Cosa fare quando si ha stitichezza?
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Sai quali sono i sintomi della stitichezza? Lo sapevi che questa (è) può essere correlata anche alla Disbiosi Intestinale?
La stitichezza consiste nell’incapacità di espellere le feci e si presenta con difficoltà
nell’evacuazione intestinale e gonfiore addominale. (E’ inoltre) quando è correlata alla Disbiosi Intestinale ma, come vedremo nell’articolo, un test può aiutare nell’elaborazione di una diagnosi.
Cos’è la stitichezza?
La Stitichezza, o Stipsi, è un disturbo (gastro)intestinale caratterizzato da una scarsa e(d) insufficiente evacuazione intestinale, con conseguente sensazione di incompleto svuotamento intestinale. (Non si tratta di una patologia, bensì di un sintomo.)
Si tratta di una problematica molto frequente, che colpisce fino al 15% della popolazione, con una maggiore prevalenza delle persone di sesso femminile. La Costipazione può interessare persone di qualsiasi fascia d’età, anche se generalmente colpisce individui con più di 65 anni d’età. Può interessare in minor misura i bambini.
Esistono fondamentalmente due differenti tipologie di stitichezza: la stipsi acuta, definita anche transitoria, si caratterizza per una durata della sintomatologia breve, di pochi giorni.
Può essere dovuta ad improvvisi cambiamenti nello stile di vita, come viaggi o nuove abitudini alimentari, e generalmente si risolve senza particolari problematiche.
La Stipsi cronica, al contrario, è una patologia che (può protrarsi anche) si protrae nel tempo ed è determinata dalla presenza di disfunzioni motorie intestinali e/o anorettali.
In caso di Stipsi cronica, è importante rivolgersi al medico (specialmente se la sintomatologia si protrae nel tempo).
Cause della Stitichezza
Le cause di Stipsi possono essere molteplici. In caso di stipsi acuta le cause potrebbero essere correlate a:
- recenti interventi chirurgici
- cambi di luogo e abitudini alimentari, a causa per esempio di viaggi o trasferte di lavoro
- gravidanze
- periodi di forte stress
In questo caso potrebbe essere sufficiente far “ambientare” il nostro corpo alla nuova situazione affinché la sintomatologia regredisca da sola.
Anche nel caso di Stipsi cronica si possono annoverare molteplici cause (della stipsi), fra le quali:
- disfunzioni motorie e/o intestinali
- patologie gastrointestinali come diverticolite e colon irritabile,
- altre patologie come morbo di Parkinson, diabete e pregressi ictus
- Abuso di (lassativi) farmaci come: antidepressivi, antiacidi, antidolorifici
Fattori di rischio Stipsi
Tra i fattori di rischio della Stipsi troviamo:
- Dieta povera di fibre
- Sedentarietà e ridotta attività fisica
- Assunzione di farmaci
- Disidratazione o ridotta assunzione di liquidi
- intolleranze alimentari, come per esempio l’intolleranza al lattosio
Stitichezza sintomi
I sintomi della stitichezza più frequenti sono:
- Ridotta frequenza nell’evacuazione (meno di 3 evacuazioni alla settimana)
- presenza di feci dure
- sensazione di evacuazione incompleta
- sensazione di gonfiore addominale
- meteorismo
- dolori e crampi allo stomaco
Talvolta a questi sintomi possono essere associati anche nausea, (iperacidità gastrica) reflusso gastro-esofageo e apatia.
Stitichezza e Disbiosi
Stitichezza e Disbiosi Intestinale sono problematiche strettamente correlate tra loro. (Oltre infatti a(d) essere la) La Stipsi è uno (dei) tra i sintomi (caratterizzanti la) presenti nella Disbiosi Intestinale (, queste due patologie sono correlate dalla stessa sintomatologia e, in alcuni casi, dagli stessi fattori di rischio.) e spesso le due patologie hanno cause comuni.
Sia in presenza di stitichezza che in presenza di Disbiosi vengono infatti riferiti sintomi di tipo gastrointestinale quali gonfiore e sensazione di pesantezza.
In entrambi i casi, potrebbe essere fondamentale conoscere la composizione del Microbiota Intestinale, al fine di individuare la miglior terapia.
Questo esame, pur non avendo un fine diagnostico, è in grado infatti di valutare la salute del microbiota intestinale, fornendo informazioni dettagliate sulla composizione dei batteri presenti nell’intestino.
Si tratta di un esame semplice, di facile esecuzione, che permette allo specialista di conoscere in modo approfondito la composizione dell’ecosistema intestinale.
Se vuoi scoprire di più sul test del Microbiota Intestinale, ti invitiamo a leggere il nostro articolo “Test Microbiota Intestinale” a questo link.
Diagnosi
La diagnosi di Stipsi viene effettuata dal medico sulla base dell’anamnesi del paziente e dei sintomi descritti.
Il medico, in sede di visita, valuterà i sintomi attraverso un esame obiettivo e raccoglierà informazioni circa lo stile di vita, le abitudini alimentari e la dieta del paziente. Valuterà inoltre la presenza di problemi correlati a depressione o periodi di stress, che potrebbero essere correlate a questa sintomatologia.
Lo specialista potrà inoltre consigliare l’effettuazione di alcuni esami diagnostici al fine di ottenere un miglior quadro d’insieme della sintomatologia.
Trattamenti
Sulla base della sintomatologia e dei risultati degli esami eseguiti, lo specialista gastroenterologo potrà prescrivere la terapia più appropriata.
Lo specialista potrebbe inoltre consigliare inoltre al paziente di sottoporsi ad una visita con uno specialista dell’alimentazione, in maniera tale che questi possa illustrare al paziente la dieta più opportuna sulla base delle sue condizioni.
Prevenzione della Stipsi
Vi sono numerose attività che possono aiutare a prevenire la Stipsi. Tra queste troviamo:
- praticare un esercizio fisico regolare, anche semplicemente effettuando una breve camminata
- Idratarsi adeguatamente
- Seguire una dieta con un adeguato apporto di fibre e povera di grassi e zuccheri
- non reprimere o ignorare lo stimolo alla defecazione
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