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Chi può accedere alla cannabis terapeutica?

Chi può accedere alla Cannabis terapeutica? Salute Indice La cannabis terapeutica viene impiegata nel trattamento di decine di malattie, in particolare quelle neurodegenerative. Può essere usata per contrastare: Dolore cronico moderato-severo refrattario alle terapie farmacologiche attualmente disponibili; Analgesia in patologie che implicano spasticità associata a dolore (sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale) resistente alle terapie convenzionali; Analgesia nel dolore cronico (con particolare riferimento al dolore neurogeno) in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace; Effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito, causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, che non può essere ottenuto con trattamenti tradizionali; Effetto stimolante l’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard; Effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali; Riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con trattamenti standard. Qual è la normativa di riferimento? La normativa di riferimento è la Legge 94/98 del 2015. Il medico che prescrive tale tipologia di terapia deve occuparsi delle seguenti azioni: Sottoporre il paziente alla visita di terapia del dolore Acquisire il consenso informato e firmato dal paziente, che spieghi i rischi della terapia e possibili effetti collaterali Compilare la scheda di raccolta dati Predisporre il piano terapeutico per la prescrizione di cannabis indicando in tale piano preparazione, forma farmaceutica, modalità di assunzione e posologia della terapia. Utilizzo della Cannabis terapeutica Cannabis terapeutica per quali patologie? L’ elenco delle malattie (non esaustivo ma indicativo) per cui è possibile accedere all’uso terapeutico della Cannabis sono: Fibromialgia Sclerosi Multipla Dolori cronici e oncologici Cachessia Disturbi legati alla chemioterapia Glaucoma Sindrome di Tourette Per effettuare una visita con Medici Esperti del Centro Medico Unisalus, chiama il numero 02.48.013.784 oppure scrivici alla mail info@unisalus.it o sul form nella sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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microbiota intestinale unisalus

Microbiota Intestinale

Come si fa il test del microbiota intestinale? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Prenota Esame Microbiota Il microbiota intestinale è l’insieme dei microrganismi presenti all’interno del nostro intestino. Per valutare la composizione del microbiota è presente un’apposito esame, che consente di valutare il microbiota sia in termini di composizione che di funzionalità. Leggi il nostro articolo se vuoi scoprire di più! Al termine dell’articolo, se vorrai, potrai prenotare il tuo test del Microbiota.  Cos’è il Microbiota Intestinale? Con questo termine si intende l’insieme dei miliardi di microrganismi presenti nel nostro tubo digerente. Rientrano in questa categoria i funghi, inclusi lieviti e muffe, i batteri e i protozoi che compongono il nostro microbiota. Il Microbiota Intestinale svolge, all’interno del nostro organismo, molteplici funzioni:  funzioni immunitarie funzione digestive aiuta nella biosintesi delle vitamine, specialmente nel caso della vitamina B12 regola il nostro metabolismo e la sensazione di sazietà Da cosa è influenzato? Ci sono molteplici fattori che possono influenzare la composizione del microbiota intestinale. Tra questi si annoverano: fattori ambientali assunzione di farmaci presenza di patologie quali depressione o insonnia Il fattore che più influenza la composizione è però quello rappresentato dall’alimentazione. Un’alimentazione sana, equilibrata, abbinata ad una buona dose di attività fisica permette infatti di mantenere in equilibrio il proprio microbiota.  Differenza tra Microbiota Intestinale e Microbioma Questi due termini vengono spesso, erroneamente, utilizzati come sinonimi. Si tratta in realtà di due termini aventi significati differenti.  Mentre il microbiota intestinale descrive la popolazione di microrganismi che presente nel nostro intestino, il termine microbioma intestinale descrive la totalità del patrimonio genetico posseduto dal microbiota. Esame del Microbiota Intestinale L’analisi del Microbiota Intestinale viene condotto mediante un’analisi delle feci. Questo esame consiste in un’indagine non invasiva che consente di rilevare segni di problemi gastrointestinali, inclusi disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie intestinali e infezioni.  Il Test del Microbiota Intestinale consente, attraverso il semplice esame del campione di feci, di verificare la composizione del microbiota intestinale permettendo allo specialista di ottenere un quadro più dettagliato della composizione del nostro intestino. Questo esame viene condotto sempre dopo una raccolta di informazioni anamnestiche, che viene condotta dal medico specialista prima dell’effettuazione dell’esame. L’analisi del microbiota, d’altra parte, va oltre la semplice rilevazione di patologie. Non si tratta infatti di un’esame diagnostico, bensì di un esame che esamina la composizione e la diversità dei batteri intestinali, identificando squilibri che possono influire sulla salute generale. Un microbiota equilibrato è essenziale per una buona digestione, un sistema immunitario forte e persino l’umore. Alimentazione e Microbiota  Come abbiamo già detto, un’aspetto rilevante è quello correlato alla dieta dell’individuo. Ecco alcuni semplici consigli per mantenere in equilibrio il proprio microbiota: Consumare frutta, verdura, legumi e cereali non raffinati. Prediligere infatti alimenti contenenti elevate quantità di prebiotici aiuta a mantenere una maggiore diversità nella composizione microbica Evitare il consumo di alimenti contenenti elevate quantità di acidi grassi saturi poiché questi sono in grado di determinare l’insorgenza di alcune condizione quali, ad esempio, la Disbiosi Intestinale Adottare una dieta variegata ed equilibrata, che aiuta a mantenere una variegata biodiversità nel proprio intestino Praticare attività fisica. Studi hanno infatti evidenziato che lo sport contribuisce a migliorare la composizione del microbiota intestinale.  Quanto costa il test del Microbiota Intestinale? Presso il Centro Medico Unisalus è possibile eseguire il Test del Microbiota al costo di 250€.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare il tuo esame del Microbiota Intestinale?  Prenota la tua visita e il tuo esame tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi anche scriverci un’email a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Esame Microbiota NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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bruciore ai piedi e fibromialgia

Bruciore ai piedi e Fibromialgia

Bruciore ai piedi e Fibromialgia Il bruciore ai piedi è un sintomo fastidioso che può essere associato a diverse condizioni, tra cui la Fibromialgia. Se vuoi scoprire di più su questo argomento, leggi ora il nostro articolo. Al termine potrai comodamente prenotare la tua visita per Fibromialgia.   Fibromialgia e bruciore ai piedi Il bruciore ai piedi rappresenta una problematica rilevante per molteplici persone. Questo disturbo cronico del sistema nervoso centrale colpisce infatti milioni di persone in tutto il mondo, e spesso è accompagnato da sensazioni dolorose e strane nei piedi. Molto spesso questa condizione è correlata alla Fibromialgia, una patologia reumatica particolarmente difficile da diagnosticare caratterizzata da un dolore cronico diffuso. Si tratta in particolare di un dolore polidistrettuale, che interessa quindi più parti del corpo quali, ad esempio, colonna vertebrale, spalle, braccia, polsi e appunto piedi. Sintomi di Bruciore ai Piedi nella Fibromialgia Le persone che soffrono di Sindrome Fibromialgica possono sperimentare una vasta gamma di sintomi, tra cui il bruciore ai piedi. Altri sintomi tipici della Fibromialgia possono essere: Stanchezza cronica Alterata o aumentata percezione del dolore Depressione o Ansietà Disturbi del sonno Questo dolore può variare da una sensazione di formicolio o pizzicore a una sensazione di calore eccessivo. È importante notare che il bruciore ai piedi nella Fibromialgia è spesso cronico e può essere difficile da gestire. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi ad uno specialista che, a seguito di una visita, potrà indicare la miglior gestione e il miglior trattamento sulla base dei sintomi del paziente.  Cause Le cause esatte del bruciore ai piedi nella Fibromialgia non sono completamente comprese, ma alcuni fattori possono contribuire a questo sintomo. La Fibromialgia è caratterizzata, infatti, da una sensibilità aumentata ai segnali del dolore, e ciò potrebbe rendere i piedi particolarmente sensibili alle sensazioni di bruciore. Alla base dell’insorgenza di questa sindrome si ritiene vi siano, tra le altre, cause di tipo genetico e ambientale. Alcuni fattori, quali riattivazione immunitaria da parte di virus herpetici o disordini endocrini, possono concorrere all’insorgenza della Fibromialgia. Gestione del Bruciore ai Piedi nella Fibromialgia La gestione del bruciore ai piedi nella Fibromialgia può essere sfidante, ma esistono diverse strategie che possono aiutare a migliorare la qualità della vita. La Fibromialgia può essere trattata mediante l’Ozonoterapia. Questo approccio terapeutico viene indicato dallo specialista di Terapia del Dolore sulla base delle evidenze emerse in sede di visita. Un ulteriore terapia che può aiutare per la Fibromialgia è rappresentata dall’agopuntura. Questa terapia infatti permette una corretta gestione del dolore causato dalla sindrome Fibromialgica. Altri consigli utili per gestire il bruciore dei piedi nella Fibromialgia possono essere: Rivolgersi ad fisioterapista che può suggerire esercizi mirati per migliorare la forza e la flessibilità dei muscoli dei piedi. Adottare uno stile di vita sano: Mantenere uno stile di vita sano con una dieta equilibrata e regolare attività fisica può contribuire a ridurre i sintomi. Gestire correttamente lo stress: La gestione dello stress può essere cruciale per le persone con Fibromialgia, poiché lo stress può aggravare i sintomi. In conclusione, il bruciore ai piedi nella Fibromialgia è un sintomo comune che può essere gestito efficacemente con il supporto del tuo medico e una combinazione di trattamenti. Consulta sempre uno specialista di Terapia del Dolore per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita per Fibromialgia? Prenota comodamente tramite il pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scriverci all’indirizzo email info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota la tua visita

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placche alle tonsille

Placche alle tonsille

Placche alle tonsille​ Salute Indice In questo articolo di oggi parleremo di placche alle tonsille e della relativa Tonsillite. Vedremo come riconoscerla, quali sono i sintomi oltre alle placche e come fare per guarire dalle tonsille infiammate.  La Tonsillite è un’infiammazione delle tonsille, due cuscinetti di tessuto a forma ovale nella parte posteriore della gola. Abbiamo una tonsilla su ciascun lato.  I segni e i sintomi di Tonsillite comprendono tonsille gonfie, mal di gola, difficoltà a deglutire spesso anche placche in gola e linfonodi morbidi ai lati del collo.  La maggior parte dei casi di Tonsillite è causata da un’infezione da virus. Ma anche le infezioni batteriche possono causare Tonsillite e placche alle tonsille.  Poiché il trattamento appropriato dipende dalla causa, è importante ottenere una diagnosi rapida e accurata. La chirurgia per rimuovere le tonsille, una volta una procedura comune, ma viene solitamente eseguita solo quando la tonsillite batterica si verifica frequentemente. Quindi stiamo parlando di tonsillite cronica. Oppure quando la malattia non risponde ad altri trattamenti o causa gravi complicazioni. Cioè una tonsillite acuta. Quali sono i sintomi della Tonsillite La Tonsillite colpisce più comunemente i bambini tra l’età prescolare e la metà dell’adolescenza.  I segni e sintomi comuni di tonsillite includono: Tonsille rosse e gonfie Rivestimento bianco o giallo o macchie sulle tonsille (placche alle tonsille) Gola infiammata Mal di Gola Deglutizione difficile o dolorosa Febbre Ghiandole ingrossate (linfonodi) nel collo Una voce graffiante, ovattata o gutturale Alitosi Dolori allo stomaco, in particolare nei bambini più piccoli Torcicollo Mal di Testa Nei bambini piccoli che non sono in grado di descrivere come si sentono, i segni di tonsillite possono includere: Sbavare a causa di deglutizione difficile o dolorosa Rifiuto di mangiare Nei casi più gravi si può anche avere un ascesso tonsillare, che comporta anche la fuoriuscita di pus dalle placche dietro alla gola. Pus che va drenato con un ago previo utilizzo di spray anestetico.  Gli ascessi tendono a recidivare, quindi anche in questo caso, se diventano frequenti, sarà necessario l’intervento di tonsillectomia.  Cause della tonsillite La tonsillite è spesso causata da virus comuni, ma anche le infezioni batteriche possono essere la causa.  Il batterio più comune che causa la tonsillite è lo streptococco pyogenes (streptococco della gola di gruppo A).  Cioè il più comune batterio che causa il mal di gola. Anche altri ceppi di streptococco e altri batteri possono causare tonsillite.  Ma perché le tonsille vengono infettate? Le tonsille sono la prima linea di difesa del sistema immunitario contro batteri e virus che entrano nella tua bocca. Questa funzione può rendere le tonsille particolarmente vulnerabili alle infezioni e alle infiammazioni.  Tuttavia, la funzione del sistema immunitario della tonsilla diminuisce dopo la pubertà, un fattore che può spiegare i rari casi di tonsillite negli adulti.  Fattori di rischio della Tonsillite I fattori di rischio includono: giovane età. La Tonsillite si verifica più spesso nei bambini, ma raramente in quelli di età inferiore ai 2 anni. La tonsillite causata da batteri è più comune nei bambini dai 5 ai 15 anni, mentre la tonsillite virale è più comune nei bambini più piccoli.  Esposizione frequente ai germi. I bambini in età scolare sono a stretto contatto con i loro coetanei e spesso esposti a virus o batteri che possono causare tonsillite.  Quando consultare un medico In presenza di mal di gola, placche alle tonsille, con o senza febbre, è necessario consultare un Medico. In questo caso l’Otorinolaringoiatra che è lo specialista adibito alla diagnosi e al trattamento delle malattie a carico dell’apparato ORL.  Può capitare a volte di avere placche senza mal di gola. Il Medico saprà indicarvi correttamente la causa, perché può capitare che a volte siano solamente dei residui di cibo, che rimango incastrati nelle tonsille.  Complicazioni delle placche alla gola L’infiammazione o il gonfiore delle tonsille da tonsillite cronica possono causare complicazioni come: Respirazione difficoltosa Apnea ostruttiva del sonno Cellulite tonsillare Ascesso tonsillare o peritonsillare Infezione da streptococco Se la tonsillite causata dallo streptococco di gruppo A o da un altro ceppo di batteri streptococcici non viene trattata o se il trattamento antibiotico è incompleto, il bambino ha un rischio aumentato di malattie rare come:  Febbre reumatiche, una malattia infiammatoria che colpisce il cuore, le articolazioni e altri tessuti Glomerulonefrite Post streptococcica, un disturbo infiammatorio dei reni che provoca una rimozione inadeguata di rifiuti e liquidi in eccesso dal sangue.  Prevenzione Tonsillite I germi che causano la tonsillite virale e batterica sono contagiosi. Pertanto, la migliore prevenzione è praticare una buona igiene. Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone. Evitare di stare a contatto con persone colpite da tonsillite. Soprattutto se presenti placche alle tonsille perché sono contagiose.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Otorinolaringoiatrica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Otorinolaringoiatrica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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glicemia

Glicemia

Glicemia Salute Indice Cosa può influenzare il valore di glicemia? Il valore della glicemia dipende dall’azione di due specifici ormoni. Ci sono però alcuni aspetti che possono contribuire ad influenzare questo valore. Tra questi si annoverano: Differenti momenti della giornata, fisiologicamente la glicemia tende ad aumentare dopo un pasto mentre diminuisce nelle ore di digiuno o al risveglio Alimentazione Stile di vita Attività fisica Cosa vuol dire avere valori di glicemia alti? Valori glicemici elevati potrebbero indicare la presenza di diabete o di altre patologie. Se presenti valori di glicemia elevati è bene consultare un medico che possa indicare al paziente la terapia migliore per la sua condizione. L’attività di prevenzione, associata ad un pronto riconoscimento dei sintomi ed una diagnosi precoce, sono fondamentali al fine di evitare l’instaurarsi di patologie nell’individuo. Come controllare la glicemia Per mantenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue è possibile adottare alcuni semplici accorgimenti. Tra questi si annoverano: Ridurre l’assunzione di zuccheri semplici Seguire una dieta con ridotto quantitativo di alimenti ad alto indice glicemico Consumare alimenti quali frutta, verdura e legumi Praticare una regolare attività fisica Mantenere monitorati i livelli di glucosio nel sangue  E’ sempre consigliato rivolgersi ad un medico specialista se si sospetta di soffrire di diabete, in maniera tale che il professionista possa consigliare al paziente i migliori accorgimenti al fine di controllare la patologia. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Diabetologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Diabetologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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ecocolordoppler tronchi unisalus

Ecocolordoppler Tronchi Sovraortici

Ecocolordoppler dei Tronchi Sovraortici​ Salute Indice L’Ecocolordoppler dei Tronchi Sovraortici, noto anche come Ecocolordoppler TSA o Color Doppler Carotideo è un esame diagnostico non invasivo che consente di valutare le condizioni della parete e il flusso sanguigno delle arterie carotidee e delle arterie vertebrali, responsabili di portare il sangue al cervello. Questo esame risulta essere di fondamentale importanza per il controllo di patologie cardiovascolari che possono generare eventi cerebrovascolari gravi quali, per esempio, l’ictus. Cos’è l’Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici? L’Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici è una tecnica di imaging non invasivo che combina l’ecografia con il Doppler a colori. Questo esame consente di visualizzare le pareti delle arterie carotidee e delle arterie vertebrali e di valutare il flusso sanguigno in direzione del cervello. Grazie all’utilizzo di questa tecnica di indagine, è possibile individuare anomalie e stenosi, cioè restringimenti arteriosi. Quando effettuare l’Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici? Questo esame permette di identificare e valutare eventuali anomalie o patologie che possono compromettere la circolazione sanguigna, come: Aterosclerosi Stenosi cioè restringimenti causati, ad esempio, da placche di colesterolo Formazione di trombi Questo esame permette inoltre di monitorare l’efficacia dei trattamenti terapeutici preventivi, ad esempio terapie antiaggreganti, utili per prevenire il rischio di eventi cerebrovascolari dannosi, come l’ICTUS o l’attacco ischemico transitorio (TIA). Può essere utile effettuare un Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici in presenza di sintomi indicanti disturbi del flusso sanguigno quali: Episodi di vertigini Perdita di sensibilità Debolezza agli arti Cadute a terra Inoltre, l’esame può essere richiesto come parte di una valutazione di routine per pazienti ad alto rischio di malattie cardiovascolari o per pazienti fumatori, diabetici, ipertesi oppure indicato dal Medico di Medicina Generale o della specialista cardiologo come parte di check-up del paziente. Come si svolge l’Ecocolordoppler delle carotidi? L’esame di Ecocolordoppler carotideo è semplice, ripetibile e indolore. Il paziente viene posizionato in posizione supina, il medico applica un gel in corrispondenza delle arterie carotidi. Successivamente, mediante l’utilizzo di una sonda ecografica/doppler impostata a frequenze specifiche è possibile valutare lo stato morfologico delle arterie. L’ esame di solito richiede circa 30-40 minuti. Norme di preparazione Per lo svolgimento di questo esame non è richiesta alcuna norma di preparazione. Si consiglia di portare, in sede di visita, la documentazione di eventuali altri esami a cui il paziente si è sottoposto in precedenza a fini comparativi. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita angiologica o un Ecocolordoppler? Prenota la visita tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi anche contattarci tramite email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare un Ecocolordoppler Tronchi Sovraortici con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota il tuo esame dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Ecocolodoppler TSA News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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