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pressione alta e holter pressorio

Holter Pressorio ed Analisi dei Sintomi della Pressione Alta

Holter Pressorio ed Analisi dei Sintomi della Pressione Alta PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Capire la Pressione Alta con l’Holter Pressorio L’Holter pressorio è uno strumento fondamentale nella diagnosi e nel monitoraggio dell’ipertensione arteriosa, comunemente chiamata pressione alta. Questo esame non invasivo consente di registrare la pressione arteriosa in modo continuo per 24 ore, fornendo un quadro completo delle fluttuazioni pressorie nel corso della giornata e della notte. Sintomi della Pressione Alta: Riconoscere i Segnali Spesso, la pressione alta è asintomatica, ovvero non presenta sintomi evidenti. Tuttavia, in alcuni casi, possono manifestarsi i seguenti segnali: Mal di testa: Un dolore sordo e costante, spesso localizzato nella parte posteriore del capo. Vertigini e capogiri: Sensazione di instabilità e perdita di equilibrio. Nausea e vomito: Particolarmente in caso di aumenti pressori molto rapidi. Nasobili: Sanguinamento dal naso. Aumento della frequenza cardiaca (tachicardia): Battiti del cuore accelerati e irregolari. Affaticamento e debolezza: Sensazione di stanchezza persistente anche dopo il riposo. Problemi visivi: Visione offuscata o annebbiata. Ronzii o fischi alle orecchie: Acufeni. Dolore al petto: In casi più gravi, può indicare problemi cardiaci associati all’ipertensione. Rimedi per Abbassare la Pressione Alta Se sospetti di soffrire di pressione alta, è fondamentale consultare il tuo medico. In base alla gravità e alle cause dell’ipertensione, verranno indicati i trattamenti più adeguati. Terapia farmacologica: Diuretici: Favoriscono l’eliminazione di liquidi e sodio. Beta-bloccanti: Riducono la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. Inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori): Dilatano i vasi sanguigni e riducono la pressione. Bloccanti dei recettori dell’angiotensina II (ARB): Simili agli ACE-inibitori, ma con minori effetti collaterali. Calci-antagonisti: Rilassano i muscoli delle arterie, favorendo la vasodilatazione. Modifiche dello stile di vita: Dieta equilibrata: Ridurre il consumo di sodio, grassi saturi e colesterolo, privilegiando frutta, verdura, cereali integrali e legumi. Attività fisica regolare: Almeno 30 minuti al giorno di esercizio aerobico moderato. Riduzione del peso: L’obesità è un importante fattore di rischio per l’ipertensione. Limitazione del consumo di alcol e caffeina: Queste sostanze possono aumentare la pressione arteriosa. Smettere di fumare: Il fumo danneggia i vasi sanguigni e aumenta il rischio cardiovascolare. Gestione dello stress: Adottare tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione. Tachicardia e Pressione Alta: Un Legame Stretto La tachicardia e la pressione alta sono spesso associate. Un aumento della frequenza cardiaca può contribuire ad innalzare la pressione arteriosa, mentre l’ipertensione prolungata può sovraccaricare il cuore, causando tachicardia. Cosa Fare in Caso di Pressione Alta Monitorare regolarmente la pressione arteriosa: Utilizzare un misuratore di pressione omotonomometrico e tenere un diario delle misurazioni. Seguire le indicazioni del medico: Assumere i farmaci prescritti e rispettare le indicazioni dietetiche e comportamentali. Contattare il medico in caso di sintomi allarmanti: Dolore al petto, difficoltà respiratorie, vertigini intense, disturbi visivi. Conclusione L’Holter pressorio è uno strumento prezioso per la diagnosi e il monitoraggio dell’ipertensione arteriosa. Riconoscere i sintomi della pressione alta e adottare uno stile di vita sano sono fondamentali per prevenire complicazioni cardiovascolari. Se sospetti di soffrire di ipertensione, non esitare a consultare il tuo medico. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare un  Holter Pressorio con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota il tuo esame dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Holter Pressorio NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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quali sono i sintomi del QT lungo?

quali sono i sintomi del QT lungo?

Quali sono i sintomi del QT lungo?​ Cardiologia Indice Quali Sono i Sintomi del QT Lungo Il QT lungo è una condizione cardiaca che può essere associata a diversi rischi e complicazioni. In questo articolo, esamineremo i sintomi del QT lungo, quando questa condizione è pericolosa, il significato di QT, cosa evitare con il QT lungo e quali farmaci possono prolungare il QT. Sintomi del QT Lungo I sintomi del QT lungo possono variare da persona a persona e possono includere: 1. Palpitazioni o sensazione di battito cardiaco irregolare.2. Svenimenti o episodi di sincope.3. Vertigini o sensazione di testa leggera.4. Mancanza di respiro o difficoltà respiratorie.5. Dolore toracico o oppressione al petto.6. Sensazione di debolezza generale o affaticamento. È importante notare che molte persone con QT lungo possono essere asintomatiche o possono sperimentare solo sintomi occasionali. Tuttavia, la presenza di sintomi, soprattutto svenimenti o palpitazioni, dovrebbe essere presa molto seriamente e richiedere una valutazione medica immediata. Quando il QT Lungo è Pericoloso? Il QT lungo può essere pericoloso quando aumenta il rischio di aritmie cardiache potenzialmente fatali, come la torsione di punta, che può portare a svenimenti improvvisi, sincope o addirittura arresto cardiaco improvviso. La gravità della condizione dipende dalla durata del QT e dalla presenza di altri fattori di rischio cardiaci. Inoltre, il QT lungo può aumentare il rischio di eventi cardiaci gravi durante situazioni di stress fisico o emotivo, come l’esercizio fisico intenso o situazioni di ansia o panico. Significato di QT Il QT è un intervallo elettrocardiografico che rappresenta il tempo tra l’inizio della depolarizzazione ventricolare e il completamento della ripolarizzazione ventricolare. In altre parole, il QT indica il periodo durante il quale il cuore si contrae e si rilassa completamente. Un QT lungo significa che il cuore impiega più tempo del normale per ripolarizzarsi completamente, aumentando così il rischio di aritmie ventricolari. Cosa Evitare con il QT Lungo? Per ridurre il rischio di complicazioni legate al QT lungo, è consigliabile evitare: 1. L’assunzione di farmaci noti per prolungare il QT, come alcuni antibiotici, antifungini, antipsicotici, antidepressivi e farmaci per il controllo del ritmo cardiaco. È importante consultare sempre un medico prima di assumere qualsiasi nuovo farmaco, soprattutto se si ha una storia di QT lungo.2. L’abuso di sostanze come alcol e droghe, che possono influenzare il ritmo cardiaco.3. Situazioni di stress eccessivo, che possono aumentare il rischio di aritmie cardiache.4. L’eccessivo consumo di caffeina o altre sostanze stimolanti, che possono influenzare il ritmo cardiaco. Farmaci che Prolungano il QT Alcuni farmaci noti per prolungare il QT includono: 1. Antibiotici macrolidi, come azitromicina e eritromicina.2. Antifungini azolici, come fluconazolo e itraconazolo.3. Antipsicotici, come clozapina e olanzapina.4. Alcuni antidepressivi, come citalopram e escitalopram. È importante sottolineare che non tutti i pazienti che assumono questi farmaci sviluppano QT lungo, ma il rischio aumenta con dosi elevate o con l’uso prolungato. In conclusione, il QT lungo è una condizione cardiaca che può essere associata a sintomi come palpitazioni, svenimenti e difficoltà respiratorie. È importante consultare un medico se si sospetta di avere questa condizione per una valutazione accurata e per determinare il miglior approccio di gestione e trattamento. Evitare farmaci noti per prolungare il QT e adottare uno stile di vita sano possono contribuire a ridurre il rischio di complicazioni legate al QT lungo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Cardiologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Cardiologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Cardiologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Cosa fare se si ha la pressione alta? Pressione alta

Cosa si fa se si ha la pressione alta?

cosa fare se si ha la Pressione alta​ Cardiologia Indice Hai i valori della pressione alti? Vuoi sapere da cosa dipende questo fenomeno e come gestirlo al meglio? Leggi ora il nostro articolo e scopri come gestire al meglio questa condizione. Pressione alta: cosa si intende? Conosciuta anche come Ipertensione Arteriosa una condizione medica che richiede attenzione e monitoraggio costante. Non si tratta di una malattia, ma di un sintomo correlato all’incremento della pressione sanguigna nelle arterie del nostro corpo.  Pressione Alta Valori Il valore  risulta essere nella norma se compreso, come pressione massima, tra i 130-139 mmHg e come pressione minima tra gli 85-89mmHg.  Quando i valori risultano essere superiori a questi, si parla di Ipertensione. Esistono però differenti tipologie di pressione alta, a seconda dei valori della pressione sistolica/diastolica: Ipertensione Grado 1: Sistolica (massima)  > 140-149 mmHg e Diastolica (minima) > 90-94 mmHg Ipertensione Grado 2: Sistolica > 160-179 mmHg e Diastolica > 100-109mmHg Sintomi Tra i sintomi della pressione alta più frequenti si annoverano: Mal di testa persistente: Uno dei sintomi più comuni di questa condizione è il mal di testa persistente, specialmente nella zona posteriore della testa. Visione offuscata o alterata: L’Ipertensione può influenzare la tua visione, causando offuscamento o visione alterata. Questo sintomo richiede attenzione immediata, poiché può indicare un aumento significativo della pressione sanguigna. Palpitazioni: Palpitazioni oppure aritmie possono essere un sintomo associato all’Ipertensione. Se avverti frequenti palpitazioni senza una causa nota, è consigliabile consultare un medico. Affaticamento e debolezza: L’ipertensione può causare una sensazione generale di stanchezza e debolezza, anche dopo attività normali. Questo sintomo può influenzare la qualità della tua vita quotidiana e dovrebbe essere preso sul serio. Sanguinamento nasale: Alcune persone  possono sperimentare sanguinamento nasale frequente o spontaneo. Anche se non è sempre un segno diretto di ipertensione, è importante monitorare questo sintomo e consultare un medico se persiste. Come riconoscere i sintomi di pressione alta È importante notare che molti dei sintomi di questa condizione possono essere attribuiti ad altre condizioni mediche o fattori di stile di vita.  La misurazione regolare della pressione arteriosa è fondamentale per il monitoraggio della salute cardiovascolare. Se hai una storia familiare di Ipertensione o sei a rischio per altre condizioni mediche, come il Diabete, è particolarmente importante prestare attenzione ai sintomi e sottoporsi a controlli regolari.  Se i valori della pressione rilevati dovessero essere particolarmente elevati, è consigliato sottoporsi ad una visita cardiologica con lo scopo di identificare in maniera precisa le cause di questa condizione.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Cardiologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Cardiologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Cardiologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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aneurisma aorta

Sintomi e Cause Dell’Aneurisma dell’Aorta

Sintomi e Cause dell’Aneurisma Aortico​ Cardiologia Indice L’Aneurisma dell’Aorta è una dilatazione permanente e non fisiologica di un breve tratto dell’arteria.  Scopriamo insieme quali sono i sintomi e le cause di questa condizione. Che cos’è l’Aneurisma dell’Aorta? L’Aorta è l’arteria più grande e vitale del corpo umano, originandosi dal ventricolo sinistro del cuore. Un’anomalia dell‘Aorta nota come Aneurisma è una dilatazione permanente e non fisiologica di una porzione dell’arteria. Si classifica come Aneurisma Aortico quando il diametro dell’arteria supera i 3 cm. La presenza di un aneurisma rappresenta una seria minaccia per la vita del paziente, poiché la sua rottura può provocare emorragie interne spesso fatali. Riconoscere i sintomi e trattare tempestivamente un’anomalia dell’aorta è di fondamentale importanza per la salute e la sicurezza del paziente. Quante tipologie di Aneurismi all’Aorta esistono? Esistono 3 principali tipologie di aneurismi dell’aorta: Aneurismi dell’Aorta Addominale: Questa tipologia rappresenta la maggioranza degli Aneurismi Aortici e coinvolge la parte dell’aorta situata nell’addome; Aneurismi dell’Aorta Toracica: Questi aneurismi interessano la porzione toracica dell’aorta, che si estende dalla radice aortica fino alla fine dell’aorta discendente nel torace; Aneurismi della Radice Aortica: Questa categoria comprende i casi in cui l’aneurisma si sviluppa nella radice aortica, il primo tratto dell’aorta ascendente situato immediatamente dopo il ventricolo sinistro del cuore. Sintomi dell’Aneurisma dell’Aorta In molti casi, l’Aneurisma dell’Aorta può essere asintomatico e viene spesso scoperto durante esami medici di routine o indagini diagnostiche per altre condizioni. Tuttavia, quando si presentano sintomi, possono includere: Difficoltà Respiratorie Dolore Addominale Dolore agli arti inferiori Dolore toracico  Gonfiore addominale Palpitazioni Cause di questa condizione Le cause esatte dell’Aneurisma dell’Aorta non sono sempre chiare, ma ci sono diversi fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo di questa condizione, tra cui: Aterosclerosi: una condizione in cui le placche di grasso si accumulano sulle pareti dell’aorta; Infezioni dell’Aorta (come la sifilide o l’endocardite); Ipertensione Arteriosa: aumenta la pressione sanguigna all’interno dell’aorta, mettendo tensione sulle pareti dell’arteria; Traumi o lesioni all’aorta Diagnosi e Trattamenti per l’Aneurisma dell’Aorta Il trattamento per l’Aneurisma dell’Aorta dipende dalle dimensioni e dalla posizione dell’aneurisma, nonché dalle condizioni generali del paziente. Le opzioni di trattamento possono includere: Monitoraggio Regolare: Per aneurismi di piccole dimensioni e asintomatici, il monitoraggio regolare può essere sufficiente. Chirurgia: Per aneurismi di dimensioni significative o in rapida crescita, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riparare o sostituire la parte dilatata dell’aorta. Terapia farmacologica: Alcuni farmaci, come i beta-bloccanti, possono essere prescritti per ridurre la pressione sanguigna e il rischio di rottura dell’aneurisma. Durante un esame fisico di routine, un Medico potrebbe sospettare la presenza di un aneurisma aortico. Tuttavia, per ottenere una diagnosi definitiva, è necessario ricorrere a esami radiologici specifici, tra cui radiografia del torace, ecocardiogramma, ecografia addominale, TAC toraco-addominale e risonanza magnetica. Questi approfondimenti non solo confermano la presenza dell’aneurisma, ma forniscono anche informazioni cruciali sulla sua localizzazione e gravità. In conclusione, l’aneurisma dell’aorta è una condizione seria che richiede un’attenzione tempestiva e adeguata. Riconoscere i sintomi e affrontare questa condizione in modo appropriato può salvare vite e migliorare la qualità di vita dei pazienti.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Cardiologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Visita Cardiologica dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Cardiologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Sindrome Brugada

Come Capire Se Si ha la Sindrome di Brugada

Come capire se si ha la Sindrome di Brugada? Cardiologia Indice La Sindrome di Brugada è una condizione cardiaca genetica rara che può causare battiti cardiaci irregolari, potenzialmente pericolosi per la vita. Leggi di più nel nostro articolo e scopri come si caratterizza questa condizione e come fare per prevenirla. Cos’è la Sindrome di Brugada? Si tratta di una malattia genetica del cuore caratterizzata dall’aumentato rischio di aritmie ventricolari maligne con conseguente sincope e morte improvvisa in pazienti giovani e apparentemente sani. Questa sindrome può essere difficile da diagnosticare, in quanto spesso non si manifesta con sintomi evidenti. Tuttavia, è essenziale riconoscerla precocemente per prevenire complicazioni gravi. L’incidenza di questa sindrome è di 1 su 1000 ed è prevalente in pazienti di origine asiatica.  Come capire se si ha la Sindrome di Brugada? I sintomi della Sindrome di Brugada possono variare da assenti a gravi. Alcuni individui con questa condizione non mostrano alcun segno fino a che un evento potenzialmente letale non rivela la loro condizione. I sintomi più comuni includono: Palpitazioni o sensazione di battiti cardiaci irregolari Vertigini o sensazione di leggero stordimento. Svenimenti, soprattutto durante l’esercizio fisico o in risposta a forti emozioni. In casi estremamente gravi, può verificarsi un arresto cardiaco. È importante notare che questi sintomi possono essere scambiati per altre condizioni meno gravi, rendendo la diagnosi della Sindrome di Brugada una sfida. Fattori Scatenanti Diversi risultano essere i fattori di rischio correlati alla Sindrome di Brugada, tra cui si annoverano: Sesso maschile, in quanto questa condizione è più frequente nella popolazione di questo sesso Popolazione Asiatica Difetti nella conformazione del cuore L’assunzione di alcuni farmaci che possono influenzare l’elettricità cardiaca e scatenare sintomi. Abuso di Alcol o sostanze stupefacenti: l’uso di queste sostanze può aumentare il rischio di aritmie in persone con la Sindrome di Brugada. Sintomi di Brugada Sintomi Altri sintomi Sindrome di Brugada includono: Anomalie nella frequenza cardiaca Sensazione di vertigini svenimenti La presenza di questi sintomi, soprattutto in combinazione, dovrebbe essere presa seriamente e richiede un’attenta valutazione medica  Aspettative di Vita La prognosi per chi è affetto dalla Sindrome di Brugada dipende da vari fattori, incluso il trattamento e la gestione della condizione. Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, le aspettative di vita possono essere simili a quelle della popolazione generale. Tuttavia, senza trattamento, questa sindrome può aumentare significativamente il rischio di morte improvvisa per arresto cardiaco. ECG Sindrome di Brugada L’elettrocardiogramma (ECG) è fondamentale nella diagnosi della Sindrome di Brugada. Questo test può rivelare specifici schemi di battito cardiaco che sono caratteristici della sindrome. In alcuni casi, possono essere necessari test aggiuntivi, come un ECG sotto sforzo, per confermare la diagnosi. In conclusione, comprendere la Sindrome di Brugada e i suoi sintomi è vitale per una diagnosi tempestiva e una gestione efficace. Se si sospetta la presenza di questa condizione, è fondamentale consultare un medico per una valutazione approfondita e, se necessario, intraprendere un percorso di trattamento personalizzato. Con la giusta attenzione e cura, le persone con Sindrome di Brugada possono gestire efficacemente la loro condizione e mantenere uno stile di vita sano e attivo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare l’Esame per la Sindrome di Brugada con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota Esame per la Sindrome di Brugada dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Esame News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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