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le piaghe da decubito cosa sono

le piaghe da decubito cosa sono?

le piaghe da decubito cosa sono? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Decubito Piaghe: Un Problema da Affrontare Le Piaghe da decubito, conosciute anche come lesioni da pressione o Piaghe, rappresentano una condizione dolorosa e spesso sottovalutata che colpisce molte persone, in particolare coloro che sono costretti a rimanere a letto per lunghi periodi o che conducono uno stile di vita sedentario. In questa guida, esploreremo cosa sono le Piaghe da decubito, come si formano, quali sono i fattori di rischio e quali opzioni di cura sono disponibili. Piaghe da Decubito: Definizione e Cause Le Piaghe da decubito si sviluppano quando la pelle e il tessuto sottostante vengono compressi tra le ossa del corpo e la superficie su cui una persona è sdraiata o seduta per un lungo periodo di tempo. Questa pressione continua interrompe il flusso sanguigno nella zona interessata, causando danni ai tessuti e alla pelle stessa. Le cause delle Piaghe da decubito possono essere molteplici. Tra i principali fattori di rischio vi sono l’immobilità prolungata, la ridotta sensibilità cutanea, l’umidità e la frizione sulla pelle. Le persone anziane, i pazienti ospedalizzati, gli individui con disabilità motorie e coloro che sono costretti a letto a lungo a causa di malattie o infortuni sono particolarmente suscettibili allo sviluppo di Piaghe da decubito. Lesioni da Pressione: Localizzazione e Classificazione Le Piaghe da decubito possono comparire in varie parti del corpo, ma sono più comuni in aree soggette a maggiore pressione, come i talloni, i gomiti, le natiche e la zona sacrale. Le Piaghe da decubito sacrali, in particolare, si sviluppano nella regione sacrale del corpo a causa della pressione esercitata dalla posizione supina prolungata. In base alla gravità e alla profondità del danno tissutale, le lesioni da pressione vengono classificate in diversi stadi. Questi stadi variano dal rossore della pelle (Stadio 1) alla perdita di tessuto cutaneo e muscolare (Stadio 4), con possibili complicazioni che includono infezioni e danni permanenti. Piaghe da Decubito: Prevenzione e Cura La prevenzione delle Piaghe da decubito è essenziale per ridurre il rischio di sviluppare queste lesioni dolorose e debilitanti. Alcune strategie di prevenzione includono la rotazione regolare del corpo per ridistribuire la pressione, l’uso di materassi e cuscini speciali per ridurre la pressione sui punti critici e la mantenimento di una corretta igiene cutanea. Nel caso in cui si sviluppi una Piaga da decubito, è fondamentale adottare misure tempestive per la cura e la gestione delle lesioni. Questo può includere la pulizia e la medicazione della ferita, l’applicazione di creme e unguenti per favorire la guarigione, nonché la consulenza con professionisti sanitari per valutare la necessità di interventi chirurgici o terapie avanzate. In conclusione, le Piaghe da decubito rappresentano una sfida significativa per la salute e il benessere delle persone che sono a rischio di immobilità prolungata. Con una corretta comprensione delle cause, dei fattori di rischio e delle strategie di prevenzione e cura, è possibile ridurre l’incidenza e l’impatto di queste lesioni debilitanti, migliorando così la qualità della vita dei pazienti e promuovendo il loro recupero e benessere complessivo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dermatologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Vulnologica NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Esecuzione rx: Cosa Evitare prima di un RX?​​

Cosa Evitare Prima Di Un RX?

Cosa Evitare prima di un RX?​ Radiologia Indice Cosa Evitare Prima di un RX? Prima di un esame rx, è essenziale adottare alcune precauzioni per garantire risultati accurati e proteggere la propria salute. Un Esame RX, noto anche come Radiografia, è una procedura di imaging medico che utilizza Raggi X per ottenere immagini dettagliate delle ossa, degli organi e dei tessuti molli all’interno del corpo. Tuttavia, ci sono alcune cose che è meglio evitare prima di sottoporsi a questo tipo di esame. Evitare gioielli e oggetti metallici Prima di un esame radiografico, è importante rimuovere gioielli, orologi e altri oggetti metallici. Questi oggetti possono interferire con l‘immagine radiografica e compromettere la qualità dei risultati. Inoltre, alcuni oggetti metallici possono causare distorsioni nell’immagine o addirittura essere pericolosi quando esposti ai Raggi X. Non assumere cibo o bevande  Molti esami radiografici richiedono che il paziente sia a digiuno per un certo periodo di tempo prima della procedura. Ciò è particolarmente importante se l’esame coinvolge l’addome o altre parti del corpo che possono essere influenzate dall’assunzione di cibo o bevande. Seguire le istruzioni del medico o del tecnico radiologico riguardo al digiuno può contribuire a garantire che l’esame produca risultati accurati. Eventuali gravidanze Le donne in gravidanza o che potrebbero essere incinte devono informare il medico o il tecnico radiologico prima dell’esame. Se c’è anche la minima possibilità di gravidanza, possono essere necessarie precauzioni aggiuntive per proteggere il feto dai Raggi X. Il medico può consigliare di posticipare l’esame o di adottare misure speciali per ridurre al minimo l’esposizione ai Raggi X. Evitare l’uso di creme o trucco Quando si sottopone a un esame radiografico, è importante evitare l’uso di creme, lozioni o trucco sulla zona del corpo che sarà esaminata. Questi prodotti possono lasciare residui che interferiscono con l’immagine radiografica o rendono difficile l’interpretazione dei risultati da parte del medico. È meglio rimuovere qualsiasi prodotto cosmetico prima dell’esame per garantire la migliore qualità delle immagini. Istruzioni del tecnico radiologico Prima di sottoporsi a un esame radiografico, è importante seguire attentamente tutte le istruzioni fornite dal medico o dal tecnico radiologico. Queste istruzioni possono includere indicazioni specifiche su cosa fare o non fare prima dell’esame, nonché informazioni su come prepararsi adeguatamente. Seguire queste indicazioni può contribuire a garantire che l’esame sia efficace e produca risultati accurati. Non sottovalutare preparazione RX La preparazione adeguata prima di un esame radiografico è essenziale per garantire risultati accurati e proteggere la propria salute. Evitare di indossare gioielli e oggetti metallici, non assumere cibo o bevande prima dell’esame, informare il medico di eventuali gravidanze o possibilità di gravidanza e evitare l’uso di creme, lozioni o trucco sulla zona da esaminare sono solo alcune delle cose da tenere a mente. Seguire attentamente le istruzioni del medico o del tecnico radiologico e non sottovalutare l’importanza della preparazione può fare la differenza nell’efficacia dell’esame e nell’accuratezza dei risultati. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Esame RX con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota Esame RX dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Esame RX News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Che Differenza C’è Tra Endocrinologo E Diabetologo?

Che Differenza C’è Tra Endocrinologo E Diabetologo? Endocrinologia Indice Nel vasto panorama della medicina, 2 figure professionali spesso suscitano confusione: il Diabetologo e l’Endocrinologo. Entrambi sono specialisti che si occupano di patologie legate al sistema endocrino, ma ci sono differenze significative tra i 2. In questo articolo, esploreremo le distinzioni tra diabetologia ed Endocrinologia, e chiariremo quale sia il ruolo specifico di un endocrinologo e di un diabetologo nel campo della salute. Endocrinologia e Diabetologia: Due Specialità Mediche Affini Per comprendere appieno la differenza tra Diabetologo ed Endocrinologo, è essenziale avere una visione chiara dell’ Endocrinologia come disciplina medica. L’ Endocrinologia è il campo della medicina che si occupa dello studio delle ghiandole endocrine e dei loro ormoni, nonché dei disturbi e delle malattie ad essi correlati. Gli endocrinologi sono medici specializzati nella diagnosi e nel trattamento delle patologie legate al sistema endocrino. Questo sistema comprende una vasta gamma di ghiandole, come tiroide ghiandole surrenali ipofisi gonadi. Le malattie trattate dagli endocrinologi possono includere: ipertiroidismo  ipotiroidismo malattie delle ghiandole surrenali  molti altri disturbi ormonali. Gli endocrinologi utilizzano una combinazione di test di laboratorio, esami di imaging e valutazioni cliniche per diagnosticare e gestire le condizioni legate al sistema endocrino. Possono prescrivere farmaci, terapie ormonali e interventi chirurgici, se necessario, per trattare le patologie endocrine. La Diabetologia: Focus Sul Diabete La Diabetologia, d’altra parte, è una branca specifica dell’ Endocrinologia che si concentra esclusivamente sul diabete mellito e le sue complicanze. Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da livelli elevati di zucchero nel sangue, causati da un’insufficiente produzione di insulina o dall’incapacità del corpo di utilizzare efficacemente l’insulina prodotta. I diabetologi sono specialisti che si occupano della gestione, della diagnosi e del trattamento del diabete mellito di tipo 1, di tipo 2 e di altre forme di diabete. Questi professionisti hanno una conoscenza approfondita delle complicanze associate al diabete, come le malattie cardiovascolari, i problemi renali, la neuropatia e la retinopatia. La Differenza Tra Diabetologo ed Endocrinologo Ora che abbiamo chiarito cosa sia l’Endocrinologia, possiamo esaminare le differenze tra un endocrinologo e un diabetologo in termini di formazione, competenze e ambito di pratica. Formazione ed Esperienza Entrambi gli endocrinologi e i diabetologi sono medici specializzati che hanno completato la formazione medica generale seguita da una formazione specialistica aggiuntiva nel loro rispettivo campo. Tuttavia, mentre gli endocrinologi hanno una formazione più ampia che include lo studio di tutte le ghiandole endocrine e i loro ormoni, i diabetologi si concentrano esclusivamente sul diabete mellito e le sue complicanze. Ambito di Pratica Gli endocrinologi possono trattare una vasta gamma di condizioni legate al sistema endocrino, tra cui: disfunzioni della tiroide disturbi surrenali disturbi dell’ipofisi disordini ormonali. I diabetologi, d’altra parte, si dedicano esclusivamente al trattamento del diabete mellito e alle sue conseguenze. Ciò include la gestione del glucosio nel sangue, il controllo della dieta e dell’attività fisica, nonché la prevenzione e il trattamento delle complicanze associate al diabete. Collaborazione Interdisciplinare È importante sottolineare che, data la natura interconnessa delle malattie endocrine, gli endocrinologi e i diabetologi spesso collaborano tra loro e con altri specialisti per fornire cure complete ai pazienti. Ad esempio, un paziente con diabete mellito che sviluppa una disfunzione tiroidea potrebbe essere seguito contemporaneamente da un diabetologo e da un endocrinologo per garantire una gestione ottimale di entrambe le condizioni. In conclusione, mentre l’Endocrinologia è il campo più ampio che si occupa dello studio delle ghiandole endocrine e dei loro ormoni, la diabetologia è una branca specifica dell’ Endocrinologia focalizzata esclusivamente sul diabete mellito e le sue complicanze. Gli endocrinologi trattano una vasta gamma di condizioni endocrine, mentre i diabetologi si concentrano esclusivamente sul diabete mellito. Tuttavia, entrambi i professionisti collaborano spesso tra loro e con altri specialisti per garantire una gestione completa e integrata delle malattie endocrine. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Endocrinologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Endocrinologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Endocrinologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Quando Fare Visita Ginecologica E Pap Test?

Visita Ginecologica e Pap Test: Quando è il Momento Giusto? Ginecologia Indice Visita Ginecologica e Pap Test  E’ una domanda comune tra le donne di tutte le età. La Visita Ginecologica è un momento importante per la salute femminile, e il pap test è un componente essenziale di questo appuntamento. In questo articolo, esploreremo quando è consigliabile fare una Visita Ginecologica, il ruolo del pap test in questo contesto, e cosa aspettarsi durante questi esami. Visita Ginecologica Pap Test: La Fondamentale Connessione La Visita Ginecologica è un appuntamento medico che ogni donna dovrebbe pianificare regolarmente. Durante questa Visita Ginecologica, il medico esamina l’apparato genitale femminile per rilevare eventuali anomalie o problemi di salute. Il pap test, o test Papanicolaou, è uno dei test eseguiti durante la visita ginecologica per individuare eventuali cellule anomale che potrebbero indicare la presenza di pre-cancro o cancro cervicale. Quando andare da un Ginecologo per il Pap Test? La frequenza con cui le donne dovrebbero sottoporsi a una Visita ginecologica e a un pap test dipende da diversi fattori, tra cui l’età, la storia medica e i fattori di rischio individuali. Tuttavia, in generale, le linee guida raccomandano che le donne inizino a fare visite ginecologiche regolari all’età di 21 anni o all’inizio dell’attività sessuale, e che sottopongano almeno un pap test ogni 3 anni. Le donne di età superiore ai 30 anni possono anche essere sottoposte contemporaneamente al test HPV (virus del papilloma umano), che può essere eseguito insieme al pap test. Pap Test: Un Esame Importante Durante il pap test, il medico preleva un campione di cellule dal collo dell’utero della paziente utilizzando uno strumento chiamato spatola o un pennello. Queste cellule vengono quindi esaminate al microscopio per individuare eventuali cambiamenti che potrebbero indicare la presenza di cellule anomale. Il pap test è un test relativamente semplice e indolore che può essere eseguito durante una Visita ginecologica di routine. Ecografia Interna e Pap Test Oltre al pap test, il medico potrebbe raccomandare anche un’ecografia interna durante la Visita ginecologica. L’ecografia interna è un esame che utilizza ultrasuoni per creare immagini dell’utero e degli organi pelvici. Questo tipo di ecografia può essere utile per individuare eventuali anomalie non rilevabili durante un esame fisico tradizionale. In conclusione, la visita ginecologica e il pap test sono componenti essenziali della salute femminile. Pianificare regolarmente visite ginecologiche e sottoporsi a pap test può contribuire a individuare precocemente eventuali problemi di salute e prevenire gravi complicazioni. Ricorda di consultare sempre il tuo medico per determinare la frequenza e il momento più adatto per le tue visite ginecologiche e i tuoi pap test. La tua salute è importante, e prendersene cura dovrebbe essere una priorità. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Ginecologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Ginecologica  dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Ginecologica e Pap Test News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Quando si Fa la Prima Visita dal Ginecologo?

Quando si Fa la Prima Visita dal Ginecologo? Ginecologia Indice La prima Visita dal Ginecologo è un momento cruciale nella vita di ogni donna, segnando l’inizio di una relazione importante con il proprio professionista della salute riproduttiva. Ma quando è il momento giusto per effettuare la  Visita Ginecologica tanto importante? In questo articolo esploreremo il momento ottimale per programmare la prima Visita Ginecologica, così come l’importanza di tali visite preventive per la salute generale della donna. Visita Ginecologica: Tappa nella Vita di una Donna La Visita Ginecologica è un elemento fondamentale per il benessere e la salute riproduttiva delle donne. Si tratta di un appuntamento medico che non dovrebbe mai essere trascurato o procrastinato. Una corretta assistenza ginecologica non solo aiuta a prevenire e diagnosticare precocemente eventuali problemi di salute, ma anche a promuovere una migliore consapevolezza e comprensione del proprio corpo. Il Momento Giusto per la Prima Visita dal Ginecologo Molte donne si chiedono quando dovrebbero effettuare la loro prima  Visita Ginecologica. La risposta può variare leggermente da persona a persona, ma in generale si consiglia di pianificare la prima Visita Ginecologica tra i 13 ei 15 anni di età, o poco dopo aver iniziato l’attività sessuale. Tuttavia, è importante notare che non esiste un momento “perfetto” per la Prima Visita Ginecologica: l’importante è pianificare l’appuntamento non appena ci si sente pronte o si inizia a essere sessualmente attive. Visite Ginecologiche Preventive Le Visite ginecologiche preventive sono cruciali per la salute a lungo termine delle donne. Durante queste visite, il ginecologo esegue esami e test di screening per identificare eventuali problemi o condizioni di salute riproduttiva. Questi controlli possono includere: esami del seno pap test esami pelvici discussione di eventuali preoccupazioni o sintomi. Visita dal Ginecologo: Cosa Aspettarsi Durante la prima Visita dal ginecologo, è normale provare una certa ansia o nervosismo. Tuttavia, è importante ricordare che i ginecologi sono professionisti che si dedicano a garantire il comfort e la privacy dei loro pazienti. Durante l’appuntamento, il ginecologo discuterà della storia medica della paziente, condurrà un esame fisico e potrebbe eseguire test di screening, a seconda delle esigenze individuali. Visitare un Ginecologo di Fiducia Scegliere un ginecologo con cui ci si sente a proprio agio è essenziale per garantire una corretta assistenza medica. È importante trovare un professionista che ascolti le preoccupazioni del paziente, fornisca risposte chiare e si preoccupi del benessere generale della donna. La prima Visita Ginecologica è un passo importante verso il mantenimento di una buona salute riproduttiva e generale. Pianificare questa Visita Ginecologica in modo tempestivo può aiutare a prevenire problemi di salute futuri e fornire una base solida per una vita sana e felice. Non procrastinare la tua salute; prenota oggi stesso la tua prima Visita Ginecologica e prendi il controllo della tua salute. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Ginecologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Ginecologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Ginecologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Cos'è l'ipertensione polmonare? E come si cura?

Che cos’è l’ipertensione polmonare? e come si cura?

Che cos’è l’ipertensione polmonare? Cardiologia Indice Che cos’è l’ipertensione polmonare?  L’ipertensione polmonare è una condizione medica che richiede un’attenzione particolare nel campo cardiologico, sia per la complessità dei suoi sintomi sia per le sfide che presenta nel suo trattamento. Questa patologia si verifica quando la pressione nelle arterie polmonari diventa anormalmente alta, una situazione che può portare a gravi conseguenze se non diagnosticata e trattata tempestivamente. L’Ipertensione polmonare (IP) può colpire individui di ogni età, ma è più comune tra alcune fasce di popolazione a seconda del tipo e delle cause sottostanti. Le radici di questa patologia possono essere varie, spaziando da malattie cardiache congenite, infezioni, malattie autoimmuni, fino all’uso prolungato di determinati farmaci. La diagnosi precoce gioca un ruolo cruciale nel gestire l’Ipertensione polmonare, poiché le opzioni di trattamento sono più efficaci nelle fasi iniziali della malattia. Tuttavia, la natura insidiosa dei suoi sintomi spesso ritarda la diagnosi, portando a interventi in una fase più avanzata della patologia. I Sintomi dell’Ipertensione Polmonare I sintomi dell’Ipertensione polmonare possono essere subdoli all’inizio, spesso confusi con i segni di altre condizioni meno gravi. I sintomi dell’Ipertensione polmonare includono: affaticamento dispnea (difficoltà di respiro) dolore toracico palpitazioni edema (gonfiore) delle gambe o delle caviglie sincope (svenimenti). Nelle sue forme più lievi, l’Ipertensione polmonare può non manifestare sintomi evidenti, rendendo la diagnosi un vero e proprio sfida. Tuttavia, anche in una fase lieve, i sintomi dell’Ipertensione polmonare, se presenti, richiedono attenzione medica immediata per prevenire la progressione della malattia. Ipertensione Polmonare Lieve: I Segnali Premonitori Nel contesto di un’Ipertensione polmonare di grado lieve, i sintomi possono includere un generale senso di affaticamento o una leggera difficoltà di respiro durante attività fisiche che normalmente non causerebbero alcun disagio. Questi segnali possono essere facilmente sottovalutati o attribuiti a condizioni meno serie come lo stress o la mancanza di forma fisica. Essere consapevoli dei sintomi lievi dell’Ipertensione polmonare e cercare una valutazione medica può fare una significativa differenza nell’outcome del paziente. Un approccio proattivo permette di iniziare trattamenti che possono rallentare la progressione della malattia e migliorare significativamente la qualità della vita del paziente. Curare l’Ipertensione Polmonare Il trattamento dell’Ipertensione polmonare varia a seconda della causa sottostante e della gravità della condizione al momento della diagnosi. Le opzioni di trattamento possono includere farmaci antipertensivi specifici per il polmone, terapie di supporto come l’ossigenoterapia, e in alcuni casi interventi chirurgici o procedure mediche come il trapianto di polmone o la creazione di shunt artero-venosi. Una componente fondamentale nella gestione dell’Ipertensione polmonare è l’adozione di uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare adattato alle capacità del paziente, e l’evitamento di fattori di rischio come il fumo di tabacco. La ricerca nel campo dell’Ipertensione polmonare è costantemente in evoluzione, con nuovi trattamenti sperimentali e approcci terapeutici che vengono sviluppati per offrire speranza ai pazienti affetti da questa condizione. La collaborazione tra pazienti, cardiologi, e team multidisciplinari è essenziale per elaborare un piano di trattamento personalizzato e ottimale. L’Ipertensione polmonare è una condizione che richiede una comprensione approfondita non solo dei suoi sintomi ma anche delle sue cause e delle opzioni di trattamento disponibili. La consapevolezza e l’educazione sono alleati preziosi nella diagnosi precoce e nella gestione efficace di questa patologia. Con il supporto di una squadra di cura esperta e l’accesso a trattamenti adeguati, i pazienti con Ipertensione polmonare possono aspirare a una vita piena e attiva. La chiave sta nell’approccio proattivo sia nella diagnosi che nel trattamento, ponendo le basi per un futuro più luminoso per coloro che vivono con questa sfida cardiologica. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Cardiologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Cardiologica  dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Cardiologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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cos'è l'extrasistole

che cos’è l’extrasistole e come si cura?

Che cos’è l’Extrasistole e come si cura? Cardiologia Indice Introduzione all’Extrasistole: Definizione e Sintomi L’Extrasistole è una condizione cardiaca comune che coinvolge battiti cardiaci extra o irregolari che possono essere sentiti come palpitazioni o battiti aggiuntivi. Questi battiti extra possono essere avvertiti come un’interruzione nel ritmo cardiaco regolare e possono causare preoccupazione e ansia nei pazienti. È importante comprendere i sintomi, le cause e le opzioni di trattamento per gestire efficacemente l’Extrasistole. Sintomi dell’Extrasistole I sintomi dell’Extrasistole possono variare da persona a persona e possono includere sensazioni di battiti cardiaci extra, palpitazioni, sensazioni di sbandamento o vertigini e, in alcuni casi, dolore toracico. È importante notare che molte persone con Extrasistole non presentano alcun sintomo e la condizione viene spesso rilevata incidentalmente durante un esame cardiaco di routine. Cause dell’Extrasistole Le cause esatte dell’Extrasistole non sono sempre chiare, ma possono includere fattori come: stress ansia consumo eccessivo di caffeina o alcol squilibri elettrolitici malattie cardiache sottostanti, come l’ipertensione o l’insufficienza cardiaca eccessivo esercizio fisico  uso di droghe stimolanti. Come si può curare l’Extrasistole? Il trattamento dell’Extrasistole dipende dalla gravità dei sintomi e dalle cause sottostanti. In molti casi, non è richiesto alcun trattamento e la condizione può risolversi da sola. Tuttavia, se i sintomi sono gravi o persistenti, possono essere considerate le seguenti opzioni di trattamento: Gestione dello Stress e dello Stile di Vita: Ridurre lo stress e adottare uno stile di vita sano può aiutare a ridurre la frequenza e l’intensità delle extrasistoli.  Questo può includere la pratica di tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, e l’adozione di una dieta equilibrata e l’esercizio regolare. Modifiche Dietetiche: Limitare il consumo di caffeina, alcol e cibi piccanti può aiutare a ridurre le extrasistoli per alcune persone. Inoltre, assicurarsi di mantenere un adeguato equilibrio elettrolitico può essere importante per prevenire le extrasistoli. Farmaci: In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per ridurre la frequenza delle extrasistoli o per controllare eventuali sintomi associati, come l’ansia o il dolore toracico. I farmaci antiaritmici possono essere utilizzati per stabilizzare il ritmo cardiaco. Procedure Mediche: Nei casi più gravi o resistenti al trattamento, possono essere considerate procedure mediche o interventi chirurgici. Questi possono includere l’ablazione cardiaca, che mira a distruggere le cellule responsabili delle extrasistoli, o l’impianto di un dispositivo medico come un pacemaker o un defibrillatore cardioverter impiantabile (ICD). L’Extrasistole è una condizione cardiaca comune che può causare preoccupazione nei pazienti, ma con la diagnosi e il trattamento adeguati, è spesso gestibile. Consultare sempre un medico per una valutazione completa e un piano di trattamento personalizzato. Adottare uno stile di vita sano, gestire lo stress e seguire le indicazioni del medico possono aiutare a gestire efficacemente l’Extrasistole e migliorare la qualità della vita. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Cardiologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Cardiologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Cardiologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Quali Sono I 18 Punti Sensibili Della Fibromialgia

quali sono i 18 punti sensibili della fibromialgia?

Quali Sono I 18 Punti Sensibili Della Fibromialgia?​ PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Introduzione alla Fibromialgia e ai suoi Tender Points La fibromialgia è una condizione complessa e dolorosa che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Una delle caratteristiche distintive della fibromialgia sono i cosiddetti ” “Tender points” o punti dolenti, che sono specifiche aree del corpo che diventano sensibili al tocco e possono causare dolore intenso. Comprendere questi Tender points è fondamentale per gestire la fibromialgia e migliorare la qualità della vita dei pazienti. In questo articolo, esploreremo in dettaglio quali sono i 18 punti sensibili della fibromialgia e come riconoscerli. I 18 Punti Sensibili della Fibromialgia Tender Points della Testa e del Collo: Questi includono l’area del collo, la base del cranio e i muscoli del collo. Tender Points delle Spalle: I Tender points si trovano sui muscoli delle spalle e intorno alle scapole. Tender Points del Torace: Questi punti sensibili possono essere presenti lungo la cassa toracica e sul petto. Tender Points dei Gomiti: I gomiti sono spesso sede di Tender points nella fibromialgia. Tender Points delle Braccia: Si trovano sui muscoli delle braccia, inclusi i bicipiti e i tricipiti. Tender Points dei Glutei: Questi punti dolenti possono essere localizzati nei muscoli dei glutei. Tender Points delle Cosce: I muscoli delle cosce sono spesso coinvolti nei tender points della fibromialgia. Tender Points delle Ginocchia: I punti sensibili possono essere presenti intorno alle ginocchia. Tender Points delle Gambe: Si trovano sui muscoli delle gambe, inclusi i polpacci e i quadricipiti. Tender Points degli Avambracci: Questi punti sensibili si trovano sui muscoli degli avambracci. Tender Points delle Mani e dei Polsi: Possono essere presenti sui muscoli delle mani e dei polsi. Tender Points della Schiena: I Tender points possono essere localizzati lungo la colonna vertebrale e nei muscoli della schiena. Tender Points dell’Addome: Possono essere presenti sui muscoli addominali. Tender Points delle Anche: I muscoli intorno alle anche possono essere sede di Tender points. Tender Points dei Piedi e delle Caviglie: Possono essere presenti sui muscoli dei piedi e delle caviglie. Tender Points delle Costole: Questi punti sensibili si trovano lungo le costole. Tender Points del Viso e della Mascella: Possono essere presenti sui muscoli del viso e della mascella. Tender Points delle Orecchie e degli Occhi: Alcuni pazienti con fibromialgia possono sperimentare sensibilità nei tessuti intorno alle orecchie e agli occhi. Come riconoscere i Tender Points Riconoscere e comprendere i Tender points della fibromialgia è cruciale per una gestione efficace della condizione. Consultare un medico esperto è essenziale per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato. Trattamenti come la terapia fisica, i farmaci e le terapie complementari possono aiutare a gestire il dolore e migliorare la qualità della vita per coloro che vivono con la fibromialgia. Prestare attenzione ai sintomi iniziali e cercare un supporto medico adeguato può fare la differenza nel percorso di gestione della fibromialgia. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Per la fibromialgia con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita per la Fibromialgia NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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che cos'è la fibromialgia

Che cosa è la fibromialgia?

Che cos’è la Fibromialgia? Un Sintomi, Cure e Sintomi Iniziali Fibromialgia Indice Introduzione alla Fibromialgia e i suoi Sintomi La Fibromialgia è una condizione cronica caratterizzata da dolore diffuso e sensibilità aumentata nelle articolazioni, nei muscoli e nei tessuti molli circostanti. Le persone affette da questa patologia spesso sperimentano una serie di sintomi debilitanti che possono influenzare significativamente la loro qualità di vita. Sintomi: Conoscere i Segnali I sintomi possono variare da persona a persona, ma i più comuni includono dolore muscoloscheletrico diffuso, affaticamento cronico, disturbi del sonno e problemi cognitivi noti come “nebbia cerebrale”. Altri segnali comuni possono comprendere rigidità mattutina, mal di testa e parestesie, come intorpidimento o formicolio nelle mani e nei piedi. Sintomi Iniziali: Riconoscerli Precocemente Riconoscere i sintomi iniziali della Fibromialgia è cruciale per una diagnosi tempestiva e un trattamento efficace. Tra i segnali precoci più comuni vi sono dolori muscolari generalizzati che perdurano per più di 3 mesi, sensibilità e dolore in specifici punti trigger e una sensazione di stanchezza persistente nonostante il riposo. Cure: Gestione e Trattamenti Attualmente non esiste una cura definitiva per la Fibromialgia, ma ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Questi includono terapie farmacologiche come analgesici, antidepressivi e anticonvulsivanti, nonché terapie non farmacologiche come fisioterapia e terapia occupazionale. Conclusione: Affrontare la Fibromialgia con Conoscenza e Compassione La Fibromialgia è una condizione complessa che richiede un approccio multifattoriale per una gestione efficace.  Con una maggiore consapevolezza dei sintomi, delle cure disponibili e dei segnali iniziali, è possibile migliorare la qualità della vita dei pazienti e fornire loro il supporto necessario per affrontare questa sfida con forza e resilienza. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita per Fibromialgia con i Medici del Centro Medico Unisalus?  Prenota la tua Visita per Fibromialgia dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito Prenota Visita Fibromialgia News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Quando Iniziano A Cadere I Peli Dopo Il Laser

Quando si iniziano a vedere i risultati del laser?

Quando iniziano a cadere i peli dopo il laser?​ Epilazione Laser Indice Epilazione Laser: Quando Iniziano a Cadere i Peli? Quando ci si sottopone a un trattamento di Epilazione laser, una delle domande più comuni è: “Quando iniziano a cadere i peli?“. È una questione importante per coloro che cercano una soluzione efficace e a lungo termine per la rimozione dei peli indesiderati. In questo articolo, esploreremo i dettagli di questo processo e forniremo informazioni utili su cosa aspettarsi dopo un trattamento di Depilazione laser. Epilazione Laser e il Ciclo di Crescita dei Peli Per comprendere quando iniziano a cadere i peli dopo un trattamento di Epilazione laser, è fondamentale capire il ciclo di crescita dei peli. I peli passano attraverso 3 fasi durante il loro ciclo di crescita:  anagen catagen telogen Durante la fase anagen, i follicoli piliferi sono attivamente in crescita e sono più suscettibili al trattamento laser. La fase anagen varia da persona a persona e da area del corpo a area del corpo. Dopo un trattamento di Epilazione laser, i peli non cadono immediatamente. Invece, il processo di caduta dei peli avviene gradualmente nel corso di diverse settimane. Tempo di Caduta dei Peli Il tempo esatto in cui i peli iniziano a cadere dopo un trattamento di Epilazione laser può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui: Tipo di Pelle e Colore dei Peli: Le persone con peli più scuri su una pelle chiara tendono ad avere risultati migliori con l’Epilazione laser. Area del Corpo Trattata: Alcune aree del corpo possono rispondere più rapidamente al trattamento rispetto ad altre; ad esempio, le zone con peli più sottili come il viso possono vedere risultati più veloci rispetto alle aree con peli più spessi come le gambe. Numero di Sessioni: La maggior parte delle persone richiede più di una sessione di trattamento per ottenere risultati ottimali. I peli iniziano a cadere gradualmente dopo ogni sessione, ma possono essere necessarie diverse sessioni per ottenere una riduzione permanente dei peli. In genere, molti pazienti notano una riduzione significativa dei peli dopo la prima o la seconda sessione di trattamento. Tuttavia, il processo completo di caduta dei peli può richiedere diverse settimane o anche mesi, poiché i peli trattati vengono gradualmente espulsi dal corpo. In conclusione, il tempo esatto in cui i peli iniziano a cadere dopo un trattamento di Epilazione laser può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori. È importante avere pazienza e seguire le indicazioni del medico per ottenere i migliori risultati. Con il tempo, l’Epilazione laser può portare a una riduzione significativa e a lungo termine dei peli indesiderati, offrendo una soluzione efficace per chi desidera una pelle liscia e priva di peli. In conclusione, la Depilazione laser è uno strumento efficace per eliminare i peli superflui. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare un Consulto per Epilazione Laser con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota Consulto per Epilazione Laser dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Consulto Epilazione Laser News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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