. Una dieta vegetariana può ridurre la formazione di calcoli, ma assicurati di pianificarla correttamente per evitare carenze di vitamine del gruppo B e ferro. Evita Alimenti Ricchi di Purine Nei casi di calcoli da acido urico, evita alimenti ricchi di purine come cacciagione, frattaglie, frutti di mare e crostacei. Controllo degli zuccheri semplici Evita gli zuccheri presenti nei dolci e nelle bevande zuccherate, poiché possono favorire la formazione dei calcoli. Aumento del Consumo di Frutta e Verdura Consuma regolarmente frutta e verdura, con particolare attenzione agli agrumi che, grazie ai citrati, possono alcalinizzare le urine e ridurre il rischio di formazione di calcoli.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dietologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Dietologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dietologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Come mantenere in salute i denti dopo Natale

Denti in salute dopo Natale? Sappiamo come, durante le festività natalizie, caratterizzate da momenti di convivialità e pranzi con amici, le nostre abitudini alimentari vengono notevolmente stravolte. Ciò comporta un impatto non solo sul piano nutrizionale e dietetico, ma anche per quanto riguarda la salute dei nostri denti. Salute dei denti a tavola Il periodo natalizio rappresenta una fase particolarmente delicata per i nostri denti. Il consumo di dolci e bevande zuccherate in misura maggiore rispetto a quanto avviene durante il resto dell\’anno può aumentare il rischio di sviluppare carie nei nostri denti. E\’ importante quindi festeggiare senza dimenticarsi di seguire alcune semplici regole che consentono di mantenere sani e forti i nostri denti, in quanto la prevenzione è il miglior strumento che ci consente di evitare la formazione di carie o tartaro. Igiene Orale durante il periodo Natalizio Per prevenire il rischio di sviluppare carie ai denti è possibile seguire alcuni semplici consigli che aiutano a mantenere in salute i nostri denti. Tra questi troviamo: Prediligere, nel limite del possibile, il consumo di alimenti a basso contenuto di zucchero Bere molta acqua, in maniera tale da poter contrastare l\’acidità presente in alcuni cibi e bevande Prestare attenzione alla consistenza degli alimenti, evitando quelli che possono incastrarsi con facilità negli spazi interdentali Consumare i dolci a ridosso dei pasti, in maniera tale da non intaccare in maniera eccessiva i denti durante la giornata Consumare alimenti come formaggi, latte e yogurt che contribuiscono a mantenere sani e forti i nostri denti, anche grazie al loro contenuto di calcio. Non eccedere con il consumo di alimenti quali caffè, vino rosso oppure tè Durante il periodo natalizio è comunque consigliato effettuare una corretta igiene orale, assicurandosi di lavare correttamente i propri denti. L\’alimentazione del periodo natalizio può infatti comportare un incremento del tartaro presente nei nostri denti. E\’ fortemente consigliato inoltre sottoporsi ad un igiene orale professionale che consente di eliminare tracce di carie e tartaro presenti nei nostri denti. Hai bisogno di un dentista o vuoi effettuare un igiene orale professionale con i nostri esperti del Centro Dentistico Unisalus? Chiama il n.0248013784 oppure scrivi a info@centrodentisticounisalus.it. Se preferisci puoi anche contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.

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