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Plantari

Plantari​ Salute Indice Se stai cercando i migliori plantari a Milano per migliorare il comfort dei tuoi piedi, sei nel posto giusto! I plantari sono strumenti essenziali per alleviare dolori ai piedi e migliorare la postura, e a Milano hai a disposizione diverse opzioni di alta qualità. Cosa sono i plantari? I plantari sono strumenti fondamentali per dare sollievo a situazioni dolorose che possono interessare i nostri piedi.  Si tratta di un presidio che consente di modificare i rapporti articolari permettendo al paziente di ottenere maggior equilibrio e minor dolore durante la fase di appoggio e carico del piede.  Lo scopo dei plantari è quello di correggere e ridistribuire il peso, sull’ l’intera pianta del piede, in maniera omogenea ed equilibrata. Questo permette al paziente di avvertire una minor sensazione di dolore quando cammina.  Tipologie di plantari Esistono diverse tipologie di plantari. Presso il Centro Medico Unisalus è possibile per il paziente ottenere plantari personalizzati alle singole esigenze del paziente.  Le dimensioni dei plantari, in termini di lunghezza e larghezza, sono normalmente quelle dei nostri piedi ma le tipologie possono differire a seconda della problematica per cui si è deciso di ricorrere a questo strumento.  Quando utilizzare i plantari? L’utilizzo del plantare viene indicato dallo specialista a seguito di una prima visita. Può essere consigliato l’utilizzo dei plantari quando è necessaria una correzione o un compenso funzionale e biomeccanico. In particolare i plantari possono essere impiegati per il trattamento di: Fasciti plantari Spina calcaneare plantare Periostite Metatarsalgia Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita podologica per ottenere l’indicazione dei plantari più adatta a te? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi anche scrivere un email a info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Visita per Plantari News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Onde d’Urto Focali: a cosa servono?

Onde d’Urto Focali: a cosa servono? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Le onde d’urto focali, note anche come onde d’urto focalizzate, rappresentano una terapia innovativa utilizzata nel campo della medicina per il trattamento di diverse patologie.  In questo articolo illustriamo nel dettaglio questa tipologia di terapia, spiegando come funziona e quando può essere utilizzata.  Cosa sono le onde d’urto focalizzate? Le onde d’urto focali sono onde ad alta energia che vengono focalizzate in modo preciso su una determinata area del corpo. Queste onde sono generate da un dispositivo medico chiamato generatore di onde d’urto focali, e vengono trasmesse al tessuto interessato attraverso una sonda o un applicatore. La terapia con onde d’urto focalizzate viene indicata generalmente da un Medico, ad esempio a seguito di una visita ortopedica o fisiatrica, come possibile terapia per trattare la sintomatologia o le patologie del paziente. A cosa servono le onde d’urto focali? L’energia delle onde d’urto induce una serie di reazioni biologiche che stimolano la guarigione dei tessuti danneggiati, promuovendo la rigenerazione cellulare, la neo vascolarizzazione e la riduzione dell’infiammazione. Questa terapia agisce sulla zona interessata con un azione antidolorifica e antinfiammatoria permettendo un miglioramento della sintomatologia del paziente. Patologie in cui sono indicate Le onde d’urto focali trovano applicazione nel trattamento di diverse patologie e condizioni mediche, in particolar modo per quanto riguarda l’ambito fisioterapico. La loro efficacia è stata dimostrata in diversi ambiti, rendendole una scelta terapeutica preziosa per molte persone. Una delle principali indicazioni per l’utilizzo delle onde d’urto focali è nel trattamento dei disturbi muscolo-scheletrici. L’epicondilite laterale, comunemente nota come “gomito del tennista”, è una delle condizioni più comuni che possono trarre beneficio da questo tipo di terapia. Inoltre, le onde d’urto focali sono utilizzate nel trattamento delle calcificazioni dei tendini. Queste formazioni di calcio possono infatti causare dolore e limitazione dei movimenti. Le onde d’urto focali possono aiutare a frammentare le calcificazioni, consentendo al corpo di eliminare più facilmente i depositi e migliorando la funzionalità del tessuto interessato. Come si svolge la terapia ad onde d’urto focali La terapia ad onde d’urto focali è un procedimento ambulatoriale che viene eseguito di solito in più sessioni, a seconda della patologia trattata e delle indicazioni del medico o del fisioterapista. Ogni sessione dura generalmente da pochi minuti a una mezz’ora, a seconda dell’estensione e della gravità del problema. Per prima cosa, lo specialista fa sdraiare o sedere il paziente, e applica un gel sulla pelle della zona da trattare, in modo da migliorare la trasmissione delle onde d’urto e da ridurre l’attrito tra la sonda e la pelle stessa. Durante la somministrazione delle onde d’urto focali, il fisioterapista regola l’intensità delle onde in base alle esigenze del paziente. Questo può variare da persona a persona e dipende dalla sensibilità individuale e dalla gravità della patologia trattata.  Dopo il completamento del trattamento, il paziente può tornare alle normali attività quotidiane senza limitazioni significative.  Controindicazioni e rischi Nonostante le onde d’urto focali siano generalmente considerate una terapia sicura e ben tollerata, è importante tener conto delle controindicazioni e dei potenziali rischi associati. L’identificazione accurata delle controindicazioni è essenziale per garantire la sicurezza del paziente e il successo del trattamento. Le controindicazioni che ne sconsigliano l’utilizzo sono le seguenti: Presenza di patologie tumorali o infettive nella zona interessata dal trattamento Infezioni dell’osso o dei tessuti molli, in quanto l’energia delle onde d’urto potrebbe diffondersi nell’area infetta e potenzialmente peggiorare l’infezione o causare complicazioni Presenza di cartilagini ancora in via di sviluppo, come nel caso di bambini e adolescenti Paziente portatore di dispositivi come pacemaker o altri tipi di elettrostimolatori Persone affette da malattie emorragiche o che assumono farmaci anticoagulanti, in quanto le onde d’urto focali possono aumentare il rischio di sanguinamento Donne in gravidanza È importante anche considerare le possibili sensibilità individuali alle onde d’urto e le reazioni cutanee temporanee. Alcune persone potrebbero sperimentare una maggiore sensibilità alle onde d’urto o possono presentare reazioni cutanee transitorie, come arrossamento o lividi, nella zona trattata. Lo specialista, sulla base delle condizioni iniziali del paziente e delle sue anamnesi, potrà consigliare o meno l’applicazione delle onde d’urto focali. Questi effetti collaterali solitamente svaniscono nel giro di pochi giorni o settimane senza causare complicazioni gravi. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la seduta con i nostri fisioterapisti del Centro Medico Unisalus? Prenota tramite il pulsante qui sotto la tua visita oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota Onde d’Urto Focali NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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scrambler terapia Centro Medico Unisalus Milano

Scrambler Therapy e Dolore Cronico

Scrambler Therapy e Dolore Cronico​ Terapia del Dolore Indice Soffri di Dolore Cronico o di Fibromialgia? Il dolore cronico è, senza dubbio, una delle condizioni più debilitanti che una persona possa affrontare. Si stima che questa patologia abbia un’incidenza di circa il 22% nella popolazione italiana, provocando un forte impatto sullo stile di vita degli individui che ne soffrono. C’è però una buona notizia.  La ricerca di trattamenti efficaci e non invasivi per alleviare questa tipologia di dolore sta facendo passi da gigante.  Tra le soluzioni più promettenti troviamo la Scrambler Therapy, tecnica che sembrerebbe capace di alleviare i sintomi del dolore cronico senza i tipici effetti collaterali delle terapie farmacologiche.  Scendiamo nel dettaglio.  Che cos’è la Scrambler Therapy? Come funziona? A chi è consigliata? Rispondiamo a tutte queste domande nei prossimi paragrafi.  Cos’è la Scrambler Therapy? La Scrambler Therapy è un trattamento innovativo per il dolore cronico: non è invasivo e non prevede l’uso di farmaci. La Scrambler Therapy si basa sulla neuromodulazione e cioè sull’invio di specifici impulsi elettrici al cervello.  In pratica, funziona così: gli impulsi elettrici interferiscono con i segnali di dolore inviati al cervello e li “riprogrammano”, sostituendo la sensazione di dolore con una sensazione non dolorosa.  In questo modo, si è in grado di diminuire la percezione di dolore nel paziente, generando effetti positivi anche sul dolore oncologico o neuropatico.  Inoltre, a differenza dei trattamenti tradizionali basati su analgesici o oppioidi, la Scrambler Therapy non ha gli stessi rischi di dipendenza o di pesanti effetti collaterali.  Si tratta di un’opzione terapeutica che può affiancare o, in alcuni casi, sostituire i metodi più convenzionali per il controllo del dolore, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei pazienti. Come funziona la Scrambler Therapy?   Come abbiamo già accennato nel paragrafo precedente, la Scrambler Therapy si fonda sull’idea di riprogrammare i segnali di dolore.  Si utilizzano specifici elettrodi che, applicati sulla pelle in prossimità dell’area interessata, emettono impulsi elettrici deboli.  Questi segnali confondono il sistema nervoso, sostituendo il messaggio del dolore con un’informazione diversa, una specie di “messaggio neutro”. In termini pratici, il trattamento agisce attraverso: interferenza con i segnali di dolore: gli impulsi elettrici sostituiscono le informazioni di dolore con segnali che il cervello interpreta come non dolorosi, come un leggero formicolio o una vibrazione; riprogrammazione della risposta del cervello: dopo più sedute, il cervello potrebbe cominciare a riconoscere questi nuovi segnali come normali, riducendo la percezione complessiva del dolore. Questa tecnologia si basa su un sistema simile a un decoder, che trasforma le informazioni dolorose in informazioni diverse, allo scopo di ingannare il cervello.  Non si tratta solo di una temporanea riduzione del sintomo. La Scrambler Therapy è una vera e propria rieducazione della percezione del dolore. Benefici della Scrambler Therapy Prima di tutto, uno dei punti di forza della Scrambler Therapy è la possibilità di ottenere sollievo dal dolore senza dover assumere farmaci per lunghi periodi.  Ciò è particolarmente importante per i pazienti già affetti da altre patologie o che soffrono di effetti collaterali correlati ai medicinali. Ma non è tutto.  Ecco i benefici più importanti della Scrambler Therapy: riduzione del dolore quasi immediata, grazie all’intervento diretto sugli impulsi elettrici; assenza di importanti effetti collaterali; trattamento non invasivo. Chi può beneficiare della Scrambler Therapy? La Scrambler Therapy è indicata per pazienti che soffrono di dolore cronico refrattario ai trattamenti convenzionali o per coloro che preferiscono evitare l’uso prolungato di farmaci.  Questa terapia può essere particolarmente utile per coloro che soffrono di: dolore cronico oncologico, anche in fase avanzata di malattia; dolore neuropatico, di norma caratterizzato da sensazioni di bruciore o di scosse elettriche che derivano da un danno ai nervi (neuropatia, fibromialgia, dolore post-operatori, nevralgie del trigemino, sindrome arto fantasma); muscoloscheletrico cronico, in particolare i pazienti che non rispondono adeguatamente a trattamenti farmacologici o fisici. Prima di iniziare il trattamento, è comunque necessaria una valutazione medica per stabilire se la Scrambler Therapy è indicata nel singolo caso e per definire un piano di cura personalizzato. Rischi e Controindicazioni La Scrambler Therapy è considerata un trattamento sicuro, ma non è privo di controindicazioni.  È sconsigliata in presenza di: pacemaker o altri dispositivi elettronici impiantati: gli impulsi elettrici potrebbero interferire con il funzionamento di tali dispositivi; defibrillatori automatici o valvole metalliche: la presenza di questi dispositivi può creare rischi durante l’applicazione degli impulsi elettrici; stimolatori midollari o parti metalliche conduttive: componenti metallici come stimolatori o protesi possono interferire con il trattamento; clip aneurismatiche o per vena cava: l’applicazione degli impulsi in presenza di questi dispositivi potrebbe comportare dei rischi; neurolesioni: pazienti con lesioni neurologiche complesse non sono idonei per questo trattamento; gravidanza: la sicurezza della Scrambler Therapy in gravidanza non è stata stabilita, pertanto è controindicata; epilessia: gli impulsi elettrici potrebbero innescare crisi epilettiche in pazienti affetti da epilessia; cure pregresse o in atto con ketamina: l’uso della ketamina, sia come trattamento che come sostanza d’abuso, può essere una controindicazione; condizioni cutanee nella zona di applicazione degli elettrodi, come ferite aperte o dermatiti. In ogni caso, è fondamentale un consulto con un medico specialista per valutare l’idoneità della terapia e per monitorare eventuali reazioni avverse. Se soffri di queste patologie è consigliato rivolgersi ad un medico specialista di Terapia del Dolore, in maniera tale da poter effettuare una prima visita algologica. Conclusione La Scrambler Therapy rappresenta quindi una soluzione innovativa e promettente per il trattamento del dolore cronico, con il vantaggio di essere non invasiva e priva di farmaci.  Grazie alla sua capacità di “riprogrammare” i segnali di dolore, può offrire un miglioramento significativo della qualità della vita per chi soffre di dolore persistente.  Se ritieni che la Scrambler Therapy possa essere adatta alle tue esigenze e desideri approfondire con un medico specialista per valutare insieme questo percorso terapeutico, prenota un consulto senza impegno.  Puoi cliccare sul pulsante qui sotto, chiamarci al numero 0248013784, o scriverci a info@unisalus.it. 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visita terapia del dolore

Visita Terapia del Dolore

Cosa si fa alla terapia del dolore? PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: Soffri di Dolore Cronico? Vuoi scoprire le cause del tuo dolore e come gestirlo al meglio? La Visita Antalgica, o Visita di Terapia del Dolore, è una visita che può aiutarti a capire le cause del tuo dolore. Leggi il nostro articolo se vuoi scoprire in cosa consiste questa visita e prenota ora la tua visita con i nostri Medici Specialisti. Cos’è la visita Terapia del Dolore? La visita di Terapia del Dolore è una visita, effettuata da un medico specialista in anestesia e rianimazione, che ha lo scopo di identificare le cause e i meccanismi che comportano l’insorgenza di dolore, permettendo allo specialista di indicare un adeguato trattamento per la gestione della sintomatologia. Il dolore cronico è una problematica che influisce significativamente sullo stile di vita dell’individuo, determinando l’insorgenza di disagio fisico e psicologico. Questo dolore può influenzare notevolmente le normali attività quotidiane dell’individuo. Lo scopo della visita è quindi quello di identificare la tipologia del dolore, la zona interessata, la durata e la presenza di eventuali patologie concomitanti che potrebbero spiegare l’insorgenza del dolore.  Come si svolge la visita per la Terapia del Dolore? La Visita di Terapia del Dolore, della durata di circa un’ora, si svolge con una prima fase di raccolta d’anamnesi in cui lo specialista provvede a raccogliere le informazioni sulla storia clinica del paziente, individuando i fattori di rischio e le patologie pregresse del paziente. Successivamente il medico procede all’esame obiettivo del paziente, identificando i punti che determinano l’insorgenza del dolore. Lo specialista, in sede di visita, può inoltre consigliare al paziente di sottoporsi ad alcuni esami diagnostici, sulla base di quanto evidenziato in sede di visita. Quando effettuare una visita antalgica? E’ utile sottoporsi ad una visita di Terapia del Dolore in presenza di dolore cronico oppure se si soffre di patologie che comportano la presenza di algie croniche o diffuse. Tra queste patologie si annoverano in particolare la Fibromialgia, malattia cronica caratterizzata dalla presenza di dolori diffusi, o malattie antalgiche quali reumatismi, artrite o dolori determinati da ernia del disco.  E’ consigliato inoltre rivolgersi ad uno specialista di Terapia del Dolore se si soffre di: Lombosciatalgie Nevralgie Trigeminali Cefalee ricorrenti Cefalea a grappolo Se soffri di una di queste patologie e vuoi sapere come gestire correttamente il dolore, prenota ora la tua visita.  Dopo aver effettuato la Visita Antalgica lo specialista provvederà ad indicare al paziente il trattamento più adeguato sulla base delle sue condizioni.  La terapia antalgica più appropriata verrà indicata dallo specialista sulla base di quanto evidenziato in sede di visita. Tra le terapie che possono essere consigliate in fase di visita si annoverano l’ozonoterapia, l’agopuntura oppure la cannabis terapia per la gestione del dolore. Il Medico Specialista illustrerà al paziente le eventuali modalità di attuazione della terapia e i benefici che questa apporta al paziente.  Presso il Centro Medico Unisalus il paziente verrà costantemente seguito da un’equipe multidisciplinare, al fine di garantire una completa presa in carico del paziente. Visita Terapia del Dolore Preparazione Per la prima Visita di Terapia del Dolore non è necessario seguire alcuna preparazione. E’ consigliato portare con sé, in sede di visita, tutta la documentazione clinica precedente. Vuoi prenotare una Visita di Terapia del Dolore con i nostri Medici Esperti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Puoi contattarci anche tramite il nostro indirizzo email info@unisalus.it oppure scriverci tramite la sezione contatti del nostro sito.   Prenota Visita Terapia del Dolore NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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ozonoterapia paravertebrale Centro Medico Unisalus

Ozonoterapia Paravertebrale

Ozonoterapia Paravertebrale In questo articolo parliamo di Ozonoterapia Paravertebrale. Se vuoi scoprire in cosa consiste questa terapia, quali vantaggi fornisce e chi può effettuarla leggi il nostro articolo. Potrai poi prenotare la tua visita per l’ozonoterapia paravertebrale.  Cos’è L’Ozonoterapia? Prima di parlare nel dettaglio dell’Ozonoterapia Paravertebrale facciamo una breve panoramica su che cos’è l’Ozonoterapia.  L’Ozonoterapia è una terapia utilizzata per il trattamento della sintomatologia del dolore. Si tratta di una terapia che può essere utilizzata per il trattamento del dolore cronico, in presenza di mal di schiena, protrusioni discali o fibromialgia.  L’ozonoterapia è un approccio terapeutico innovativo che sfrutta le proprietà curative dell’ozono per alleviare il dolore e promuovere la guarigione nella zona paravertebrale. A Milano, puoi contare su una rete di cliniche specializzate nel fornire trattamenti di ozonoterapia paravertebrale di prima classe. L’Ozonoterapia può essere effettuata, in funzione delle indicazioni fornite dallo specialista, anche per via endovenosa.  Quando fare Ozonoterapia Paravertebrale? L’impiego dell’Ozonoterapia Paravertebrale può essere indicato in presenza di condizioni che comportano la presenza di dolore. Può quindi essere consigliata in presenza di: ernie discali artrosi protrusioni discali fibromialgia Chi può effettuare Ozonoterapia Paravertebrale? Questa tipologia di terapia può essere indicata da Medici specialisti in Terapia del Dolore. Viene indicata, a seguito di una visita medica, sulla base della sintomatologia che il paziente riferisce e sulle evidenze emerse in sede di visita.  Si tratta di una terapia avente molteplici funzioni: presenta infatti una funzione sia antiinfiammatoria che antidolorifica.  I nostri specialisti in ozonoterapia a Milano sono altamente qualificati e dedicati a offrirti il massimo sollievo. Siamo impegnati a fornire trattamenti personalizzati che tengono conto delle tue specifiche esigenze.  Durante questa visita il medico si impegna a fornire ai nostri pazienti informazioni chiare e trasparenti sulle opzioni di trattamento, sui costi e sui tempi di recupero.  Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua seduta di ozonoterapia paravertebrale oppure effettuare una visita con i nostri medici esperti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784.  Prenota la tua visita

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Chi può accedere alla cannabis terapeutica?

Chi può accedere alla Cannabis terapeutica? Salute Indice La cannabis terapeutica viene impiegata nel trattamento di decine di malattie, in particolare quelle neurodegenerative. Può essere usata per contrastare: Dolore cronico moderato-severo refrattario alle terapie farmacologiche attualmente disponibili; Analgesia in patologie che implicano spasticità associata a dolore (sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale) resistente alle terapie convenzionali; Analgesia nel dolore cronico (con particolare riferimento al dolore neurogeno) in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace; Effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito, causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, che non può essere ottenuto con trattamenti tradizionali; Effetto stimolante l’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard; Effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali; Riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con trattamenti standard. Qual è la normativa di riferimento? La normativa di riferimento è la Legge 94/98 del 2015. Il medico che prescrive tale tipologia di terapia deve occuparsi delle seguenti azioni: Sottoporre il paziente alla visita di terapia del dolore Acquisire il consenso informato e firmato dal paziente, che spieghi i rischi della terapia e possibili effetti collaterali Compilare la scheda di raccolta dati Predisporre il piano terapeutico per la prescrizione di cannabis indicando in tale piano preparazione, forma farmaceutica, modalità di assunzione e posologia della terapia. Utilizzo della Cannabis terapeutica Cannabis terapeutica per quali patologie? L’ elenco delle malattie (non esaustivo ma indicativo) per cui è possibile accedere all’uso terapeutico della Cannabis sono: Fibromialgia Sclerosi Multipla Dolori cronici e oncologici Cachessia Disturbi legati alla chemioterapia Glaucoma Sindrome di Tourette Per effettuare una visita con Medici Esperti del Centro Medico Unisalus, chiama il numero 02.48.013.784 oppure scrivici alla mail info@unisalus.it o sul form nella sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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bruciore ai piedi e fibromialgia

Bruciore ai piedi e Fibromialgia

Bruciore ai piedi e Fibromialgia Il bruciore ai piedi è un sintomo fastidioso che può essere associato a diverse condizioni, tra cui la Fibromialgia. Se vuoi scoprire di più su questo argomento, leggi ora il nostro articolo. Al termine potrai comodamente prenotare la tua visita per Fibromialgia.   Fibromialgia e bruciore ai piedi Il bruciore ai piedi rappresenta una problematica rilevante per molteplici persone. Questo disturbo cronico del sistema nervoso centrale colpisce infatti milioni di persone in tutto il mondo, e spesso è accompagnato da sensazioni dolorose e strane nei piedi. Molto spesso questa condizione è correlata alla Fibromialgia, una patologia reumatica particolarmente difficile da diagnosticare caratterizzata da un dolore cronico diffuso. Si tratta in particolare di un dolore polidistrettuale, che interessa quindi più parti del corpo quali, ad esempio, colonna vertebrale, spalle, braccia, polsi e appunto piedi. Sintomi di Bruciore ai Piedi nella Fibromialgia Le persone che soffrono di Sindrome Fibromialgica possono sperimentare una vasta gamma di sintomi, tra cui il bruciore ai piedi. Altri sintomi tipici della Fibromialgia possono essere: Stanchezza cronica Alterata o aumentata percezione del dolore Depressione o Ansietà Disturbi del sonno Questo dolore può variare da una sensazione di formicolio o pizzicore a una sensazione di calore eccessivo. È importante notare che il bruciore ai piedi nella Fibromialgia è spesso cronico e può essere difficile da gestire. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi ad uno specialista che, a seguito di una visita, potrà indicare la miglior gestione e il miglior trattamento sulla base dei sintomi del paziente.  Cause Le cause esatte del bruciore ai piedi nella Fibromialgia non sono completamente comprese, ma alcuni fattori possono contribuire a questo sintomo. La Fibromialgia è caratterizzata, infatti, da una sensibilità aumentata ai segnali del dolore, e ciò potrebbe rendere i piedi particolarmente sensibili alle sensazioni di bruciore. Alla base dell’insorgenza di questa sindrome si ritiene vi siano, tra le altre, cause di tipo genetico e ambientale. Alcuni fattori, quali riattivazione immunitaria da parte di virus herpetici o disordini endocrini, possono concorrere all’insorgenza della Fibromialgia. Gestione del Bruciore ai Piedi nella Fibromialgia La gestione del bruciore ai piedi nella Fibromialgia può essere sfidante, ma esistono diverse strategie che possono aiutare a migliorare la qualità della vita. La Fibromialgia può essere trattata mediante l’Ozonoterapia. Questo approccio terapeutico viene indicato dallo specialista di Terapia del Dolore sulla base delle evidenze emerse in sede di visita. Un ulteriore terapia che può aiutare per la Fibromialgia è rappresentata dall’agopuntura. Questa terapia infatti permette una corretta gestione del dolore causato dalla sindrome Fibromialgica. Altri consigli utili per gestire il bruciore dei piedi nella Fibromialgia possono essere: Rivolgersi ad fisioterapista che può suggerire esercizi mirati per migliorare la forza e la flessibilità dei muscoli dei piedi. Adottare uno stile di vita sano: Mantenere uno stile di vita sano con una dieta equilibrata e regolare attività fisica può contribuire a ridurre i sintomi. Gestire correttamente lo stress: La gestione dello stress può essere cruciale per le persone con Fibromialgia, poiché lo stress può aggravare i sintomi. In conclusione, il bruciore ai piedi nella Fibromialgia è un sintomo comune che può essere gestito efficacemente con il supporto del tuo medico e una combinazione di trattamenti. Consulta sempre uno specialista di Terapia del Dolore per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita per Fibromialgia? Prenota comodamente tramite il pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scriverci all’indirizzo email info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito.  Prenota la tua visita

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Gonartrosi: cos’è e come trattarla

Gonartrosi: cos’è e come trattarla PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute In questo Articolo Parliamo di: La Gonartrosi, o artrosi del ginocchio, è una patologia articolare cronica che provoca il deterioramento della cartilagine articolare del ginocchio. Questa cartilagine svolge infatti un’importante funzione di ammortizzazione e protezione delle ossa del ginocchio. Quando la cartilagine si degrada, le ossa vengono esposte all’usura e possono causare dolore, rigidità e limitazioni nei movimenti. La Gonartrosi può essere monolaterale, quando interessa uno solo delle ginocchia, o bilaterale se interessa entrambe le ginocchia. Chi colpisce? La Gonartrosi è una patologia che colpisce soprattutto le persone anziane, specialmente dopo i 60 anni d’età. L’incidenza risulta infatti essere pari a 20-30% negli individui dai 60 a 70 anni, aumentando fino al 50% per le persone oltre gli 80 anni. Per i 2/3 dei casi questa interessa entrambe le ginocchia. Può colpire però anche pazienti più giovani o atleti, che potrebbero svilupparla a causa di traumi ripetuti al ginocchio. Cause della Gonartrosi In generale, la Gonartrosi è causata da una combinazione di fattori casuali. E’ infatti abbastanza raro che questa dipenda da una sola causa. Possono essere molteplici le cause che comportano lo svilupparsi della Gonartrosi. Tra di queste si annoverano: Età avanzata Sovrappeso e/o obesità Anamnesi pregressa riguardante infortuni alle ginocchia Associazione con altre forme d’artrite, per esempio artrite reumatoide Presenza di malattie metaboliche Sintomi Gonartrosi I sintomi della Gonartrosi includono: Dolore al ginocchio, sensazione dolorosa che aumenta quando ci si muove o si esegue attività fisica Rigidità articolare, presente soprattutto al mattino Gonfiore Fatica durante le attività quotidiane Arrossamento e sensazione di calore in corrispondenza di una o entrambe le ginocchia In alcuni casi, può anche causare instabilità del ginocchio e scricchiolii durante il movimento. Diagnosi La diagnosi di Gonartrosi viene effettuata dallo specialista Ortopedico a seguito di una visita in cui, oltre a visitare il paziente, lo specialista effettuerà un’attenta raccolta anamnestica. Il Medico potrà inoltre indirizzare il paziente da altri specialisti, quali per esempio gli specialisti in Terapia del Dolore, al fine di permettere il miglior trattamento della patologia. Trattamento della Gonartrosi Ci sono molte opzioni per il trattamento della Gonartrosi. In genere, il trattamento inizia con misure conservative, come il riposo, l’uso di anti-infiammatori e l’applicazione di ghiaccio. La fisioterapia può anche essere utile per migliorare la forza muscolare e la flessibilità del ginocchio. Questo trattamento risulta essere particolarmente efficace se la malattia viene prontamente diagnosticata. Una proposta di cura per la Gonartrosi può venire effettuata utilizzando un protocollo in tre fasi: Pulizia, effettuata tramite l’Ozonoterapia Lubrificazione, tramite acido ialuronico Rigenerazione tramite metodica PRP Questo trattamento, eseguito da specialisti di Terapia del Dolore, sfrutta i principi dell‘Ozonoterapia, terapia medica priva di effetti collaterali, a quella dell’acido ialuronico permettendo un efficace trattamento della patologia. Prevenzione della Gonartrosi Ci sono anche alcune misure preventive che possono aiutare a prevenire la Gonartrosi. Tra di queste vi sono: Mantenere un peso sano, praticando regolare movimento Evitare lesioni al ginocchio Fare esercizio regolarmente per mantenere i muscoli forti Svolgere gli esercizi forniti dal Fisioterapista, attenendosi alle sue indicazioni In sintesi, la Gonartrosi è una patologia articolare cronica che colpisce il ginocchio e può causare dolore e limitazioni nei movimenti. Ci sono molte opzioni di trattamento disponibili, da misure conservative a interventi chirurgici, ma ci sono anche alcune misure preventive che possono aiutare a mantenere il benessere articolare. Soffri o pensi di soffrire di Gonartrosi? Vuoi effettuare una visita con i Medici Esperti del Centro Medico Unisalus Prenota Visita NEWS PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI Salute ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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