dietologia

Fibromialgia e Cibo

Fibromialgia Cosa Mangiare

Cosa Mangiare quando si ha la fibromialgia?​ Fibromialgia Indice Fibromialgia: cosa mangiare? In questo articolo vediamo quali alimenti sono consigliati, e quali invece no, per le persone che soffrono di Fibromialgia. Fibromialgia e Alimenti La Sindrome Fibromialgica è una condizione cronica caratterizzata da dolore muscolare diffuso, affaticamento e molteplici punti di sensibilità. Si tratta di una patologia dalle cause non ancora del tutto definite che si manifesta inizialmente con sintomi quali dolore generalizzato e affaticamento muscolare.  Se vuoi saperne di più leggi qui il nostro articolo su “Fibromialgia sintomi iniziali“.  Anche se l’alimentazione da sola non può curare la Fibromialgia, può contribuire ad alleviare alcuni dei sintomi.  Vediamo ora come è possibile sfruttare le caratteristiche nutrizionali dei diversi alimenti al fine di migliorare lo stato di salute dell’individuo. Alimenti anti-infiammatori Questa condizione è spesso associata a un’infiammazione cronica.  Per ridurre questa infiammazione, è consigliabile includere nella tua dieta alimenti ricchi di proprietà anti-infiammatorie.  Ecco alcuni esempi: Pesce grasso, come il salmone, che è ricco di acidi grassi omega-3 noti per le loro proprietà anti-infiammatorie. Frutta e verdura colorate, come i mirtilli, le fragole, i pomodori e gli spinaci, che sono ricchi di antiossidanti. Noci e semi, come le noci e il lino, che contengono omega-3 e antiossidanti. Alimenti ricchi di magnesio Il magnesio è un minerale essenziale che può aiutare a ridurre i crampi muscolari e migliorare il sonno. Alcuni alimenti ricchi di magnesio da includere nella tua dieta sono le mandorle, le noci, i semi di zucca e il cioccolato fondente. Alimenti a basso contenuto di zuccheri raffinati Evita il consumo eccessivo di zuccheri raffinati, come quelli presenti nei dolci, nei biscotti e nelle bevande zuccherate. Questi zuccheri possono infatti contribuire a fluttuazioni energetiche e peggiorare i sintomi della Fibromialgia. Fibre e carboidrati complessi Le fibre e i carboidrati complessi possono contribuire a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e prevenire picchi e cali di energia. Opta per l’utilizzo, nella tua dieta, di cereali integrali, legumi e verdure a foglia verde. Proteine magre Le proteine magre, come il pollo, il tacchino e il pesce, possono aiutarti a mantenere la massa muscolare e fornire una fonte di energia sostenibile. Idratazione Assicurati di bere a sufficienza, poiché la disidratazione può peggiorare i sintomi della Fibromialgia. L’acqua è la scelta migliore, ma puoi anche includere tè verde o tisane senza caffeina. Limita invece l’assunzione di caffè e alcolici.   Ricorda che ogni individuo è diverso, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. Per questo motivo è importante lavorare a stretto contatto con un medico o un dietologo per creare un piano alimentare personalizzato. Inoltre, mantieni un diario alimentare per monitorare le tue reazioni ai diversi alimenti e apporta modifiche in base ai risultati. Gestire la Fibromialgia Oltre all’alimentazione, per una corretta gestione dei sintomi che provoca questa malattia è importante seguire alcune semplici indicazioni che aiutino a mantenere uno stile di vita sano. Tra queste si annoverano: Ridurre lo stress, cercando di ridurre al massimo lo stress emotivo  Praticare regolare attività fisica, svolgendo anche semplici attività come andare in bicicletta, fare una camminata oppure nuotare Migliorare la qualità del sonno cercando di riservarsi un adeguato periodo per il riposo notturno.  In conclusione, anche se non esiste una dieta magica che indichi cosa mangiare con la fibromialgia, una scelta oculata di alimenti può contribuire a gestire i sintomi.  Se soffri di questa condizione, o pensi di soffrirne, è consigliato effettuare una visita con un medico specialista in Terapia del Dolore, che potrà consigliare al meglio il paziente sulle differenti terapie che possono essere attuate.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita per Fibromialgia con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua Visita per Fibromialgia News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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aria nella pancia

Aria nella Pancia

Aria nello Stomaco: Cause, Sintomi e Rimedi Efficaci L’accumulo di aria nell’addome è un problema comune che può causare disagio e fastidio. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e i rimedi efficaci per l’aria nella pancia, con un focus su come affrontare il meteorismo. Aria nella Pancia: Cause Comuni L’aria nello stomaco può essere causata da diverse ragioni. Alcune delle cause più comuni includono: Deglutizione dell’aria: Involontaria o dovuta a cattive abitudini alimentari, come masticare gomme da masticare in eccesso. Alimentazione: Alcuni cibi possono provocare la produzione di gas nell’apparato digerente, come bevande gassate e alimenti ricchi di zuccheri. Intolleranze Alimentari: L’intolleranza al lattosio e il glutine possono causare gas e gonfiore. Stress: Lo stress può influire sul sistema digestivo, causando il rilascio di gas in eccesso. Sintomi dell’Aria nella Pancia I sintomi associati all’aria nella pancia includono: Gonfiore addominale Dolore o crampi addominale  Emissione di gas Sensazione di pienezza Rimedi per il Meteorismo Ora che abbiamo esaminato le cause e i sintomi, vediamo alcuni rimedi efficaci per il meteorismo: Modifiche Dietetiche: Ridurre il consumo di cibi noti per causare gas, come broccoli, cavoli e fagioli. Optare per cibi facilmente digeribili come riso, pollo e banane. Masticazione Adeguata: Mastica lentamente e in modo accurato per evitare l’ingestione di aria in eccesso.  Evitare Bevande Gassate: Riduci o evita le bevande gassate, che possono aumentare la quantità di gas nello stomaco. Probiotici: Integrare probiotici nella dieta può aiutare a migliorare la salute digestiva. Stile di Vita: Gestire lo stress attraverso la meditazione, l’esercizio fisico e il riposo adeguato può contribuire a ridurre il meteorismo. L’aria nella pancia è un problema fastidioso ma gestibile. Identificare le cause, riconoscere i sintomi e adottare rimedi efficaci può migliorare significativamente la qualità della vita. Ricorda di consultare un professionista medico se i sintomi persistono o peggiorano. Spero che questo articolo fornisca informazioni utili su Aria nella Pancia e come affrontare il meteorismo. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dietologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita

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test del respiro helicobacter pylori

test del respiro helicobacter pylori

Test del Respiro Helicobacter Pylori (Urea Breath Test)​ Gastroenterologia Indice In questo articolo parliamo del Test impiegato per la diagnosi dell’Helicobacter Pylori. Per scoprire di più su questo esame, sapere come funziona e quali risultati fornisce leggi ora il nostro articolo. Cos’è l’Helicobacter Pylori? Prima di parlare del test, facciamo una piccola panoramica su cos’è questo batterio e dove si trova. L’Helicobacter Pylori è un batterio noto per essere coinvolto nello sviluppo di disturbi gastrointestinali, tra cui ulcere peptiche e gastriti. E’ un batterio che si contrae tramite acqua o cibi contaminati, diffuso specialmente in quelle zone dove l’acqua non è pulita. Se vuoi scoprire di più su questo batterio, leggi qui il nostro articolo. Test del respiro all’urea per l’Helicobacter Per diagnosticare la presenza di questo batterio nell’apparato digerente, i medici utilizzano comunemente due tipi di test: il test del respiro all’urea e il test dell’urea per l’Helicobacter. Il test del respiro all’urea è un metodo non invasivo utilizzato per diagnosticare l’infezione da Helicobacter Pylori. Questo test si basa sul principio che il batterio produce un enzima chiamato ureasi, che converte l’urea in anidride carbonica. Nel corso del test, il paziente beve una piccola quantità di urea marcata con un isotopo del carbonio (solitamente si utilizzano 13C o 14C). Se l’Helicobacter pylori è presente nello stomaco, l’ureasi batterica la trasformerà in anidride carbonica, che verrà poi espirata dai polmoni. Questa anidride carbonica può essere rilevata e misurata per confermare l’infezione. Test dell’urea per l’Helicobacter Il test dell’urea per l’Helicobacter è un altro metodo per identificare la presenza del batterio. Durante questo test, il paziente beve una soluzione contenente urea marcati con un isotopo specifico, spesso il carbonio-13 o il carbonio-14. Se l’Helicobacter pylori è presente nello stomaco, l’ureasi batterica dividerà l’urea marcati, rilasciando l’isotopo. Successivamente, un campione di respiro del paziente viene raccolto e analizzato per rilevare la presenza dell’isotopo marcato, confermando così l’infezione. I test del respiro all’urea e dell’urea per l’Helicobacter sono due approcci affidabili per diagnosticare l’infezione da Helicobacter pylori in modo non invasivo. Questi test offrono un’alternativa all’endoscopia e alle biopsie gastriche, rendendo la diagnosi più semplice e meno scomoda per i pazienti. Se sospetti di avere un’infezione da Helicobacter pylori, parlane con un medico per discutere la possibilità di sottoporsi a uno di questi test. Ricorda sempre che consultare un professionista medico per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato (in caso di risultati positivi per l’Helicobacter pylori) rappresenta la tempestiva identificazione per il trattamento dell’infezione al fine di prevenire complicazioni gastrointestinali future. Norme di preparazione L’esecuzione di questo esame prevede, da parte del paziente, una preparazione da attuarsi nei giorni precedenti l’esame. In particolare è necessario: Evitare di sottoporsi a terapia antibiotica nelle due settimane precedenti all’esame. Il giorno dell’esame presentarsi a digiuno. La mattina dell’esame non lavarsi i denti.  La mattina dell’esame e durante l’esame è vietato fumare. Se vuoi avere sempre con te la preparazione scarica qui il file PDF relativo alla preparazione. L’esame ha una durata complessiva di circa 30 minuti. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare l’Esame di Helicobacter Pylori con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota il tuo Esame dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Esame News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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colon wash

Colon Wash

Il Colon Wash: Benessere e Detossificazione Gastroenterologia Indice Il Colon Wash: Benessere e Detossificazione Il benessere del nostro corpo è un aspetto fondamentale per condurre una vita sana e equilibrata. Una delle pratiche che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni è il “colon wash,” o “lavaggio del colon,” una procedura che mira a migliorare la salute del nostro sistema digestivo. Cosa è il Colon Wash? Il colon wash è un metodo di detossificazione che coinvolge il lavaggio del colon per rimuovere tossine e scorie accumulate. Questa pratica si basa sull’idea che il nostro colon possa accumulare residui di cibo non digerito, batteri nocivi e altre sostanze dannose nel tempo. Il lavaggio del colon mira a pulire queste accumulazioni per migliorare la salute digestiva e generale. Benefici del Colon Wash Ci sono diversi potenziali benefici associati al colon wash, tra cui: 1. Migliora la digestione: Rimuovendo le tossine e le scorie, il colon wash può contribuire a una migliore digestione. 2. Aumenta l’energia: Alcune persone riferiscono di sentirsi più energiche dopo il trattamento. 3. Promuove la perdita di peso: La pulizia del colon potrebbe aiutare alcune persone a eliminare peso in eccesso. 4. Migliora la salute della pelle: Una pelle più chiara e radiante è un possibile effetto collaterale positivo. Come Funziona il Colon Wash Il processo del colon wash coinvolge l’uso di acqua purificata o una soluzione speciale che viene introdotta nel colon attraverso un tubo sottile. Questa soluzione aiuta a sciacquare via le tossine e le impurità dal colon. Il processo può richiedere da 45 minuti a un’ora. Chi Dovrebbe Considerare il Colon Wash? Il colon wash non è adatto a tutti e dovrebbe essere affrontato con cautela. Prima di considerare questa pratica, è importante consultare un professionista della salute. Le persone con problemi di salute specifici o che assumono farmaci dovrebbero discuterne con il loro medico. Il colon wash è una pratica che può offrire diversi potenziali benefici per la salute. Tuttavia, è importante ricordare che non è una panacea e non è adatto a tutti. Prima di decidere di sottoporsi a un lavaggio del colon, è essenziale cercare la consulenza di un professionista della salute per valutare la sua idoneità. Quando fatto in modo sicuro e responsabile, il colon wash può essere un passo verso un sistema digestivo più sano e un benessere generale migliorato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Seduta di Colon Wash con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua Seduta dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Seduta di Colon Wash News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Bioimpedenziometria

Impedenziometria

Impedenziometria: la Misurazione della Composizione Corporea​ PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Dietologia In questo Articolo Parliamo di: Devi sottoporti ad una visita con impedenzometria e vuoi sapere di più su questo esame? L‘impedenzometria è una tecnica diagnostica sempre più utilizzata in campo dietologico per valutare la composizione corporea dei pazienti. Leggi ora il nostro articolo e scopri l’importanza di questo esame e quando viene effettuata. Potrai poi prenotare la tua visita comodamente online.  Comprendere l’Impedenziometria Questa metodologia si basa sulla misurazione dell’impedenza elettrica del corpo per determinare la quantità di: massa grassa massa magra idratazione corporea. Ma qual è il ruolo di questa tecnica e come può essere applicata nel contesto della dietologia? L’impedenzometria è una tecnica non invasiva che utilizza una corrente elettrica a bassa frequenza per stimare la composizione corporea. Impedenziometria Risultati I principali componenti che vengono analizzati dall’ esame impedenziometrico includono: Massa Grassa: La percentuale di grasso corporeo è un fattore cruciale nella gestione del peso e nella salute in generale. L’impedenzometria permette di misurare in modo preciso la quantità di grasso presente nel corpo. Massa Magra: La massa magra comprende i muscoli, gli organi e le ossa. La sua valutazione è fondamentale per comprendere la salute metabolica e per monitorare i progressi durante un programma dietetico.  Idratazione Corporea: La quantità di acqua nel corpo è un indicatore importante della salute e dell’equilibrio idrico. L’impedenziometria può rilevare variazioni nell’idratazione corporea. Applicazioni in Dietologia L’impedenziometria offre diversi vantaggi nell’ambito dietologico:  Personalizzazione delle Diete: La conoscenza precisa della composizione corporea di un paziente consente ai dietologi di creare piani alimentari su misura, adattati alle esigenze specifiche, come la perdita di peso, il guadagno di massa muscolare o il controllo della massa grassa.  Monitoraggio dei Progressi: La periodica misurazione dell’impedenza corporea consente ai pazienti e ai dietologi di monitorare i cambiamenti nel tempo. Questo è particolarmente utile per valutare l’efficacia di un programma dietetico e apportare eventuali modifiche.  Valutazione dell’Idratazione: L’impedenzometria può identificare i cambiamenti nell’idratazione corporea, che possono essere utili nella gestione di condizioni come l’edema o nell’ottimizzazione dell’idratazione per migliorare le prestazioni fisiche. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dietologica con Impedenzometria con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Celiachia unisalus

Cos’è la Celiachia?

Cos’è la Celiachia? Dopo aver mangiato alimenti con farine e cereali ti senti spesso gonfio? Sai cos’è la Celiachia? È una malattia che colpisce fino all’1% della popolazione. Leggi questo articolo e scopri da cosa viene causata, quali sono i sintomi e quali alimenti deve evitare chi è celiaco. INDICE Cos’è la Celiachia? A cosa è dovuta la Celiachia? Celiachia e Intolleranza al Glutine sono la stessa cosa? Sintomi Celiachia Conseguenze della Celiachia Celiachia non diagnosticata Vademecum del Celiaco Cos’è la Celiachia? La Celiachia è una malattia autoimmune che si verifica in persone geneticamente predisposte in cui l’ingestione di glutine provoca danni all’intestino tenue. Le malattie autoimmuni si verificano quando il sistema immunitario non funziona correttamente e attacca i tessuti e gli organi del corpo. Dunque, senza una dieta rigorosa e priva di glutine, l’infiammazione derivante dall’iperattività del sistema immunitario può causare un’ampia varietà di sintomi che coinvolgono molte parti del corpo. Si stima che colpisce 1 persona su 100, anche se si ritiene che il numero di diagnosi sia abbondantemente sottostimato. Le persone con un parente di primo grado celiaco (genitore, figlio, fratello) hanno un rischio di 1 su 10 di sviluppare la celiachia. Inoltre, la Celiachia può svilupparsi a qualsiasi età. Tendenzialmente, però, la Celiachia si sviluppa tra i 6 mesi e i 12 anni di vita. A cosa è dovuta la Celiachia? Quando le persone celiache mangiano glutine (proteina presente nel grano, nella segale e nell’orzo per esempio), nel loro corpo si attiva una risposta immunitaria che attacca l’intestino tenue. La sostanza che scatena la reazione è contenuta nel glutine e prende il nome di gliadina: quando questa sostanza viene introdotta nel corpo, mediante l’ingestione di alimenti contenenti glutine, provoca un’infiammazione a livello dei villi dell’intestino tenue, interferendo con l’assorbimento delle sostanze nutritive. Dal momento che queste sostanze  non riescono ad essere assorbite correttamente dal corpo, si determina l’insorgenza dei sintomi della malattia celiaca. Sintomi Celiachia I sintomi della Celiachia spesso non sono specifici e questo crea non pochi problemi nell’effettuazione della diagnosi. Normalmente, i sintomi caratteristici della Celiachia sono: diarrea dolore addominale gonfiore astenia, sensazione di stanchezza perdita di peso malassorbimento intestinale Infine, anche alcuni problemi neurologici sono associati alla Celiachia. Questi includono emicrania, depressione, disturbo da deficit di attenzione/iperattività e convulsioni ricorrenti (epilessia) Conseguenze della Celiachia non trattata La Celiachia non trattata, ossia la persona che non sa di essere celiaca o che non segue la dieta senza glutine, può portare a diversi disturbi a lungo termine. Disturbi quali: anemia da carenza di ferro patologie del sistema nervoso centrale e periferico insufficienza pancreatica linfomi intestinali e altri tumori gastrointestinali (tumori maligni) malfunzionamento della cistifellea manifestazione neurologiche (atassia, crisi epilettiche, demenza, emicrania, neuropatia, miopatia, leucoencefalopatia multifocale) altri disturbi autoimmuni eruzioni cutanee pruriginose (dermatite erpetiforme) difetti dello smalto dei denti affaticamento cronico dolori articolari scarsa crescita pubertà ritardata Celiachia non diagnosticata nel tempo La celiachia spesso non viene diagnosticata perchè molti dei suoi sintomi non sono specifici. Ciò dunque significa che può verificarsi sotto forma di molti disturbi. In media, una diagnosi di celiachia non viene fatta fino a 6-10 anni dopo l’inizio dei sintomi. Alcune persone, poi, non sono sintomatiche, ossia non manifestano alcun disturbo. È stato infatti calcolato che nella popolazione italiana il numero totale di celiaci si aggiri intorno ai 600mila, ma solamente 23mila sono le persone a cui è stata effettuata una precisa diagnosi di Celiachia. Tuttavia, le persone con Celiachia silente hanno proteine immunitarie nel sangue (anticorpi) che sono comuni nella celiachia. Hanno anche un danno infiammatorio al loro intestino tenue che può essere rilevato con biopsia. In un piccolo numero di casi, poi, la celiachia non migliora con una dieta priva di glutine e progredisce in una condizione chiamata sprue refrattaria. Questa è caratterizzata soprattutto da un’infiammazione cronica del tratto gastrointestinale, uno scarso assorbimento dei nutrienti e un aumento del rischio di sviluppare un tipo di cancro delle cellule immunitarie chiamato Linfoma a cellule T. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita per Celiachia?  Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama al numero 02.48013784. Puoi contattarci anche tramite la sezione contatti del nostro sito Prenota la tua visita

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