Patologie

bambina durante una visita dal dentista

Retrazione Gengivale

A Cosa Serve la Visita Geriatrica: approfondimento sulla Salute degli Anziani Salute Indice La retrazione gengivale è un particolare tipo di processo per il quale il margine del tessuto gengivale dei denti si consuma o si ritira. Questo porta all’esposizione di una parte di dente maggiore o addirittura della radice del dente stesso. Quando si verifica una recessione gengivale, si formano le cosiddette tasche gengivali. Ossia quegli spazi vuoti tra i denti e il bordo gengivale. Le tasche gengivali favoriscono il proliferare di batteri. Se non trattiamo la retrazione gengivale, succede che il tessuto di supporto e le strutture ossee dei denti si danneggiano gravemente. Tutto questo può avere come risultato finale anche la perdita del dente o dei denti coinvolti. La gengive che si ritirano è un problema odontoiatrico molto comune. La maggior parte delle persone non si accorge subito di avere una recessione gengivale perché questa progredisce in modo graduale. Solitamente è il dentista, durante una seduta di igiene orale o dopo un’esame strumentale, ad accorgersi dell’inizio della gengiva ritirata. Il primo segno di recesso gengivale è solitamente un problema di ipersensibilità dentale. Ci sono altri casi in cui potresti invece notare che un dente sembra più lungo del solito. In genere, si può sentire una sorta di scalino vicino al bordo delle gengive. Il ritiro gengivale non è un problema da ignorare o da tenere in secondo piano. Se hai il timore che le tue gengive si stiano ritirando, parlane con il tuo dentista di fiducia. Infatti ci sono diversi trattamenti che possono riparare la gengiva, ma soprattutto prevenire danni ben peggiori. Perché le gengive si ritirano? Ci sono una serie di fattori e cause che possono causare la retrazione gengivale, tra cui: Malattie parodontali Genetica Spazzolamento aggressivo Scarse cure dentistiche Squilibri ormonali Malattie Parodontali Si tratta di infezioni gengivali batteriche che distruggono il tessuto gengivale e l’osso di supporto che tiene i denti in posizione. Le malattie gengivali sono la principale causa di abbassamento gengive. Genetica e Malattie Gengivali Esistono persone che sono predisposte alle malattie gengivali e di conseguenza alle gengive che si ritirano. In effetti, gli studi dimostrano che il 30% della popolazione può essere predisposto a delle gengive ritirate, indipendentemente da come si prendono cura della propria salute orale. Spazzolamento troppo aggressivo Se utilizzi lo spazzolino con troppa forza o lo fai nel modo sbagliato, lo smalto dei denti rischia di consumarsi e le gengive si ritirano. Cure dentistiche non corrette Spazzolare, usare il filo interdentale e risciacquare in modo inadeguato con un collutorio antibatterico sono i consigli per una corretta igiene orale casalinga. Tuttavia queste operazioni rendono facile la trasformazione della placca in tartaro, una sostanza dura che si accumula tra i denti. Questa sostanza può essere rimossa solo con una pulizia dentale in studio professionale. Se trascurata può portare alla retrazione gengivale. Cambiamenti ormonali Le modifiche dei livelli ormonali che accadono durante la vita di una donna, ma anche durante la pubertà, la gravidanza e la menopausa, rendono le gengive più sensibili e per questo più vulnerabili alla regressione gengivale. Tabacco e Retrazione Gengivale I fumatori hanno grandi possibilità di soffrire più facilmente di gengive che si ritirano. Bruxismo e Retrazione Gengivale Digrignare i denti, stringerli o, come si dice in gergo, bruxare, esercita una forte pressione sui denti, causando il ritiro delle gengive. Denti storti o morso disallineato Quando i denti non aderiscono perfettamente tra di loro, è probabile che venga esercitata troppa forza sulle gengive e sull’osso. Tutto ciò favorisce lo scollamento gengivale. Piercing E Retrazione Gengivale Piercing sulla lingua o sulle labbra, con il metallo, possono sfregare le gengive e irritarle al punto da consumare il tessuto gengivale. Retrazione gengivale: che fare? Gengive ritirate rimedi: cosa dobbiamo fare dunque in caso di gengive che si ritirano per una delle cause che abbiamo appena visto? Una leggera retrazione gengivale può essere curata dal vostro odontoiatria di fiducia semplicemente pulendo in modo approfondito l’area interessata. Durante la pulizia profonda, la placca e il tartaro che si sono accumulati sui denti e sul bordo delle gengive vengono rimossi con cura. L’area radicolare esposta viene levigata per rendere più difficile la nuova formazione di batteri. Vi sono dei casi in cui vengono somministrati antibiotici per eradicare eventuali batteri nocivi rimanenti. Intervento Chirurgico Retrazione Gengivale Nel caso in cui non bastasse la pulizia profonda, a causa di una perdita eccessiva di osso o di tasche gengivali troppo profonde, si deve pensare all’intervento chirurgico. Intervento alle gengive per riparare i danni causati dalla retrazione gengivale. Che tipo di chirurgia viene utilizzata per trattare la recessione gengivale? Gengive che si ritirano rimedi chirurgici: Ridimensionamento e levigatura Rigenerazione ossea Innesto tessuto molle Ridimensionamento del lembo aperto e levigatura radicolare Durante questa procedura, il dentista o il parodontologo (medico gengivale) ripiega il tessuto gengivale interessato, rimuove i batteri nocivi dalle tasche e quindi riposiziona il tessuto gengivale sopra la radice dentale, eliminando così le tasche o riducendone comunque le dimensioni. Rigenerazione ossea per retrazione gengivale Quando l’osso che sostiene i denti è stato distrutto a causa della retrazione delle gengive, viene consigliata dal dentista la rigenerazione ossea. Come nella riduzione della profondità della tasca, il dentista ripiegherà il tessuto gengivale e rimuoverà i batteri. Verrà quindi applicato un materiale rigenerativo, per stimolare l’organismo a rigenerare in modo naturale ossa e tessuti in quella zona della bocca. Dopo che il materiale è stato posizionato, il tessuto gengivale viene fissato sulla radice dei denti interessati. Innesto tessuto e Retrazione Gengivale Un altro modo di curare le gengive ritirate è l’innesto di tessuto molle. Ci sono diverse procedure di innesto. Tuttavia quella più utilizzato nello studio dentistico è solitamente l’innesto di tessuto connettivo. Come funziona? Questo rimedio per le gengive che si ritirano prevede che un lembo di pelle venga tagliato sul palato, mentre il tessuto da sotto il lembo, chiamato tessuto connettivo subepiteliale, viene rimosso e cucito al tessuto gengivale che circonda la radice esposta. Gli altri tipi di innesto sono invece chiamati innesto gengivale libero e innesto

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dente incluso

Dente incluso

Cosa vuol dire dente incluso? Salute Indice Cosa vuol dire “Dente Incluso”? Un dente incluso è quel dente che non ha concluso, completamente o in parte, la sua eruzione, rimanendo così bloccato in modo parziale o totale all’interno della gengiva o dell’osso. I denti inclusi possono essere di ogni tipologia. Tuttavia i denti che più comunemente rimangono, appunto, inclusi, sono i denti del giudizio.  I terzi molari inclusi sono, quindi, i denti che più di tutti subiscono questa situazione. Per questo motivo, spesso, le persone ricorrono all’estrazione dei denti del giudizio. A livello puramente statistico, gli altri denti che più frequentemente subiscono inclusione dentale sono i canini.  Il dente incluso canino è, dunque, il secondo che si manifesta più frequentemente. In ogni caso, a differenza del dente del giudizio (che appare solitamente tra i 18 e i 25 anni), il canino incluso si manifesta già in età adolescenziale. Quindi intorno ai 10-12 anni di età. Dato che il dente canino ha una funzione sia masticatoria, per cibarsi, che estetica, essendo frontale, il Dentista dovrà correre subito ai ripari.  Anche nel caso di altri denti inclusi, il Dentista deve sempre intervenire il prima possibile. Questo perché un dente incluso preme su tutta la bocca generando problemi correlati di malocclusione o dolore dentale. Non solo malocclusione. Un’inclusione dentale non risolta, porta anche a infiammazioni gengivali causate dalla placca batterica. Cause di dente incluso Il dente incluso può avere diverse cause. Le più frequenti sono: affollamento dentale evento traumatico occorso prima della crescita del dente definitivo alcuni denti storti mancanza di spazio caduta precoce dei denti da latte (durante la dentizione) malattie genetiche Parlando nello specifico della fase di dentizione, la caduta precoce dei denti da latte è causa di dente incluso.  Infatti se perdiamo un dente da latte, molto prima della crescita del definitivo, i denti definitivi circostanti potrebbero prenderne il posto. Creando così il problema dei denti inclusi. La mancanza di spazio è, invece, la causa principale di dente del giudizio incluso. Denti inclusi diagnosi Per diagnosticare un dente incluso il modo migliore è quello di effettuare una radiografia dentale. Per questo motivo i denti inclusi vengono spesso scoperti dopo una panoramica dentale a seguito di visita dentistica.  Non è raro che il paziente, si presenti a visita perché sente dolore alla pressione del dente e abbia spesso una gengiva dolorante e infiammata.  A seguito di radiografia dentale, il dentista esegue diagnosi di dente incluso.  Cosa fare se ho un dente incluso Denti inclusi cosa fare? Nel caso tu abbia un dente incluso, devi affidarti alle cure di un Odontoiatra per l’estrazione o comunque la risoluzione del problema.  Un’inclusione dentale non risolta, può portare infatti problematiche più serie ai denti e alla bocca. Partiamo col dire che l’estrazione non è l’unica terapia possibile. Bisogna valutare caso per caso.  Nel caso di terzo molare incluso, quindi dente del giudizio, l’estrazione è la prassi. Anche perché il terzo molare non ha caratteristiche fondamentali né dal punto di vista estetico né da quello funzionale.  L’estrazione dei denti del giudizio diventa fondamentale quando la loro posizione è critica e dolorosa per il paziente.  Per quanto riguarda l’inclusione dentaria degli altri denti bisogna valutare invece caso per caso.  Per quanto riguarda il canino incluso nella gengiva, ad esempio, esistono dei casi in cui è possibile riportarli in sede senza estrarli.  Con un intervento di trazione possiamo, infatti, far emergere completamente il dente riposizionandolo correttamente nella sua arcata. Senza dover per forza procedere all’estrazione. Bisogna comunque ricordare che, per evitare l’estrazione, bisogna anche riconoscere il problema tempestivamente e iniziare la terapia prima possibile. Al fine di evitare complicanze più gravi e non correre il rischio di perdere il dente. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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ipersensibilità dentale

Ipersensibilità dentale

Come si cura l’ipersensibilità dentale? Salute Indice L’Ipersensibilità Dentale è una delle problematiche dentistiche che vengono riferite dai pazienti in modo più frequente. Il problema dei denti sensibili si verifica a causa dell’esposizione della dentina a stimoli termici, chimici o osmotici. Questa esposizione è causa di estrema sensibilità e dolore. Ma che cos’è la dentina? È la parte della struttura del dente che si trova direttamente sotto lo smalto dentale. L’ipersensibilità dentinale è detta anche sensibilità dentinale. Chi ne soffre può accusare un importante limitazione alla qualità generale della vita. Proprio a causa del dolore, che può colpire mentre si fa qualcosa di routine come mangiare qualcosa di freddo o caldo, e il cattivo aspetto estetico. Ipersensibilità dentale cause e fattori La causa di ipersensibilità dentale è l’esposizione della dentina. A sua volta l’esposizione dentinale può avere diverse cause e fattori alla sua origine tra le quali ricordiamo: gengive scoperte spazzolamento dei denti troppo aggressivo recessione gengivale parodontite denti rotti bruxismo placca e tartaro Vi sono anche alcune operazioni dentistiche che possono portare forte sensibilità ai denti. Stiamo parlando ad esempio di otturazioni o inserimento di corone dentali. Tuttavia è bene ricordare che se questa fosse la sola causa di ipersensibilità dentale, il problema tende a risolversi entro un mese dall’intervento. Diagnosi di sensibilità ai denti Per poter affrontare un percorso terapeutico corretto al fine di risolvere l’ipersensibilità dentinale, è importante il giusto approccio diagnostico. In questo modo possiamo verificare l’esatta causa di sensibilità dentale e lavorare correttamente al problema. La diagnosi di sensibilità ai denti inizia con l’anamnesi. Il dentista raccoglie tutte le informazioni utili dal paziente come ad esempio: durata del dolore intensità del dolore fattori esterni che incidono sul dolore Lo specialista odontoiatra, inoltre può utilizzare alcuni strumenti utili alla diagnosi. Strumenti che emettono un getto d’aria o di acqua fredda sul dente sensibile per valutare se questo incide sull’intensità del dolore. Una volta appurata la causa e il tipo di problema di ipersensibilità al dente, è possibile impostare il piano di cura. Trattamento dell’ipersensibilità dentale L’ipersensibilità dentale è possibile risolverla in diversi modi, a seconda anche del problema che vi sta alla base. Tra le operazioni da fare abbiamo ad esempio la rimozione dei fattori che concorrono alla forte sensibilità del dente. I consigli in questo caso sono quello di eliminare cibi troppo acidi dalla dieta, modificare lo spazzolino e lo stile di spazzolamento, oppure anche correggere problemi di occlusione e masticazione. Se questo non bastasse e la sensibilità dei denti è molto forte, possiamo ricorre ad agenti desensibilizzanti. Vi sono diversi prodotti di questo tipo. Vengono suddivisi in base al tipo di utilizzo che viene fatto, se casalingo o professionale in studio dentistico. Agenti desensibilizzanti da casa per ipersensibilità dentale Si tratta del metodo più semplice per trattare una minima sensibilità dentale. Questo perché può essere applicato in autonomia a casa propria. Sempre ovviamente su consiglio ed indicazione del medico curante. In genere questo tipo di prodotti per risolvere il problema dei denti molto sensibili sono in forma di: dentifrici desensibilizzanti collutori chewingum polveri Trattamento in clinica dentistica Questo metodo di trattamento dell’ipersensibilità dentale è sicuramente più efficace, ma è più costoso perché viene fatto in modo mirato sui denti sensibili. A differenza del prodotto casalingo che di solito copre tutta la dentatura. Per questo motivo viene consigliato soprattutto nei casi di forte sensibilità ai denti, con dolore fastidioso e perdurante. Come funziona? Il dentista utilizza dei prodotti a base di nitrato di potassio o fluoruro di sodio al 2%, oppure ancora ossalati o agenti leganti dentinali. Tutti questi agenti desensibilizzanti, lavorano sigillando i tubuli dentinali oppure interrompendo il segnale di impulso nervoso che è causa di dolore dentinale. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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edentulia

Edentulia

A Cosa Serve la Visita Geriatrica: approfondimento sulla Salute degli Anziani Salute Indice L’Edentulia è una condizione debilitante e irreversibile per la quale un paziente si trova senza alcun dente in bocca. In questo caso parliamo di Edentulia Totale. Possiamo risolverla con diversi tipi di impianti dentali e laddove necessario dovremmo ricorrere alla rigenerazione ossea. Sebbene parliamo di Edentulismo nel caso in cui si abbia la mancanza completa dei denti nella nostra bocca, possiamo anche definire Edentulia parziale quella che coinvolge solo una parte di essi. Nonostante la prevalenza della perdita completa dei denti sia diminuita nel corso degli ultimi anni, questa problematica rimane una delle principali malattie orali in tutto il mondo. Soprattutto nelle persone più anziane e in maniera indifferente tra uomini e donne, sebbene in alcuni paesi siano più colpite le donne. In ogni caso, ci sono variazioni di dati sia tra paesi diversi del mondo che all’interno di uno stesso paese come l’Italia Quali fattori incidono sull’Edentulia? Sappiamo che ci sono diversi fattori che vanno a incidere sulle probabilità di soffrire di Edentulismo. Alcuni fattori che possono incidere sull’Edentulia sono, ad esempio: istruzione condizioni economiche stili di vita accesso all’informazione (es. internet) credenze popolari avversione alle cure dentali copertura assicurativa del paziente edentulo Gli studi dimostrano che l’Edentulia è strettamente associata a fattori di tipo sociale ed economico e trova maggior diffusione nei paesi poveri e tra le donne. Per fortuna l’Edentulismo, nonostante sia una condizione irreversibile, si può curare grazie all’uso delle protesi dentarie. Infatti, la maggior parte delle persone sdentate sono anziani che indossano protesi complete in una o entrambe le mascelle. Cos’è l’Edentulismo totale? Ci riferiamo all’Edentulismo totale nel momento in cui, per diverse cause, ci troviamo a non avere più denti in bocca. Questa condizione è irreversibile e il problema va trattato con protesi o impianti dentali. Nei casi più gravi sarà necessario ricorrere prima ad un intervento di rigenerazione ossea dentale. Cos’è l’Edentulia parziale Sebbene la parola Edentulia indichi la completa mancanza di denti nella bocca, con il termine Edentulia parziale, stiamo indicando la mancanza di molti denti (non tutti). L’Edentulismo parziale solitamente precede quello totale. Le cause della forma parziale sono alcune condizioni patologiche della bocca quali gengivite o parodontite non tempestivamente curate. L’impatto dell’Edentulia sulla bocca L’Edentulia parziale o totale ha un forte impatto sulla salute della nostra bocca, ma anche sullo stato di salute generale. Soprattutto quella totale può portare anche ad una perdita ossea. Questo accada quando non risolviamo velocemente il problema della mancanza dei denti con una protesi. Come detto in precedenza, la perdita di osso, ci “costringerà” ad un intervento di rigenerazione ossea dentale. L’impatto sulla salute della bocca del paziente edentulo può essere molto negativo. Ovviamente la mancanza di tutti i denti o la maggior parte (Edentulismo parziale), incide sul modo di alimentarsi e sulla masticazione. La dieta sarà prevalentemente composta da cibi liquidi, facendoci così avere difficoltà a inserire nel nostro organismo una serie di nutrienti utili al corpo umano. Un altro punto negativo relativo alla mancanza dei denti è un cambio, anche sostanziale, della fisionomia del viso. Infatti un Edentulia totale, se non trattata con tempestiva porterà il nostro viso a modificarsi, ad esempio nel mento (protrusione del mento), nelle labbra, nella mascella o mandibola. Edentulismo: come incide sulla salute generale? Esistono diversi studi secondo i quali una condizione di Edentulia totale può influire sulla salute generale in diversi modi, come indicato di seguito: una dieta del paziente edentulo con scarsa assunzione di frutta, verdura e fibre e carotene porta a un aumento del colesterolo e dei grassi saturi oltre a una maggiore prevalenza di obesità che può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e disturbi gastrointestinali aumento dei tassi di alterazioni infiammatorie croniche della mucosa gastrica, cancro del tratto gastrointestinale superiore e del pancreas e tassi più elevati di ulcere peptiche o duodenali maggiore rischio di sviluppare diabete mellito incremento del rischio di anomalie elettrocardiografiche, ipertensione, insufficienza cardiaca, cardiopatia ischemica, ictus e sclerosi della valvola aortica associazione con apnee ostruttive del sonno e disturbi della respirazione durante il sonno Uno studio ha anche dimostrato una possibile associazione tra Edentulia completa e aumento del rischio di malattia coronarica. Dove trattare l’Edentulia a Milano Abbiamo visto molto bene come un paziente con Edentulia soffre di diverse conseguenze deleterie per la salute della bocca e quella generale. Per riassumere le conseguenze orali variano dalla funzione masticatoria compromessa con relativa difficoltà ad alimentarsi in modo corretto, fino ad una generica disabilità sociale e scarsa qualità della vita per la salute orale. Per quanto riguarda la salute generale il paziente edentulo è anche a maggior rischio per diverse malattie cardiovascolari con relativo aumento del tasso di mortalità. Pertanto, gli Odontoiatri, dovrebbero prevenire la perdita dei denti con un’adeguata educazione dentale, con la promozione della salute orale e un alto livello di cure odontoiatriche nel tentativo di assicurare l’esistenza di una dentatura fisiologica. Laddove questo non bastasse, i Dentisti dovrebbero intervenire tempestivamente per non lasciare senza denti il paziente per un periodo di tempo troppo prolungato. Come? Grazie all’utilizzo di protesi e impianti adeguati. Presso il Centro Dentistico Unisalus a Milano, potete trovare Dentisti professionisti in grado di trattare efficacemente i vostri problemi di salute orale e di Edentulismo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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donna con male alle orecchie

Acufene e denti

Acufene e Denti Salute Indice Acufene e denti: qual è la correlazione? L’acufene potrebbe essere causato da un problema alla mandibola. L’acufene è un disturbo psicofisico frequente e caratterizzato da fastidiosi fischi e ronzii nelle orecchie. È un disturbo che viene definito fantasma, in quando non è un disturbo causato dal sistema uditivo, ma nella maggior parte dei casi, è generato da fonti esterne. Per l’appunto l’acufene può essere scatenato da un difetto ai denti e all’articolazione temporo mandibolare. Questo problema può essere trattato da un dentista con l’utilizzo di un apparecchio con bite. Cos’è l’Acufene? Si definisce acufene un disturbo dell’apparato uditivo che comporta la percezione di: ronzii fruscii pulsazioni fischi Tali suoni non si avvertono all’esterno ma all’interno delle orecchie di chi soffre di questa condizione. Si tratta di un disturbo duro da sopportare, che può far peggiorare in modo significativo la qualità della vita di chi ne è affetto. Con questa condizione, inoltre, si fa fatica a stare in ambienti rumorosi e durante la notte perché non si ferma neanche durante le ore notturne dove i fastidi percepiti rimbombano. Non è un caso che l’acufene è spesso associato a problemi depressivi e frustrazione. Fattori scatenanti Acufene Cosa scatena i rumori, fischi e ronzii nelle orecchie? La medicina non è ancora in grad0 di dare una risposta certa sul meccanismo fisiologico che induce alla produzione di questi disturbi e le fonti di questa condizione possono essere differenti. Una delle cause può essere quella di danni permanenti alle cellule interne delle orecchie e del nervo acustico. Inoltre, alcuni ipotesi fanno pensare che l’origine di questi rumori interno all’orecchio siano una disfunzione di tipo cerebrale. Altri fattori scatenanti dell’acufene possono essere: Invecchiamento. L’abbassamento dell’udito, fisiologico dopo una certa età comporta anche un indebolimento del nervo acustico. Scarsa igiene. L’accumulo di cerume può danneggiare le orecchie. Rumore elevato. Lavori particolarmente rumorosi e la cattiva abitudine di ascoltare musica ad alto volume. Cervicale e problemi posturali. Bruxismo e malocclusioni Come si cura l’Acufene? Il fatto che ci siano diverse cause e fattori scatenati dell’Acufene non è possibile un’unica terapia per questa condizione. Per tale motivo, le cure vanno calibrate a seconda di quale sia l’origine dell’Acufene. Esistono interventi di tipo riabilitativo o farmacologico, ma non sempre sono completamente risolutivi. Tuttavia, possono migliorare in modo significativo la qualità della vita di chi ne soffre. Acufene e Denti: vediamo perché sono collegati Il collegamento tra acufene e denti è dovuto principalmente alle malocclusioni e il bruxismo. Tale collegamento può sembrare strano ma non lo è affatto, perché ha un ruolo fondamenta l’articolazione temporo mandibolare. Infatti, tra le conseguenze dell’acufene c’è la sindrome ATM. L’origine di tutti questi problemi è una malocclusione dentale, una scorretta chiusura delle arcate dentali. Inoltre, una malocclusione può essere dovuta a una particolare conformazione ossea, una dentatura storta e la mancanza di denti. Quindi, tutte le condizioni che comportano un malfunzionamento dell’articolazione temporo mandibolare e dei suoi muscoli comportano una iperattività, premono sul tensore del timpano e sulle altre strutture uditive. Ed ecco spiegato l’acufene, con i suoi fischi, i suoi ronzii e i suoi sibili. Come risolvere questo problema da un odontoiatra? Le possibilità di trattamento possono diverse: Riempire gli spazi lasciati vuoti dai denti mancanti, l’utilizzo di impianti, protesi o ricostruzioni. Riallineare i denti storti utilizzato un apparecchio che può essere tradizionale o invisibile. Rilassare i muscoli dell’ATM, rimuovendo forme di bruxismo e digrignamento dei denti mediante l’utilizzo di un bite. Eliminare infiammazioni alla mandibola, come quelle che possono essere causate dal dente del giudizio estraendolo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Palato-stretto

Palato stretto

Che cos’è il palato stretto? Salute Indice Cos’è il Palato Stretto? Il Palato Stretto è un tipo di malocclusione diffusa nei bambini che provoca la non corretta eruzione dei denti permanenti e problemi in altre parti del corpo. Se non viene trattato può provocare importanti conseguenze negative come: problemi nella masticazione estetica del sorriso postura non corretta respirazione scorretta La diagnosi precoce nei bambini è fondamentale, infatti il palato stretto può essere facilmente allargato mediante l’utilizzo di appositi apparecchi, come l’espansore palatale, che vengono applicati da un dentista pediatrico. È importante intervenire da bambini anche perché ottenere buoni risultati in età adulta è più difficile. Il palato stretto è un problema dell’estetica del sorriso di bambini e adulti. Si tratta di una delle problematiche odontoiatriche più diffuse e trattate in particolare nei bambini in fase di sviluppo. Il palato umano deve avere una larghezza corretto per consentire il giusto spazio ai denti in modo da non creare condizioni o malocclusioni. Nel caso di palato troppo stretto, infatti possono generarsi numerosi disturbi concatenati che possono essere particolarmente fastidiosi. Per tali motivi è fondamentale un intervento tempestivo per non avere complicanze. Sintomi del Palato Stretto? I sintomi che caratterizzano il palato stretto sono: Morso crociato, condizione dove i denti inferiori sono più esterni dei superiori Mandibola rientrante, sporgente o deviata da un lato Denti in posizione sbagliata o accavallati Volta palatina molto profonda Cause del Palato Stretto Le cause principali del palato stretto sono: Fattori genetici Respirazione con la bocca invece che con il naso Succhiamento del pollice Succhiamento protratto del ciuccio Traumi facciali Complicanze del Palato Stretto Le complicanze che possono manifestarsi per via del palato stresso sono: Malocclusioni Difficoltà nella masticazione Crescita asimmetrica della mandibola Problemi di fonetica Deglutizione atipica Difficoltà a respirare correttamente con il naso Russamento e apnee notturne Tonsilliti Trattamento del Palato Stretto La problematica del palato stretto è strettamente correlata alla fase di crescita e di sviluppo delle ossa e del corpo umano. Per questo motivo il momento migliore per diagnosticare questa condizione è da bambini in modo da intervenire e prevenire in modo tempestivo. Quando si è adulti, come già accennato in precedenza diventa difficile da trattare, ma grazie all’ortodonzia intercettiva, cioè precoce, che permette di agire anche conapparecchi odontotecnici. L’Espansore Palatale (apparecchio fisso) L’espansore palatale è uno degli strumenti più idonei per trattare questa condizione, specialmente nei bambini. Si tratta di un apparecchio fisso che non si vede all’esterno, perché viene applicato al palato e agganciato ai denti posteriori dell’arcata superiore inducendo ad allargarsi. Nel mezzo dell’espansore è presente una vite che deve essere periodicamente girata, in modo da permettere all’apparecchio di continuare ad esercitare pressione, man mano che il palato si espande. In genere, l’espansore palatale deve essere portato per un periodo tra varia tra i 6 e i 12 mesi. Trattamento negli adulti L’apparecchio palatale ha la massima efficacia su pazienti tra i 7 e i 10 anni, negli adulti con questo apparecchio è possibile ottenere solo piccoli miglioramenti nella larghezza del palato. L’alternativa per adulti può essere la combinazione espansione chirurgica del palato e trattamento ortodontico. Tuttavia, si tratta di una soluzione invasiva che va tenuta in considerazione solo nel caso la condizione del palato stretto provochi conseguenze serie alla salute del paziente. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentistica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentistica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Denti e Postura

Denti e postura

Quanto influiscono i denti sulla postura? Salute Indice Quale correlazione tra Denti e Postura? La correlazione tra denti e postura non è immediata intuizione, ma è un problema molto diffuso. Sia bambini che adulti sono soggetti a mal di schiena ed alterazioni del sistema scheletrico a causa di irregolarità nelle arcate dentali come possono essere le malocclusioni. Ma non solo, le cause possono essere diverse dall’accavallamento dei denti fino a un palato troppo alto. Per questo motivo è molto importante una terapia precoce fin da piccoli e cogliere in tempo i segni e sintomi connessi a questa condizione. Denti e postura: i sintomi più frequenti Ci sono alcuni sintomi e segni che possono indicare, in particolare nei bambini, una correlazione tra problematiche dentali e problematiche posturali. Essi possono essere ad esempio: l’atto di mordersi continuamente il labbro e quello di respirare attraverso la bocca. Questi comportamenti possono indicare difficoltà nella masticazione o a chiudere in modo corretto le arcate. Anche la postura non corretta è un possibile segnale che dovrebbe convincere i genitori a procedere a una visita dentistica per approfondire il problema. Se questa condizione viene trascurata il bambino non solo tenderà ad incurvarsi ma mostrerà difficoltà nel muovere il collo e persino nel camminare bene. Una delle possibili cause di questa problematica potrebbe riguardare proprio un problema con le arcate dentali. Cause principali Per comprendere la correlazione tra denti e postura, è indispensabile una valutazione dell’allineamento dei denti permanenti. Infatti, non hanno sempre spazio sufficiente per svilupparsi in modo corretto. Quando sono presenti delle arcate troppo strette, i denti tendono ad accavallarsi gli uni sugli altri e così crescono storti. Questa condizione, nel corso degli anni può portare a una postura non corretta, ma vale lo stesso discorso quando si ha una mascella sporgente rispetto alla mandibola, o viceversa. Ci sono molti altri problemi che sono correlati con denti e problemi posturali, tra questi le malocclusioni, ovvero uno scorretto allineamento dell’arcata superiore con quella inferiore. Talvolta è possibile che un bambino nasca con le ossa del viso asimmetriche e questo può condizionare l’apparato scheletrico. Inoltre, è comune che i bambini dormano con le arcate dentali serrate portando un irrigidimento dei muscoli del collo e della zona cervicale. I dentisti specializzati in odontoiatria pediatrica hanno spesso a che fare con casi del genere e quindi sono in grado di prevenirle. Per questo motivo è essenziale che la visita presso un dentista avvenga il prima possibile in modo da correggere la posizione delle arcate ed evitare problemi posturali in futuro. Per poter risolvere problemi di postura legati a patologie correlate ai denti potrebbe bastare un bite. Leggi il nostro articolo a riguardo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Deglutizione-atipica

Deglutizione atipica

Cos’è la deglutizione atipica? Salute Indice La deglutizione atipica o deviata è caratterizzata da un’alterazione dell’atto di deglutire, che si può manifestare anche in età infantile. Quando non si deglutisce in modo corretto, si possono danneggiare i denti. Tale condizione è dovuta a una pressione anomala della lingua che provoca malocclusioni. Questi disturbi possono avere conseguenze negative su tutto il corpo, vista la correlazione tra denti e mal di schiena e problemi posturali. Cos’è la deglutizione atipica? La deglutizione, come respirare, è un gesto involontario e di vitale importanza. Tale gesto viene ripetuto migliaia di volte al giorno senza accorgersene, infatti deglutiamo circa 2000 volte ogni giorno. Il meccanismo della deglutizione inizia già nel grembo e cambia dall’età infantile all’età adulta in base a diversi fattori: raggiungimento della stazione eretta del capo eruzione dei denti assunzione di cibi di diverse consistenze La deglutizione coinvolge diversi muscoli lingua, palato e i denti e la sua funzione specifica è quella di ingerire il cibo, deviandolo correttamente verso l’esofago, pulendo anche le vie respiratorie. Se durante la fase evolutiva subentrano meccanismi che modificano le funzionalità di deglutizione, si può creare una deglutizione atipica. La deglutizione atipica modifica porta a queste complicanze: tempi di transito dei cibi allungati contrazioni muscolari improprie la lingua compie movimenti scorretti durante la deglutizione Queste alterazioni possono portare a conseguenze: nella respirazione nella masticazione nel linguaggio nella postura Sintomi deglutizione atipica nei bambini I sintomi della deglutizione atipica nei bambini si possono riconoscere quando mastica, deglutisce e parla in condizioni di riposo: Masticazione è lenta, a causa di una contrazione muscolare eccessiva, o veloce con la tendenza di ingoiare troppo in fretta il cibo. Durante la deglutizione la lingua fa una pressione sulle arcate dentali. Nella fonetica, in particolare con la “s” perché la lingua spinge contro i denti o è interposta. A riposo il bambino tende a tenere la lingua verso il basso e addirittura fuori dalla bocca Cause della Deglutizione Atipica Le cause della manifestazione della deglutizione atipica sono diverse e comprendono aspetti della vita di un bambino come: stile di vita abitudini alimentari nella primissima infanzia la formazione di abitudini viziate la presenza di patologie o malfunzionamenti orali. Abitudini alimentari infantili Le abitudini alimentari possono influire sulla manifestazione della deglutizione atipica infantile, come l’allattamento artificiale protratto nel tempo, svezzamento ritardato e una dita che prevede pochi cibi solidi. Abitudini viziate Le abitudini viziate fanno riferimento tutte quelle cattive abitudini che il bambino assume da piccolo ed esse possono essere: succhiare il pollice o alcuni particolari oggetti l’uso del ciuccio oltre i due anni rosicchiarsi le unghie delle mani. Patologie La deglutizione atipica può essere causata da patologie come: problemi di respirazione adenoidi tonsille allergie otiti asma Inoltre, studi recenti hanno dimostrato che anche fattori ereditari incidono sulla formazione della deglutizione atipica nel bambino come la forma della bocca e la muscolatura ed alcune patologie. Ristabilire la deglutizione corretta grazie all’ortodonzia La deglutizione, come accennato in precedenza, è strettamente collegata ai denti e sono l’elemento della bocca che subisce i danni maggiori. Infatti, le malocclusioni dentali possono essere la conseguenza e la causa della deglutizione atipica, per via della pressione esercitata dalla lingua. Dato che si deglutisce migliaia di volte in una giornata, la pressione costante le arcate si modificano. Possono nascere così problemi di denti sporgenti, morso profondo e morso inverso. Per rimediare ai difetti provocati dalla deglutizione atipica è necessario ricorrere all’ortodonzia mediante apparecchi. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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denti e mal di schiena

Denti e mal di schiena

Denti E Mal di Schiena Salute Indice Denti e Mal di Schiena: Correlazione? Il mal di schiena è una patologia dolorosa che talvolta può essere causato dai denti. La malocclusione delle arcate dentale e le varie disfunzioni e alterazioni dell’apparato masticatorio possono coinvolgere anche la colonna vertebrale. È sempre più frequente lo studio della correlazione tra diverse parti del corpo umano, in particolar modo tra la zona della bocca e denti e della mascella con il resto del corpo. Ad esempio, la mandibola sbilanciata può creare problemi alla colonna vertebrale. Riequilibrare le arcate e ottenere un sorriso perfetto sono una valida alternativa alla soluzione di altre patologie. Una correlazione significativa, tra denti e mal di schiena è dovuta alla sindrome dell’ATM. L’articolazione temporo mandibolare è un vero crocevia del corpo umano, ma non solo il mal di testa di lega con le malocclusioni e i difetti del morso. Denti e mal di schiena il ruolo del malocclusioni Le malocclusioni, come accennato in precedenza, sono la scorretta chiusura delle arcate dentali (mandibolari e mascellari). Questo difetto scatena in modo anomalo i muscoli della mandibola facendoli lavorare in modo eccessivo. Inoltre, la muscolatura mandibolare, scarica tutta la tensione sulla colonna vertebrale elemento fondamentale di connessione di tutto il corpo. In questo modo, posso così, sorgere problemi come cervicali e lombari. Cause malocclusioni Le cause delle malocclusioni possono essere diverse, come la mancanza di un dente, una otturazione fatta male oppure una carie trascurata. Questi difetti costringono a modificare la masticazione per evitare il dolore. Se continuati nel tempo possono portare a disturbi posturali e alla schiena. Inoltre, alcuni casi di malocclusione sono causa della conformazione della bocca e della dentatura durante la crescita, come l’affollamento dentale o il palato stretto. Queste condizioni possono avere una predisposizione genetica. Mal di schiena e bruxismo Il bruxismo è la tendenza a digrignare i denti o serrare i denti sia da sveglio che durante le ore notturne. Questo problema se trascurato, può essere responsabile di importanti ripercussioni in tutto il corpo compresa la schiena. Infatti, il bruxismo causa l’eccessivo lavoro dei muscoli della mandibola e di conseguenza può essere l’origine di mal di schiena frequenti. Denti del Giudizio e mal di schiena Il dente del giudizio incluso in maniera profonda nell’osso, solitamente non provoca il mal di schiena. Piuttosto il mal di schiena può verificarsi quando il dente del giudizio è presente in arcata ed è allungato rispetto agli altri denti oppure in caso di contatto prematuro con il resto della dentatura. Le conseguenze di questa situazione sono fastidi alle articolazioni della mandibola e contrazioni muscolari anomale compresi quelli del collo e della colonna vertebrale. L’insieme di questi fattori può causare mal di schiena. Nel caso tu soffra di uno di questi disturbi contatta uno specialista del Centro Dentistico Milano Unisalus, dentista o gnatologo. Il tuo problema potrebbe risolversi con un semplice bite dentale. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Correlazione tra diabete e salute dentale

Correlazione tra Diabete e Salute Dentale Salute Indice Molti non sanno che esiste una correlazione tra diabete e salute dentale. Le persone soggette a diabete, infatti, soffre di disturbi legati alla patologia ma gli studi confermano una correlazione con la salute dentale. La pulizia dentale è essenziale, ma ci sono problemi particolari che per chi soffre di diabete deve affrontare, nonostante un’attenta pulizia dentale. Correlazione tra diabete e salute dentale I pazienti che soffrono di diabete devono prestare una grande attenzione della loro salute dentale, soprattutto quando non hanno un buon controllo della loro glicemia. Questo perché possono essere più a rischio di sviluppare patologie come la parodontite, per via si è più esposti ad alcuni batteri. I ricercatori hanno riscontrato una forte correlazione bidirezionale tra diabete e parodontite. Viceversa i pazienti che soffrono di parodontite sono più inclini a sviluppare il diabete. Ma non solo, le persone con il diabete hanno maggiori possibilità di avere altri problemi dentali come: Alito cattivo Secchezza della bocca Problemi a percepire il gusto degli alimenti Infezioni in bocca Malattie gengivali come gengivite o parodontite Ritardata guarigione delle ferite in bocca Ulteriori complicanze del diabete tra cui patologie cardiovascolari e renali. Per questo motivo, in caso di diabete è importante informare tempestivamente l’odontoiatra ed effettuare frequenti check-up per individuare variazioni dello stato dentale. Il paziente soggetto a diabete non dovrebbe trascurare sintomi di una malattia gengivale, come il sanguinamento e il gonfiore, perché potrebbero essere collegati a condizioni più gravi. Quando il tessuto gengivale si danneggia, a causa di patologie che colpiscono la gengiva, i batteri della placca dentale si diffondono in tutto l’organismo attraverso il sangue. La presenza di questi batteri nel corpo innesca, quindi una risposta immunitaria, che rende più complesso controllare i livelli di zucchero nel sangue. Questa condizione può aggravarele complicanze del diabete preesistenti. La mancanza di salivazione nel cavo orale, potrebbe essere il sintomo della presenza di placca oppure di un’infezione batterica. Prevenzione Per i Pazienti Diabetici Se si ha il diabete, è importante avere una buona routine quotidiana per la pulizia dentale. Questi sono di semplici consigli per una buona igiene dentale: Lavare i denti di frequente. È consigliabile lavare i denti almeno 3 volte al giorno dopo ogni pasto. Assicurarsi un’adeguata pulizia interdentale. È noto come i residui di cibo tra i denti sono una possibile causa di formazione di placca. L’utilizzo dello scovolino o del filo interdentale può essere molto d’aiuto. Usare il collutorio. Eseguire sciacqui con il collutorio aiuta a rinfrescare la bozza e aiutare la pulizia dentale. Fare attenzione alle gengive. Se si nota del gonfiore oppure del sanguinamento gengivale è bene comunicarlo al dentista. Inoltre, è importante che durante lo spazzolamento dei denti non fare troppa forza oppure assicurarsi di aver cambiato lo spazzolino di recente. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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