gastroenterologia

Come si capisce se i diverticoli sono infiammati?​

Come si capisce se i diverticoli sono infiammati?

Come si capisce se i diverticoli sono infiammati? Salute Indice Diverticoli: una panoramica I diverticoli sono piccole sacche che si formano nel colon. La loro presenza è molto comune, soprattutto con l’avanzare dell’età, e di solito non causa alcun problema. Tuttavia, in alcuni casi, questi diverticoli possono infiammarsi, dando origine alla diverticolite. Diverticoli sintomi: come riconoscere l’infiammazione I sintomi dei diverticoli infiammati possono variare da persona a persona e da caso a caso, ma i più comuni includono: Dolore addominale: Spesso localizzato nella parte inferiore sinistra dell’addome, può essere intenso e continuo. Gonfiore: Sensazione di pancia gonfia e piena. Stitichezza o diarrea: Alterazioni dell’alvo sono frequenti. Febbre: In caso di infezione, può comparire la febbre. Nausea e vomito: Sintomi meno comuni, ma possibili. Sangue nelle feci: In alcuni casi, possono comparire tracce di sangue nelle feci. Dolore diverticoli: caratteristiche e localizzazione Il dolore dei diverticoli è spesso descritto come un dolore crampiforme, che può irradiarsi verso la schiena o verso altre parti dell’addome. La sua intensità può variare da lieve a molto forte e può essere accompagnato da una sensazione di tenerezza alla palpazione. I diverticoli: quando preoccuparsi È importante consultare il medico se si sospetta di avere un’infiammazione ai diverticoli, soprattutto se il dolore è intenso e persistente, se si ha febbre o se si notano tracce di sangue nelle feci. Diverticoli infiammati: le cause Le cause precise dell’infiammazione dei diverticoli non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che siano coinvolti diversi fattori, tra cui: Dieta povera di fibre: Una dieta scarsa di fibre può contribuire alla formazione di feci dure e secche, che esercitano una maggiore pressione sui diverticoli. Stile di vita sedentario: La mancanza di attività fisica può indebolire i muscoli dell’intestino e favorire la stitichezza. Invecchiamento: La prevalenza dei diverticoli aumenta con l’età. Diverticoli colon: diagnosi e trattamento La diagnosi di diverticolite si basa sull’esame obiettivo, sull’anamnesi del paziente e su alcuni esami strumentali, come: Tomografia computerizzata (TC): Permette di visualizzare i diverticoli infiammati e di escludere altre patologie. Colonscopia: Consente di visualizzare direttamente il colon e di prelevare eventuali campioni di tessuto per l’analisi. Il trattamento della diverticolite dipende dalla gravità dei sintomi e dalle complicanze presenti. Nei casi più lievi, può essere sufficiente seguire una dieta specifica e assumere farmaci antinfiammatori. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario ricorrere a un intervento chirurgico. Diverticoli infiammati: cosa mangiare L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella gestione della diverticolite. Una dieta ricca di fibre, come quella contenuta in frutta, verdura e cereali integrali, può aiutare a prevenire la stitichezza e a ridurre l’infiammazione dei diverticoli. Un recente studio pubblicato su PubMed (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/) ha evidenziato come una dieta ricca di fibre insolubili possa ridurre significativamente il rischio di riacutizzazione della diverticolite. I ricercatori hanno sottolineato l’importanza di includere nella dieta alimenti come i semi di chia, i semi di lino e le crusche. Diverticoli infiammati: cosa evitare È importante evitare alimenti che possono irritare l’intestino, come: Alimenti ricchi di grassi: Carni rosse, salumi, formaggi grassi, fritti. Alimenti piccanti: Peperoncino, curry, zenzero. Alcolici e bevande gassate: Possono irritare la mucosa intestinale. Semi e noccioli: Possono ostruire i diverticoli. Conclusioni I diverticoli infiammati possono causare notevoli disturbi, ma con le giuste cure e un’alimentazione corretta è possibile gestire la patologia e migliorare la qualità di vita. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Nutrizionistica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Nutrizionistica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Quali sono i sintomi di una laringite?

Quali sono i sintomi di una laringite?

Quali sono i sintomi di una laringite? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Gastroenterologia In questo Articolo Parliamo di: Quali Sono i Sintomi di una Laringite? La laringite è un’infiammazione della laringe, la parte superiore della trachea, che può causare sintomi fastidiosi e influenzare la voce e la respirazione. In questo articolo, esamineremo i sintomi della laringite, come si cura questa condizione, perché viene e quanto tempo dura. I sintomi comuni della laringite includono: 1. Raucedine o perdita temporanea della voce.2. Tosse secca o raucedine.3. Mal di gola o disagio al collo.4. Sensazione di bruciore o dolore nella gola.5. Difficoltà a deglutire.6. Senso di costrizione o oppressione nella gola. È importante notare che i sintomi possono variare da lievi a gravi e possono essere influenzati dalla causa sottostante della laringite. Come si può Curare? Il trattamento della laringite dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Tuttavia, alcune strategie comuni per il trattamento della laringite includono: 1. Riposo vocale: Evitare di parlare o urlare e ridurre al minimo l’uso della voce può aiutare a ridurre l’infiammazione della laringe e favorire la guarigione. 2. Idratazione: Bere molti liquidi, come acqua, tè caldo con miele o brodo, può aiutare ad alleviare il mal di gola e mantenere le corde vocali idratate. 3. Umidificazione dell’aria: Utilizzare un umidificatore o respirare vapore caldo può aiutare a lenire la gola irritata e ridurre la tosse. 4. Farmaci antinfiammatori: L’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l’ibuprofene o il paracetamolo può aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione associati alla laringite. 5. Gargarismi: Gargarizzare con acqua salata o soluzioni saline può aiutare a ridurre l’infiammazione e il disagio nella gola. 6. Evitare irritanti: Evitare di fumare, evitare l’esposizione al fumo passivo e evitare l’inalazione di sostanze irritanti come vapori chimici o polveri può contribuire a prevenire l’aggravamento dei sintomi della laringite. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento medico più specifico, come l’assunzione di antibiotici se la laringite è causata da un’infezione batterica o l’uso di corticosteroidi se l’infiammazione è grave. Perché Viene la Laringite? La laringite può essere causata da una serie di fattori, tra cui: 1. Infezioni virali: Virus come il virus influenzale, il virus del raffreddore comune o il virus respiratorio sinciziale (RSV) possono causare laringite. 2. Surriscaldamento o sovrautilizzo della voce: Parlare o cantare a lungo, gridare o urlare eccessivamente possono irritare le corde vocali e causare laringite. 3. Esposizione a sostanze irritanti: L’inalazione di fumo di sigaretta, vapori chimici, polveri o aria secca può irritare la gola e causare laringite. 4. Reflusso acido: Il reflusso di acido gastrico dalla stomaco verso l’esofago può irritare la gola e provocare laringite. 5. Faringite streptococcica: In alcuni casi, un’infezione batterica come la faringite streptococcica può estendersi alla laringe e causare laringite. È importante identificare e evitare i fattori scatenanti della laringite per prevenirne l’insorgenza o il peggioramento dei sintomi. Quanto Tempo Dura? La durata della laringite dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. In genere, la laringite acuta causata da infezioni virali scompare entro una settimana o due con il riposo vocale e le cure domiciliari adeguate. Tuttavia, la laringite cronica può persistere per settimane o mesi e richiedere un trattamento più specifico per gestire i sintomi. In conclusione, la laringite è un’infiammazione della laringe che può causare sintomi fastidiosi come raucedine, tosse e mal di gola. Con una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato, è possibile gestire con successo i sintomi della laringite e favorire una rapida guarigione. È importante consultare un medico se si sospetta di avere laringite per una valutazione e un trattamento appropriati. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Gastroenterologica NEWS Salute PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Come ti accorgi di avere i diverticoli?

Come ti accorgi di avere i diverticoli?

Come ti accorgi di avere i diverticoli? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Gastroenterologia In questo Articolo Parliamo di: Come ti accorgi di avere i diverticoli? I diverticoli sono piccole sacche che si formano nella parete del colon, una parte del sistema digestivo. Molte persone possono avere diverticoli senza rendersene conto, ma in alcuni casi possono causare sintomi o complicazioni, come la diverticolite. In questo articolo, esamineremo come ci si accorge di avere i diverticoli, cosa può causare la diverticolite e come è possibile guarire da questa condizione. Spesso, i diverticoli sono asintomatici e vengono scoperti durante esami di routine, come una colonscopia o una radiografia dell’addome. Tuttavia, in alcuni casi, i diverticoli possono infatti causare sintomi come: 1. Dolore addominale: Il dolore addominale è uno dei sintomi più comuni associati ai diverticoli. Questo dolore può essere localizzato nell’addome inferiore sinistro, dove si trova solitamente il colon discendente. 2. Meteori: Gonfiore o sensazione di pienezza addominale, spesso accompagnati da flatulenza, possono essere segni di diverticoli. 3. Stipsi o diarrea: Le persone con diverticoli infatti possono sperimentare cambiamenti nei movimenti intestinali, come stipsi o diarrea. 4. Sanguinamento rettale: In alcuni casi, i diverticoli possono sanguinare, causando sangue rosso vivo nelle feci. Cosa può causarla? La diverticolite è l’infiammazione o l’infezione dei diverticoli, che può causare sintomi più gravi e richiedere trattamento medico. Alcuni fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare diverticolite includono: 1. Dieta povera di fibre: Una dieta povera di fibre può portare a stitichezza e feci dure, che possono aumentare la pressione all’interno del colon e contribuire alla formazione di diverticoli. 2. Invecchiamento: L’invecchiamento appunto è un fattore di rischio per lo sviluppo dei diverticoli e della diverticolite. Con l’età, il tessuto muscolare del colon può diventare più debole e predisporre alla formazione dei diverticoli. 3. Obesità: L’obesità è associata a un aumento della pressione all’interno del colon, che può contribuire alla formazione dei diverticoli e aumentare il rischio di diverticolite. 4. Stile di vita sedentario: La mancanza di attività fisica può contribuire alla stipsi e all’aumento della pressione all’interno del colon, aumentando il rischio di diverticolite. Perché ci si ammala di diverticolite? La diverticolite può essere infatti causata da diversi fattori, tra cui l’infiammazione dei diverticoli, l’infezione batterica o il blocco dei diverticoli da parte di feci o altre sostanze. Quando i diverticoli diventano infiammati o infettati, possono verificarsi sintomi come dolore addominale acuto, febbre, nausea e vomito. Come si può guarire? Il trattamento dei diverticoli dipende dalla gravità dei sintomi e dalle complicazioni associate. Alcune opzioni di trattamento comuni includono: 1. Dieta ricca di fibre: Consumare una dieta ricca di fibre può aiutare a prevenire la stitichezza e migliorare la salute del colon. Frutta, verdura, cereali integrali e legumi sono tutte fonti eccellenti di fibre. 2. Farmaci: Il medico può prescrivere farmaci, come antibiotici o antidolorifici, per aiutare a gestire l’infiammazione e il dolore associati alla diverticolite. 3. Riposo intestinale: Durante un attacco di diverticolite acuta, è importante riposare l’intestino e limitare l’assunzione di cibi solidi per consentire al colon di guarire. 4. Intervento chirurgico: In casi gravi di diverticolite che non rispondono al trattamento conservativo o che causano complicazioni come perforazione o fistole, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere i diverticoli infiammati o danneggiati. In conclusione, i diverticoli sono di fatto sacche nella parete del colon che possono causare sintomi come dolore addominale e stitichezza. La diverticolite, o l’infiammazione dei diverticoli, può causare sintomi più gravi e richiedere trattamento medico. È molto importante infatti seguire una dieta equilibrata ricca di fibre e mantenere uno stile di vita sano per prevenire la formazione dei diverticoli e ridurre il rischio di diverticolite. Consultare sempre un medico per una valutazione accurata e un piano di trattamento appropriato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologa con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Gastroenterologica NEWS Salute PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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gastrite

Quali sono i Sintomi della Gastrite?

Quali sono i Sintomi della Gastrite?​ Gastroenterologia Indice Quando si parla di Gastrite, molti si chiedono quali possano essere i sintomi più comuni di questa condizione. La Gastrite è un’infiammazione, irritazione o erosione della mucosa dello stomaco, e i suoi sintomi possono variare notevolmente da persona a persona. In questo articolo, esploreremo in dettaglio i sintomi con cui si manifesta questa condizione, illustrando inoltre come può venire diagnosticata. Sintomi Gastrite I sintomi gastrite più comuni includono: dolore o bruciore allo stomaco, che possono peggiorare o migliorare con il cibo dolore sordo o acuto nella parte alta dell’addome gonfiore addominale eruttazioni nausea e vomito Gastrite: sintomi non comuni Tra i gastrite sintomi, è importante prestare attenzione anche ai segni meno comuni ma significativi. Questi possono includere: perdita di appetito perdita di peso inspiegabile  presenza di sangue nel vomito o nelle feci  Questi sintomi richiedono un’attenzione medica immediata, da attuarsi mediante una visita gastroenterologica con un professionista. Gastrite Nervosa Sintomi E’ una forma di gastrite che può essere scatenata o peggiorata dallo stress. Si tratta di una forma di gastrite molto fastidiosa, in grado di influenzare notevolmente la qualità di vita della persona.  I sintomi della gastrite nervosa includono spesso: crampi allo stomaco acidità disagio generale nella zona addominale È importante notare che lo stress può aggravare anche altri tipi di gastrite. Diagnosi La diagnosi di Gastrite può venire formulata da un medico specialista in Gastroenterologia, a seguito di una prima visita gastroenterologia con il paziente. Durante questa visita, lo specialista provvederà ad effettuare l’anamnesi del paziente, identificando eventuali fattori di rischio. Successivamente, procederà con l’effettuare un esame obiettivo del paziente, allo scopo di valutare i sintomi che il paziente presenta e formulare una diagnosi.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Visita Gastroenterologica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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reflusso acido

Reflusso Acido

Reflusso Acido: Riconoscere i sintomi Il reflusso acido, noto anche come malattia da Reflusso Gastroesofageo (MRGE), è una condizione comune che si verifica quando il contenuto dello stomaco refluisce nell’esofago. Questo può causare una serie di sintomi spiacevoli e, se non gestito adeguatamente, può portare a complicazioni serie. Quali sono i Sintomi per riconoscere il Reflusso Acido?  I sintomi del reflusso acido includono bruciore retrosternale, noto comunemente come bruciore di stomaco, che si verifica quando l’acido dello stomaco risale nell’esofago, provocando una sensazione di bruciore o di dolore nella parte superiore dell’addome o nel torace. Altri sintomi comuni comprendono rigurgito acido o cibi non digeriti, sensazione di rigonfiamento, tosse cronica, gola irritata o afonia, e difficoltà nella deglutizione. Patologie del Reflusso Acido Le patologie associate al reflusso acido possono variare dalla comparsa di esofagite, un’infiammazione dell’esofago causata dal danneggiamento causato dall’acido, fino a ulcere esofagee o stenosi dell’esofago (restringimento dell’esofago), in casi più gravi. Inoltre, il reflusso cronico può aumentare il rischio di sviluppare la sindrome di Barrett, una condizione in cui il tessuto dell’esofago si modifica aumentando il rischio di cancro dell’esofago. Trattamenti per Alleviare I Sintomi del Reflusso Acido La gestione del reflusso acido prevede spesso modifiche dello stile di vita, come evitare cibi piccanti o grassi, ridurre le porzioni dei pasti, evitare di coricarsi subito dopo aver mangiato, e smettere di fumare. In alcuni casi, è possibile utilizzare farmaci da banco o prescritti dal medico, come gli inibitori della pompa protonica o gli antiacidi, per ridurre la produzione di acido nello stomaco e alleviare i sintomi. Per coloro che soffrono di sintomi persistenti o gravi, è consigliabile consultare un medico o uno specialista gastroenterologo. Un trattamento personalizzato può aiutare a gestire efficacemente la condizione e prevenire complicazioni a lungo termine. In conclusione, il reflusso acido può causare sintomi fastidiosi e, se non trattato, può portare a complicazioni serie. La comprensione dei sintomi, insieme a modifiche dello stile di vita e trattamenti appropriati, può migliorare significativamente la qualità della vita per coloro che ne soffrono. Consultare uno specialista è cruciale per individuare la migliore strategia di gestione del reflusso acido. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita gastroenterologica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita

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esofago infiammato

Esofago Infiammato

Come capire se si ha l’Esofago infiammato? Infiammazione all’Esofago: Sintomi, Cause e Relazione con il Sangue Occulto nelle Feci L’infiammazione all’esofago è una condizione medica che può avere un impatto significativo sulla salute e il benessere di una persona. In questo articolo, esamineremo l’infiammazione all’esofago, i sintomi associati, le cause e la possibile relazione con la presenza di sangue occulto nelle feci. Infiammazione all’Esofago L’infiammazione all’esofago, o esofagite, è un’irritazione o infiammazione della mucosa dell’esofago, il tubo muscolare che connette la gola allo stomaco. Questa condizione può essere causata da diversi fattori, tra cui il reflusso acido, infezioni, allergie alimentari o l’uso prolungato di farmaci. Sintomi I sintomi dell’infiammazione all’esofago possono variare da persona a persona e includono: – Dolore o disagio nella parte superiore dell’addome o nella gola. – Difficoltà nella deglutizione. – Bruciore di stomaco o reflusso acido. – Nausea e vomito. – Tosse cronica o raucedine. Esofago Infiammato Sintomi La presenza di un esofago infiammato può essere associata a molti dei sintomi sopra menzionati. Tuttavia, è importante notare che l’infiammazione all’esofago può spesso passare inosservata o essere scambiata per altri disturbi, il che rende fondamentale la consultazione con un professionista medico per una diagnosi accurata. Cause di Sangue Occulto nelle Feci La presenza di sangue occulto nelle feci è un segno di sanguinamento nell’apparato digerente, ma non è visibile a occhio nudo. Questo può essere associato a una serie di condizioni, tra cui l’infiammazione all’esofago. Il sangue occulto nelle feci può essere rilevato mediante test specifici ed è importante investigare la causa sottostante con l’aiuto di un medico. L’infiammazione all’esofago è una condizione che richiede attenzione medica. La sua diagnosi e gestione sono fondamentali per prevenire complicazioni e per garantire il benessere del paziente. Se sperimenti sintomi associati all’infiammazione all’esofago o hai domande sulla presenza di sangue occulto nelle feci, consulta un medico esperto per una valutazione e un trattamento appropriati. La tua salute è una priorità, quindi non esitare a cercare assistenza medica. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologa con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita

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