Nell’era digitale, la qualità della pelle è sempre più sotto la lente d’ingrandimento. Basta scattarsi un selfie o partecipare a una riunione online per notare dettagli che spesso sfuggivano davanti allo specchio.
L’evoluzione della medicina estetica ha portato a un cambiamento delle esigenze dei pazienti, che non si concentrano più solo su singole imperfezioni, ma su un miglioramento globale della qualità cutanea.
La bioristrutturazione rappresenta una delle tecniche più avanzate per ottenere una pelle più tonica, elastica e luminosa, contrastando i segni dell’invecchiamento in modo naturale e progressivo.
In questo articolo parleremo di
Cos’è la bioristrutturazione?
La bioristrutturazione è un trattamento di medicina estetica non invasivo che mira a migliorare la qualità della pelle attraverso la stimolazione della produzione di collagene ed elastina.
A differenza di altre tecniche più invasive, non altera i volumi del viso, ma agisce in profondità sulla struttura cutanea, migliorandone la compattezza e l’idratazione. Si basa sull’iniezione di sostanze biorivitalizzanti, come acido ialuronico, vitamine, amminoacidi e peptidi biomimetici, che stimolano i processi rigenerativi della pelle.
Il trattamento può essere applicato a diverse aree del corpo, tra cui viso, collo, décolleté e mani, risultando particolarmente efficace nel contrastare la perdita di elasticità e la disidratazione cutanea.
Una delle tecniche più innovative nel campo della bioristrutturazione è l’utilizzo degli skinboosters. Questi prodotti, a base di acido ialuronico NASHA (Non-Animal Stabilized Hyaluronic Acid), facilitano gli scambi di ossigeno e nutrienti nella pelle e ripristinano l’ottimale tensione meccanica, attivando i fibroblasti e promuovendo la neocollagenesi.
Dopo l’iniezione, l’acido ialuronico richiama gradualmente acqua nel derma, creando una riserva d’idratazione profonda che rassoda e tonifica la pelle, riducendo visibilmente le rughe.
Benefici della bioristrutturazione
I benefici della bioristrutturazione sono molteplici e riguardano sia l’aspetto estetico che la salute della pelle. Tra i principali vantaggi ci sono:
- idratazione profonda: le sostanze iniettate favoriscono la ritenzione di acqua nei tessuti, rendendo la pelle più morbida e luminosa.
- stimolazione del collagene ed elastina: il trattamento favorisce la rigenerazione cellulare, migliorando la tonicità e l’elasticità cutanea.
- effetto naturale e progressivo: a differenza di filler o interventi più invasivi, la bioristrutturazione non altera i lineamenti, ma migliora gradualmente la qualità della pelle.
- prevenzione dell’invecchiamento: l’azione biorivitalizzante aiuta a contrastare la comparsa di rughe e segni del tempo.
Come si svolge il trattamento di bioristrutturazione
Il trattamento di bioristrutturazione si articola in più sedute, a seconda delle condizioni della pelle e degli obiettivi del paziente.
- Preparazione al trattamento
Prima di sottoporsi alla bioristrutturazione, è necessaria una visita con un medico estetico per valutare lo stato della pelle e stabilire il protocollo più adatto. È importante evitare farmaci anticoagulanti nei giorni precedenti la seduta, per ridurre il rischio di ematomi.
- La seduta di bioristrutturazione
Il trattamento prevede microiniezioni intradermiche di sostanze bioristrutturanti. La seduta dura circa 30-45 minuti e non è particolarmente dolorosa, grazie all’uso di aghi molto sottili e, in alcuni casi, di anestetici locali. Dopo l’applicazione, possono comparire lievi arrossamenti o gonfiori, che scompaiono spontaneamente entro poche ore.
- Post-trattamento e recupero
Dopo la seduta, si consiglia di evitare esposizione al sole, saune e trattamenti aggressivi per almeno 48 ore. La pelle inizia a mostrare miglioramenti già dopo pochi giorni, con un progressivo aumento della tonicità e luminosità nelle settimane successive.
Chi può sottoporsi alla bioristrutturazione?
La bioristrutturazione è adatta a chiunque desideri migliorare la qualità della propria pelle in modo naturale.
È indicata sia per pelli giovani, a scopo preventivo, sia per pelli più mature, per contrastare la perdita di elasticità.
È controindicata in caso di:
- gravidanza;
- allattamento;
- infezioni cutanee attive;
- allergie ai componenti utilizzati.
Risultati attesi e durata degli effetti
I risultati della bioristrutturazione sono visibili già dopo le prime sedute, con un progressivo miglioramento della texture cutanea. Per un effetto ottimale, si consigliano cicli di trattamento periodici, in base alle esigenze individuali. La durata dei benefici dipende dallo stile di vita e dai trattamenti di mantenimento effettuati.
Possibili effetti collaterali della bioristrutturazione
Come ogni trattamento medico estetico, anche la bioristrutturazione può comportare lievi effetti collaterali, tra cui arrossamenti, piccoli lividi o gonfiore nella zona trattata. Questi effetti sono temporanei e scompaiono spontaneamente nel giro di pochi giorni.
Conclusione
La bioristrutturazione rappresenta un’ottima soluzione per chi desidera prendersi cura della propria pelle in modo naturale ed efficace. Grazie ai progressi della medicina estetica, oggi è possibile ottenere una pelle più sana, luminosa ed elastica senza dover ricorrere a interventi invasivi. Consultare un medico specializzato è il primo passo per intraprendere un percorso personalizzato e ottenere i migliori risultati possibili.