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Cosa vuol dire Resilienza?

Cosa vuol dire Resilienza? ​ Salute Indice Nel campo della psicologia, la resilienza è un termine che ha guadagnato sempre più importanza negli ultimi anni. Leggi ora il nostro articolo e scopri in cosa consiste questo aspetto. Definizione di Resilienza nella Psicologia La resilienza psicologica è la capacità di adattarsi alle sfide della vita, imparare dagli eventi stressanti e crescere più forti in seguito. Questo concetto di Psicologia si basa sull’idea che le persone non sono semplici vittime delle circostanze, ma hanno la capacità di influenzare il proprio benessere emotivo e psicologico. Questo fenomeno rappresenta, più nel dettaglio, la capacità di una persona di affrontare le difficoltà, le traumi e le avversità con una forza interiore che li aiuta a superarli. In questo articolo, esploreremo il significato della resilienza nella psicologia, i suoi benefici e come possiamo applicarla nella nostra vita quotidiana. Benefici La Resilienza può apportare diversi benefici allo stato fisico e psicologico delle persone. Tra i molteplici benefici che questa attitudine può apportare agli individui possono riscontrarsi:  Maggiore Benessere Emotivo: Le persone resilienti tendono ad avere una maggiore stabilità emotiva. Sono in grado di affrontare lo stress in modo più efficace, riducendo il rischio di ansia e depressione. Miglior Adattamento: questa condizione aiuta le persone a adattarsi rapidamente ai cambiamenti nella vita, come perdite, separazioni o cambiamenti lavorativi. Relazioni Interpersonali Salutari: Le persone resilienti tendono a costruire relazioni più forti e supportanti. Sono in grado di affrontare i conflitti in modo costruttivo. Successo Personale e Professionale: La resilienza è spesso associata al successo personale e professionale. Le persone resilienti affrontano le sfide con tenacia e determinazione. Come Sviluppare la Resilienza Detto di quali sono i benefici che la Resilienza può apportare alle persone e qual è il suo significato, andiamo ora a vedere come si può sviluppare questo aspetto.  Alcuni aspetti importanti per quanto riguarda lo sviluppo di questa capacità sono: Crescita Personale: Cerca di vedere le difficoltà come opportunità di crescita personale. Impara dalle tue esperienze. Costruzione delle Competenze Emotive: L’educazione emotiva è essenziale per sviluppare la resilienza. Impara a gestire lo stress, l’ansia e a migliorare l’autostima. Supporto Sociale: Coltiva relazioni positive e solidali con amici, familiari o terapeuti. Avere un sistema di supporto è fondamentale per la resilienza. Flessibilità Mentale: Sii aperto ai cambiamenti e flessibile nella tua prospettiva. La flessibilità mentale ti aiuta ad adattarti meglio alle situazioni difficili. In conclusione, la resilienza nella psicologia rappresenta un aspetto essenziale per affrontare le sfide della vita in modo sano ed efficace. Sviluppare questa capacità può portare a un maggiore benessere emotivo, successo personale e relazioni più solide. Hai letto l’articolo e vorresti scoprire come sviluppare meglio la tua resilienza? Vorresti prenotare un colloquio con uno psicologo? Prenota la tua seduta tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi anche scrivere alla nostra email info@unisalus.it oppure scriverci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Consulto Psicologico News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Raffreddore nel bambino

Raffreddore nel bambino: Sintomi, Rimedi e Prevenzione Pediatria Indice Il raffreddore è una delle malattie più comuni nei bambini, soprattutto durante i mesi più freddi. Se sei un genitore preoccupato per la salute del tuo piccolo, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo i sintomi del raffreddore nei bambini, i rimedi efficaci e le strategie per prevenirlo.  Sintomi del Raffreddore Il raffreddore nei bambini può manifestarsi con vari sintomi, tra cui: Congestione Nasale: Uno dei sintomi più comuni è il naso chiuso o che cola. Tosse e Starnuti: Il bambino può tossire frequentemente e starnutire. Febbre Bassa: Alcuni bambini possono avere una leggera febbre. Mal di Gola: Il mal di gola può causare disagio. Lieve Malessere: Il bambino potrebbe sentirsi stanco o irritabile. Rimedi Efficaci Ecco alcune strategie per aiutare il tuo bambino a superare il raffreddore: Idratazione: Assicurati che il tuo bambino beva molti liquidi, come acqua o brodo caldo, per mantenere idratato il corpo. Riposo: Il riposo è fondamentale per la guarigione. Assicurati che il tuo bambino abbia abbastanza sonno. Umidificatori: Utilizza un umidificatore per mantenere l’aria umida nella stanza del tuo bambino, il che può alleviare la congestione. Alimentazione Salutare: Alimenta il tuo bambino con cibi nutrienti per sostenere il sistema immunitario. Farmaci da Banco: Consulta il pediatra prima di somministrare qualsiasi farmaco da banco al tuo bambino. Prevenzione del Raffreddore La prevenzione è spesso il miglior rimedio. Ecco alcune misure per prevenire il raffreddore nei bambini: Lavaggio delle Mani: Insegna al tuo bambino a lavare regolarmente le mani per evitare il contagio. Vaccinazioni: Assicurati che il tuo bambino sia aggiornato con le vaccinazioni consigliate. Evitare il Contatto: Limita il contatto con persone malate, se possibile. Coprire la Bocca e il Naso: Insegna al tuo bambino a coprire la bocca e il naso quando starnutisce o tossisce. Il raffreddore nei bambini può essere un’esperienza stressante sia per i piccoli che per i genitori. Tuttavia, seguendo i consigli sopra menzionati e prestando attenzione alla loro salute, è possibile alleviare i sintomi e accelerare il processo di guarigione. Ricorda sempre di consultare un medico se il tuo bambino mostra sintomi gravi o persistenti. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua Visita Pediatrica con i nostri medici specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Pediatrica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Verruca Volgare

Verruca Volgare: Causa, Sintomi e Trattamenti Efficaci Le verruche volgari, conosciute anche come verruche comuni, sono lesioni cutanee causate dal virus del papilloma umano (HPV). Queste escrescenze possono apparire su qualsiasi parte del corpo, ma sono più comuni sulle mani e sui piedi. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e i trattamenti efficaci per le verruche volgari. Cause delle Verruche Volgari Le verruche volgari si verificano quando il virus HPV infetta la pelle attraverso microlesioni o piccole ferite. Questo virus causa un’eccessiva crescita delle cellule della pelle, portando alla formazione di verruche. L’HPV è altamente contagioso e può essere trasmesso attraverso il contatto diretto con una verruca o con oggetti contaminati. Sintomi delle Verruche Volgari Le verruche volgari possono variare in dimensioni e forma, ma spesso appaiono come piccole escrescenze ruvide sulla pelle. I sintomi comuni includono: Piccole escrescenze grigio o marroni. Superficie ruvida o granulosa. Dolore o fastidio se localizzate su zone di pressione, come le piante dei piedi. Trattamenti per le Verruche Volgari Esistono diversi modi per trattare le verruche volgari, ma è importante consultare un medico o uno specialista della pelle prima di iniziare qualsiasi trattamento. Le opzioni includono: Crioablazione: Un medico utilizza il freddo estremo per congelare e rimuovere la verruca. Farmaci topici: Sono disponibili farmaci da banco che contengono acido salicilico o altre sostanze per dissolvere lentamente la verruca. Procedure chirurgiche: In casi gravi o resistenti al trattamento, un medico può optare per la rimozione chirurgica. Presso il centro medico Unisalus a seguito di un primo consulto con il dottore, è possibile rimuovere le verruche tramite Laserchirurgia. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua visita con i nostri medici specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota la tua visita

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Disbiosi Intestinale

Come capire se si ha la disbiosi intestinale? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Gastroenterologia In questo Articolo Parliamo di: Soffri spesso di gonfiore addominale? Hai mai sentito parlare della Disbiosi Intestinale? E’ un disturbo sempre più comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Questo articolo esplorerà le cause, i sintomi e i trattamenti di questa condizione, fornendo preziose informazioni per chi ne soffre. Cos’è la Disbiosi Intestinale? La Disbiosi intestinale è una condizione in cui l’equilibrio naturale dei batteri intestinali viene alterato. Il nostro intestino ospita una vasta comunità di batteri benefici che svolgono un ruolo cruciale nella digestione, nell’assorbimento dei nutrienti e nel sostegno del sistema immunitario. Quando questo equilibrio viene disturbato, possono insorgere problemi di salute. Cause della Disbiosi Intestinale Le cause della Disbiosi Intestinale possono essere molteplici. Alcuni dei fattori più comuni includono: Dieta scorretta: Un’alimentazione ricca di cibi processati, zuccheri raffinati e povera di fibre può promuovere la crescita di batteri nocivi. Farmaci: L’uso eccessivo di antibiotici o farmaci antinfiammatori può alterare l’equilibrio batterico intestinale. Stress: Livelli elevati di stress cronico possono influenzare negativamente la salute intestinale. Malattie gastrointestinali:  Condizioni come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o la malattia infiammatoria intestinale (IBD) possono contribuire alla Disbiosi Intestinale. Disbiosi Intestinale Sintomi I sintomi della Disbiosi Intestinale possono variare da persona a persona, ma alcuni dei sintomi più comuni includono: Gonfiore addominale Diarrea o stitichezza cronica Crampi intestinali Gas e flatulenza eccessivi Affaticamento cronico Disturbi del sonno Cambiamenti di peso improvvisi Diagnosi e Terapia La diagnosi di Disbiosi Intestinale viene effettuata dal medico specialista a seguito di una visita con il paziente e dell’esecuzione di alcuni specifici test. Il Test della Disbiosi, che si svolge su un campione di urine, permette di evidenziare eventuali alterazioni della microflora intestinale. Una delle soluzioni che possono essere indicate per depurare e disintossicare l’intestino è quella dell’Idrocolonterapia. In presenza di sintomi quali gonfiore addominale o stipsi ricorrente, l’Idrocolonterapia rappresenta una soluzione per il trattamento della sintomatologia. Questa terapia consiste nel lavaggio del colon con l’acqua, permettendo all’intestino di disintossicarsi.  Disbiosi Intestinale Prevenzione La gestione della disbiosi intestinale prevede un approccio olistico che coinvolge cambiamenti nella dieta, nello stile di vita e, in alcuni casi, l’uso di integratori o probiotici. Ecco alcuni passi che possono essere utili: Alimentazione equilibrata: Una dieta ricca di fibre, frutta, verdura e alimenti probiotici può favorire la crescita dei batteri intestinali benefici. Limitare l’uso di antibiotici: Utilizzare gli antibiotici solo quando necessario e sotto la supervisione di un medico. Ridurre lo stress: La gestione dello stress tramite tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione può essere utile. Integratori e probiotici: In alcuni casi, il medico può consigliare integratori o probiotici per ristabilire l’equilibrio batterico. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare l’esame del Microbiota Intestinale?  Prenota il tuo esame tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi anche scriverci un’email a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Esame Microbiota NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Stress da Lavoro Correlato

Stress da Lavoro Correlato

Lo Stress da Lavoro Correlato: Cause, Effetti e Strategie di Gestione Medicina del Lavoro Indice Lo stress da lavoro correlato è un problema che colpisce milioni di lavoratori in tutto il mondo. Questo fenomeno può essere causato da vari fattori, tra cui la pressione delle scadenze, un carico di lavoro eccessivo, le aspettative dei superiori, i conflitti interpersonali e molto altro. In questo articolo, esploreremo le cause, gli effetti e le strategie di gestione dello stress da lavoro correlato. Stress lavoro correlato: di cosa parliamo? Con questo termine si intende una condizione di intenso stress correlato, in particolare, all’attività lavorativa. Viene definito come un rischio, che può presentarsi in azienda comportando conseguenze fisiche e psicologiche per le persone che ne soffrono.  Questo fenomeno, su cui è notevolmente aumentata l’attenzione negli ultimi anni, può comportare anche delle ricadute di tipo economico per le aziende interessate da questa condizione. La valutazione dello stress correlato al lavoro è prevista dalle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, prevista anche dal D.lgs. 81/08.  Cause dello Stress da Lavoro Sono diverse le cause che possono comportare l’instaurarsi di stress correlato al lavoro. Tra queste cause troviamo: Carico di lavoro eccessivo: Un carico di lavoro troppo pesante può essere una delle principali cause di stress. Sentirsi sopraffatti dalle responsabilità può portare a tensioni fisiche e psicologiche. Pressione delle scadenze: Le scadenze strette possono mettere sotto pressione i dipendenti, spingendoli a lavorare lunghe ore e a sacrificare il loro benessere personale. Ambiente di lavoro tossico: Un ambiente lavorativo tossico caratterizzato da conflitti, mancanza di supporto dai colleghi o dai superiori può contribuire allo stress. Incertezza lavorativa: La paura di perdere il lavoro o l’insicurezza riguardo al futuro professionale possono generare ansia. Effetti  Gli effetti dello stress lavorativo correlato possono essere molteplici e possono interessare sia la sfera fisica che l’aspetto psicologico. Tra questi troviamo: Problemi di salute fisica: Lo stress cronico può portare a problemi fisici come mal di testa, disturbi gastrointestinali, Ipertensione Arteriosa e disturbi del sonno. Problemi a livello psicologico: L’ansia e la depressione sono spesso correlati allo stress da lavoro, con conseguenze significative sulla salute mentale. Basso rendimento lavorativo: Lo stress può influenzare negativamente le prestazioni lavorative, portando a errori e riduzione della produttività. Sfide nelle relazioni personali: Lo stress da lavoro può riversarsi nelle relazioni personali, causando tensioni con amici e familiari. Cosa fare in caso di stress da lavoro correlato? Esistono degli strumenti che consentono di poter ridurre lo stress correlato al lavoro. Tra questi troviamo: Comunicazione: Spesso si sottovaluta, ma parlare apertamente con i superiori o i colleghi sui problemi di stress può aiutare a trovare soluzioni e a ottenere supporto. Gestione del tempo: Imparare a pianificare il proprio tempo in modo efficace e a stabilire priorità può ridurre la pressione delle scadenze. Mantenere uno stile di vita sano: Una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e il sonno di qualità sono fondamentali per gestire lo stress. Apprendimento di tecniche di rilassamento: La meditazione, lo yoga e la respirazione profonda possono aiutare a ridurre lo stress e promuovere il benessere. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua Consulenza per la Medicina del Lavoro con i nostri medici specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Contattaci News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Sperone Calcaneare

Lo Sperone Calcaneare: Cosa Devi Sapere E Come Affrontarlo​ PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Fisioterapia In questo Articolo Parliamo di: Lo Sperone Calcaneare è una condizione dolorosa che colpisce il tallone e può causare disagio significativo. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento dello sperone calcaneare. Se stai cercando informazioni su come alleviare il dolore e migliorare la tua qualità di vita, sei nel posto giusto. Cos’è lo Sperone Calcaneare? Lo sperone calcaneare è una crescita ossea anormale che si sviluppa sulla parte inferiore del calcagno, l’osso più grande del piede. Questa crescita può variare in dimensioni ed è spesso associata a condizioni come la fascite plantare. La fascite plantare è un’infiammazione dei tessuti che collegano il tallone all’arco del piede. Cause dello Sperone Calcaneare Le cause dello sperone calcaneare possono variare da persona a persona. Tuttavia, alcune delle cause comuni includono: Fascite plantare: L’irritazione cronica della fascia plantare può portare alla formazione dello sperone calcaneare. Sovrappeso: Il peso in eccesso può aumentare la pressione sui piedi e contribuire allo sviluppo di uno sperone. Attività fisica intensa: L’uso eccessivo dei piedi, soprattutto in attività ad alto impatto, può contribuire alla formazione dello sperone calcaneare. Calzature inadeguate: Scarpe prive di adeguato supporto possono aumentare il rischio di sviluppare questa condizione. Sintomi dello Sperone Calcaneare I sintomi dello sperone calcaneare possono variare da lievi a gravi e includono: – Dolore acuto o sordo al tallone, specialmente al mattino o dopo l’attività fisica. – Sensazione di pizzicore o bruciore nella zona interessata. – Gonfiore o arrossamento. Trattamento e Prevenzione Il trattamento dello sperone calcaneare può includere: Fisioterapia: Esercizi mirati possono contribuire a rafforzare i muscoli del piede e migliorare la flessibilità. Scarpe con supporto: L’utilizzo di calzature con un buon supporto plantare può alleviare la pressione sul tallone. Plantari personalizzati: Il tuo podologo potrebbe raccomandare plantari su misura per ridurre la tensione sulla fascia plantare. Terapie conservative: Applicare ghiaccio, riposo e l’assunzione di farmaci antinfiammatori possono alleviare il dolore. La prevenzione è fondamentale per evitare la ricomparsa dello sperone calcaneare. Mantenere un peso sano, indossare calzature adeguate e fare attenzione all’attività fisica e alla postura possono contribuire a ridurre il rischio. In conclusione, lo sperone calcaneare può causare disagio significativo, ma con il giusto trattamento e la prevenzione adeguata, è possibile gestire questa condizione in modo efficace. Consulta sempre un professionista della salute per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua Seduta di Onde d’Urto con i nostri fisioterapisti specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Onde d’Urto Radiali NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Premenopausa Sintomi

Sintomi della Premenopausa: Come Riconoscerli e Affrontarli​ Ginecologia Indice La Premenopausa è una fase naturale nella vita di ogni donna che segna la transizione verso la Menopausa. Durante questa fase, il corpo subisce cambiamenti ormonali significativi che possono portare a una serie di sintomi. Riconoscere e comprendere questi sintomi è essenziale per gestire meglio questa fase della vita. In questo articolo, esploreremo i sintomi più comuni della premenopausa e forniremo consigli su come affrontarli. Cos’è la Premenopausa? Con il termine Premenopausa si intende il periodo di transizione che accompagna le donne fino alla menopausa. Quanto dura il periodo di premenopausa? Questo periodo può avere una durata variabile a seconda degli individui. Normalmente la durata media è di circa 5-10 anni. Quali sono i sintomi della Premenopausa?   Irregolarità del Ciclo Mestruale Uno dei primi segni della Premenopausa è l’irregolarità del ciclo mestruale. Le mestruazioni possono diventare più leggere o più pesanti e possono verificarsi a intervalli imprevedibili.  Questo è dovuto ai cambiamenti nei livelli di estrogeni nel corpo. Vampate di Calore e Sudorazioni Notturne Le vampate di calore sono comuni durante la premenopausa.  Si tratta di improvvisi sbalzi di calore che possono causare sudorazioni profuse.  Questi sintomi possono disturbare il sonno e influenzare la qualità della vita. Cambiamenti dell’Umore e dell’Emotività I cambiamenti ormonali possono influenzare l’umore e l’emozione.  Molte donne sperimentano ansia, irritabilità e depressione durante la premenopausa.  La gestione dello stress e il sostegno emotivo possono aiutare ad affrontare questi sintomi. Secchezza Vaginale La diminuzione degli estrogeni può causare secchezza vaginale, che può rendere i rapporti sessuali dolorosi.  L’uso di lubrificanti può essere utile per alleviare questo sintomo. Aumento di Peso In conclusione, la premenopausa è una fase naturale della vita di una donna che può portare a una serie di sintomi.  Riconoscere questi sintomi e cercare modi per affrontarli può aiutare a vivere questa fase con maggiore comfort.  È importante consultare un medico per discutere dei sintomi e delle opzioni di trattamento disponibili, se necessario. Altri sintomi che si possono riscontrare in caso di premenopausa sono: Osteoporosi Disturbi del sonno Cambiamenti nella pelle e nei capelli Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua visita con i nostri medici specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Visita per Prememopausa News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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sindrome del colon irritabile unisalus

Sindrome Del Colon Irritabile

Come capire se si ha la sindrome del colon irritabile? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: La Sindrome del Colon Irritabile (SCI) è una condizione intestinale comune che influisce sulla qualità della vita di molte persone. In questo articolo, esploreremo in dettaglio questa condizione, fornendo informazioni chiare sui sintomi, le cause e le strategie di gestione per aiutare chi ne soffre a trovare sollievo. Leggi ora e scopri di più! Che cos’è il colon? Il colon è una parte fondamentale del nostro apparato digerente. Si trova alla fine dell’intestino e ha il compito principale di assorbire acqua e sali minerali dai cibi che abbiamo digerito. Questo processo trasforma ciò che resta del cibo in feci, pronte per essere eliminate. Oltre a questa funzione, il colon ospita miliardi di batteri benefici. Questi microrganismi aiutano a digerire alcune sostanze, producono vitamine e mantengono in equilibrio la flora intestinale. Il corretto funzionamento del colon è essenziale per il benessere del nostro corpo, perché contribuisce sia alla digestione che all’eliminazione delle tossine. Quando le sue contrazioni muscolari, che spingono i residui del cibo lungo l’intestino, non funzionano come dovrebbero, possono insorgere problemi come dolore, gonfiore o irregolarità intestinale. È proprio in questi casi che il colon può diventare un punto di attenzione per la nostra salute. Sintomi della Sindrome Colon Irritabile La Sindrome del Colon Irritabile è associata a una serie di sintomi gastrointestinali fastidiosi, tra cui: Dolori addominali. Spesso descritti come crampi, i dolori addominali possono variare in intensità e localizzazione. Alterazioni dell’evacuazione. Queste possono includere diarrea, stitichezza o alternanza tra i due. Gonfiore e disagio: Molte persone con SCI sperimentano gonfiore e una sensazione di pienezza nell’addome. Si tratta di una sintomatologia che compare a fasi alterne. In alcuni casi i sintomi potrebbero infatti scomparire per alcuni giorni, per poi tornare a riacutizzarsi. Altri sintomi da colon irritabile possono essere: Mucus nelle feci Il mucus può essere presente nelle feci in alcuni casi. Urgenza di evacuare: l’intestino Alcune persone con SCI hanno un’improvvisa necessità di evacuare l’intestino Flatulenza o incontinenza fecale Fibromialgia Cause della Sindrome Colon Irritabile Le cause esatte della SCI non sono ancora completamente chiare, ma alcuni fattori possono contribuire al suo sviluppo: Fattori psicologici: Lo stress, l’ansia e la depressione possono influenzare la SCI. Disfunzioni intestinali Cambiamenti nella motilità intestinale e nella sensibilità dell’intestino possono giocare un ruolo. Disbiosi intestinale Delle alterazioni nella composizione del microbiota intestinale potrebbero contribuire ai sintomi. Gestione e Trattamento Se si sospetta di avere la SCI, è importante consultare un professionista sanitario. La gestione della SCI solitamente coinvolge: Modifiche dietetiche intervenendo quindi sulla dieta e l’alimentazione quotidiana Gestione dello stress Tecniche di gestione dello stress, come la meditazione o la terapia cognitivo-comportamentale, possono essere utili. Farmaci In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere farmaci per alleviare i sintomi Cosa mangiare quando si soffre di Colon Irritabile Ci sono alcuni alimenti che potrebbero comportare il riacutizzarsi della sintomatologia. Per questo motivo è importante conoscere gli alimenti che possiamo e che non possiamo mangiare. Quando soffriamo di Colon Irritato è consigliato consumare alimenti quali: Uova, di facile digestione e non irritano il colon Carni magre Salmone e pesci ricchi di omega-3 Sapere cosa mangiare se soffri di Colon Irritabile è fondamentale. Quando consultare un medico È importante rivolgersi a un medico se i sintomi legati al colon irritabile diventano frequenti o compromettono la qualità della vita. Dolore addominale intenso, perdita di peso non spiegata, presenza di sangue nelle feci, anemia o febbre potrebbero essere segnali di problemi più seri. Anche se la sindrome del colon irritabile non è pericolosa, una valutazione medica può escludere altre patologie e individuare il trattamento più adatto. In conclusione, la Sindrome del Colon Irritabile è una condizione gestibile, ma richiede un approccio personalizzato. Consultare un professionista sanitario è fondamentale per una diagnosi accurata e un piano di gestione efficace. Con le giuste strategie, è possibile migliorare la qualità della vita per chi soffre di Sindrome Colon Irritabile. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua visita gastroenterologica con i nostri medici specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota ora la tua visita gastroenterologica! Non lasciare che i sintomi interferiscano con la tua vita quotidiana. Prenota online NEWS Prenota la tua visita PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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