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che cos'è la fibromialgia

Che cosa è la fibromialgia?

Che cos’è la Fibromialgia? Un Sintomi, Cure e Sintomi Iniziali Fibromialgia Indice Introduzione alla Fibromialgia e i suoi Sintomi La Fibromialgia è una condizione cronica caratterizzata da dolore diffuso e sensibilità aumentata nelle articolazioni, nei muscoli e nei tessuti molli circostanti. Le persone affette da questa patologia spesso sperimentano una serie di sintomi debilitanti che possono influenzare significativamente la loro qualità di vita. Sintomi: Conoscere i Segnali I sintomi possono variare da persona a persona, ma i più comuni includono dolore muscoloscheletrico diffuso, affaticamento cronico, disturbi del sonno e problemi cognitivi noti come “nebbia cerebrale”. Altri segnali comuni possono comprendere rigidità mattutina, mal di testa e parestesie, come intorpidimento o formicolio nelle mani e nei piedi. Sintomi Iniziali: Riconoscerli Precocemente Riconoscere i sintomi iniziali della Fibromialgia è cruciale per una diagnosi tempestiva e un trattamento efficace. Tra i segnali precoci più comuni vi sono dolori muscolari generalizzati che perdurano per più di 3 mesi, sensibilità e dolore in specifici punti trigger e una sensazione di stanchezza persistente nonostante il riposo. Cure: Gestione e Trattamenti Attualmente non esiste una cura definitiva per la Fibromialgia, ma ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Questi includono terapie farmacologiche come analgesici, antidepressivi e anticonvulsivanti, nonché terapie non farmacologiche come fisioterapia e terapia occupazionale. Conclusione: Affrontare la Fibromialgia con Conoscenza e Compassione La Fibromialgia è una condizione complessa che richiede un approccio multifattoriale per una gestione efficace.  Con una maggiore consapevolezza dei sintomi, delle cure disponibili e dei segnali iniziali, è possibile migliorare la qualità della vita dei pazienti e fornire loro il supporto necessario per affrontare questa sfida con forza e resilienza. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita per Fibromialgia con i Medici del Centro Medico Unisalus?  Prenota la tua Visita per Fibromialgia dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito Prenota Visita Fibromialgia News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Ipertiroidismo: Quali Sono i Sintomi da Monitorare?

Ipertiroidismo: Quali Sono i Sintomi da Monitorare?

Ipertiroidismo: Quali Sono i Sintomi da Monitorare? Endocrinologia Indice Quali Sono i Sintomi da Monitorare? L’ipertiroidismo è una condizione caratterizzata da un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei da parte della ghiandola tiroidea. Questo squilibrio ormonale può influenzare diversi sistemi del corpo e manifestarsi attraverso una serie di sintomi. In questo articolo, esploreremo i sintomi dell’ipertiroidismo, compresi quelli iniziali e quelli che possono interessare specificamente le donne. Ipertiroidismo: Un’Analisi dei Sintomi Principali I sintomi dell’Ipertiroidismo possono essere generali e specifici, ecco di seguito la distinzione:  Ipertiroidismo Sintomi Generali I sintomi comuni dell’ipertiroidismo includono: perdita di peso improvvisa aumento dell’appetito nervosismo irritabilità ansia palpitazioni cardiache. Questi sintomi possono essere il risultato dell’elevata attività metabolica associata a un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei. Sintomi Specifici dell’Ipertiroidismo Altri sintomi possono includere: Affaticamento debolezza muscolare tremori delle mani sensazione di calore sudorazione eccessiva. Pelle può diventare calda e umida al tatto e possono presentarsi problemi di sonno come insonnia o difficoltà nel dormire. Sintomi Digestivi L’ipertiroidismo può influenzare anche il tratto gastrointestinale, causando diarrea o aumento della frequenza delle evacuazioni intestinali. Sintomi Oftalmici In alcuni casi, l’ipertiroidismo può manifestarsi con sintomi oculari come occhi sporgenti (esoftalmo), gonfiore delle palpebre, secchezza oculare e visione offuscata. Sintomi Muscolari e Ossei Alcune persone con ipertiroidismo possono sperimentare debolezza muscolare, tremori o dolore muscolare. Possono anche avere un aumento della fragilità ossea e un rischio maggiore di fratture. Sintomi Iniziali e Variazioni nei Sintomi delle Donne Sintomi Iniziali Nei suoi stadi iniziali, l’ipertiroidismo può manifestarsi con sintomi lievi o essere erroneamente attribuito ad altre condizioni. Tuttavia, con il progredire della malattia, i sintomi diventano spesso più evidenti e possono richiedere un trattamento immediato. Sintomi di Ipertiroidismo nelle Donne Le donne possono sperimentare sintomi specifici legati all’ipertiroidismo, come alterazioni del ciclo mestruale, flusso mestruale abbondante (menorragia), irregolarità o assenza delle mestruazioni (amenorrea), o addirittura aumento della frequenza delle mestruazioni. In conclusione, riconoscere i sintomi dell’ipertiroidismo è fondamentale per una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo. Se si sospetta di avere ipertiroidismo o se si manifestano sintomi persistenti, è importante consultare un medico per una valutazione completa e un piano di trattamento appropriato. Conoscere i sintomi e agire prontamente può aiutare a gestire efficacemente questa condizione e migliorare la qualità della vita. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Endocrinologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Endocrinologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Endocrinologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Quando Iniziano A Cadere I Peli Dopo Il Laser

Quando si iniziano a vedere i risultati del laser?

Quando iniziano a cadere i peli dopo il laser?​ Epilazione Laser Indice Epilazione Laser: Quando Iniziano a Cadere i Peli? Quando ci si sottopone a un trattamento di Epilazione laser, una delle domande più comuni è: “Quando iniziano a cadere i peli?“. È una questione importante per coloro che cercano una soluzione efficace e a lungo termine per la rimozione dei peli indesiderati. In questo articolo, esploreremo i dettagli di questo processo e forniremo informazioni utili su cosa aspettarsi dopo un trattamento di Depilazione laser. Epilazione Laser e il Ciclo di Crescita dei Peli Per comprendere quando iniziano a cadere i peli dopo un trattamento di Epilazione laser, è fondamentale capire il ciclo di crescita dei peli. I peli passano attraverso 3 fasi durante il loro ciclo di crescita:  anagen catagen telogen Durante la fase anagen, i follicoli piliferi sono attivamente in crescita e sono più suscettibili al trattamento laser. La fase anagen varia da persona a persona e da area del corpo a area del corpo. Dopo un trattamento di Epilazione laser, i peli non cadono immediatamente. Invece, il processo di caduta dei peli avviene gradualmente nel corso di diverse settimane. Tempo di Caduta dei Peli Il tempo esatto in cui i peli iniziano a cadere dopo un trattamento di Epilazione laser può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui: Tipo di Pelle e Colore dei Peli: Le persone con peli più scuri su una pelle chiara tendono ad avere risultati migliori con l’Epilazione laser. Area del Corpo Trattata: Alcune aree del corpo possono rispondere più rapidamente al trattamento rispetto ad altre; ad esempio, le zone con peli più sottili come il viso possono vedere risultati più veloci rispetto alle aree con peli più spessi come le gambe. Numero di Sessioni: La maggior parte delle persone richiede più di una sessione di trattamento per ottenere risultati ottimali. I peli iniziano a cadere gradualmente dopo ogni sessione, ma possono essere necessarie diverse sessioni per ottenere una riduzione permanente dei peli. In genere, molti pazienti notano una riduzione significativa dei peli dopo la prima o la seconda sessione di trattamento. Tuttavia, il processo completo di caduta dei peli può richiedere diverse settimane o anche mesi, poiché i peli trattati vengono gradualmente espulsi dal corpo. In conclusione, il tempo esatto in cui i peli iniziano a cadere dopo un trattamento di Epilazione laser può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori. È importante avere pazienza e seguire le indicazioni del medico per ottenere i migliori risultati. Con il tempo, l’Epilazione laser può portare a una riduzione significativa e a lungo termine dei peli indesiderati, offrendo una soluzione efficace per chi desidera una pelle liscia e priva di peli. In conclusione, la Depilazione laser è uno strumento efficace per eliminare i peli superflui. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare un Consulto per Epilazione Laser con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota Consulto per Epilazione Laser dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Consulto Epilazione Laser News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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sbiancamento dentale

In che cosa consiste lo sbiancamento dei denti?

In che cosa consiste lo sbiancamento dei denti? Odontoiatria Indice Sbiancamento dei Denti: La Chiave per un Sorriso Radioso Il Sbiancamento dentale è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, poiché sempre più persone cercano di ottenere un sorriso luminoso e attraente. Ma in che cosa consiste esattamente lo Sbiancamento dei denti? È un processo sicuro ed efficace? Quali sono le opzioni disponibili per chi desidera sbiancare i propri denti? Sbiancamento dentale: La Procedura Lo Sbiancamento dentale è un trattamento che rimuove le macchie e rende i denti più luminosi. Esistono diverse opzioni per Sbiancare i denti, tra cui trattamenti professionali eseguiti dal dentista e prodotti per lo Sbiancamento dei denti disponibili da utilizzare a casa. Uno dei metodi più comuni per lo Sbiancamento dei denti è l’applicazione di uno sbiancante per denti. Questi prodotti contengono agenti sbiancanti come il perossido di carbamide o il perossido di idrogeno, che penetrano nello smalto del dente per rimuovere le macchie superficiali e profonde. Sbiancamento dentale: Procedure Professionali vs. Fai da Te Molti si chiedono se sia meglio optare per uno Sbiancamento dei denti professionale eseguito dal dentista o se sia possibile ottenere risultati simili con prodotti per lo Sbiancamento dei denti disponibili in commercio. La risposta dipende dalle esigenze individuali e dalla situazione dentale di ciascun paziente. I trattamenti di Sbiancamento dei denti eseguiti dal dentista sono generalmente più rapidi ed efficaci rispetto ai prodotti per lo Sbiancamento dei denti da utilizzare a casa. Il dentista può utilizzare concentrazioni più elevate di agenti sbiancanti e applicare tecniche specializzate per ottenere risultati ottimali in meno tempo. D’altro canto, i prodotti per lo Sbiancamento dei denti da utilizzare a casa offrono maggiore flessibilità e convenienza. Tuttavia, i risultati possono richiedere più tempo per manifestarsi e potrebbero non essere così evidenti come quelli ottenuti con un trattamento professionale. Sbiancamento dentale: Considerazioni da Tenere Presente Prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di Sbiancamento ai denti, è importante consultare il proprio dentista. Il dentista valuterà lo stato di salute dei denti del paziente e determinerà se lo Sbiancamento dei denti è il trattamento più appropriato. In alcuni casi, lo Sbiancamento dei denti potrebbe non essere consigliato a causa di problemi dentali preesistenti come carie o gengivite. Inoltre, è importante seguire le istruzioni del dentista o del produttore attentamente quando si utilizzano prodotti per lo Sbiancamento ai denti a casa. Un uso eccessivo o improprio di tali prodotti potrebbe causare danni permanenti allo smalto dei denti o irritazione delle gengive. Sbiancamento dentale: Conclusioni In conclusione, lo Sbiancamento dentale è un trattamento sicuro ed efficace per ottenere un sorriso più luminoso e attraente. Con le opzioni disponibili sia per i trattamenti professionali eseguiti dal dentista che per i prodotti per lo Sbiancamento dei denti da utilizzare a casa, è possibile trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e preferenze. Se desideri migliorare l’aspetto dei tuoi denti e ottenere un sorriso radioso, consulta il tuo dentista per determinare il miglior piano di trattamento per te. Con il giusto approccio, potrai ottenere risultati sorprendenti e godere di un sorriso luminoso e sicuro di sé. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Seduta di Sbiancamento Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Seduta di Sbiancamento Dentale dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. https://youtu.be/dOfZQyyUwNk?si=fIRNg7TCzRWhhAH8 Prenota Sbiancamento Dentale Click News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Come Capire Se Si Ha Nevralgia Del Trigemino

Come capire se si ha la nevralgia del Trigemino

Nevralgia del Trigemino: Sintomi, Cause e Trattamenti Terapia del Dolore Indice Nevralgia al Trigemino: Una Guida Completa Se ti stai chiedendo se potresti avere Nevralgia del Trigemino, è importante comprendere i sintomi, le cause e i trattamenti associati a questa condizione dolorosa. La Nevralgia del Trigemino è un disturbo nervoso caratterizzato da dolori lancinanti intensi nella regione del viso, che possono essere scatenati da attività quotidiane come mangiare o parlare. In questo articolo, esploreremo in dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sulla Nevralgia del Trigemino, compresi i sintomi dell’Infiammazione al Trigemino e i modi per gestire questa condizione debilitante. Nevralgia al Trigemino: Sintomi  I Sintomi della Nevralgia del Trigemino possono variare da individuo a individuo, ma alcuni segni comuni includono dolori acuti e improvvisi che colpiscono parti specifiche del viso, come la mascella, le guance o la fronte. Questi dolori possono durare da pochi secondi a diversi minuti e possono essere così intensi da interferire con le attività quotidiane. Altri sintomi possono includere sensazioni di bruciore o pizzicore nella zona colpita e sensibilità al tatto. Infiammazione al Trigemino: Cause L’Infiammazione al Trigemino può essere causata da una serie di fattori, tra cui la compressione del nervo trigemino da parte di un vaso sanguigno o di un tumore, lesioni alla testa o alla mascella, o malattie come la sclerosi multipla. Alcuni fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare Nevralgia del Trigemino includono l’età avanzata, il sesso femminile e la presenza di condizioni mediche preesistenti. Infiammazione al Trigemino: Diagnosi I Sintomi dell’Infiammazione al Trigemino possono essere simili a quelli della Nevralgia del Trigemino e includono dolore lancinante o bruciante nella zona interessata, sensazioni di formicolio o intorpidimento e sensibilità al freddo o al caldo. Per diagnosticare l’Infiammazione al Trigemino, il medico può eseguire una serie di test, tra cui esami neurologici, imaging ad alta risoluzione e analisi della storia clinica del paziente. Trattamenti per la Nevralgia e l’Infiammazione Una volta diagnosticata, esistono diverse opzioni di trattamento disponibili per gestire la Nevralgia e l’Infiammazione al Trigemino. Questi possono includere farmaci antidolorifici, anticonvulsivanti o antidepressivi per ridurre il dolore e prevenire le ricadute. In alcuni casi, possono essere raccomandate terapie non farmacologiche come la terapia fisica, la terapia cognitivo-comportamentale o interventi chirurgici come la decompressione del Nervo Trigemino. Vivere con Nevralgia del Trigemino Affrontare la Nevralgia del Trigemino può essere estremamente difficile, ma ci sono modi per gestire il dolore e migliorare la qualità della vita. Cerca il supporto di amici, familiari o gruppi di sostegno per condividere le tue esperienze e ricevere conforto e consigli. Pratica tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga per ridurre lo stress e l’ansia, che possono aggravare i sintomi della Nevralgia del Trigemino. In conclusione, la Nevralgia del Trigemino è una condizione dolorosa che può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. È importante riconoscere i sintomi e cercare assistenza medica per una diagnosi e un trattamento precoci. Con il giusto approccio terapeutico e il supporto adeguato, è possibile gestire efficacemente la Nevralgia del Trigemino e migliorare la qualità della vita. Se sospetti di avere Nevralgia del Trigemino o Infiammazione al Trigemino, consulta il nostro medico specialista per una valutazione completa e un piano di trattamento personalizzato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita di Terapia del Dolore con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita di Terapia del Dolore dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Terapia del Dolore News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Quali Sono Le Patologie Trattabili Con L’osteopatia?​

Quali sono le patologie trattabili con l’Osteopatia?

Quali sono le patologie trattabili con l’Osteopatia? Osteopatia Indice Se stai cercando una soluzione naturale per tendini infiammati in tutto il corpo e altri disturbi muscoloscheletrici, potresti considerare l’osteopatia come un’opzione di trattamento. L’osteopatia è una forma di medicina alternativa che si concentra sulla manipolazione delle articolazioni, dei muscoli e della colonna vertebrale per migliorare il benessere generale e alleviare il dolore. Tendini infiammati in tutto il Corpo L’infiammazione dei tendini, nota anche come tendinite, può causare dolore e limitare la mobilità. L’osteopatia può essere efficace nel trattamento della tendinite in varie parti del corpo, compresi tendini infiammati nelle spalle, nelle ginocchia, nei gomiti e altrove. Attraverso la manipolazione osteopatica mirata, gli osteopati lavorano per ridurre l’infiammazione, migliorare la circolazione e ripristinare la funzione muscolare. Manipolazione osteopatia e Manipolazioni Osteopata Le manipolazioni osteopatiche sono il cuore della pratica osteopatica. Gli osteopati utilizzano tecniche manuali per manipolare le articolazioni e i tessuti molli del corpo al fine di migliorare la funzione articolare, ridurre il dolore e promuovere il recupero. Le manipolazioni possono essere utilizzate per trattare una vasta gamma di condizioni, tra cui problemi alla schiena, alle spalle, al collo, alle ginocchia e altro ancora. L’Osteopata Un osteopata è un professionista sanitario specializzato nel trattamento dei disturbi muscoloscheletrici attraverso la manipolazione osteopatica e altre terapie complementari. Gli osteopati valutano attentamente la storia clinica e l’anatomia del paziente per sviluppare un piano di trattamento personalizzato. Utilizzando le loro abilità manuali e la conoscenza anatomica, gli osteopati lavorano per ripristinare l’equilibrio e la funzione del corpo. Manipolazione osteopatica schiena La schiena è una delle aree più comuni di disagio muscoloscheletrico, e la manipolazione osteopatica può essere particolarmente efficace nel trattamento di problemi alla schiena. Gli osteopati utilizzano una serie di tecniche manuali per rilassare i muscoli, migliorare l’elasticità della colonna vertebrale e ridurre il dolore alla schiena. La manipolazione osteopatica della schiena può essere utile per una varietà di condizioni, tra cui lombalgia, sciatica, ernie del disco e tensione muscolare. In conclusione, l’osteopatia offre un approccio integrato al trattamento dei disturbi muscoloscheletrici, tra cui tendini infiammati in tutto il corpo. Con le sue manipolazioni osteopatiche mirate e personalizzate, gli osteopati possono aiutare i pazienti a trovare sollievo dal dolore, migliorare la mobilità e ripristinare il benessere generale. Se stai cercando un’alternativa naturale o complementare alla terapia tradizionale, potresti considerare di consultare un osteopata per valutare le tue opzioni di trattamento. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Seduta di Osteopatia con i Professionisti del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Seduta di Osteopatia dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Seduta di Osteopatia News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Piede torto congenito Sintomi Cause Diagnosi Cura

Piede torto congenito: Sintomi Cause Diagnosi Cura

Piede torto congenito Sintomi Cause Diagnosi Cura Ortopedia Indice In cosa consiste il Piede torto congenito? Il piede torto è una patologia che indica una serie di anomalie del piede solitamente presenti alla nascita (congenite) in cui il piede del bambino è distorto nella forma o nella posizione. Nel piede torto, i tessuti che collegano i muscoli all’osso (tendini) sono più corti del solito. Il piede torto è un difetto che si presenta alla nascita ed è abbastanza comune. Il piede torto può essere lieve o grave. Circa la metà dei bambini con piede torto ha questa patologia per entrambi i piedi. Se il bambino ha il piede torto, sarà più difficile camminare normalmente, quindi i medici specialisti in genere raccomandano di trattarlo subito dopo la nascita. I medici specialisti di solito sono in grado di trattare con successo il piede torto senza intervento chirurgico, anche se a volte i bambini hanno bisogno di un follow-up in seguito. Quali sono i sintomi del piede torto? Se il neonato che a il piede torto, ha di solito la parte superiore del piede ruotata verso il basso e verso l’interno, aumentando l’arco e ruotando il tallone verso l’interno. Il piede può essere ruotato in modo così grave che sembra effettivamente capovolto. La gamba o il piede colpiti possono essere leggermente più corti. I muscoli del polpaccio nella gamba interessata sono generalmente sottosviluppati. Nonostante il suo aspetto, il piede torto stesso non provoca alcun disagio o dolore. Quando è opportuno consultare un dottore specialista? Molto probabilmente il medico neonatologo noterà il piede torto subito dopo la nascita del bambino, in base all’aspetto. Il neonatologo a quel punto potrà consigliare ai genitori il trattamento più appropriato ed indirizzarli ad un medico specializzato in problemi ossei e muscolari (ortopedico pediatrico). Quali sono le cause del piede torto congenito? La causa del piede torto è sconosciuta (idiopatica), ma può essere una combinazione di genetica e ambiente. Come si effettua la diagnosi del piede torto congenito? Più comunemente, un medico specialista neonatologo riconosce il piede torto subito dopo la nascita solo osservando la forma e il posizionamento del piede del neonato. Occasionalmente, il medico può richiedere i raggi X per comprendere appieno la gravità del piede torto, ma di solito i raggi X non sono necessari. È possibile vedere chiaramente la maggior parte dei casi di piede torto prima della nascita durante un esame ecografico di routine nella 20esima settimana della gravidanza. Sebbene non si possa fare nulla prima della nascita per risolvere il problema, conoscere la condizione può dare il tempo di saperne di più sul piede torto e di entrare in contatto con esperti sanitari adeguati, come un chirurgo ortopedico pediatrico e un consulente di genetica. Quali sono i fattori di rischio del piede torto congenito? I ragazzi hanno circa il doppio delle probabilità di sviluppare il piede torto rispetto alle ragazze. I fattori di rischio includono: Storia famigliare. Se uno dei genitori o dei loro altri figli hanno avuto il piede torto, è più probabile che anche il bambino lo abbia. Condizioni congenite. In alcuni casi, il piede torto può essere associato ad altre anomalie dello scheletro presenti alla nascita (congenite), come la spina bifida, un difetto alla nascita che si verifica quando la colonna vertebrale e il midollo spinale non si sviluppano o si chiudono correttamente. Ambiente. Fumare durante la gravidanza può aumentare significativamente il rischio di piede torto del bambino. Liquido amniotico insufficiente durante la gravidanza. Scarsità di fluido che circonda il bambino nell’utero può aumentare il rischio di piede torto. Quali sono le complicazioni connesse al piede torto congenito? Il piede torto in genere non causa alcun problema fino a quando il bambino non inizia a stare in piedi e camminare. Se il piede torto viene trattato, molto probabilmente il bambino camminerà abbastanza normalmente. Il bambino- se non trattato adeguatamente – potrebbe avere qualche difficoltà con: Movimento. Il piede interessato può essere leggermente meno flessibile. Lunghezza della gamba. La gamba interessata può essere leggermente più corta, ma generalmente non causa problemi significativi con la mobilità. Taglia di scarpe. Il piede interessato può avere dimensioni di scarpe fino a 1 volta e mezza più piccole del piede non interessato. Dimensioni del polpaccio. I muscoli del polpaccio sul lato interessato possono essere sempre più piccoli di quelli sull’altro lato. Tuttavia, se non trattato, il piede torto provoca problemi più gravi e questi possono includere: Artrite. Incapacità di camminare normalmente. La torsione della caviglia potrebbe non consentire al bambino di camminare sulla pianta del piede. Per compensare, può camminare sulla punta del piede, l’esterno del piede o persino la parte superiore del piede nei casi più gravi. Problemi derivanti da una non corretta deambulazione. Gli adattamenti della deambulazione possono prevenire la crescita naturale dei muscoli del polpaccio, causare grandi piaghe o calli sul piede e provocare un’andatura scomoda. Come prevenire la formazione del piede torto? Poiché i medici non sanno quali sono le cause del piede torto, non è possibile prevenirlo completamente. Tuttavia, se è in stato di gravidanza, si può fare qualcosa per limitare il rischio di difetti alla nascita del bambino, come ad esempio: Non fumare o passare il tempo in ambienti fumosi Non bere alcolici Evitare farmaci non approvati dal medico Quali sono i trattamenti per la cura del piede torto congenito? Poiché le ossa, le articolazioni e i tendini del neonato sono molto flessibili, il trattamento per il piede torto inizia di solito nella prima settimana dopo la nascita. L’obiettivo del trattamento è migliorare l’aspetto e il funzionamento del piede del bambino prima che impari a camminare, nella speranza di prevenire le disabilità a lungo termine. Le opzioni di trattamento includono: Stretching e casting (metodo Ponseti) Chirurgia In cosa consiste il metodo Ponseti? Questo è il trattamento più comune per il piede torto, in cui il medico specialista dovrà: Spostare il piede del tuo bambino in una posizione corretta e poi posizionarlo secondo un modello Riposizionare e rifondere il piede del bambino una volta alla settimana per diversi mesi

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Medicina del Lavoro e Donne

Quale la condizione attuale delle donne lavoratrici?

Quale la condizione attuale delle donne lavoratrici? Medicina del Lavoro Indice La visita medica del lavoro per le lavoratrici La visita medica del lavoro rappresenta un pilastro fondamentale nella tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici. Questo appuntamento periodico, previsto dalla normativa vigente, va ben oltre una semplice formalità: è un momento di prevenzione e di cura, volto a garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro per tutte. Perché è così importante la visita medica per le donne? Valutazione dello stato di salute generale La visita medica permette di valutare lo stato di salute complessivo della lavoratrice, identificando eventuali patologie preesistenti che potrebbero essere aggravate dall’attività lavorativa, come malattie cardiovascolari, respiratorie, muscoloscheletriche o disturbi del sonno. Identificazione dei rischi specifici In base al tipo di lavoro svolto, vengono valutati i rischi specifici a cui la lavoratrice è esposta, come il sollevamento di pesi, l’esposizione a sostanze chimiche, il lavoro a video terminale, il rischio di stress lavoro-correlato e, nel caso di lavoratrici madri o in gravidanza, i rischi specifici legati alla maternità, come il rischio di parto pretermine o di basso peso alla nascita. Adattamento della mansione In caso di problemi di salute o di gravidanza, il medico competente può suggerire adattamenti della mansione, come la riduzione dell’orario di lavoro, la modifica dei ritmi di lavoro, l’assegnazione a mansioni meno gravose o l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, garantendo così la tutela della salute della lavoratrice e la sua piena integrazione nel mondo del lavoro. Prevenzione delle malattie professionali La visita medica permette di individuare precocemente i primi sintomi di malattie professionali tipiche del genere femminile, come le malattie muscoloscheletriche, le malattie respiratorie causate dall’esposizione a polveri o fumi, i disturbi del sistema nervoso centrale causati da esposizione a sostanze tossiche e di adottare misure preventive per evitarne l’aggravamento. Tutela della maternità Per le lavoratrici in gravidanza, la visita medica è particolarmente importante per monitorare la salute della madre e del bambino, valutare i rischi specifici legati alla gravidanza, come il rischio di parto pretermine o di basso peso alla nascita, e garantire un ambiente di lavoro sicuro e adeguato, evitando l’esposizione a sostanze tossiche o a lavori pesanti. Valutazione dell’idoneità alla mansione La visita medica serve a verificare l’idoneità della lavoratrice alla mansione specifica, tenendo conto delle sue condizioni di salute e dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro. Benefici della visita medica per la lavoratrice e per l’azienda Miglioramento della qualità della vita: La prevenzione dei rischi per la salute contribuisce a migliorare la qualità della vita della lavoratrice, aumentando il benessere psico-fisico e la soddisfazione lavorativa. Riduzione dell’assenteismo: Identificando e gestendo tempestivamente i problemi di salute, si può ridurre l’assenteismo sul lavoro, con conseguenti benefici economici per l’azienda e una maggiore continuità operativa. Aumento della produttività: Un lavoratore sano è più produttivo e motivato, contribuendo al successo dell’azienda. Creazione di un ambiente di lavoro più sicuro: La visita medica contribuisce a creare un ambiente di lavoro più sano e sicuro per tutti i dipendenti, migliorando il clima aziendale e la reputazione dell’impresa. Conformità alle normative: La visita medica è un obbligo di legge e garantisce all’azienda di essere in regola con le normative sulla sicurezza sul lavoro, evitando sanzioni amministrative e penali. Responsabilità sociale d’impresa: Investire nella salute e nel benessere dei propri dipendenti è un segno di responsabilità sociale d’impresa e può migliorare l’immagine dell’azienda. Normativa di riferimento Il Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro) disciplina in modo dettagliato la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, compresa la visita medica. Rischi specifici per le donne lavoratrici Oltre ai rischi già menzionati, le donne lavoratrici possono essere esposte ad altri rischi specifici, come: Violenza di genere: molestie sessuali, molestie psicologiche e violenze fisiche sul luogo di lavoro. Discriminazioni: discriminazioni di genere nelle opportunità di carriera, nella retribuzione e nelle condizioni di lavoro. Squilibri ormonali: alcuni lavori possono influenzare il ciclo mestruale e la fertilità. Burnout: le donne possono essere più soggette al burnout a causa della molteplicità di ruoli (lavorativo, familiare, sociale). Conciliazione vita-lavoro e maternità La visita medica può essere un’occasione per affrontare il tema della conciliazione vita-lavoro e per valutare le esigenze delle lavoratrici madri, proponendo soluzioni flessibili come il telelavoro, lo smart working, orari di lavoro flessibili, congedi parentali e asili nido aziendali. In conclusione, il percorso verso un’equa condizione delle donne lavoratrici richiede un impegno continuo e coordinato da parte di tutti i settori della società. Contattaci News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Arresto-cardiaco

Come si può prevenire un arresto cardiaco?

Come si può prevenire un arresto cardiaco? Cardiologia Indice L’Arresto Cardiaco rappresenta un’emergenza medica grave che può verificarsi improvvisamente e richiede interventi immediati. Prevenire arresto cardiaco è cruciale per preservare la salute del cuore e garantire un benessere ottimale. In questo articolo, esploreremo i concetti legati all’attacco cardiaco, le sue cause, i rischi di arresto cardiaco improvviso e l’importanza di una visita cardiologica di prevenzione. Attacco cardiaco: Capire le basi Un attacco cardiaco, noto anche come infarto miocardico, si verifica quando il flusso sanguigno verso una parte del cuore viene interrotto. Questa interruzione può causare danni al muscolo cardiaco e può essere fatale.  Arresto cardiaco improvviso: Cause e conseguenze L’arresto cardiaco improvviso è una condizione in cui il cuore smette di battere in modo improvviso e inaspettato. Le cause dell’arresto cardiaco possono essere molteplici e possono includere: problemi cardiaci strutturali, disturbi del ritmo cardiaco traumi al torace overdose di farmaci  È importante sottolineare che l’arresto cardiaco improvviso può verificarsi anche in individui apparentemente sani. Fattori di rischio I fattori di rischio per un attacco cardiaco includono: Ipertensione Diabete Obesità Età avanzata Mancanza di attività fisica Visita cardiologica di prevenzione: Il primo passo verso la salute del cuore Una visita cardiologica è un’opportunità per valutare lo stato di salute del cuore e identificare eventuali problemi o fattori di rischio. Durante la visita, il cardiologo può eseguire esami fisici, avvalendosi anche di strumenti come l’Elettrocardiogramma (ECG) al fine di  valutare meglio la funzione cardiaca e identificare eventuali anomalie. Prevenire Arresto Cardiaco È importante sottolineare che la prevenzione dell’arresto cardiaco non riguarda solo i pazienti ad alto rischio, ma dovrebbe essere una priorità per tutti. Tra gli strumenti di prevenzione troviamo: Adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata Esercizio regolare Controllo della pressione sanguigna Monitoraggio dei livelli di colesterolo Queste azioni possono contribuire in modo significativo a ridurre il rischio di malattie cardiache e arresto cardiaco. In conclusione, prevenire un arresto cardiaco richiede un impegno costante verso la salute del cuore e una consapevolezza dei fattori di rischio. Una visita cardiologica di prevenzione regolare, insieme a uno stile di vita sano, può aiutare a mantenere il cuore in salute e ridurre il rischio di complicanze cardiache gravi come l’arresto cardiaco improvviso. Investire nella propria salute cardiaca è un investimento per il futuro, che può garantire anni di vita attiva e prospera. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Cardiologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Cardiologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Cardiologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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A cosa serve prendere l’acido folico?

A cosa serve prendere l’Acido folico? Esami di Laboratorio Indice Acido Folico: A Cosa Serve e Quali Sono i Suoi Benefici per la Salute Acido Folico: un elemento cruciale nel panorama della salute che spesso passa sottovalutato. In questo articolo, esploreremo in profondità l’importanza dell’acido folico e il suo ruolo fondamentale nel mantenimento del benessere generale. Acido folico: un nutriente essenziale noto anche come vitamina B9, è fondamentale per una serie di processi biologici nel corpo umano. Ma a cosa serve realmente l’acido folico e quali sono i suoi benefici? Acido Folico a Cosa Serve? L’acido folico svolge diversi compiti vitali all’interno dell’organismo. Uno dei suoi ruoli principali è quello di contribuire alla produzione e al mantenimento delle cellule. È particolarmente cruciale durante i periodi di crescita rapida, come l’infanzia, l’adolescenza e la gravidanza. Durante la gravidanza, ad esempio, l’acido folico è fondamentale per lo sviluppo sano del feto e per prevenire difetti del tubo neurale, come la spina bifida. Inoltre, l’acido folico è coinvolto nella sintesi del DNA e dell’RNA, il che lo rende cruciale per la replicazione e la riparazione delle cellule. Benefici dell’Acido Folico Oltre al suo ruolo durante la gravidanza, l’acido folico offre una serie di benefici per la salute: Prevenzione delle Malformazioni Congenite: Come accennato, l’assunzione adeguata di acido folico può ridurre il rischio di difetti del tubo neurale nei neonati. Salute Cardiovascolare: L’acido folico è stato associato alla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, comprese le malattie cardiache e gli ictus. Supporto alla Funzione Cognitiva: Alcune ricerche suggeriscono che l’acido folico possa svolgere un ruolo nel mantenimento della funzione cognitiva e nella prevenzione della demenza. Produzione di Globuli Rossi: L’acido folico è essenziale per la produzione di globuli rossi, che trasportano ossigeno ai tessuti e agli organi del corpo. Sistema Immunitario: Contribuisce al mantenimento di un sistema immunitario sano, aiutando il corpo a combattere infezioni e malattie. Acido Folico: Integratore o Fonti Alimentari? Mentre l’acido folico può essere assunto tramite integratori, è anche presente in una varietà di alimenti. Fonti naturali di acido folico includono verdure a foglia verde, legumi, agrumi e alcuni cereali fortificati. In conclusione, l’acido folico svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della salute e del benessere generale. Dai benefici durante la gravidanza alla protezione del cuore e del cervello, integrare questo nutriente nella dieta può portare vantaggi significativi. Assicurarsi di consumare una dieta equilibrata ricca di acido folico o integrare con un supplemento può essere un passo importante verso un corpo sano e vitalità duratura. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Esame del Sangue per Acido Folico con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota Esame del Sangue per Acido Folico dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Esame del Sangue per Acido Folico News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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