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Medicina del Lavoro e Donne

Quale la condizione attuale delle donne lavoratrici?

Quale la condizione attuale delle donne lavoratrici? Medicina del Lavoro Indice La visita medica del lavoro per le lavoratrici La visita medica del lavoro rappresenta un pilastro fondamentale nella tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici. Questo appuntamento periodico, previsto dalla normativa vigente, va ben oltre una semplice formalità: è un momento di prevenzione e di cura, volto a garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro per tutte. Perché è così importante la visita medica per le donne? Valutazione dello stato di salute generale La visita medica permette di valutare lo stato di salute complessivo della lavoratrice, identificando eventuali patologie preesistenti che potrebbero essere aggravate dall’attività lavorativa, come malattie cardiovascolari, respiratorie, muscoloscheletriche o disturbi del sonno. Identificazione dei rischi specifici In base al tipo di lavoro svolto, vengono valutati i rischi specifici a cui la lavoratrice è esposta, come il sollevamento di pesi, l’esposizione a sostanze chimiche, il lavoro a video terminale, il rischio di stress lavoro-correlato e, nel caso di lavoratrici madri o in gravidanza, i rischi specifici legati alla maternità, come il rischio di parto pretermine o di basso peso alla nascita. Adattamento della mansione In caso di problemi di salute o di gravidanza, il medico competente può suggerire adattamenti della mansione, come la riduzione dell’orario di lavoro, la modifica dei ritmi di lavoro, l’assegnazione a mansioni meno gravose o l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, garantendo così la tutela della salute della lavoratrice e la sua piena integrazione nel mondo del lavoro. Prevenzione delle malattie professionali La visita medica permette di individuare precocemente i primi sintomi di malattie professionali tipiche del genere femminile, come le malattie muscoloscheletriche, le malattie respiratorie causate dall’esposizione a polveri o fumi, i disturbi del sistema nervoso centrale causati da esposizione a sostanze tossiche e di adottare misure preventive per evitarne l’aggravamento. Tutela della maternità Per le lavoratrici in gravidanza, la visita medica è particolarmente importante per monitorare la salute della madre e del bambino, valutare i rischi specifici legati alla gravidanza, come il rischio di parto pretermine o di basso peso alla nascita, e garantire un ambiente di lavoro sicuro e adeguato, evitando l’esposizione a sostanze tossiche o a lavori pesanti. Valutazione dell’idoneità alla mansione La visita medica serve a verificare l’idoneità della lavoratrice alla mansione specifica, tenendo conto delle sue condizioni di salute e dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro. Benefici della visita medica per la lavoratrice e per l’azienda Miglioramento della qualità della vita: La prevenzione dei rischi per la salute contribuisce a migliorare la qualità della vita della lavoratrice, aumentando il benessere psico-fisico e la soddisfazione lavorativa. Riduzione dell’assenteismo: Identificando e gestendo tempestivamente i problemi di salute, si può ridurre l’assenteismo sul lavoro, con conseguenti benefici economici per l’azienda e una maggiore continuità operativa. Aumento della produttività: Un lavoratore sano è più produttivo e motivato, contribuendo al successo dell’azienda. Creazione di un ambiente di lavoro più sicuro: La visita medica contribuisce a creare un ambiente di lavoro più sano e sicuro per tutti i dipendenti, migliorando il clima aziendale e la reputazione dell’impresa. Conformità alle normative: La visita medica è un obbligo di legge e garantisce all’azienda di essere in regola con le normative sulla sicurezza sul lavoro, evitando sanzioni amministrative e penali. Responsabilità sociale d’impresa: Investire nella salute e nel benessere dei propri dipendenti è un segno di responsabilità sociale d’impresa e può migliorare l’immagine dell’azienda. Normativa di riferimento Il Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro) disciplina in modo dettagliato la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, compresa la visita medica. Rischi specifici per le donne lavoratrici Oltre ai rischi già menzionati, le donne lavoratrici possono essere esposte ad altri rischi specifici, come: Violenza di genere: molestie sessuali, molestie psicologiche e violenze fisiche sul luogo di lavoro. Discriminazioni: discriminazioni di genere nelle opportunità di carriera, nella retribuzione e nelle condizioni di lavoro. Squilibri ormonali: alcuni lavori possono influenzare il ciclo mestruale e la fertilità. Burnout: le donne possono essere più soggette al burnout a causa della molteplicità di ruoli (lavorativo, familiare, sociale). Conciliazione vita-lavoro e maternità La visita medica può essere un’occasione per affrontare il tema della conciliazione vita-lavoro e per valutare le esigenze delle lavoratrici madri, proponendo soluzioni flessibili come il telelavoro, lo smart working, orari di lavoro flessibili, congedi parentali e asili nido aziendali. In conclusione, il percorso verso un’equa condizione delle donne lavoratrici richiede un impegno continuo e coordinato da parte di tutti i settori della società. Contattaci News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Come rilassare i muscoli del pavimento pelvico?

Come rilassare i muscoli del pavimento pelvico?

Come rilassare i muscoli del pavimento pelvico? Ginecologia Indice Come rilassare i muscoli del pavimento pelvico? Se ti stai chiedendo come rilassare i muscoli del pavimento pelvico o quali siano i muscoli del pavimento pelvico , sei nel posto giusto.  In questo articolo, esploreremo in dettaglio i muscoli del pavimento pelvico , come capire se sono in salute e cosa fare per rinforzarli. Imparerai anche tecniche e consigli utili per rilassare i muscoli del pavimento pelvico e migliorare il benessere generale. Quali sono i muscoli del pavimento pelvico? I muscoli del pavimento pelvico sono un gruppo di muscoli situati nella parte inferiore del bacino. Questi muscoli svolgono diverse funzioni importanti, tra cui supportare gli organi pelvici, come la vescica, l’utero e il retto, controllare la minzione e la defecazione, e contribuire al piacere sessuale. I principali muscoli del pavimento pelvico includono il muscolo pubococcigeo, il muscolo iliococcigeo e il muscolo puborettale. Come capire se è in salute? Capire se il pavimento pelvico è in salute è essenziale per prevenire problemi come l’incontinenza urinaria , il prolasso degli organi pelvici e il dolore pelvico. Alcuni segni che indicano un pavimento pelvico in salute includono: 1. Controllo della minzione : Se sei in grado di controllare la minzione e di trattenere l’urina quando necessario, è probabile che il tuo pavimento pelvico sia in buona salute. 2. Senso di sostegno : Un pavimento pelvico sano dovrebbe fornire una sensazione di sostegno e stabilità agli organi pelvici, evitando sensazioni di peso o pressione nella zona pelvica. 3. Piacere sessuale : un pavimento pelvico sano può contribuire al piacere sessuale, consentendo una contrazione e un rilassamento efficace durante l’attività sessuale. 4. Assenza di dolore : Se non provi dolore o disagio nella zona pelvica, è probabile che il tuo pavimento pelvico sia in salute. Se riscontri sintomi come perdite urinarie, sensazioni di peso nella zona pelvica o dolore durante i rapporti sessuali, potresti avere problemi al pavimento pelvico e dovresti consultare un professionista sanitario per una valutazione accurata. Cosa fare per rinforzarlo? Rinforzare il pavimento pelvico è importante per mantenere la salute e prevenire problemi futuri.  Ci sono diverse tecniche e esercizi che puoi fare per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico, tra cui: 1. Esercizi di Kegel : Gli esercizi di Kegel coinvolgono il contrarre e rilassare i muscoli del pavimento pelvico per migliorarne la forza e il controllo. Puoi eseguire gli esercizi di Kegel in qualsiasi momento e in qualsiasi posizione, contrarre i muscoli del pavimento pelvico per 5-10 secondi, quindi rilassarti per lo stesso periodo di tempo. Ripetere questo ciclo 10-15 volte. 2. Biofeedback : Il biofeedback è una tecnica che utilizza strumenti specializzati per fornire feedback in tempo reale sui muscoli del pavimento pelvico. Questo può aiutarti a identificare e isolare i muscoli corretti durante gli esercizi di Kegel e migliorare l’efficacia del tuo allenamento. 3. Esercizi di respirazione : La respirazione profonda e consapevole può aiutare a rilassare i muscoli del pavimento pelvico e migliorare la circolazione nella zona pelvica. Prova a eseguire esercizi di respirazione profonda mentre contrai e rilascia i muscoli del pavimento pelvico per un rilassamento più efficace. 4. Yoga e pilates : Alcune posizioni e movimenti dello yoga e del pilates possono aiutare a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico e migliorare la flessibilità e il controllo nella zona pelvica. Cerca classi specifiche o esercizi mirati per il pavimento pelvico. 5. Evitare l’ipertensione : evitare di esercitare troppa pressione sui muscoli del pavimento pelvico durante le attività quotidiane, come sollevare pesi o tossire e starnutire vigorosamente, poiché questo può mettere a dura prova i muscoli e contribuire a problemi come l’incontinenza urinaria. Conclusioni In conclusione, rilassare e rinforzare i muscoli del pavimento pelvico è essenziale per mantenere la salute e prevenire problemi come l’incontinenza urinaria e il prolasso degli organi pelvici.  Utilizza le tecniche e gli esercizi descritti in questo articolo per migliorare la salute e il benessere del tuo pavimento pelvico e consultare un professionista sanitario se riscontri sintomi o preoccupazioni riguardanti la tua salute pelvica. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Ginecologica con i Medici del Centro Medico Unisalus ? Prenota la tua Visita Ginecologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n. 0248013784 . Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Ginecologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Chi è predisposto alla celiachia?

Chi è predisposto alla celiachia?

Chi è predisposto alla celiachia? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Esami di Laboratorio In questo Articolo Parliamo di: Chi è predisposto alla celiachia? La Celiachia è una condizione autoimmune che colpisce l’intestino tenue in risposta all’assunzione di glutine, una proteina presente nel grano, nell’orzo, nella segale e in alcuni altri cereali.  Mentre la celiachia può colpire chiunque, ci sono individui che sono particolarmente predisposti a sviluppare questa patologia a causa di una combinazione di fattori genetici e ambientali.  In questo articolo, esploreremo chi è predisposto alla Celiachia, cosa significa avere una predisposizione genetica e quando sospettare questa condizione. Cosa vuol dire avere una predisposizione genetica? La celiachia è una malattia autoimmune complessa che è influenzata da fattori genetici.  La maggior parte delle persone con Celiachia ha una particolare sequenza genetica nota come HLA-DQ2 o HLA-DQ8.  Questi geni giocano un ruolo chiave nella risposta immunitaria del corpo al Glutine.  Tuttavia, non tutte le persone con questi geni sviluppano necessariamente la Celiachia, il che suggerisce che altri fattori, come l’esposizione al Glutine nell’alimentazione, possono contribuire allo sviluppo della malattia. Avere una predisposizione genetica alla Celiachia significa che un individuo ha una maggiore probabilità di sviluppare la condizione se esposto al glutine.  Tuttavia, è importante sottolineare che la predisposizione genetica da sola non è sufficiente per causare la Celiachia .  È necessaria anche l’esposizione al Glutine per innescare la risposta autoimmune nell’intestino tenue. Quando sospettare la celiachia? Sospettare la presenza della Celiachia può essere difficile poiché i sintomi possono variare notevolmente da persona a persona e possono essere simili a quelli di altre condizioni gastrointestinali.  Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui potrebbe essere opportuno considerare la possibilità di celiachia: Storia familiare: Se un familiare stretto ha la Celiachia, c’è una maggiore probabilità che altri membri della famiglia possano esserne affetti, poiché la condizione ha una forte componente genetica. Sintomi gastrointestinali: Sintomi comuni della Celiachia includono diarrea cronica, gonfiore addominale, dolore addominale, stitichezza e nausea. Se si verificano sintomi gastrointestinali persistenti, è consigliabile consultare un medico per una valutazione approfondita. Problemi di salute correlati: La celiachia può essere associata a una serie di problemi di salute, tra cui anemia, osteoporosi, rash cutanei, disturbi neurologici e ritardo della crescita nei bambini. Se si verificano complicazioni o problemi di salute correlati, potrebbe essere indicato uno screening per la celiachia. Risposta alla dieta senza glutine: Alcune persone sperimentano un miglioramento dei sintomi quando seguono una dieta priva di glutine, anche se non è stata diagnosticata ufficialmente la celiachia. Se si riscontra un miglioramento dei sintomi con l’eliminazione del glutine dalla dieta, potrebbe essere indicato uno screening per confermare la presenza della Celiachia. In conclusione, la Celiachia è una condizione complessa influenzata da fattori genetici e ambientali. Avere una predisposizione genetica aumenta il rischio di sviluppare la malattia, ma non è sufficiente per causarla da sola.  È importante sospettare la Celiachia in presenza di sintomi gastrointestinali persistenti, storia familiare della malattia o problemi di salute correlati.  Se si sospetta la presenza della Celiachia, è consigliabile consultare un medico per una valutazione appropriata e uno screening accurato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare degli Esami per Celiachia con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Esame Celiachia NEWS Salute PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Fibromialgia-possibilita-di-intervento-attraverso-la-regolazione-emotiva Fibromialgia: rumatolo o terapista del dolore? perchè scegliere il terapista del dolore

Fibromialgia: reumatologo o terapista del dolore?

Fibromialgia: reumatologo o terapista del dolore? Fibromialgia Indice Fibromialgia: Reumatologo o Terapista del Dolore? La fibromialgia è una condizione debilitante che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. È caratterizzata da dolori muscolari diffusi, affaticamento, problemi di sonno e molteplici altri sintomi che possono ridurre significativamente la qualità della vita. Per coloro che affrontano questa sfida quotidiana, trovare il giusto tipo di assistenza medica è fondamentale per gestire i sintomi e migliorare il benessere generale. Una domanda comune che spesso si pongono coloro che soffrono di fibromialgia è: “Reumatologo o Terapista del Dolore?“. Entrambi i professionisti possono offrire un supporto prezioso, ma ci sono ragioni specifiche per cui sempre più persone stanno scegliendo il terapista del dolore come parte del loro percorso di trattamento. Come si Effettua la Terapia del Dolore? La terapia del dolore è un approccio medico che mira a gestire e alleviare il dolore cronico in modo efficace attraverso una combinazione di trattamenti farmacologici e non farmacologici. Contrariamente alla credenza comune, la terapia del dolore non si limita semplicemente all’uso di farmaci per sopprimere il dolore, ma coinvolge una serie di interventi che possono includere fisioterapia, terapia occupazionale, interventi psicologici e procedure invasive come le iniezioni di corticosteroidi o i blocchi nervosi. Ma come avviene esattamente questa terapia? Scopriamo insieme i dettagli sulle modalità di trattamento utilizzate dai professionisti del dolore. Dove si Pratica la Terapia del Dolore? La terapia del dolore è quindi disponibile in una varietà di contesti medici, tra cui ospedali, cliniche specializzate e centri di riabilitazione. È molto importante identificare il luogo più adatto per ricevere questo tipo di trattamento per garantire un accesso rapido ed efficace alle cure. Esploriamo le diverse opzioni di pratiche per la terapia del dolore e i loro vantaggi. Che Differenza c’è tra Cura Palliativa e Terapia del Dolore? Sebbene la cura palliativa e la terapia del dolore condividano l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie croniche, ci sono differenze significative tra le due. La cura palliativa è un approccio olistico che mira a migliorare il comfort e la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie gravi, mentre la terapia del dolore si concentra specificamente sulla gestione e sul trattamento del dolore cronico. In questo articolo, mettiamo a confronto questi due approcci terapeutici per aiutare a chiarire eventuali confusioni e fornire una migliore comprensione delle opzioni disponibili. Quanto Tempo Dura la Terapia del Dolore? La durata della terapia del dolore può variare notevolmente da persona a persona, a seconda della gravità della condizione, della risposta al trattamento e di altri fattori individuali. Tuttavia, esaminare le aspettative di tempo può essere utile per pianificare il percorso terapeutico e gestire le aspettative del paziente. Approfondiamo quanto tempo può durare la terapia del dolore e cosa aspettarsi durante questo periodo. Chi ha Diritto alla Terapia del Dolore? La terapia del dolore è un diritto fondamentale per tutti coloro che soffrono di dolore cronico debilitante che compromette la loro qualità della vita. Tuttavia, l’accesso a questo tipo di trattamento può essere influenzato da una serie di fattori, tra cui la disponibilità di risorse sanitarie e le politiche di assicurazione sanitaria. È fondamentale consultare un medico esperto nel trattamento del dolore cronico per valutare le opzioni di trattamento disponibili e sviluppare un piano personalizzato che soddisfi le esigenze individuali del paziente. Esploriamo chi ha diritto alla terapia del dolore e come possono accedere a questa forma di assistenza sanitaria. In conclusione, la gestione della fibromialgia richiede un approccio olistico che spesso coinvolge un terapista del dolore per ottimizzare il trattamento del dolore cronico. Riconoscere i sintomi della pressione alta è cruciale per una diagnosi precoce e un trattamento efficace. La terapia del dolore offre una gamma di opzioni terapeutiche, ed è importante individuare il luogo e la durata più adatti per un trattamento ottimale. La comprensione delle differenze tra cura palliativa e terapia del dolore aiuta a individuare l’approccio più adatto alle esigenze del paziente. Infine, assicurare un accesso equo e universale alla terapia del dolore è essenziale per garantire una migliore qualità della vita per tutti i pazienti affetti da dolore cronico. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita per Fibromialgia con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita per Fibromialgia dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita per Fibromialgia News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Epilazione

In che mese iniziare epilazione laser?

In che mese iniziare epilazione laser?​ Epilazione Laser Indice Stai considerando l’epilazione laser ma non sai qual è il miglior periodo per iniziare? In questo articolo illustriamo quando è consigliato effettuare l’epilazione laser. Leggi ora e scopri di più. In cosa consiste epilazione Laser? Si tratta di un trattamento che consente di porre rimedio ad una delle più diffuse problematiche che affliggono uomini e donne: quella dei peli superflui.  Può essere impiegato sia per finalità estetiche ma anche per motivazioni correlate, per esempio, all’attività sportiva. Si tratta di un trattamento sicuro e per nulla invasivo. Tramite l’apparecchiatura laser si produce infatti un apposito fascio di luce che consente di colpire direttamente il pigmento dei bulbi piliferi senza intaccare in alcun modo la zona del corpo circostante.   Il trattamento può interessare sia uomini che donne e può essere attuato in molteplici parti del corpo, dall’addome alla regione ascellare.  Quando iniziare epilazione laser? Se stai pensando di sottoporti ad un trattamento laser è necessario considerare una serie di fattori che potrebbero influenzare l’efficacia del trattamento. Tra le variabili che devi considerare prima di sottoporti al trattamento si annoverano: Stagione: molti specialisti consigliano infatti di iniziare il trattamento nel periodo invernale o autunnali, ovvero in quei periodi in cui la pelle è meno esposta al sole Numero di sedute: spesso infatti per quanto riguarda l’epilazione laser possono essere necessarie più sedute al fine di ottenere un adeguato risultato Evitare il trattamento durante gravidanza e allattamento: durante questo periodo infatti la pelle della donna risulta essere molto più sensibile, con il rischio di scottarsi più facilmente rispetto al solito. Preparazione Prima di sottoporti a questo trattamento è necessario seguire alcune semplici regole di preparazione che consentono di massimizzarne il risultato. Tra le regole che è necessario seguire vi sono: La pelle deve essere perfettamente idratata ed integra e non deve presentare infezioni, arrossamenti o irritazioni di alcun tipo Se si vuole fare l’epilazione a livello del viso, rimuovere il trucco e non applicare creme o lozioni profumate prima del trattamento Evitare esposizione a sole o lampade abbronzanti nei giorni precedenti la seduta di epilazione Se vuoi prenotare il Consulto Senza Impegno presso il Centro Medico Unisalus di Milano contattaci al n. 0248013784 oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Consulto Senza Impegno News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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pelle secca e gravidanza

Cosa usare per la pelle in gravidanza?

Cosa usare per la pelle in gravidanza?​ Dermatologia Indice Ecco i consigli pratici per idratare la pelle secca durante la gravidanza e prevenire la secchezza cutanea. Gravidanza e Pelle Secca: Ecco la Guida Durante la gravidanza, la tua pelle può sperimentare cambiamenti, incluso il manifestarsi della pelle secca. Ecco alcuni suggerimenti per contrastare questo problema e mantenere la tua pelle sana e luminosa durante questo periodo speciale: Crema Idrante: Scegli una crema idratante specifica per la pelle secca in gravidanza, arricchita con ingredienti naturali come olio d’oliva e burro di karité. Bere molta acqua: Mantieni la tua pelle idratata dall’interno bevendo molta acqua durante il giorno. Evita bagni troppo caldi: Opta per docce tiepide e limita il tempo trascorso in acqua per evitare di asciugare ulteriormente la pelle. Utilizza oli naturali: Gli oli come l’olio di mandorle dolci e l’olio di rosa mosqueta possono aiutare a mantenere la tua pelle idratata e luminosa. Massaggiali delicatamente sulla pelle umida dopo la doccia. Indossa abiti morbidi: Scegli indumenti realizzati con tessuti traspiranti per evitare irritazioni e abrasioni sulla pelle secca e sensibile. In conclusione, la pelle secca in gravidanza può essere gestita con una corretta cura della pelle e l’uso dei prodotti adatti. Segui i consigli sopra e goditi la tua gravidanza con una pelle sana e radiosa. Se hai domande o dubbi sulla scelta dei prodotti per la cura della pelle in gravidanza, consulta il tuo medico o un dermatologo per consigli personalizzati. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dermatologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Dermatologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dermatologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Quale è il miglior contraccettivo?

Quale è il miglior contraccettivo? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Ginecologia In questo Articolo Parliamo di: Contraccettivo: Qual è il Miglior Metodo Contraccettivo? Quando si tratta di prendere decisioni sulla salute sessuale e riproduttiva, la scelta del miglior contraccettivo può essere una questione di grande importanza. Con una vasta gamma di contraccettivi disponibili sul mercato, è essenziale comprendere le opzioni disponibili e valutare quale sia il più adatto alle proprie esigenze. Contraccettivi: Una panoramica sulle Opzioni Disponibili Contraccettivo Ormonale: Uno dei metodi contraccettivi più comuni è la pillola anticoncezionale. Questa forma di contraccettivo ormonale contiene estrogeni e progestinici, che impediscono l’ovulazione e rendono più spesso il muco cervicale, ostacolando così la fertilizzazione. Dispositivi Intrauterini (DIU): I DIU sono piccoli dispositivi inseriti nell’utero per prevenire la gravidanza. Esistono due tipi principali: il DIU al rame, che rilascia rame nell’utero, creando un ambiente ostile per lo sperma, e il DIU ormonale, che rilascia piccole quantità di progestinici, alterando il muco cervicale e rendendo più difficile il concepimento. Contraccettivi di Emergenza: Utilizzati dopo un rapporto sessuale non protetto o in seguito a un fallimento del metodo contraccettivo, i contraccettivi di emergenza sono disponibili sotto forma di pillola o dispositivo intrauterino e possono prevenire l’ovulazione o la fertilizzazione. Metodi di Barriera: Tra i contraccettivi di barriera vi sono il preservativo maschile e femminile, che impediscono al seme di raggiungere l’utero, e il diaframma, una coppa flessibile inserita nella vagina che previene il passaggio dello sperma nell’utero. Come Scegliere il Miglior Contraccettivo? La scelta del miglior contraccettivo dipende da vari fattori, tra cui lo stile di vita, la salute, le preferenze personali e la storia medica. È importante considerare: – Effetti Collaterali: Alcuni contraccettivi possono causare effetti collaterali come nausea, mal di testa o cambiamenti nell’umore. È essenziale discutere con un professionista sanitario per comprendere i potenziali rischi e benefici di ciascun metodo. – Affidabilità: La corretta e costante aderenza al metodo contraccettivo è cruciale per garantire l’efficacia. Alcuni contraccettivi, come la pillola, richiedono un’assunzione quotidiana, mentre altri, come il DIU, offrono protezione a lungo termine con una singola procedura di inserimento. – Prevenzione delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST): Mentre molti contraccettivi proteggono dalla gravidanza, solo il preservativo fornisce una protezione efficace contro le MST. L’uso combinato di contraccettivi di barriera e contraccettivi ormonali può offrire una doppia protezione. – Costo: I costi associati ai contraccettivi possono variare notevolmente. È importante considerare non solo il costo iniziale del metodo, ma anche eventuali spese continue come visite mediche o prescrizioni. La scelta del miglior contraccettivo è un processo personale e individuale che richiede una valutazione attenta delle opzioni disponibili e delle proprie esigenze. Consultare un professionista sanitario può aiutare a guidare questa decisione e garantire una scelta informata e consapevole. Ricorda, il miglior contraccettivo è quello che si adatta meglio al tuo stile di vita e alle tue esigenze di salute sessuale e riproduttiva. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Ginecologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Ginecologica NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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i 7 Consigli per Mantenere sani i tuoi capelli in estate

I 7 Consigli Per Mantenere Sani i Tuoi Capelli in Estate PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Tricologia In questo Articolo Parliamo di: Come non rovinare i capelli durante l’estate? Durante l’estate, il sole splende luminoso e i giorni caldi ci invitano a trascorrere più tempo all’aperto. Ma mentre ci godiamo il sole estivo, è fondamentale ricordarsi di proteggere non solo la nostra pelle, ma anche i nostri capelli dai danni causati dalle radiazioni solari e dai fattori ambientali. I raggi UV, l’aria secca e l’acqua salata o clorata possono rendere i capelli opachi, fragili e danneggiati. In questo articolo, esploreremo alcuni consigli utili per mantenere i tuoi capelli sani e splendenti durante l’estate. Come proteggere i capelli in estate? Copri i capelli: Indossa un cappello a tesa larga o una bandana quando sei esposto al sole per proteggere i capelli dai raggi solari diretti. Questa semplice misura aiuterà a ridurre l’esposizione dei tuoi capelli al sole e a prevenire la disidratazione. Utilizza prodotti con protezione solare: Scegli shampoo, balsami e prodotti per lo styling che contengono filtri solari. Questi prodotti possono aiutare a schermare i capelli dai dannosi raggi UV, prevenendo così la degradazione del colore e la perdita di elasticità. Idratazione regolare: L’esposizione al sole può prosciugare i capelli, rendendoli fragili e opachi. Mantenere una buona idratazione è fondamentale. Utilizza maschere o trattamenti idratanti una o due volte a settimana per ripristinare l’umidità persa. Evita l’acqua salata o clorata: Prima di tuffarti in piscina o nel mare, bagna i capelli con acqua dolce. In questo modo i capelli assorbiranno meno acqua salata o clorata, che può renderli secchi e danneggiati. Dopo il nuoto, risciacqua i capelli con acqua pulita per eliminare eventuali residui. Riduci l’uso di strumenti di styling caldi: Durante l’estate, è consigliabile limitare l’uso di asciugacapelli, piastre e arricciacapelli caldi, in quanto possono danneggiare ulteriormente i capelli già esposti al sole. Lascia che i tuoi capelli si asciughino naturalmente o utilizza impostazioni di calore più basse quando usi gli strumenti di styling. Taglio regolare: Effettua tagli regolari per rimuovere le doppie punte e mantenere i capelli in buona salute. I capelli tagliati regolarmente sono meno suscettibili ai danni del sole e sembrano più sani e vivaci. Alimentazione equilibrata: Una dieta sana ed equilibrata contribuisce alla salute dei capelli. Assicurati di includere nella tua alimentazione cibi ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti, come frutta, verdura, pesce e noci. Questi nutrienti aiutano a nutrire i capelli dalla radice e li rendono più forti. Seguendo questi semplici consigli, potrai proteggere i tuoi capelli dai danni del sole e goderti una chioma sana e luminosa durante tutta l’estate.  Ricorda sempre di prenderti cura dei tuoi capelli, proprio come fai con la tua pelle, e sarai pronto a sfoggiare una chioma splendente anche sotto il sole estivo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Tricologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Tricologica NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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aneiaculazione

Cosa Succede se non si Eiacula da Tanto Tempo?

Cosa Succede se non si Eiacula da Tanto Tempo? Andrologia Indice Scopri i Sintomi e le Cause dell’Aneiaculazione Se ti stai chiedendo cosa succede se non si eiacula da tanto tempo, è importante esplorare le possibili cause e i sintomi dell’aneiaculazione. L’aneiaculazione è una condizione in cui un individuo non è in grado di eiaculare durante l’orgasmo o ha difficoltà nel farlo. Questa condizione può avere diverse cause sottostanti e manifestarsi con sintomi vari. Esaminiamo più da vicino la questione. Aneiaculazione: Sintomi Gli individui che soffrono di aneiaculazione possono sperimentare una serie di sintomi che possono variare da lievi a più gravi. Alcuni dei sintomi comuni dell’aneiaculazione includono: Incapacità di Eiaculare: Il sintomo più evidente dell’aneiaculazione è l’incapacità di eiaculare durante l’orgasmo, nonostante la presenza di eccitazione sessuale e stimolazione adeguata; Riduzione della Sensazione Orgasmica: Alcune persone con aneiaculazione possono sperimentare una riduzione della sensazione orgasmica durante l’attività sessuale, che può influenzare negativamente la soddisfazione sessuale; Distress Psicologico: L’incapacità di eiaculare può causare stress emotivo e psicologico, soprattutto nelle relazioni intime in cui la mancanza di eiaculazione può essere interpretata erroneamente come mancanza di desiderio o attrazione. Aneiaculazione: Cause Le cause dell’aneiaculazione possono essere varie e possono derivare da fattori fisici, psicologici o una combinazione di entrambi. Alcune delle cause comuni includono: Problemi Neurologici: Lesioni o danni ai nervi che controllano l’eiaculazione possono causare aneiaculazione. Questi danni possono essere il risultato di traumi, interventi chirurgici o condizioni mediche come la sclerosi multipla. Disturbi Ormonali: Alterazioni nei livelli ormonali, come bassi livelli di testosterone, possono influenzare la funzione sessuale e portare all’aneiaculazione. Effetti Collaterali dei Farmaci: Alcuni farmaci, tra cui antidepressivi, antipsicotici e farmaci per la pressione sanguigna, possono interferire con la capacità di eiaculare. Fattori Psicologici: Stress, ansia, depressione e altre condizioni psicologiche possono influenzare negativamente la risposta sessuale e portare all’aneiaculazione. Gestione e Trattamento Il trattamento dell’aneiaculazione dipende dalla causa sottostante della condizione. È fondamentale consultare un professionista sanitario qualificato per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. Il trattamento può includere terapie farmacologiche, interventi chirurgici, terapia sessuale o consulenza psicologica, a seconda delle esigenze individuali del paziente. In conclusione, l’aneiaculazione è una condizione complessa che può influenzare significativamente la qualità della vita sessuale e emotiva di un individuo. È importante affrontare la questione con apertura e cercare supporto professionale quando necessario. Con una valutazione accurata e un trattamento mirato, molte persone possono gestire con successo i sintomi dell’aneiaculazione e ripristinare una vita sessuale soddisfacente e appagante. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Andrologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Andrologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Andrologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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