chirurgia

stomatite

Stomatite cura e rimedi

Stomatite: cura e rimedi Salute Indice Prima di parlarvi delle cura per la stomatite vediamo insieme di cosa si tratta. La stomatite è una infezione del cavo orale che causa gonfiore, arrossamento e ulcere orali dette anche afte (abrasioni di colore biancastro). Si possono localizzare nella parte interna delle guance, sulle gengive e persino sulla lingua.  I segni percepiti dal paziente sono associati ad una sensazione di dolore, che si intensifica molto mentre si mangia, a volte il dolore è cosi intenso che si fatica persino a parlare. Il paziente affetto da stomatiti ripetute, con una certa regolarità, ha sempre il compito di consultare il proprio medico/odontoiatra cosi da individuare le possibili cause e fattori scatenanti dell’infezione. In alcuni casi il dentista può prescrivere anche esami del sangue per escludere eventuali altre patologie. In genere i fattori scatenati possono essere intolleranze alimentari, allergie o carenze nutrizionali per esempio: carenza di ferro, acido folico e vitamina B3 oppure in condizioni di elevato stress. Inoltre a seconda della parte coinvolta, la stomatite può provocare disturbi secondari per esempio: gengiviti, glossiti o cheiliti. Quali sono i primi sintomi della stomatite? Le abrasioni che compaiono all’interno della mucosa orale possono causare una serie di fastidi: Arrossamento della mucosa orale; Insorgenza di pustole, vescicole, ulcere o altre lesioni dell’infiammazione locale; Perdite di sangue sulla parte interessata. A questi sintomi si possono aggiungere segni secondari come: alitosi, sanguinamento gengivale e aumento della secrezione salivare. In caso di afte molto grosse o intense, il paziente può accusare febbre e gonfiore ai linfonodi posti sotto la mandibola. Il nostro consiglio è effettuare una corretta igiene orale al fine di prevenire l’infezione, anche se molte volte la stomatite è causata da forte stress.  Come si cura la stomatite? Prima di iniziare una terapia è necessaria la diagnosi dell’odontoiatra per individuare la specifica causa che ha provocato l’insorgenza della stomatite. Talvolta in certi casi la stomatite guarisce spontaneamente nel giro di due settimane. Se l’infezione è già evidente e non si riesce a sopportare il dolore, la stomatite viene trattata, generalmente, con cure farmacologiche che aiutano ad alleviare i sintomi associati, per esempio: antibiotici, antisettici, antimicotici, antidolorifici o antivirali. A seconda della causa, altri trattamenti destinati a curare la stomatite prevedono l’utilizzo di collutori, i loro principi attivi risultano particolarmente efficaci  per alleviare i sintomi tipici dell’infiammazione. Esistono anche rimedi, tipo gel e creme che agiscono localmente, solitamente si applicano sopra la parte interessata tramite pennellini o spatole e possono essere: Acido retinoico: guarigione più veloce Cloruro di alluminio: astringente che combatte l’infezione da afte stimolando la mucosa a formare nuovo epitelio. Corticosteroidi: riducono il dolore e l’infiammazione Tutte le terapie sopracitate hanno il compito di favorire la guarigione e la cicatrizzazione di questa patologia. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentistica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentistica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Quando devitalizzare un dente?

Quando devitalizzare un dente? Salute Indice Quando devitalizzare un dente? Ci sono vari casi in cui è necessario procedere con la devitalizzazione di un dente. Ma andiamo per ordine e vediamo cosa si intende intanto per questa pratica. Devitalizzare un dente è un trattamento rivolto ad asportare  polpa, vasi e nervi delle radici  facendo cessare la vitalità del dente stesso, portando cosi all’eliminazione del dolore del paziente e il mantenimento dell’elemento dentario per preservare la masticazione. La Devitalizzazione del dente va effettuata quando si presentano problematiche del tipo: Carie molto estesa e profonda (pulpite) Lesioni  apicali causate da infezioni batteriche (granuloma) Traumi con danneggiamento della corona dentale Ipersensibilità del dente (in alcuni casi) E’ preferibile intervenire con la Devitalizzazione quando la carie raggiunge la camera polpare (zona nervosa del dente) o nel caso si presentino condizioni di infezioni, ascessi o granulomi. Quanto fa male Devitalizzare un Dente? Abbiamo visto quando devitalizzare un dente, ma la procedura fa male? Ricordiamo che la devitalizzazione del dente non è dolorosa perché viene svolta sotto anestesia locale. Un dente devitalizzato essendo privo del nervo non è in grado di avvertire dolore o sensibilità. Cambiando colore la corona del dente naturale si demineralizza, ma si può comunque usare per la masticazione, facendo sempre riferimento alle indicazioni del proprio dentista. Quando devitalizzare e come farlo? Riassumiamo brevemente quando devitalizzare un dente prima di spiegarvi come si effettua il trattamento. I casi per cui sarà necessaria una devitalizzazione dente sono: Carie estesa Granuloma Traumi della corona dentale Alcuni casi di ipersensibilità Gravi infezioni o ascessi L’intervento per devitalizzare un dente viene preceduto sempre da una ortopantomografia dove l’odontotecnico verifica la necessità dell’intervento. Solitamente per devitalizzare un dente si procede con più step in base alla salute dello stesso. Canalizzazione Endocanalare Il paziente viene sottoposto ad anestesia locale Viene montato un foglio in lattice (diga), questo isolamento permette di proteggere il campo operatorio da eventuali batteri e microbi presenti in bocca. Si effettua un foro sulla corona dentale Vengono rimossi la polpa e tutti i residui organici di cui vasi e nervi all’interno del dente Medicazione e una disinfezione del canale/i Inserimento all’interno del canale radicolare di una resina naturale chiamata Guttaperca Otturazione temporanea del dente Ricostruzione del Dente Rimuovere l’otturazione temporanea del dente Inserire sul canale radicolare un perno in fibra di carbonio/vetro  come rinforzo per la ricostruzione Effettuare una copertura del dente con una capsula (corona dentale) riducendo cosi il rischio di fratture del dente. Cosa succede se non si esegue subito una visita? Anche la tempistica di quando devitalizzare un dente è molto importante. Anche se il dente non presenta rotture evidenti, il nervo può rimanere danneggiato. Per cui, se non si esegue una devitalizzazione nel più breve tempo possibile, si può andare incontro a problemi molto gravi. Per esempio dolori forti e non controllabili con terapia farmacologica, infezioni che possono portare ad ascessi e il rischio di perdita dell’elemento dentale. Con conseguente necessità di estrarre il dente tramite intervento chirurgico. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Ascesso dentale

Ascesso dentale che cos\’è? Per ascesso dentale si intende una raccolta di pus conseguente ad un\’infezione batterica che interessa i tessuti del cavo orale. Esistono tuttavia diversi tipi di ascesso dentale. Quando l\’infezione si sviluppa prevalentemente all\’interno ai tessuti molli a causa dai batteri che entrano, in profondità attraverso la carie, si ha un Ascesso Periapicale. La carie intacca il dente, danneggiando lo smalto dentale raggiungendo cosi i tessuti molli. In presenza di Ascesso Periapicale si può arrivare quindi alla necrosi, ossia la \”morte\” del dente e al cambiamento del suo colore. Quando invece l\’infezione è relativa all\’apparato di sostegno del dente, all\’interno della sacca parodontale, si è in presenza di un Ascesso Parodontale.  Solitamente questo avviene su pazienti affetti da parodontite o con problemi gengivali e cattive abitudini,. Infine, il più comune e meno complicato è l\’ascesso gengivale. Quest\’ultimo ha origine all\’interno della gengiva e il paziente lo riconosce a causa del gonfiore e arrossamento della gengiva stessa. Quindi per riassumere, i principali tipi di ascesso dentale sono tre: Periapicale Parodontale Gengivale Come capire se si ha un ascesso dentale? Per capire se siamo di fronte ad una ascesso dentale bisogna fare attenzione ai seguenti segni e sintomi. Tre i principali abbiamo arrossamento, gonfiore, dolore e calore nella parte interessata dall\’ascesso. Inoltre possono presentarsi anche alitosi, febbre e fistole nei casi più gravi L\’ascesso dentale può presentarsi in diversi distretti dell\’apparato maxillo facciale: Gengiva Linfonodi mandibolari Guance Seni mascellari con conseguente sinusite  Come vengono gli ascessi dentali? Le cause dell\’ascesso dentale possono essere le seguenti. Carie avanzate, trascurate o mal curate Infezioni batteriche ad esempio dopo un intervento chirurgico Gengivite causata da cattiva igiene orale domiciliare e  conseguente parodontopatia (piorrea) Traumi, per esempio la frattura del dente Cosa fare in caso si presenti un ascesso dentale Ecco cosa fare nel caso in cui si è in presenza di un ascesso dentale o si sospetti di averne uno. Rivolgersi al proprio dentista di fiducia per effettuare una radiografia panoramica per accertare l\’ascesso, scegliere  una terapia antibiotica mirata e in caso di dolore eseguire una terapia anti-infiammatoria e/o analgesica adeguata. Talvolta è necessario drenare l\’ ascesso tramite intervento chirurgico Evitare cibi troppo freddi o troppo caldi Monitorare la temperatura corporea nel caso di febbre Cosa devo fare per sgonfiare l\’ascesso? Sentite sempre il parere del vostro Dentista di fiducia in caso di ascesso ai denti. Di solito vi dirà di seguire le seguenti indicazioni, ma comunque si valuta il paziente caso per caso. Terapia antibiotica adeguata e costante prescritta dal proprio odontoiatra (gli antibiotici vanno sempre presi su indicazione medica) Migliorare la propria igiene orale, lavando accuratamente i denti con dentifricio e spazzolino dopo i pasti, lavare la superficie linguale e utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno Eseguire sciacqui con collutori su indicazione del proprio odontoiatra In caso di presenza di ascesso è quindi consigliabile procedere subito ad una visita odontoiatrica per non incorrere in problemi più gravi come una infezione sistemica.

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Corone-dentali

Corone dentali

Che cosa sono le corone dentali? Sono protesi che coprono completamente i denti reali. Sono realizzate in metallo o in misto porcellana e metallo. Vengono applicate quando un dente è rovinato, ma non da togliere. Pertanto, possono essere montate in caso di rottura, decadimento o danneggiamento di un dente o anche solo per rendere un dente migliore dal punto di vista estetico. Per applicare una corona dentale, il vecchio dente dovrà essere limato. Quali sono i materiali con cui si realizzano le corone dentali? La corona dentale si compone di due strati: il primo si trova nella parte più interna di lega in metallo, mentre il secondo, all\’esterno, è generalmente in ceramica. La combinazione più diffusa è senza dubbio quello dello zirconio (parte interna) e ceramica (parte esterna). In particolare lo zirconio presenta caratteristiche particolarmente apprezzate, in quanto è molto solido e resistente. Tuttavia, è sempre più frequente il ricorso a materiali biocompatibili che permettono di realizzare corone molto simili ai denti naturali. Come si applicano le corone dentali? Generalmente sono necessarie almeno due sedute. La prima è dedicata alla preparazione del dente, in modo da renderlo idoneo ad ospitare la corona dentale. Viene pertanto limato e conformato secondo le necessità. Terminate queste operazioni, il dentista prenderà l’impronta dalla quale il tecnico specializzato realizzerà la corona. Questa prima fase si conclude con l’applicazione della corona provvisoria. Nel corso della seconda seduta viene applicata la corona definitiva che sarà cementata con materiale adesivo specifico. Differenza corona provvisoria e corona definitiva A livello funzionale una corona dentale provvisoria (chiamata anche il provvisorio) non è tanto diversa dalla corona definitiva. Questo perché ci permette comunque di avere una vita normale e di poter masticare senza grosse problematica. La vera differenza sta nella qualità della corona che, nel caso della definitiva è davvero molto più ampia. Sia per quanto riguarda i materiali utilizzati (spesso i provvisori sono in plastica o in materiale di qualità più bassa ed economica del definitivo), sia per quanto riguarda la durata. Infatti una corona provvisoria ha una durata breve e non passa molto tempo perché quest\’ultima possa rompersi o cadere. Anche in conseguenza al materiale utilizzato il provvisorio tende ad avere che può velocemente cambiare colore, modificarsi nella forma o deteriorarsi, andando ad incidere sulla masticazione. Per questo invitiamo tutti i pazienti a non \”abusare\” del provvisorio come spesso accade. Una volta pronta la corona dentale definitiva, procedere subito all\’innesto. Dove andare a Milano? Il nostro Centro Dentistico a Milano si trova presso il Poliambulatorio Medico Specialistico Unisalus. Siamo a due passi dalla Stazione Centrale ed esattamente in Via Giovanni Battisti Pirelli al numero 16/B. Si può prenotare una prima visita di controllo gratuita chiamando il nostro numero di telefono o inviandoci una mail nella sezione contatti attraverso l\’apposito form.

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Impronte dentali

Che cosa sono le impronte dentali? Salute Indice Che cosa sono le Impronte Dentali? Le impronte dentali sono lo strumento che consente di ottenere un modello in gesso o digitale dell’arcata interessata dall’intervento odontoiatrico (chirurgico, ortodontico). Consentono di trasferire sul modello ottenuto il posizionamento dell’impianto. Servono quindi per la realizzazione dell’apparecchio ortodontico su misura. Come si prendono le Impronte Dentali? Per rilevarle correttamente si utilizza un particolare strumento a forma di cucchiaio che può essere di metallo, in materiale plastico o in silicone. Sul quale viene inserita una pasta morbida. Si tratta di materiali che devono essere scelti con particolare cura, in quanto devono essere in grado di riprodurre ogni dettaglio. Per preparare la pasta, il dentista prende un contenitore in cui aggiunge alla polvere del materiale ritenuto idoneo la giusta quantità di acqua. Con l’aiuto di una spatola si compone dunque la miscela che deve assumere una consistenza cremosa e facilmente maneggevole. In modo tale da poterla sistemare sul cucchiaio ed applicarla per un paio di minuti alla bocca del paziente. Il disagio è in genere minimo anche se in qualche caso può avvertirsi la sensazione di nausea. In questi casi il dentista dovrà aiutare il paziente a gestire lo stato d’ansia che è spesso all’origine di questo fastidio. Impronte dentali digitali Si, le impronte dentali digitali sono ormai abbastanza diffuse. In effetti offrono maggiore confort per il paziente che evita il disagio della sensazione di “appiccicaticcio” che il materiale utilizzato di solito lascia in bocca. Oltre ovviamente al possibile fastidioso senso di vomito di cui si è detto. La forma digitale consente inoltre di mettere in pausa in ogni momento la rilevazione delle impronte, per proseguire nuovamente senza dover ricominciare da capo ogni volta. A questo vantaggio si aggiunge anche la garanzia di maggiore precisione nel risultato finale e la possibilità di ridurre sensibilmente i tempi di realizzazione della protesi. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Estrazione dente del giudizio

Estrazione denti del giudizio

Estrazione denti del giudizio: quando è necessario? Salute Indice Estrazione denti del giudizio: quando è necessario? Oggi, togliere i denti del giudizio è un intervento pressoché di routine e sempre più di frequente si decide per la loro estrazione. Anche quando sono ancora sani. A fini terapeutici l’estrazione denti del giudizio può avere scopo preventivo oppure finalità curative. Nel primo caso, si procede con l’obiettivo di evitare il classico fenomeno dei “denti storti” ovvero di malocclusione. Nel secondo caso, invece, si interviene per risolvere situazioni di affollamento dentale. Per esempio quando il dente affianco rischia di essere danneggiato oppure anche quando il dente del giudizio è affetto da carie o pulpite. Ancora si può intervenire in caso di infiammazione gengivale, di mal di dente cronico, di pericoronite acuta, di rottura o scheggiatura. Come si tolgono i denti del giudizio? Estrazione denti del giudizio: come si effettua? Anche se ormai molto frequente, togliere i denti del giudizio presenta una complessità maggiore rispetto a quella degli altri denti, soprattutto per quanto concerne quelli inferiori ed è per questo che si tende ad intervenire, di solito, in età giovanile. I denti del giudizio si estraggono in anestesia locale con appositi strumenti odontoiatrici. Una volta estratti, possono essere necessari alcuni punti di sutura per ridurre il sanguinamento. Dopo l’intervento può essere frequente la presenza di dolore e/o gonfiore, entrambi trattabili con antidolorifici ed antibiotici, associati al consumo di cibi e bevande freddi.  È inoltre raccomandabile evitare il fumo. Quali sono le complicazioni ed i rischi? Come in ogni trattamento dentale, anche nel caso di estrazione dei denti del giudizio possono intervenire alcuni rischi e complicanze di cui il paziente deve essere correttamente e preventivamente informato. Possono infatti comparire piccole emorragie, possono esserci alterazioni dei denti attigui e, soprattutto, può temporaneamente venire meno, nei giorni successivi, la capacità masticatoria. Nel post intervento, inoltre, è raccomandabile un’accurata igiene orale per ridurre la carica batterica presente nella bozza. Spesso è opportuno o necessario ricorrere ad una profilassi antibiotica prima dell’estrazione. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale per Estrazione del Dente del Giudizio con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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terapia-canalare

Terapia Canalare

La Terapia Canalare Salute Indice Che cos’è la terapia canalare? È una procedura di endodonzia che ha lo scopo di “riparare” un dente danneggiato per evitare di toglierlo. Le cause di danneggiamento possono essere sostanzialmente due: carie a lungo trascurate oppure eventi traumatici come cadute e incidenti. La terapia canalare (o devitalizzazione) consiste nella rimozione del tessuto pulpare (“polpa”), a livello sia della corona che delle radici.  Operazione che sarà seguita dalla disinfezione e sagomatura dei canali coinvolti e, quindi, dalla sostituzione del tessuto rimosso con l’otturazione, composta da cemento canalare. Quanto può durare una devitalizzazione? Se correttamente eseguita, la terapia canalare può durare per tutta la vita.  In quanto il dente continua a poter svolgere la propria funzione come qualsiasi altro dente. Come si esegue la terapia canalare? Di solito, il trattamento è preceduto da una radiografia che consente al dentista di valutare con accuratezza l’entità del danno.  Si procede quindi con la somministrazione di un anestetico locale sul dente da trattare.  Quindi si applica la “diga” dentale che permette di isolare il dente dagli altri e di evitare il contatto con la saliva. Terminate queste fasi di carattere preparatorio, il dentista passa ad eseguire la cosiddetta “pulpectomia”. Con Pulpectomia si intende il termine tecnico che indica la formazione di un’apertura sul retro degli incisivi o sulla corona dei molari e dei premolari allo scopo di raggiungere la polpa da rimuovere. Una volta eseguita questa operazione, la camera pulpare e i canali si disinfettano e modellano in preparazione dell’otturazione. Spesso tutti questi procedimenti e passaggi il dentista non li esegue in unica seduta. In questi casi, infatti,  posiziona sulla zona del dente trattato un’otturazione temporanea. Completato il trattamento con l’otturazione definitiva, il dentista applica la corona che consente di ridare al dente la forma desiderata. È buona regola concludere con un controllo radiografico di fine cura. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Dente del giudizio

Dente del Giudizio Salute Indice Parliamo del dente del giudizio in questo nostro articolo. I denti del giudizio sono i quattro molari che spuntano per ultimi nella posizione più interna delle semi-arcate superiori ed inferiori. Di regola i primi denti del giudizio potrebbero iniziare a spuntare intorno ai 12 – 15 anni. Dente del giudizio: funzione Il dente del giudizio a volte, non trova lo spazio necessario e sufficiente per poter completare il proprio sviluppo. In quanto ha per lo più perso la sua funzione originaria, cioè quella dell’uomo preistorico che si nutriva in prevalenza di carne cruda. Questo lo obbligava a lunghe ed energiche masticazioni in cui i denti del giudizio erano necessari. Problemi di spazio Lo scarso spazio in cui nascono comporta spesso che i denti del giudizio si posizionino in modo scorretto nell’osso mascellare  mandibolare con conseguenze alquanto fastidiose. Ad esempio difficoltà di eseguire una corretta igiene orale, maggiore facilità di insorgenza di carie, cisti, ascessi, infiammazioni gengivali e  tanto altro. Di qui la necessità di procedere all’estrazione del dente del giudizio. Soprattutto quando diventa bersaglio di patologie dentali, oppure quando si scheggia o cresce incastrato nell’osso. Estrazione Dente del Giudizio Non univoca è la posizione degli esperti odontoiatri sulla scelta di procedere all’estrazione precoce dei denti del giudizio, a scopo preventivo. Quindi, anche quando questi denti sono perfettamente sani e in assenza di disturbi e dolore in genere, la scelta se procedere all’estrazione non è mai univoca. Indubbiamente l’estrazione anticipata di un dente del giudizio evita o limita la possibilità di complicazioni. Inoltre rende l’intervento più semplice, meno rischioso e con un decorso post operatorio in genere molto più veloce. Tuttavia è importante che lo specialista di fiducia valuti la situazione caso per caso e concordi con il paziente la soluzione più appropriata rispetto all’effettivo stato di salute dei denti. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale per Dente del Giudizio con i Dentisti del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale per Dente del Giudizio News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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