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Cheloidi: come si possono togliere?

Cheloidi: Come si possono togliere? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: In questo articolo parliamo di Cheloidi, lesioni che si formano a livello della cute che possono essere causate da una moltitudine di cause. Per scoprire cosa sono, come si formano e soprattutto come si possono togliere leggi ora il nostro articolo. Che cosa sono i cheloidi? Si tratta di lesioni cutanee che si formano a seguito di una variazione del normale processo di guarigione di una ferita.Si tratta in particolare di lesioni lisce, chiamate comunemente cicatrici ipertrofiche, che si originano a seguito di traumi, ferite, abrasioni o ferite. Pur non trattandosi di lesioni maligne, la formazione di queste lesioni può comportare un grave disagio per il paziente, soprattutto per quanto concerne l’aspetto piscologico ed estetico.  Perché si formano i cheloidi? Le cicatrici cheloidi sono il risultato di un processo cicatriziale anomalo che si presenta con la formazione di tessuto cicatriziale che si diffonde ben oltre i margini della cicatrici originale e che non regredisce spontaneamente.Si formano generalmente entro un’anno dalla comparsa della lesione e le sue possibilità di formazione aumentano se il tempo di guarigione della ferita risulta essere superiore alle 3 settimane. Le ferite soggette ad infiammazione prolungata, a causa per esempio di infezione, ustione o chiusura inadeguata della lesione sono a maggior rischio di formazione di cheloidi. Altre cause che possono comportare l’insorgenza di cicatrici cheloidee possono essere: Graffi o perforazioni della pelle Cicatrici derivanti da operazioni chirurgiche Presenza di pregresse malattie quali, ad esempio, la varicella Diagnosi La diagnosi del cheloide viene effettuata da un medico specialista attraverso il semplice esame obiettivo del paziente. La formazione di cheloidi può comportare lo sviluppo di alcuni lievi sintomi anche fisiologici nella persona che ne soffre.Tra questi sintomi si possono riscontrare: Prurito Fastidio  Indolenzimento nella zona in cui sorge  Se si manifestano questi sintomi è opportuno consultare uno specialista per la corretta gestione della sintomatologia. Come si tolgono i cheloidi? La rimozione dei cheloidi può essere effettuata mediante un trattamento laser.Presso il Centro Medico Unisalus eseguiamo un primo consulto con i nostri medici esperti, in maniera tale che lo specialista possa valutare la tua problematica e consigliarti la soluzione più adatta per te.  Il trattamento mediante laser presenta infatti numerosi vantaggi: oltre al fatto di non essere invasivo, questo trattamento consente un rapido recupero permettendo al paziente di poter tornare immediatamente a svolgere le proprie attività quotidiane. Per approfondire il funzionamento e i vantaggi della laserchirurgia leggi qui il nostro articolo.  Presso il Centro Medico Unisalus di Milano è possibile effettuare la rimozione dei cheloidi tramite l’utilizzo del laser. Lo specialista, a seguito di una prima visita con il paziente, indicherà allo stesso la tipologia di trattamento più appropriata alle sue condizioni.Vorresti prenotare la tua rimozione cheloidi? Prenota ora un tuo primo consulto senza impegno con i medici del Centro Medico Unisalus! Prenota Consulto Senza Impegno NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Plantari

Plantari​ Salute Indice Se stai cercando i migliori plantari a Milano per migliorare il comfort dei tuoi piedi, sei nel posto giusto! I plantari sono strumenti essenziali per alleviare dolori ai piedi e migliorare la postura, e a Milano hai a disposizione diverse opzioni di alta qualità. Cosa sono i plantari? I plantari sono strumenti fondamentali per dare sollievo a situazioni dolorose che possono interessare i nostri piedi.  Si tratta di un presidio che consente di modificare i rapporti articolari permettendo al paziente di ottenere maggior equilibrio e minor dolore durante la fase di appoggio e carico del piede.  Lo scopo dei plantari è quello di correggere e ridistribuire il peso, sull’ l’intera pianta del piede, in maniera omogenea ed equilibrata. Questo permette al paziente di avvertire una minor sensazione di dolore quando cammina.  Tipologie di plantari Esistono diverse tipologie di plantari. Presso il Centro Medico Unisalus è possibile per il paziente ottenere plantari personalizzati alle singole esigenze del paziente.  Le dimensioni dei plantari, in termini di lunghezza e larghezza, sono normalmente quelle dei nostri piedi ma le tipologie possono differire a seconda della problematica per cui si è deciso di ricorrere a questo strumento.  Quando utilizzare i plantari? L’utilizzo del plantare viene indicato dallo specialista a seguito di una prima visita. Può essere consigliato l’utilizzo dei plantari quando è necessaria una correzione o un compenso funzionale e biomeccanico. In particolare i plantari possono essere impiegati per il trattamento di: Fasciti plantari Spina calcaneare plantare Periostite Metatarsalgia Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita podologica per ottenere l’indicazione dei plantari più adatta a te? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi anche scrivere un email a info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Visita per Plantari News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Onde d’Urto Focali: a cosa servono?

Onde d’Urto Focali: a cosa servono? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Le onde d’urto focali, note anche come onde d’urto focalizzate, rappresentano una terapia innovativa utilizzata nel campo della medicina per il trattamento di diverse patologie.  In questo articolo illustriamo nel dettaglio questa tipologia di terapia, spiegando come funziona e quando può essere utilizzata.  Cosa sono le onde d’urto focalizzate? Le onde d’urto focali sono onde ad alta energia che vengono focalizzate in modo preciso su una determinata area del corpo. Queste onde sono generate da un dispositivo medico chiamato generatore di onde d’urto focali, e vengono trasmesse al tessuto interessato attraverso una sonda o un applicatore. La terapia con onde d’urto focalizzate viene indicata generalmente da un Medico, ad esempio a seguito di una visita ortopedica o fisiatrica, come possibile terapia per trattare la sintomatologia o le patologie del paziente. A cosa servono le onde d’urto focali? L’energia delle onde d’urto induce una serie di reazioni biologiche che stimolano la guarigione dei tessuti danneggiati, promuovendo la rigenerazione cellulare, la neo vascolarizzazione e la riduzione dell’infiammazione. Questa terapia agisce sulla zona interessata con un azione antidolorifica e antinfiammatoria permettendo un miglioramento della sintomatologia del paziente. Patologie in cui sono indicate Le onde d’urto focali trovano applicazione nel trattamento di diverse patologie e condizioni mediche, in particolar modo per quanto riguarda l’ambito fisioterapico. La loro efficacia è stata dimostrata in diversi ambiti, rendendole una scelta terapeutica preziosa per molte persone. Una delle principali indicazioni per l’utilizzo delle onde d’urto focali è nel trattamento dei disturbi muscolo-scheletrici. L’epicondilite laterale, comunemente nota come “gomito del tennista”, è una delle condizioni più comuni che possono trarre beneficio da questo tipo di terapia. Inoltre, le onde d’urto focali sono utilizzate nel trattamento delle calcificazioni dei tendini. Queste formazioni di calcio possono infatti causare dolore e limitazione dei movimenti. Le onde d’urto focali possono aiutare a frammentare le calcificazioni, consentendo al corpo di eliminare più facilmente i depositi e migliorando la funzionalità del tessuto interessato. Come si svolge la terapia ad onde d’urto focali La terapia ad onde d’urto focali è un procedimento ambulatoriale che viene eseguito di solito in più sessioni, a seconda della patologia trattata e delle indicazioni del medico o del fisioterapista. Ogni sessione dura generalmente da pochi minuti a una mezz’ora, a seconda dell’estensione e della gravità del problema. Per prima cosa, lo specialista fa sdraiare o sedere il paziente, e applica un gel sulla pelle della zona da trattare, in modo da migliorare la trasmissione delle onde d’urto e da ridurre l’attrito tra la sonda e la pelle stessa. Durante la somministrazione delle onde d’urto focali, il fisioterapista regola l’intensità delle onde in base alle esigenze del paziente. Questo può variare da persona a persona e dipende dalla sensibilità individuale e dalla gravità della patologia trattata.  Dopo il completamento del trattamento, il paziente può tornare alle normali attività quotidiane senza limitazioni significative.  Controindicazioni e rischi Nonostante le onde d’urto focali siano generalmente considerate una terapia sicura e ben tollerata, è importante tener conto delle controindicazioni e dei potenziali rischi associati. L’identificazione accurata delle controindicazioni è essenziale per garantire la sicurezza del paziente e il successo del trattamento. Le controindicazioni che ne sconsigliano l’utilizzo sono le seguenti: Presenza di patologie tumorali o infettive nella zona interessata dal trattamento Infezioni dell’osso o dei tessuti molli, in quanto l’energia delle onde d’urto potrebbe diffondersi nell’area infetta e potenzialmente peggiorare l’infezione o causare complicazioni Presenza di cartilagini ancora in via di sviluppo, come nel caso di bambini e adolescenti Paziente portatore di dispositivi come pacemaker o altri tipi di elettrostimolatori Persone affette da malattie emorragiche o che assumono farmaci anticoagulanti, in quanto le onde d’urto focali possono aumentare il rischio di sanguinamento Donne in gravidanza È importante anche considerare le possibili sensibilità individuali alle onde d’urto e le reazioni cutanee temporanee. Alcune persone potrebbero sperimentare una maggiore sensibilità alle onde d’urto o possono presentare reazioni cutanee transitorie, come arrossamento o lividi, nella zona trattata. Lo specialista, sulla base delle condizioni iniziali del paziente e delle sue anamnesi, potrà consigliare o meno l’applicazione delle onde d’urto focali. Questi effetti collaterali solitamente svaniscono nel giro di pochi giorni o settimane senza causare complicazioni gravi. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la seduta con i nostri fisioterapisti del Centro Medico Unisalus? Prenota tramite il pulsante qui sotto la tua visita oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Onde d’Urto Focali NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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scrambler terapia Centro Medico Unisalus Milano

Scrambler Therapy e Dolore Cronico

Scrambler Therapy e Dolore Cronico​ Terapia del Dolore Indice Soffri di Dolore Cronico o di Fibromialgia? Il dolore cronico è, senza dubbio, una delle condizioni più debilitanti che una persona possa affrontare. Si stima che questa patologia abbia un’incidenza di circa il 22% nella popolazione italiana, provocando un forte impatto sullo stile di vita degli individui che ne soffrono. C’è però una buona notizia.  La ricerca di trattamenti efficaci e non invasivi per alleviare questa tipologia di dolore sta facendo passi da gigante.  Tra le soluzioni più promettenti troviamo la Scrambler Therapy, tecnica che sembrerebbe capace di alleviare i sintomi del dolore cronico senza i tipici effetti collaterali delle terapie farmacologiche.  Scendiamo nel dettaglio.  Che cos’è la Scrambler Therapy? Come funziona? A chi è consigliata? Rispondiamo a tutte queste domande nei prossimi paragrafi.  Cos’è la Scrambler Therapy? La Scrambler Therapy è un trattamento innovativo per il dolore cronico: non è invasivo e non prevede l’uso di farmaci. La Scrambler Therapy si basa sulla neuromodulazione e cioè sull’invio di specifici impulsi elettrici al cervello.  In pratica, funziona così: gli impulsi elettrici interferiscono con i segnali di dolore inviati al cervello e li “riprogrammano”, sostituendo la sensazione di dolore con una sensazione non dolorosa.  In questo modo, si è in grado di diminuire la percezione di dolore nel paziente, generando effetti positivi anche sul dolore oncologico o neuropatico.  Inoltre, a differenza dei trattamenti tradizionali basati su analgesici o oppioidi, la Scrambler Therapy non ha gli stessi rischi di dipendenza o di pesanti effetti collaterali.  Si tratta di un’opzione terapeutica che può affiancare o, in alcuni casi, sostituire i metodi più convenzionali per il controllo del dolore, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei pazienti. Come funziona la Scrambler Therapy?   Come abbiamo già accennato nel paragrafo precedente, la Scrambler Therapy si fonda sull’idea di riprogrammare i segnali di dolore.  Si utilizzano specifici elettrodi che, applicati sulla pelle in prossimità dell’area interessata, emettono impulsi elettrici deboli.  Questi segnali confondono il sistema nervoso, sostituendo il messaggio del dolore con un’informazione diversa, una specie di “messaggio neutro”. In termini pratici, il trattamento agisce attraverso: interferenza con i segnali di dolore: gli impulsi elettrici sostituiscono le informazioni di dolore con segnali che il cervello interpreta come non dolorosi, come un leggero formicolio o una vibrazione; riprogrammazione della risposta del cervello: dopo più sedute, il cervello potrebbe cominciare a riconoscere questi nuovi segnali come normali, riducendo la percezione complessiva del dolore. Questa tecnologia si basa su un sistema simile a un decoder, che trasforma le informazioni dolorose in informazioni diverse, allo scopo di ingannare il cervello.  Non si tratta solo di una temporanea riduzione del sintomo. La Scrambler Therapy è una vera e propria rieducazione della percezione del dolore. Benefici della Scrambler Therapy Prima di tutto, uno dei punti di forza della Scrambler Therapy è la possibilità di ottenere sollievo dal dolore senza dover assumere farmaci per lunghi periodi.  Ciò è particolarmente importante per i pazienti già affetti da altre patologie o che soffrono di effetti collaterali correlati ai medicinali. Ma non è tutto.  Ecco i benefici più importanti della Scrambler Therapy: riduzione del dolore quasi immediata, grazie all’intervento diretto sugli impulsi elettrici; assenza di importanti effetti collaterali; trattamento non invasivo. Chi può beneficiare della Scrambler Therapy? La Scrambler Therapy è indicata per pazienti che soffrono di dolore cronico refrattario ai trattamenti convenzionali o per coloro che preferiscono evitare l’uso prolungato di farmaci.  Questa terapia può essere particolarmente utile per coloro che soffrono di: dolore cronico oncologico, anche in fase avanzata di malattia; dolore neuropatico, di norma caratterizzato da sensazioni di bruciore o di scosse elettriche che derivano da un danno ai nervi (neuropatia, fibromialgia, dolore post-operatori, nevralgie del trigemino, sindrome arto fantasma); muscoloscheletrico cronico, in particolare i pazienti che non rispondono adeguatamente a trattamenti farmacologici o fisici. Prima di iniziare il trattamento, è comunque necessaria una valutazione medica per stabilire se la Scrambler Therapy è indicata nel singolo caso e per definire un piano di cura personalizzato. Rischi e Controindicazioni La Scrambler Therapy è considerata un trattamento sicuro, ma non è privo di controindicazioni.  È sconsigliata in presenza di: pacemaker o altri dispositivi elettronici impiantati: gli impulsi elettrici potrebbero interferire con il funzionamento di tali dispositivi; defibrillatori automatici o valvole metalliche: la presenza di questi dispositivi può creare rischi durante l’applicazione degli impulsi elettrici; stimolatori midollari o parti metalliche conduttive: componenti metallici come stimolatori o protesi possono interferire con il trattamento; clip aneurismatiche o per vena cava: l’applicazione degli impulsi in presenza di questi dispositivi potrebbe comportare dei rischi; neurolesioni: pazienti con lesioni neurologiche complesse non sono idonei per questo trattamento; gravidanza: la sicurezza della Scrambler Therapy in gravidanza non è stata stabilita, pertanto è controindicata; epilessia: gli impulsi elettrici potrebbero innescare crisi epilettiche in pazienti affetti da epilessia; cure pregresse o in atto con ketamina: l’uso della ketamina, sia come trattamento che come sostanza d’abuso, può essere una controindicazione; condizioni cutanee nella zona di applicazione degli elettrodi, come ferite aperte o dermatiti. In ogni caso, è fondamentale un consulto con un medico specialista per valutare l’idoneità della terapia e per monitorare eventuali reazioni avverse. Se soffri di queste patologie è consigliato rivolgersi ad un medico specialista di Terapia del Dolore, in maniera tale da poter effettuare una prima visita algologica. Conclusione La Scrambler Therapy rappresenta quindi una soluzione innovativa e promettente per il trattamento del dolore cronico, con il vantaggio di essere non invasiva e priva di farmaci.  Grazie alla sua capacità di “riprogrammare” i segnali di dolore, può offrire un miglioramento significativo della qualità della vita per chi soffre di dolore persistente.  Se ritieni che la Scrambler Therapy possa essere adatta alle tue esigenze e desideri approfondire con un medico specialista per valutare insieme questo percorso terapeutico, prenota un consulto senza impegno.  Puoi cliccare sul pulsante qui sotto, chiamarci al numero 0248013784, o scriverci a info@unisalus.it. Siamo a disposizione anche nella sezione contatti del nostro sito per ulteriori informazioni. Prenota Visita per Scrambler News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI

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ozonoterapia paravertebrale Centro Medico Unisalus

Ozonoterapia Paravertebrale

Ozonoterapia Paravertebrale In questo articolo parliamo di Ozonoterapia Paravertebrale. Se vuoi scoprire in cosa consiste questa terapia, quali vantaggi fornisce e chi può effettuarla leggi il nostro articolo. Potrai poi prenotare la tua visita per l’ozonoterapia paravertebrale.  Cos’è L’Ozonoterapia? Prima di parlare nel dettaglio dell’Ozonoterapia Paravertebrale facciamo una breve panoramica su che cos’è l’Ozonoterapia.  L’Ozonoterapia è una terapia utilizzata per il trattamento della sintomatologia del dolore. Si tratta di una terapia che può essere utilizzata per il trattamento del dolore cronico, in presenza di mal di schiena, protrusioni discali o fibromialgia.  L’ozonoterapia è un approccio terapeutico innovativo che sfrutta le proprietà curative dell’ozono per alleviare il dolore e promuovere la guarigione nella zona paravertebrale. A Milano, puoi contare su una rete di cliniche specializzate nel fornire trattamenti di ozonoterapia paravertebrale di prima classe. L’Ozonoterapia può essere effettuata, in funzione delle indicazioni fornite dallo specialista, anche per via endovenosa.  Quando fare Ozonoterapia Paravertebrale? L’impiego dell’Ozonoterapia Paravertebrale può essere indicato in presenza di condizioni che comportano la presenza di dolore. Può quindi essere consigliata in presenza di: ernie discali artrosi protrusioni discali fibromialgia Chi può effettuare Ozonoterapia Paravertebrale? Questa tipologia di terapia può essere indicata da Medici specialisti in Terapia del Dolore. Viene indicata, a seguito di una visita medica, sulla base della sintomatologia che il paziente riferisce e sulle evidenze emerse in sede di visita.  Si tratta di una terapia avente molteplici funzioni: presenta infatti una funzione sia antiinfiammatoria che antidolorifica.  I nostri specialisti in ozonoterapia a Milano sono altamente qualificati e dedicati a offrirti il massimo sollievo. Siamo impegnati a fornire trattamenti personalizzati che tengono conto delle tue specifiche esigenze.  Durante questa visita il medico si impegna a fornire ai nostri pazienti informazioni chiare e trasparenti sulle opzioni di trattamento, sui costi e sui tempi di recupero.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua seduta di ozonoterapia paravertebrale oppure effettuare una visita con i nostri medici esperti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784.  Prenota la tua visita

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PRP capelli

PRP Capelli

PRP Capelli In questo articolo parliamo di PRP per i capelli. Se vuoi scoprire di più su questa metodica di trattamento per i capelli leggi ora il nostro articolo su PRP capelli. Cos’è il PRP? PRP è l’acronimo di plasma ricco di piastrine. Si tratta di una procedura che consiste nell’esecuzione di un semplicissimo prelievo di sangue che, adeguatamente trattato, permette di trattare varie tipi di alopecia non cicatriziale. In questa procedura il sangue prelevato viene poi inserito in un’apposita centrifuga. Questa centrifuga permette di separare il plasma, che è la parte gialla che si osserva nella provetta, dai globuli rossi che invece rappresenta la parte corpuscolata che precipita.  A questo punto si andrà a prelevare la frazione di plasma ricca di piastrine, che contengono appunto alcuni fattori di crescita che sono molto utili per il benessere dei nostri capelli.  A cosa serve il PRP? Il PRP in tricologia viene utilizzato come terapia di supporto per il trattamento dell’alopecia androgenetica.  Dell’alopecia androgenetica sappiamo che affligge, in buona percentuale, sia uomini che donne in maniera importante, al punto tale da essere definita “calvizie comune” . Attraverso la microiniezione, quindi piccole punturine di plasma ricco di piastrine, questa terapia è in grado di fornire un’importante stimolo rigenerativo al follicolo.  Si tratta di una procedura di medicina rigenerativa che può essere applicata non soltanto ai capelli, ma anche in ambito ortopedico e dermatologico.  Come funzione il PRP? Il PRP agisce sul follicolo determinando un aumento della sezione del fusto del capello, consentendo quindi di aumentare lo spessore del capello. Questa tecnica non permette la ricrescita dei capelli nelle aree glabre laddove ormai la calvizia risulti essere conclamata da anni. Chi può eseguire il PRP? La metodica del plasma ricco di proteine per capelli è indicata sia per uomini che per le donne in qualsiasi età. E’ chiaro che una singola seduta non ha senso, si tratta infatti di una terapia che deve essere accompagnata da un numero di sedute che vengono comunque indicate dallo specialista in sede di visita.  Il PRP non ha alcuna controindicazione e non presenta alcun effetto collaterale. Quante sedute di PRP sono necessarie? Generalmente, per ottenere risultati soddisfacenti dal trattamento PRP capelli, sono indicate almeno tre o quattro sedute prima di poter osservare i primi benefici della PRP. La seduta singola, isolata, è infatti poco utile. Normalmente si effettuano una seduta al mese ripetuta per tre o quattro mesi. E’ chiaro che questa indicazione può essere valutata singolarmente dallo specialista in funzione del grado di calvizia e delle singola problematiche del paziente. Si tratta infatti di un piano personalizzato alle singole esigenze del paziente.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita tricologica o un trattamento PRP? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi anche contattarci tramite l’indirizzo email info@unisalus.it oppure contattaci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota la tua visita

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Ozonoterapia Endovenosa

Ozonoterapia Endovenosa​ Salute Indice La Ozonoterapia Endovenosa è una terapia  che sta guadagnando sempre più attenzione nel campo della medicina. Questa tecnica, che coinvolge l’uso di ozono medicalmente puro e l’infusione endovenosa, offre una serie di benefici notevoli per i pazienti in diverse condizioni di salute. Se vuoi scoprire di più sull’Ozonoterapia leggi ora il nostro articolo! Al termine dell’articolo puoi prenotare la tua visita di Terapia del Dolore.  Cos’è l’ozonoterapia endovenosa? L’Ozonoterapia è una metodica terapeutica avente una funzione antinfiammatoria e antidolorifica.  Si tratta di una terapia che può essere indicata, dal medico specialista in Terapia del Dolore, in presenza di molteplici patologie, soprattutto per quanto concerne quelle malattie che determinano la comparsa di dolore cronico o di Fibromialgia.  Quando effettuare Ozonoterapia? Come abbiamo detto, l’Ozonoterapia può essere utilizzata in presenza di pazienti che presentino patologie o problematiche correlate al dolore cronico. Può essere indicata presenza di: mal di schiena  artrite reumatismi fibromialgia dolori causati da ernia del disco protrusioni discali Chi esegue l’Ozonoterapia Endovenosa? Questa terapia può essere indicata dallo specialista di Terapia del Dolore a seguito di una visita. Durante questa visita infatti il medico, oltre a raccogliere i dati sull’anamnesi del paziente, effettuerà un’esame obiettivo del paziente e indicherà ad esso la migliore terapia sulla base delle evidenze emerse in sede di visita. Durante la visita, il medico spiegherà inoltre al paziente come avviene questa terapia e le indicazioni concernente la durata e le modalità del trattamento. Benefici dell’Ozonoterapia Endovenosa Tra i benefici dell’Ozonoterapia Endovenosa troviamo: Riduzione dell’Infiammazione, l‘ozonoterapia ha dimostrato di avere effetti anti-infiammatori, il che la rende utile per il trattamento di condizioni croniche infiammatorie come l’artrite. Azione Antidolorifica grazie all’induzione della produzione di endorfine. Azione analgesica, importante per il rilassamento muscolare e la vasodilatazione.  Ozonoterapia Endovenosa Controindicazioni Generalmente la terapia mediante Ozonoterapia Endovenosa non presenta particolari controindicazioni. Si tratta infatti di una procedura sicura, sia per il paziente che per l’operatore che la esegue. In sintesi, la ozonoterapia endovenosa offre una serie di vantaggi per la salute e ha un ampio spettro di applicazioni. Tuttavia, la decisione di sottoporsi a questo trattamento dovrebbe essere presa in consultazione con un professionista medico esperto. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Seduta di Ozonoterapia Endovenosa con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Seduta Endovenosa News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Chi può accedere alla cannabis terapeutica?

Chi può accedere alla Cannabis terapeutica? Salute Indice La cannabis terapeutica viene impiegata nel trattamento di decine di malattie, in particolare quelle neurodegenerative. Può essere usata per contrastare: Dolore cronico moderato-severo refrattario alle terapie farmacologiche attualmente disponibili; Analgesia in patologie che implicano spasticità associata a dolore (sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale) resistente alle terapie convenzionali; Analgesia nel dolore cronico (con particolare riferimento al dolore neurogeno) in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace; Effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito, causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, che non può essere ottenuto con trattamenti tradizionali; Effetto stimolante l’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard; Effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali; Riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con trattamenti standard. Qual è la normativa di riferimento? La normativa di riferimento è la Legge 94/98 del 2015. Il medico che prescrive tale tipologia di terapia deve occuparsi delle seguenti azioni: Sottoporre il paziente alla visita di terapia del dolore Acquisire il consenso informato e firmato dal paziente, che spieghi i rischi della terapia e possibili effetti collaterali Compilare la scheda di raccolta dati Predisporre il piano terapeutico per la prescrizione di cannabis indicando in tale piano preparazione, forma farmaceutica, modalità di assunzione e posologia della terapia. Utilizzo della Cannabis terapeutica Cannabis terapeutica per quali patologie? L’ elenco delle malattie (non esaustivo ma indicativo) per cui è possibile accedere all’uso terapeutico della Cannabis sono: Fibromialgia Sclerosi Multipla Dolori cronici e oncologici Cachessia Disturbi legati alla chemioterapia Glaucoma Sindrome di Tourette Per effettuare una visita con Medici Esperti del Centro Medico Unisalus, chiama il numero 02.48.013.784 oppure scrivici alla mail info@unisalus.it o sul form nella sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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infiltrazioni acido ialuronico

Infiltrazioni Acido Ialuronico

Quali sono i benefici delle infiltrazioni di acido ialuronico? Salute Indice Forse non tutti sanno che l’acido ialuronico è una sostanza che viene prodotta in modo naturale dal nostro corpo. La sua funzione principale è quella di lubrificare le articolazioni e di contribuire a mantenere idratati e protetti i tessuti. Perciò le infiltrazioni di acido ialuronico sono utili per la lubrificazione articolare. L’acido ialuronico è una componente essenziale del liquido sinoviale che si trova all’interno delle nostre articolazioni. Grazie all’acido ialuronico presente naturalmente nel nostro corpo, la lubrificazione articolare risulta ottimale. Inoltre, grazie all’acido ialuronico, il movimento delle articolazioni non è doloroso come può invece accadere nei casi di osteoartrosi contribuendo alla migliore funzionalità della cartilagine articolare. Acido ialuronico e osteoartrosi Purtroppo, nelle persone che soffrono di osteoartrosi, sì istaurano processi infiammatori e di riduzione delle cartilagini con erosione delle stesse, causando anche la riduzione della concentrazione di acido ialuronico. L’osteoartrosi porta a un processo degenerativo costante dell’articolazione, riducendone la funzionalità. Per questi motivi, uno dei migliori trattamenti indicati per la cura di questo tipo di problematica è proprio quello delle infiltrazioni di acido ialuronico. Vediamo dunque cosa sono le infiltrazioni di acido ialuronico e come si eseguono. Infiltrazioni di acido ialuronico Le infiltrazioni di acido ialuronico sono quindi indicate nei casi di osteoartrosi. Possiamo utilizzarle ad esempio come trattamento dell’artrosi principalmente del ginocchio e delle anche. Funziona molto bene sia nei casi di lieve entità che di moderata entità. Nei casi gravi, solitamente, l’ortopedico può optare per soluzioni diverse, quali ad esempio l’intervento chirurgico o l’utilizzo di protesi. Quali sono i benefici delle infiltrazioni di acido ialuronico Migliorando la meccanica articolare otteniamo i due principali effetti benefici delle infiltrazioni di acido ialuronico sono: Analgesico Antinfiammatorio Utilizzare questo tipo di infiltrazioni serve in primo luogo a migliorare la capacità funzionale e di movimento del paziente. La rigenerazione della cartilagine non è possibile con le sole infiltrazioni di acido ialuronico. Inoltre, è possibile un altro utilizzo in medicina estetica di questa sostanza iniettata nel viso, con una funzione di filler, a fini estetici. Quando non fare le infiltrazioni Non ci sono molte controindicazioni per eseguire dei cicli di infiltrazioni con acido ialuronico. In ogni caso non è consigliato utilizzare questo trattamento in alcuni casi tra i quali: Gravidanza Allattamento Allergia all’elemento In presenza di infezioni batteriche o virali Effetti indesiderati Per quanto riguarda gli effetti indesiderati, non sono comuni. Potresti eventualmente sperimentare dolore, rossore, rigonfiamento nella zona della puntura o anche reazioni infiammatorie, che tuttavia tendono a risolversi in pochi giorni. Contatta comunque il tuo medico di fiducia per sapere come comportarti in caso di effetti indesiderati di questo tipo, che ripetiamo non sono comuni e tendono a risolversi nel giro di pochi giorni. I benefici, in ogni caso, superano di gran lunga i rischi di questi possibili effetti indesiderati. Inoltre l’infiltrazione acido ialuronico non presenta grossi svantaggi e nella maggior parte dei casi apporta benefici a livello funzionale per il paziente. Questo però, non accade nei casi di grave artrosi. Quante infiltrazioni acido ialuronico vanno fatte? Dipende sempre dalla tua problematica, dalla gravità e dalle indicazioni del tuo medico. In linea di massima possono essere eseguiti per problemi di artrosi due cicli all’anno. Ogni ciclo comprende 2-3 infiltrazioni che vengono eseguite a distanza di 7-10 giorni l’una dall’altra. Tra un ciclo e l’altro è sempre bene attendere almeno 6-7 mesi per ripetere un secondo ciclo di infiltrazioni con l’acido ialuronico Prenota le tue infiltrazioni Puoi prenotare il tuo ciclo di infiltrazioni di acido ialuronico presso il Centro Medico Unisalus, direttamente dalla sezione prenotazioni. Per maggiori informazioni puoi chiamare il numero 02.48.013.784 oppure scrivere a info@unisalu.it I nostri medici esperti in infiltrazioni sono a tua disposizione. Prenota Infiltrazione Acido Ialuronico News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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