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Ipertrofia-Prostatica-Benigna

Quali sono i sintomi di una ipertrofia prostatica benigna?

Quali sono i sintomi di una ipertrofia prostatica benigna? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Prostata Ingrossata, Ingrossamento Prostata e Altre Manifestazioni di Ipertrofia Prostatica L’ipertrofia prostatica benigna, comunemente nota come ingrossamento della prostata, rappresenta una condizione comune tra gli uomini anziani. Questo disturbo può influenzare significativamente la qualità della vita, causando una serie di sintomi che possono variare in gravità da individuo a individuo. Comprendere i segni e i sintomi associati all’ipertrofia prostatica è fondamentale per una gestione efficace e un trattamento tempestivo. In questo articolo, esploreremo approfonditamente i sintomi chiave che indicano un possibile ingrossamento della prostata. Prostata Ingrossata: Un Segnale di Ipertrofia Prostatica L’ingrossamento della prostata è spesso uno dei primi segni visibili di ipertrofia prostatica. Questo fenomeno è il risultato della crescita eccessiva delle cellule della prostata, che può causare una serie di sintomi urinari e influenzare il normale flusso urinario. Gli uomini che soffrono di ipertrofia prostatica possono sperimentare una serie di manifestazioni, tra cui difficoltà nell’iniziare e nel mantenere il flusso urinario, sensazione di incompletezza nella minzione e urgenza frequente di urinare. Ingrossamento Prostata e Ipertrofia Prostatica: Sintomi da Tenere Sotto Controllo L’ingrossamento della prostata è strettamente correlato alla comparsa di sintomi urinari che possono influenzare la qualità della vita di un individuo. Tra i sintomi più comuni associati all’ipertrofia prostatica, si includono: – Difficoltà nell’avviare il flusso urinario (disuria) – Ridotta forza e flusso urinario – Sensazione di svuotamento incompleto della vescica – Aumento della frequenza urinaria, specialmente di notte (nicturia) – Urgenza improvvisa e irrefrenabile di urinare Questi sintomi possono variare da lievi a gravi e possono peggiorare nel corso del tempo se non vengono trattati adeguatamente. È importante consultare un medico se si sospetta la presenza di sintomi legati all’ipertrofia prostatica per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. Ipertrofia Prostatica: Identificazione dei Sintomi Chiave Riconoscere i sintomi associati all’ipertrofia prostatica è il primo passo verso una gestione efficace della condizione. Oltre ai sintomi urinari menzionati in precedenza, alcuni uomini possono sperimentare anche sintomi sessuali, tra cui disfunzione erettile e diminuzione della libido. Sebbene questi sintomi possano essere associati all’ipertrofia prostatica, è importante consultare un professionista medico per escludere altre cause sottostanti. Prostata Ingrossamento: Conclusioni e Considerazioni Finali In conclusione, l’ipertrofia prostatica benigna è una condizione comune che può influenzare significativamente la qualità della vita degli uomini anziani. Riconoscere i sintomi chiave associati all’ingrossamento della prostata è fondamentale per una gestione efficace e un trattamento tempestivo. Se si sospetta la presenza di sintomi legati all’ipertrofia prostatica, è consigliabile consultare un medico per una valutazione approfondita e un piano di trattamento personalizzato. Prestare attenzione ai segnali del corpo può contribuire a mantenere la salute e il benessere a lungo termine. In conclusione, la Visita Geriatrica è uno strumento essenziale per promuovere la salute e il benessere degli anziani. Attraverso una valutazione completa e personalizzata, questa pratica contribuisce a identificare, prevenire e gestire le condizioni mediche, migliorando la qualità della vita degli anziani e supportando un invecchiamento sano e attivo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Urologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.  NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Prenota Visita Urologica Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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esame audiometrico tonale

Come si Fa l’Esame Audiometrico Tonale?

Come si fa l’Esame Audiometrico Tonale? Otorinolaringoiatria Indice Come si fa l’esame audiometrico tonale? L’esame audiometrico tonale è una procedura fondamentale per valutare la capacità uditiva di un individuo. Questo test audiometrico misura la capacità di ascolto a diverse frequenze e intensità, fornendo informazioni cruciali sul tipo e sul grado di perdita dell’udito. Esame Audiometrico: come funziona? L’esame audiometrico inizia con la raccolta di informazioni anamnestiche, dove il professionista sanitario chiederà al paziente di eventuali problemi di udito, esposizioni a rumori forti, o infezioni dell’orecchio che potrebbero avere influito sulla capacità uditiva. Successivamente, il paziente viene condotto in una camera insonorizzata o in un ambiente controllato acusticamente per garantire che i suoni esterni non influenzino i risultati del test. Durante l’esame audiometrico tonale, al paziente vengono indossate delle cuffie attraverso le quali vengono trasmessi suoni a varie frequenze e volumi. A questo punto, il paziente deve indicare, solitamente premendo un pulsante o alzando la mano, ogni volta che riesce a sentire il suono. Questo processo viene ripetuto per diverse frequenze (misurate in hertz, Hz) e intensità (misurate in decibel, dB) per ciascun orecchio individualmente. Il risultato di questa procedura viene rappresentato graficamente attraverso un audiogramma, che mostra le capacità uditive del paziente rispetto alle frequenze testate. Audiogramma L’audiogramma è uno strumento essenziale per determinare la presenza, il tipo e il grado di perdita dell’udito. Una linea orizzontale più bassa sull’audiogramma indica una minore capacità di sentire i suoni a quella specifica frequenza. L’esame audiometrico tonale è particolarmente importante non solo per diagnosticare la perdita dell’udito, ma anche per stabilire il corretto approccio terapeutico. Può aiutare a decidere se sono necessari apparecchi acustici, interventi chirurgici o altri trattamenti medici. Inoltre, questo esame può essere utilizzato per monitorare l’udito nel tempo e valutare l’efficacia di qualsiasi trattamento ricevuto. In conclusione, l’esame audiometrico tonale è una procedura non invasiva, rapida e affidabile per valutare la salute uditiva. Offre informazioni preziose che possono guidare le decisioni cliniche e migliorare significativamente la qualità della vita delle persone con problemi di udito. Se si sospetta una perdita dell’udito o si hanno difficoltà di ascolto, è consigliabile consultare un professionista sanitario per discutere la possibilità di sottoporsi a un test audiometrico. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Otorinolaringoiatrica con Esame Audiometrico con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Otorinolaringoiatrica con Esame Audiometrico dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Check Up Audiometrico News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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aneurisma aorta

Sintomi e Cause Dell’Aneurisma dell’Aorta

Sintomi e Cause dell’Aneurisma Aortico​ Cardiologia Indice L’Aneurisma dell’Aorta è una dilatazione permanente e non fisiologica di un breve tratto dell’arteria.  Scopriamo insieme quali sono i sintomi e le cause di questa condizione. Che cos’è l’Aneurisma dell’Aorta? L’Aorta è l’arteria più grande e vitale del corpo umano, originandosi dal ventricolo sinistro del cuore. Un’anomalia dell‘Aorta nota come Aneurisma è una dilatazione permanente e non fisiologica di una porzione dell’arteria. Si classifica come Aneurisma Aortico quando il diametro dell’arteria supera i 3 cm. La presenza di un aneurisma rappresenta una seria minaccia per la vita del paziente, poiché la sua rottura può provocare emorragie interne spesso fatali. Riconoscere i sintomi e trattare tempestivamente un’anomalia dell’aorta è di fondamentale importanza per la salute e la sicurezza del paziente. Quante tipologie di Aneurismi all’Aorta esistono? Esistono 3 principali tipologie di aneurismi dell’aorta: Aneurismi dell’Aorta Addominale: Questa tipologia rappresenta la maggioranza degli Aneurismi Aortici e coinvolge la parte dell’aorta situata nell’addome; Aneurismi dell’Aorta Toracica: Questi aneurismi interessano la porzione toracica dell’aorta, che si estende dalla radice aortica fino alla fine dell’aorta discendente nel torace; Aneurismi della Radice Aortica: Questa categoria comprende i casi in cui l’aneurisma si sviluppa nella radice aortica, il primo tratto dell’aorta ascendente situato immediatamente dopo il ventricolo sinistro del cuore. Sintomi dell’Aneurisma dell’Aorta In molti casi, l’Aneurisma dell’Aorta può essere asintomatico e viene spesso scoperto durante esami medici di routine o indagini diagnostiche per altre condizioni. Tuttavia, quando si presentano sintomi, possono includere: Difficoltà Respiratorie Dolore Addominale Dolore agli arti inferiori Dolore toracico  Gonfiore addominale Palpitazioni Cause di questa condizione Le cause esatte dell’Aneurisma dell’Aorta non sono sempre chiare, ma ci sono diversi fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo di questa condizione, tra cui: Aterosclerosi: una condizione in cui le placche di grasso si accumulano sulle pareti dell’aorta; Infezioni dell’Aorta (come la sifilide o l’endocardite); Ipertensione Arteriosa: aumenta la pressione sanguigna all’interno dell’aorta, mettendo tensione sulle pareti dell’arteria; Traumi o lesioni all’aorta Diagnosi e Trattamenti per l’Aneurisma dell’Aorta Il trattamento per l’Aneurisma dell’Aorta dipende dalle dimensioni e dalla posizione dell’aneurisma, nonché dalle condizioni generali del paziente. Le opzioni di trattamento possono includere: Monitoraggio Regolare: Per aneurismi di piccole dimensioni e asintomatici, il monitoraggio regolare può essere sufficiente. Chirurgia: Per aneurismi di dimensioni significative o in rapida crescita, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riparare o sostituire la parte dilatata dell’aorta. Terapia farmacologica: Alcuni farmaci, come i beta-bloccanti, possono essere prescritti per ridurre la pressione sanguigna e il rischio di rottura dell’aneurisma. Durante un esame fisico di routine, un Medico potrebbe sospettare la presenza di un aneurisma aortico. Tuttavia, per ottenere una diagnosi definitiva, è necessario ricorrere a esami radiologici specifici, tra cui radiografia del torace, ecocardiogramma, ecografia addominale, TAC toraco-addominale e risonanza magnetica. Questi approfondimenti non solo confermano la presenza dell’aneurisma, ma forniscono anche informazioni cruciali sulla sua localizzazione e gravità. In conclusione, l’aneurisma dell’aorta è una condizione seria che richiede un’attenzione tempestiva e adeguata. Riconoscere i sintomi e affrontare questa condizione in modo appropriato può salvare vite e migliorare la qualità di vita dei pazienti.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Cardiologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Cardiologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Cardiologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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dao test istamina

Come si Esegue il Dao Test

DAO Test: che cos’è e come si esegue questo esame Esame di Laboratorio Indice Se stai cercando informazioni sull’intolleranza all’Istamina e come il DAO TEST può essere correlato a questa condizione, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo il concetto di Intolleranza all’Istamina, la sua relazione con il DAO TEST e come questo test può essere eseguito per valutare questa condizione. Dao Test e Intolleranza all’Istamina L’Intolleranza all’Istamina è una condizione in cui il corpo ha difficoltà a metabolizzare correttamente l’istamina, un composto chimico presente in molti alimenti e prodotto naturalmente nel corpo. Questo può portare a una serie di sintomi spiacevoli, tra cui mal di testa, prurito, gonfiore, e altri ancora. Il DAO Test, o test dell’attività dell’enzima diamino ossidasi, è un modo per valutare l’efficienza dell’enzima DAO nel metabolizzare l’istamina nel corpo. Dao Test: a Cosa serve? Il DAO Test è uno strumento importante per coloro che soffrono di intolleranza all’istamina o sospettano di avere questa condizione. Serve a misurare l’attività dell’enzima DAO nel corpo, che è responsabile della metabolizzazione dell‘istamina. Se l’attività di questo enzima è compromessa, può portare ad un accumulo di istamina nel corpo e ai sintomi associati all‘intolleranza all’istamina. Come si Esegue questo Esame? Il DAO Test per Intolleranza all’Istamina può essere eseguito tramite un prelievo di sangue presso un laboratorio specializzato. Il campione di sangue viene quindi analizzato per valutare l’attività dell’enzima DAO. È importante seguire le istruzioni del medico o del professionista sanitario per prepararsi al test e ottenere risultati accurati. Scarica qui la preparazione del DAO Test Durante il test, verrà valutata l’attività dell’enzima DAO nel campione di sangue. Se l’attività è inferiore ai livelli normali, può indicare un problema di metabolizzazione dell’istamina e potrebbe confermare il sospetto di intolleranza all’istamina. In conclusione, il DAO TEST è uno strumento importante per valutare l’attività dell’enzima DAO nel corpo e può essere utile per coloro che soffrono di Intolleranza all’Istamina. Comprendere cosa sia il DAO TEST, cosa serve e come si esegue può essere fondamentale per gestire questa condizione in modo efficace. Se sospetti di avere un’intolleranza all’istamina, consulta sempre un professionista sanitario per una valutazione accurata e un piano di trattamento appropriato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare un Esame del Sangue con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota DAO TEST News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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colica renale

Come Capire se si ha una Colica Renale

Colica Renale: Tutto ciò che devi sapere su questo disturbo PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Urologia In questo Articolo Parliamo di: La Colica Renale si presenta con un dolore acuto e improvviso nella regione lombare, localizzato nell’ultimo tratto della schiena a livello dei reni. Questo dolore, spesso descritto come una coltellata, è provocato dall’ostruzione o dal transito dei calcoli renali, piccoli aggregati di minerali che si formano nei reni e si spostano lungo le vie urinarie, raggiungendo gli ureteri. Approfondiamo i sintomi e le cause della Colica Renale per comprendere meglio questa condizione. Che cos’è la Colica Renale? La Colica Renale si manifesta con un dolore improvviso e intenso localizzato nella parte inferiore dell’addome e della schiena, causato dalle contrazioni dei visceri e degli organi cavi dotati di pareti muscolari. Questo disagio è scatenato dalla presenza e dal passaggio dei calcoli renali, piccoli agglomerati di sali minerali organizzati in micro e macro cristalli che si formano nei reni e portano alla calcolosi renale. Sebbene i calcoli, con dimensioni variabili, non causino necessariamente danni permanenti all’organismo, il loro attraversamento può essere estremamente doloroso. Negli uomini, il dolore può irradiarsi fino al testicolo, mentre nelle donne può estendersi fino alla regione vaginale, con una maggiore frequenza durante la gravidanza. I pazienti colpiti da Colica Renale trovano difficoltà nel trovare una posizione che allevi il dolore. Sintomi della Colica Renale La Colica Renale è spesso accompagnata da sintomi distintivi che possono variare in intensità. Dolore: è il sintomo predominante e può manifestarsi improvvisamente, spesso in forma di coliche intense nella regione lombare o addominale Dolore durante la Minzione Presenza di Sangue nelle Urine Nausea e Vomito. Come curare la Colica Renale La gestione della Colica Renale si concentra quindi sulla gestione del dolore e sulla promozione del passaggio del calcoli renali. Bagni caldi per alleviare la contrazione muscolare: Immergiti in una vasca d’acqua molto calda per mitigare la contrazione spastica della muscolatura liscia, sfruttando l’effetto vasodilatatorio del calore; Idratazione: L’assunzione di 2-3 litri di liquidi al giorno rappresenta un efficace rimedio contro le coliche renali legate ai calcoli. Bevendo abbondante acqua, si diluiscono le sostanze nelle urine, riducendo le possibilità di formazione di agglomerati (calcoli) e quindi di coliche; Cura Farmacologica: Affronta i primi sintomi con una cura farmacologica tempestiva per prevenire l’insorgere di dolore intenso. Prima di assumere qualsiasi farmaco consulta sempre un medico.  La decisione sulla terapia migliore dipenderà dalle dimensioni e dalla posizione dei calcoli. Se le coliche renali sono ricorrenti, considera accertamenti diagnostici specifici per una gestione adeguata. Prevenzione Il trattamento di questa condizione parte, innanzitutto, da una efficace prevenzione. Alcuni consigli per ridurre il rischio di sviluppare una colica ai reni sono: Gestione dello Stress: Riduci lo stress quotidiano come rimedio discreto per alleviare il dolore associato a questo disturbo; Preferire Acque Oligominerali: Scegli acque oligominerali o minimamente mineralizzate per limitare l’apporto di calcio e sodio, contribuendo alla prevenzione delle coliche renali; Regime Alimentare: Perfeziona il tuo regime alimentare seguendo consigli mirati per alleviare i sintomi delle coliche renali; Riposo Adeguato: Dedica il giusto tempo al riposo per favorire la risoluzione di questa patologia Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Urologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Urologica NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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ecografia apparato urinario

Ecografia Apparato Urinario

Ecografia dell’Apparato urinario: Guida completa alla diagnosi Ecografia Indice L’Ecografia dell’Apparato Urinario è un esame diagnostico non invasivo che fornisce preziose informazioni sulla salute del sistema urinario. Questa procedura utilizza ultrasuoni per produrre immagini in tempo reale degli organi interni, consentendo ai medici di identificare potenziali problemi o patologie. Clicca Qui per conoscere le Patologie Urologiche! Importanza dell’Ecografia dell’Apparato Urinario  Questo apparato svolge un ruolo cruciale nel corpo umano, filtrando e eliminando i rifiuti attraverso i reni e l’uretra. L‘Ecografia dell’Apparato Urinario è essenziale per valutare la struttura e la funzione di organi chiave come reni, vescica e ureteri. È spesso prescritta per indagare su sintomi come Dolore o Difficoltà nella minzione, presenza di sangue nelle urine o per monitorare la salute generale dell’apparato urinario. Preparazione per l’Ecografia dell’Apparato Urinario La presenza adeguata per l’Ecografia è fondamentale per garantire risultati accurati. In genere, il paziente potrebbe essere invitato a bere una quantità specifica di acqua prima dell’esame per garantire una vescica piena, migliorando la visibilità degli organi. Il processo è indolore e non richiede alcuna radiazione ionizzante. Come si svolge l’Ecografia ? Durante l’Ecografia dell’Apparato Urinario, il paziente si sdraierà su un lettino, esponendo la zona interessata. Un gel trasparente sarà applicato sulla pelle per agevolare la trasmissione degli ultrasuoni. Il medico utilizzerà quindi una sonda a ultrasuoni per esaminare attentamente gli organi interni, visualizzando le immagini su uno schermo. Quando fare Ecografia Apparato Urinario Completo? Questa tipologia di esame consente allo specialista di valutare, più nel dettaglio, la forma e le eventuali alterazioni patologiche che potrebbero interessare i reni o le vie urinarie.  Può essere quindi effettuata in caso di: Diagnosticare patologie quali, ad esempio, Calcoli Renali Comparsa di Cisti Infezioni alle Vie Urinarie Questo esame può venire impiegato anche per aiutare lo specialista, a seguito di una visita urologica, per una più accurata diagnosi delle condizione del paziente.  Possibili Risultati dall’Ecografia I risultati dell’ecografia possono variare, ma il rapporto fornirà informazioni dettagliate sulle dimensioni, la forma e la struttura degli organi. Possono essere identificati calcoli renali, cisti, masse o altri problemi che richiedono ulteriori indagini o trattamenti. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare un’Ecografia Apparato Urinario con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la Ecografia Apparato Urinario dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Ecografia Apparato Urinario News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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quali malattie si curano con cannabis terapeutica?

Quali malattie si curano con la cannabis terapia?

Quali Malattie Si Curano Con La Cannabis Terapia?​ PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Cannabis Terapia In questo Articolo Parliamo di: Sapevi che alcune patologie possono essere trattate grazie alla Cannabis Terapia? Questa modalità terapeutica si sta diffondendo sempre di più negli ultimi anni. Scopri quali patologie possono essere trattate con questa metodologia terapeutica e come fare per poter accedere alla Cannabis Terapia.  Cos’è la Cannabis Terapia? La Cannabis Terapeutica sta emergendo come un trattamento promettente in varie aree della medicina, specialmente nel gestire il Dolore Cronico e altre condizioni mediche serie. Questa terapia sfrutta i principi attivi agendo in maniera diretta sulla regolazione del dolore consentendo al paziente di trarre beneficio dal dolore. Questa terapia può venire indicata dal Medico specialista in Terapia del Dolore, a seguito di una visita con il paziente, durante il quale quest’ultimo sarà informato dei benefici e delle modalità di esecuzione di questa terapia.  Per scoprire chi può accedere alla Cannabis Terapeutica leggi qui il nostro articolo Quali malattie si curano con la Cannabis Terapia? La Cannabis Terapia può essere indicata per il trattamento di patologie che determinano l’insorgenza di Dolore Cronico. In particolar modo può essere indicata in presenza di patologie quali: Patologie correlate a dolore cronico quali, ad esempio, neuropatie o Fibromialgia In presenza di artriti o osteoartrosi per il trattamento del dolore  Sclerosi multipla, impiegandola per la riduzione degli spasmi muscolari e del dolore associati alla malattia Glaucoma: l’utilizzo della Cannabis Terapeutica può essere impiegata per abbassare la pressione arteriosa in caso di glaucoma resistente a terapie convenzionali. Questa terapia può essere impiegata inoltre per la gestione di nausea e vomito post-chemioterapia, al fine di garantire un miglior controllo dei sintomi associati ai trattamenti. Cannabis Terapeutica e Dolore Cronico Una delle applicazioni più significative della cannabis terapeutica è nel trattamento del Dolore Cronico. Diverse ricerche hanno dimostrato che i cannabinoidi possono essere efficaci nel ridurre il dolore persistente, migliorando così la qualità della vita dei pazienti. Questo è particolarmente rilevante per coloro che non hanno risposto a trattamenti più tradizionali. Nel contesto della Terapia del Dolore e Cannabis, l’uso di farmaci cannabinoidi nella terapia del dolore rappresenta un’alternativa innovativa. Questi farmaci agiscono su specifici recettori nel corpo, offrendo sollievo dal Dolore Cronico senza alcuni degli effetti collaterali gravi associati agli oppioidi e ad altri analgesici tradizionali. Cannabis Terapia Effetti Collaterali Nonostante i benefici, è fondamentale considerare anche i Cannabis Terapeutica effetti collaterali. Gli effetti possono variare da vertigini e secchezza delle fauci a potenziali problemi di concentrazione e dipendenza. La valutazione individualizzata da parte di un professionista sanitario è cruciale per bilanciare efficacemente i benefici e gli effetti collaterali. Durante la visita lo specialista provvederà ad indicare al paziente anche i possibili effetti collaterali di questa terapia. La Cannabis Terapia offre quindi nuove speranze per il trattamento di diverse condizioni, inclusi i casi di Dolore Cronico. La sua efficacia nel gestire sintomi di varie malattie, combinata con un profilo di effetti collaterali relativamente gestibile, la rende una scelta terapeutica significativa. Tuttavia, è importante procedere con una supervisione medica attenta, per garantire l’uso sicuro e appropriato della cannabis nella gestione del dolore e di altre condizioni mediche. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita di Terapia del Dolore con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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gastrite

Quali sono i Sintomi della Gastrite?

Quali sono i Sintomi della Gastrite?​ Gastroenterologia Indice Quando si parla di Gastrite, molti si chiedono quali possano essere i sintomi più comuni di questa condizione. La Gastrite è un’infiammazione, irritazione o erosione della mucosa dello stomaco, e i suoi sintomi possono variare notevolmente da persona a persona. In questo articolo, esploreremo in dettaglio i sintomi con cui si manifesta questa condizione, illustrando inoltre come può venire diagnosticata. Sintomi Gastrite I sintomi gastrite più comuni includono: dolore o bruciore allo stomaco, che possono peggiorare o migliorare con il cibo dolore sordo o acuto nella parte alta dell’addome gonfiore addominale eruttazioni nausea e vomito Gastrite: sintomi non comuni Tra i gastrite sintomi, è importante prestare attenzione anche ai segni meno comuni ma significativi. Questi possono includere: perdita di appetito perdita di peso inspiegabile  presenza di sangue nel vomito o nelle feci  Questi sintomi richiedono un’attenzione medica immediata, da attuarsi mediante una visita gastroenterologica con un professionista. Gastrite Nervosa Sintomi E’ una forma di gastrite che può essere scatenata o peggiorata dallo stress. Si tratta di una forma di gastrite molto fastidiosa, in grado di influenzare notevolmente la qualità di vita della persona.  I sintomi della gastrite nervosa includono spesso: crampi allo stomaco acidità disagio generale nella zona addominale È importante notare che lo stress può aggravare anche altri tipi di gastrite. Diagnosi La diagnosi di Gastrite può venire formulata da un medico specialista in Gastroenterologia, a seguito di una prima visita gastroenterologia con il paziente. Durante questa visita, lo specialista provvederà ad effettuare l’anamnesi del paziente, identificando eventuali fattori di rischio. Successivamente, procederà con l’effettuare un esame obiettivo del paziente, allo scopo di valutare i sintomi che il paziente presenta e formulare una diagnosi.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Visita Gastroenterologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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