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Intestino Pigro

Intestino Pigro Intestino Pigro e l’Idrocolonterapia: Un Approccio Naturale alla Salute Digestiva L’intestino pigro, noto anche come stitichezza, è un problema comune che molte persone affrontano. Può causare disagio, gonfiore e persino influenzare negativamente la salute generale. Una delle soluzioni che si sono diffuse nel corso degli anni è l’idrocolonterapia, un trattamento che mira a migliorare la salute dell’intestino. In questo articolo, esploreremo cosa sia l’intestino pigro, come può influire sulla salute e come l’idrocolonterapia potrebbe essere un approccio naturale per affrontarlo. Cos’è l’Intestino Pigro? L’intestino pigro, o stitichezza, è una condizione in cui le feci sono dure e secche, rendendo difficile il loro passaggio attraverso l’intestino crasso. Questo può causare un rallentamento del transito intestinale, che a sua volta può portare a una serie di sintomi scomodi, come gonfiore addominale, dolore e una sensazione generale di malessere. Molti fattori possono contribuire a questa condizione, tra cui una dieta povera di fibre, disidratazione, mancanza di esercizio fisico e stress. L’Idrocolonterapia: Una Soluzione Naturale L’idrocolonterapia, o colonscopia, è un trattamento che coinvolge il risciacquo dell’intestino crasso con acqua per rimuovere rifiuti accumulati e tossine. Questa procedura è stata utilizzata come una forma di terapia complementare per affrontare problemi digestivi, inclusa la stitichezza. Molti sostengono che l’idrocolonterapia possa aiutare a migliorare il transito intestinale e promuovere una migliore salute digestiva. Come funziona l’Idrocolonterapia? Durante una sessione di idrocolonterapia, il paziente è posizionato in modo confortevole mentre un professionista medico introduce delicatamente acqua nell’intestino crasso attraverso un tubo. Questa acqua aiuta a disintossicare e rimuovere le feci accumulatesi. Molti ritengono che questo processo possa contribuire a pulire l’intestino e promuovere una migliore salute intestinale. In sintesi, l’intestino pigro è un problema comune che può influenzare la salute digestiva. L’idrocolonterapia è una possibile soluzione naturale che mira a migliorare il transito intestinale e favorire una migliore salute dell’intestino. Tuttavia, è importante notare che l’efficacia dell’idrocolonterapia è oggetto di dibattito tra gli esperti medici. Prima di intraprendere qualsiasi tipo di trattamento, è consigliabile consultare un professionista sanitario. Ricorda che la salute intestinale è influenzata da molti fattori, tra cui una dieta equilibrata, l’idratazione, l’esercizio fisico e la riduzione dello stress. Considera sempre uno stile di vita sano come parte del tuo approccio generale alla salute intestinale. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Seduta di Idrocolonterapia con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua Seduta di Idrocolonterapia

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Microbiota Intestinale

Come si fa il test del microbiota intestinale? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Prenota Esame Microbiota Il microbiota intestinale è l’insieme dei microrganismi presenti all’interno del nostro intestino. Per valutare la composizione del microbiota è presente un’apposito esame, che consente di valutare il microbiota sia in termini di composizione che di funzionalità. Leggi il nostro articolo se vuoi scoprire di più! Al termine dell’articolo, se vorrai, potrai prenotare il tuo test del Microbiota.  Cos’è il Microbiota Intestinale? Con questo termine si intende l’insieme dei miliardi di microrganismi presenti nel nostro tubo digerente. Rientrano in questa categoria i funghi, inclusi lieviti e muffe, i batteri e i protozoi che compongono il nostro microbiota. Il Microbiota Intestinale svolge, all’interno del nostro organismo, molteplici funzioni:  funzioni immunitarie funzione digestive aiuta nella biosintesi delle vitamine, specialmente nel caso della vitamina B12 regola il nostro metabolismo e la sensazione di sazietà Da cosa è influenzato? Ci sono molteplici fattori che possono influenzare la composizione del microbiota intestinale. Tra questi si annoverano: fattori ambientali assunzione di farmaci presenza di patologie quali depressione o insonnia Il fattore che più influenza la composizione è però quello rappresentato dall’alimentazione. Un’alimentazione sana, equilibrata, abbinata ad una buona dose di attività fisica permette infatti di mantenere in equilibrio il proprio microbiota.  Differenza tra Microbiota Intestinale e Microbioma Questi due termini vengono spesso, erroneamente, utilizzati come sinonimi. Si tratta in realtà di due termini aventi significati differenti.  Mentre il microbiota intestinale descrive la popolazione di microrganismi che presente nel nostro intestino, il termine microbioma intestinale descrive la totalità del patrimonio genetico posseduto dal microbiota. Esame del Microbiota Intestinale L’analisi del Microbiota Intestinale viene condotto mediante un’analisi delle feci. Questo esame consiste in un’indagine non invasiva che consente di rilevare segni di problemi gastrointestinali, inclusi disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie intestinali e infezioni.  Il Test del Microbiota Intestinale consente, attraverso il semplice esame del campione di feci, di verificare la composizione del microbiota intestinale permettendo allo specialista di ottenere un quadro più dettagliato della composizione del nostro intestino. Questo esame viene condotto sempre dopo una raccolta di informazioni anamnestiche, che viene condotta dal medico specialista prima dell’effettuazione dell’esame. L’analisi del microbiota, d’altra parte, va oltre la semplice rilevazione di patologie. Non si tratta infatti di un’esame diagnostico, bensì di un esame che esamina la composizione e la diversità dei batteri intestinali, identificando squilibri che possono influire sulla salute generale. Un microbiota equilibrato è essenziale per una buona digestione, un sistema immunitario forte e persino l’umore. Alimentazione e Microbiota  Come abbiamo già detto, un’aspetto rilevante è quello correlato alla dieta dell’individuo. Ecco alcuni semplici consigli per mantenere in equilibrio il proprio microbiota: Consumare frutta, verdura, legumi e cereali non raffinati. Prediligere infatti alimenti contenenti elevate quantità di prebiotici aiuta a mantenere una maggiore diversità nella composizione microbica Evitare il consumo di alimenti contenenti elevate quantità di acidi grassi saturi poiché questi sono in grado di determinare l’insorgenza di alcune condizione quali, ad esempio, la Disbiosi Intestinale Adottare una dieta variegata ed equilibrata, che aiuta a mantenere una variegata biodiversità nel proprio intestino Praticare attività fisica. Studi hanno infatti evidenziato che lo sport contribuisce a migliorare la composizione del microbiota intestinale.  Quanto costa il test del Microbiota Intestinale? Presso il Centro Medico Unisalus è possibile eseguire il Test del Microbiota al costo di 250€.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare il tuo esame del Microbiota Intestinale?  Prenota la tua visita e il tuo esame tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi anche scriverci un’email a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Esame Microbiota NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Stitichezza

Cosa fare quando si ha stitichezza? Salute Indice Sai quali sono i sintomi della stitichezza? Lo sapevi che questa (è) può essere correlata anche alla Disbiosi Intestinale? La stitichezza consiste nell’incapacità di espellere le feci e si presenta con difficoltà nell’evacuazione intestinale e gonfiore addominale. (E’ inoltre) quando è correlata alla Disbiosi Intestinale ma, come vedremo nell’articolo, un test può aiutare nell’elaborazione di una diagnosi. Cos’è la stitichezza? La Stitichezza, o Stipsi, è un disturbo (gastro)intestinale caratterizzato da una scarsa e(d) insufficiente evacuazione intestinale, con conseguente sensazione di incompleto svuotamento intestinale. (Non si tratta di una patologia, bensì di un sintomo.) Si tratta di una problematica molto frequente, che colpisce fino al 15% della popolazione, con una maggiore prevalenza delle persone di sesso femminile. La Costipazione può interessare persone di qualsiasi fascia d’età, anche se generalmente colpisce individui con più di 65 anni d’età. Può interessare in minor misura i bambini. Esistono fondamentalmente due differenti tipologie di stitichezza: la stipsi acuta, definita anche transitoria, si caratterizza per una durata della sintomatologia breve, di pochi giorni. Può essere dovuta ad improvvisi cambiamenti nello stile di vita, come viaggi o nuove abitudini alimentari, e generalmente si risolve senza particolari problematiche. La Stipsi cronica, al contrario, è una patologia che (può protrarsi anche) si protrae nel tempo ed è determinata dalla presenza di disfunzioni motorie intestinali e/o anorettali. In caso di Stipsi cronica, è importante rivolgersi al medico (specialmente se la sintomatologia si protrae nel tempo). Cause della Stitichezza Le cause di Stipsi possono essere molteplici. In caso di stipsi acuta le cause potrebbero essere correlate a: recenti interventi chirurgici cambi di luogo e abitudini alimentari, a causa per esempio di viaggi o trasferte di lavoro gravidanze periodi di forte stress In questo caso potrebbe essere sufficiente far “ambientare” il nostro corpo alla nuova situazione affinché la sintomatologia regredisca da sola. Anche nel caso di Stipsi cronica si possono annoverare molteplici cause (della stipsi), fra le quali: disfunzioni motorie e/o intestinali patologie gastrointestinali come diverticolite e colon irritabile, altre patologie come morbo di Parkinson, diabete e pregressi ictus Abuso di (lassativi) farmaci come: antidepressivi, antiacidi, antidolorifici Fattori di rischio Stipsi Tra i fattori di rischio della Stipsi troviamo: Dieta povera di fibre Sedentarietà e ridotta attività fisica Assunzione di farmaci Disidratazione o ridotta assunzione di liquidi intolleranze alimentari, come per esempio l’intolleranza al lattosio Stitichezza sintomi I sintomi della stitichezza più frequenti sono: Ridotta frequenza nell’evacuazione (meno di 3 evacuazioni alla settimana) presenza di feci dure sensazione di evacuazione incompleta sensazione di gonfiore addominale meteorismo dolori e crampi allo stomaco Talvolta a questi sintomi possono essere associati anche nausea, (iperacidità gastrica) reflusso gastro-esofageo e apatia. Stitichezza e Disbiosi Stitichezza e Disbiosi Intestinale sono problematiche strettamente correlate tra loro. (Oltre infatti a(d) essere la) La Stipsi è uno (dei) tra i sintomi (caratterizzanti la) presenti nella Disbiosi Intestinale (, queste due patologie sono correlate dalla stessa sintomatologia e, in alcuni casi, dagli stessi fattori di rischio.) e spesso le due patologie hanno cause comuni. Sia in presenza di stitichezza che in presenza di Disbiosi vengono infatti riferiti sintomi di tipo gastrointestinale quali gonfiore e sensazione di pesantezza. In entrambi i casi, potrebbe essere fondamentale conoscere la composizione del Microbiota Intestinale, al fine di individuare la miglior terapia. Questo esame, pur non avendo un fine diagnostico, è in grado infatti di valutare la salute del microbiota intestinale, fornendo informazioni dettagliate sulla composizione dei batteri presenti nell’intestino. Si tratta di un esame semplice, di facile esecuzione, che permette allo specialista di conoscere in modo approfondito la composizione dell’ecosistema intestinale. Se vuoi scoprire di più sul test del Microbiota Intestinale, ti invitiamo a leggere il nostro articolo “Test Microbiota Intestinale” a questo link. Diagnosi La diagnosi di Stipsi viene effettuata dal medico sulla base dell’anamnesi del paziente e dei sintomi descritti. Il medico, in sede di visita, valuterà i sintomi attraverso un esame obiettivo e raccoglierà informazioni circa lo stile di vita, le abitudini alimentari e la dieta del paziente. Valuterà inoltre la presenza di problemi correlati a depressione o periodi di stress, che potrebbero essere correlate a questa sintomatologia. Lo specialista potrà inoltre consigliare l’effettuazione di alcuni esami diagnostici al fine di ottenere un miglior quadro d’insieme della sintomatologia. Trattamenti Sulla base della sintomatologia e dei risultati degli esami eseguiti, lo specialista gastroenterologo potrà prescrivere la terapia più appropriata. Lo specialista potrebbe inoltre consigliare inoltre al paziente di sottoporsi ad una visita con uno specialista dell’alimentazione, in maniera tale che questi possa illustrare al paziente la dieta più opportuna sulla base delle sue condizioni. Prevenzione della Stipsi Vi sono numerose attività che possono aiutare a prevenire la Stipsi. Tra queste troviamo: praticare un esercizio fisico regolare, anche semplicemente effettuando una breve camminata Idratarsi adeguatamente Seguire una dieta con un adeguato apporto di fibre e povera di grassi e zuccheri non reprimere o ignorare lo stimolo alla defecazione Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Gastroenterologica? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi contattarci anche tramite la sezione contatti del nostro sito. 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