visita dentistica

Gengivectomia

A chi è rivolta la gengivectomia? Salute Indice La Gengivectomia è una procedura chirurgica per la rimozione del tessuto gengivale o della gengiva e viene utilizzata per trattare patologie del cavo orale come la gengivite. La Gengivectomia è una soluzione che viene scelta anche per motivi estetici. A chi è rivolta la gengivectomia? Un dentista può raccomandare la Gengivectomia in caso di una recessione gengivale dovuta da: invecchiamento malattie gengivali, come la gengivite infezioni batteriche lesioni gengivali Malattie Gengivali Nel caso siano presenti malattie gengivali, un dentista può consigliare la gengivectomia per prevenire futuri danni alle gengive e per consentire al dentista di accedere più facilmente ai denti per la pulizia. Le malattia gengivali, in molti casi, creano aperture nella parte inferiore dei denti. Tali aperture possono portare a un accumulo di: placca batteri tartaro Tali accumuli possono quindi portare a ulteriori danni. Il dentista, quindi, può raccomandare questa procedura in caso di malattie gengivali o infezioni e per fermare la progressione di una patologia dentale. È importante ricordare che la gengivite può colpire anche i bambini. Come vi abbiamo spiegato in questo articolo di approfondimento.  Gengivectomia Elettiva La Gengivectomia per ragioni estetiche è facoltativa, ma molti dentisti non raccomandano questo tipo di procedura a meno che i rischi non siano bassi o che se siano specializzati in procedure cosmetiche. Occorre una valutazione con il proprio dentista per essere a conoscenza dei pro e i contro di questa procedura. Cosa aspettarsi durante la procedura? La durata dell’intervento di gengivectomia varia, tra i 30 e i 60 minuti, a seconda della quantità di tessuto gengivale da rimuovere. Le procedure minori che coinvolgono uno o più denti probabilmente richiederanno solo una seduta presso il dentista. La rimozione o il rimodellamento delle gengive può richiedere diverse visite, specialmente se il dentista desidera che l’area soggetta all’intervento guarisca prima di passare alla successiva. Come funziona la procedura? Il dentista procede con un’anestesia locale per intorpidire l’area. Successivamente con l’utilizzo di un bisturi o uno strumento laser rimuove il tessuto gengivale in eccesso, chiamata anche incisione dei tessuti molli. Durante la procedura userà uno strumento di aspirazione, che viene inserito in bocca, per rimuovere la saliva in eccesso. Una volta rimosso il tessuto gengivale in eccesso, il dentista potrebbe utilizzare uno strumento laser per vaporizzare il tessuto restante e modellare il bordo gengivale. Infine, applicherà una sostanza morbida, simile allo stucco, per bendare l’area e proteggere le gengive mentre guariscono. Com’è il recupero? Il recupero dall’intervento di gengivectomia è in genere rapido.Di seguito elencheremo le fasi di recupero Le prime ore  Dopo l’intervento di gengivectomia si è in grado di tornare preso la propria abitazione in autonomia, perché in genere il dentista per questa procedura usa un’anestesia locale. Subito dopo l’intervento si potrebbe non sentire alcun dolore, ma poiché l’intorpidimento svanisce poche ore dopo la procedura, il dolore potrebbe essere acuto o persistente. Un antidolorifico da banco come il paracetamolo o l’ibuprofene possono aiutare ad alleviare il dolore. Inoltre, è probabile che le gengive sanguinino per alcuni giorni. È necessario sostituire eventuali bende o medicazioni fino a quando non si sarà fermata l’emorragia o finché il dentista non riterrà che le gengive possono essere nuovamente esposte. Nei giorni successivi all’intervento Nei giorni successivi all’intervento si potrebbe avvertire un po’ di dolore alla mascella. Il dentista probabilmente consiglierà di mangiare esclusivamente cibi morbidi in modo da non irritare o danneggiare le gengive in via di guarigione. È importante risciacquare con acqua calda salata o soluzione salina per mantenere l’area libera da batteri o altre sostanze irritanti e bisogna evitare collutorio o altri liquidi antisettici. Potrebbe anche essere necessario assumere antibiotici per prevenire le infezioni gengivali. Lungo termine Qualsiasi dolore e indolenzimento dovrebbe finire dopo circa una settimana. È bene rivolgersi nuovamente presso il proprio dentista per verificare che l’area stia guarendo e che si possa riprendere una dieta normale.  Infine, è importante prendersi cura dei propri denti, spazzolando i denti e usando il filo interdentaledue volte al giorno. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Palato-stretto

Palato stretto

Che cos’è il palato stretto? Salute Indice Cos’è il Palato Stretto? Il Palato Stretto è un tipo di malocclusione diffusa nei bambini che provoca la non corretta eruzione dei denti permanenti e problemi in altre parti del corpo. Se non viene trattato può provocare importanti conseguenze negative come: problemi nella masticazione estetica del sorriso postura non corretta respirazione scorretta La diagnosi precoce nei bambini è fondamentale, infatti il palato stretto può essere facilmente allargato mediante l’utilizzo di appositi apparecchi, come l’espansore palatale, che vengono applicati da un dentista pediatrico. È importante intervenire da bambini anche perché ottenere buoni risultati in età adulta è più difficile. Il palato stretto è un problema dell’estetica del sorriso di bambini e adulti. Si tratta di una delle problematiche odontoiatriche più diffuse e trattate in particolare nei bambini in fase di sviluppo. Il palato umano deve avere una larghezza corretto per consentire il giusto spazio ai denti in modo da non creare condizioni o malocclusioni. Nel caso di palato troppo stretto, infatti possono generarsi numerosi disturbi concatenati che possono essere particolarmente fastidiosi. Per tali motivi è fondamentale un intervento tempestivo per non avere complicanze. Sintomi del Palato Stretto? I sintomi che caratterizzano il palato stretto sono: Morso crociato, condizione dove i denti inferiori sono più esterni dei superiori Mandibola rientrante, sporgente o deviata da un lato Denti in posizione sbagliata o accavallati Volta palatina molto profonda Cause del Palato Stretto Le cause principali del palato stretto sono: Fattori genetici Respirazione con la bocca invece che con il naso Succhiamento del pollice Succhiamento protratto del ciuccio Traumi facciali Complicanze del Palato Stretto Le complicanze che possono manifestarsi per via del palato stresso sono: Malocclusioni Difficoltà nella masticazione Crescita asimmetrica della mandibola Problemi di fonetica Deglutizione atipica Difficoltà a respirare correttamente con il naso Russamento e apnee notturne Tonsilliti Trattamento del Palato Stretto La problematica del palato stretto è strettamente correlata alla fase di crescita e di sviluppo delle ossa e del corpo umano. Per questo motivo il momento migliore per diagnosticare questa condizione è da bambini in modo da intervenire e prevenire in modo tempestivo. Quando si è adulti, come già accennato in precedenza diventa difficile da trattare, ma grazie all’ortodonzia intercettiva, cioè precoce, che permette di agire anche conapparecchi odontotecnici. L’Espansore Palatale (apparecchio fisso) L’espansore palatale è uno degli strumenti più idonei per trattare questa condizione, specialmente nei bambini. Si tratta di un apparecchio fisso che non si vede all’esterno, perché viene applicato al palato e agganciato ai denti posteriori dell’arcata superiore inducendo ad allargarsi. Nel mezzo dell’espansore è presente una vite che deve essere periodicamente girata, in modo da permettere all’apparecchio di continuare ad esercitare pressione, man mano che il palato si espande. In genere, l’espansore palatale deve essere portato per un periodo tra varia tra i 6 e i 12 mesi. Trattamento negli adulti L’apparecchio palatale ha la massima efficacia su pazienti tra i 7 e i 10 anni, negli adulti con questo apparecchio è possibile ottenere solo piccoli miglioramenti nella larghezza del palato. L’alternativa per adulti può essere la combinazione espansione chirurgica del palato e trattamento ortodontico. Tuttavia, si tratta di una soluzione invasiva che va tenuta in considerazione solo nel caso la condizione del palato stretto provochi conseguenze serie alla salute del paziente. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentistica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentistica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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dentizione

Dentizione

Dentizione: come avviene? Salute Indice La dentizione è la comparsa dei denti nel cavo orale seguendo un processo biologico che porta dalla crescita dei denti fino alla completa eruzione e infine alla definitiva crescita. La mineralizzazione dei denti, quindi alla formazione dello smalto dentale, procede anche dopo questa attraverso l’integrazione degli ioni contenuti nella saliva e la perdita degli stessi a causa della placca dentale. Durante tutto questo processo è necessario applicare le giuste misure di prevenzione orale, come la fluoroprofilassi, per far crescere i denti in maniera sana ed evitare patologie future. Dentizione: come avviene? La dentizione avviene in diverse fasi, la prima delle quali inizia già durante quando si è embrione e si verifica intorno alle 7 settimane di gravidanza. In questo modo, quando si nasce sono già presente una abbozzatura di denti decidui (denti da latte) e permanenti, entrambi nascosti all’interno degli alveoli dentali. Solitamente spuntano i primi denti da latte inizia intorno ai 6-7 mesi di vita ma può variare in base a: bambini che nascono già con un incisivo centrale inferiore in alcuni casi i bambini devono aspettare a veder spuntare i primi dentini oppure ci sono bambini in cui i denti si sviluppano in modo precoce I primi denti a spuntare generalmente sono gli incisivi, gli inferiori prima dei superiori ed i mediani prima dei laterali. Calendario formazione dei denti Si possono distinguere due tipi di dentizione: dentatura decidua (denti da latte); dentatura permanente. Denti da latte La dentatura decidua è composta da 20 denti, 10 per l’arcata mascellare e 10 per l’arcata mandibolare. Ed è così composta: 4 incisivi 2 canini 4 molari Denti Formazione Incisivi centrali inferiori e superiori 5-7 mesi Incisivi laterali 7-10 mesi Primi molari 13-14 mesi Canini 13-24 mesi Secondi molari 24-30 mesi Dentatura Permanente La dentatura permanente è composta, invece, da 32 denti 16 per l’arcata mandibolare e 16 per l’arcata mascellare ed è così composta: 4 incisivi 2 canini 4 premolari 6 molari Quasi la totalità dei denti permanenti sostituiscono i corrispettivi da latta tranne per i molari permanenti che non hanno un dente decidue soprastante, perché sono i premolari permanenti ad erompere in sostituzione dei molari da latte. Denti Formazione Primi molari 6-7 anni Incisivi centrali 7-8 anni Incisivi laterali 8-10 anni Primi premolari 9-11 anni Canini 10-12 anni Secondi premolari 11-13 anni Secondi molari 12-14 anni Terzi molari chiamati denti del giudizio 18-30 anni Sintomi della Dentizione L’eruzione dei denti decidui può causare fastidio ai bambini. Infatti, possono manifestarsi pianto ed irrequietezza e inoltre i bambini possono sbavare più del solito per aumentare la saliva. Il frenetico bisogno di mordere nel bambino può essere placato mediante il rosicchiamento di appositi anelli di gomma refrigerati o di alimenti di consistenza dura ma priva di zuccheri. Tuttavia, vanno dati ai bambini con la massima attenzione perché possono essere ingeriti e causare così il soffocamento. Anomalie della Dentizione In rari casi, la dentizione può portare a anomalie come mancanza di denti o affollamento dentate. Anomalie numeriche Sono quelle anomalie che sono caratterizzate dalla mancanza o della presenza in più di denti. Le anomalie per difetto sono: Ipodontia. Congenita assenza di uno o più denti Anodontia chiamata anche anodonzia. Congenita assenza completa dei denti Dentulismo chiamata anche edentulia. Mancanza di denti che può essere parziale o totale Agenesia dentaria. Assenza congenita del germe dentario di uno o più denti L’anomalia per accesso può essere: Iperodonzia. In questa condizione i denti sono in soprannumero la cui forma può corrispondere a quella di un dente della serie normale, e prenderà il nome di dente supplementare, oppure avere una forma del tutto irregolare e in base alla morfologia essere classificati in: tubercolati, conici, infundiboliformi. Complicanze odontotecniche Durante la dentizione si possono verificare complicanze odontotecniche come: anomalie di forma anomalie di volume ipoplasia dei denti anomalie di eruzione: vedi denti inclusi Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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placca-dentale

Placca dentale

La placca dentale o placca batterica, è una patina appiccicosa e trasparente che si deposita sulla superficie dentale ed è composta dai batteri che vivono nella bocca e da sostanze provenienti dal cibo come zuccheri, carboidrati e lipidi. Gli zuccheri, infatti, danno la possibilità ai batteri di nutrirsi e quindi di moltiplicarsi. È considerata il principale nemico dei denti, infatti si accumula: negli spazi dentali nelle superfici occlusali nelle irregolarità dello smalto in prossimità della gengiva e del dente Come si forma la Placca? La placca dentale si forma con un processo piuttosto complesso dove si trasforma cambiando la sua composizione. Inizialmente si crea una pellicola asettica costituita da idrofibre macromolecole. In questa fase, la pellicola non ha una vera e propria struttura ed é: acellulare organica Inoltre, in questo primo stadio viene alterata la superficie del dente, favorendo l\’adesione batterica. Per tale motivo, viene rapidamente colonizzata da molti germi della flora batterica come i streptococchi, actinobatteri e fusobatteri. Alcuni di questi germi sono dotati di particolari strutture proteiche che favoriscono la reciproca aggregazione e l’azione adesiva alla superficie dentale. La moltiplicazione dei batteri e quindi lo sviluppo di numerose colonie rendono la placca dentale più spessa. La placca arricchendosi di sostanza salivari ed altre sostanze si trasforma in un complesso organismo. Il moltiplicarsi delle specie da cui è composto l’organismo apportano notevoli benefici all\’intera comunità microbica, che si arricchisce di specie anaerobiche. Altri microrganismi si adattano all\’assenza di ossigeno convertendo il proprio metabolismo verso l\’anaerobiosi producendo così acidi organici. Gli acidi irritano e corrodono lo smalto dentale, facendogli perdere compattezza, divenendo più friabile e hanno una minore efficace nel proteggere gli strati sottostanti del dente. Uno smalto dentale rovinato può portare a condizioni gravi come la parodontite. Inoltre è bene ricordare che queste problematiche, spesso, sono anche causa di ipersensibilità dentale. Tartaro Se la placca batterica non viene del tutto rimossa dopo una corretta igiene orale, subisce altri processi di mineralizzazione che la trasformano in tartaro. Il tartaro è la calcificazione delle proteine della saliva. A differenza della placca è di colore giallognolo, ma in alcuni casi può diventare di colore grigio scuro. Un’eccessiva presenza di tartaro sui denti può portare a condizioni anche gravi come la parodontite e gengivite. Queste patologie, come la gengivite che si manifesta nei bambini, non colpiscono solo gli adulti. Ecco perché la prevenzione orale è importante fin da subito. Rimuovere la placca Per rimuovere la placca dentale da denti e gengive è necessario un corretto uso dello spazzolino da denti e usare il filo interdentale o lo scovolino. L’uso dello spazzolino è particolarmente indicato dopo ogni pasto soprattutto dopo la cena. Questo perché nelle ore notturne, mentre si riposa, i batteri della placca dentale sono facilitati nella loro azione nociva perché ci sono meno elementi che possono eliminarli. Ad esempio, nelle ore notturne si beve meno acqua che ha la funzione di pulire la bocca e di rinforzare di rinforzare lo smalto dentale. Tuttavia, anche la più minuziosa pulizia orale casalinga non esclude la formazione di placca sui denti. Per una corretta rimozione della placca sono necessarie sedute di igiene orale professionale presso un dentista.

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Smalto dentale

Cos’è lo smalto dentale? Salute Indice Lo Smalto Dentale è la parte più esterna e bianca dei denti e costituisce uno dei tre tessuti principali dei denti. Cos’è lo smalto dentale? Lo smalto dentale è uno stato resistente e ricco di materiale che ha la funzione di barriera protettiva per i tessuti sottostanti. Svolge un ruolo fondamentale, perché è ciò che viene mostrato quando si sorride e svolge così anche un ruolo estetico. Le sue caratteristiche sono: bianco traslucido fortemente mineralizzato da colore ai denti, ricoprendo la corona come se fosse un cappuccio Lo smalto dentale protegge da fattori esterni, ma una volta che si danneggia non può rigenerarsi da solo ma sono necessari nei trattamenti specifici. Per questo motivo una corretta igiene dentale e controlli dentistici evitano il suo deterioramento. Infatti, con il tempo, può essere indebolirsi, rovinarsi o consumarsi per diverse cause. Ma non allarmiamoci, esistono diversi modi per rinforzare lo smalto dentale e nel corso dell’articolo ne spiegheremo alcuni. Complicazioni Quando lo smalto dentale si rovina e si indebolisce ,si scopre la dentina sottostante. La dentina è un tessuto ricco di innervazioni che contiene i tubuli dentinali che trasportano elementi nutritivi alla polpa dentale. La dentina, inoltre, ha un colore tra il giallo e l’ocra rendendo i denti più opachi e spenti. Per questa motivazione in corrispondenza dell’erosione si avvertono sensibilità al caldo e freddo e nei casi più gravi dolore. Nei casi più gravi si possono creare dei buchi sulla superficie dentale mostrando evidenti segni di erosione. Cosa lo indebolisce? Nonostante lo smalto dentale sia la sostanza più dura del corpo umano è anche estremamente fragile. Infatti, rispetto ad altre parti del cavo orale è molto più sensibile a sostanze acide e a lungo andare è soggetto demineralizzazione. Inoltre, le persone soggette a bruxismo possono seriamente danneggiare lo smalto dentale, per via della compressione e dello sfregamento che subiscono i denti. Le cause più frequenti di indebolimento dello smalto sono: consumo di cibi molto acidi e corrosivi come possono essere gli agrumi e pomodori consumo frequente di bevande gassate e ricche di zuccheri bere molto caffè fumare cattivo igiene orale. problemi del di reflusso gastroesofageo Come ripristinare lo smalto dentale I denti senza la protezione dello smalto possono creare seri problemi dentali. Quindi avere uno smalto dentale in buone condizioni è fondamentale a qualsiasi età. Quindi per ripristinare lo smalto dentale è necessario: Corretta alimentazione. Ci sono alimenti che danneggiano lo smalto, come accennato in precedenza, ma anche altri che lo rendono forte. I cibi con queste proprietà sono quelli che contengono molti minerali come le verdure a foglia scura, latticini e cibi proteici. Giusta idratazione. Bere molta acqua aiuta la produzione di saliva che svolge da barriera per i denti. Inoltre, l’acqua è ricca di fluoro componente fondamentale dei denti, infatti è risaputo che bere acqua fa bene ai denti. Igiene orale. Una corretta igiene, come spazzolare bene i denti elimina i batteri che sono i nemici del sorriso. Inoltro collutori con fluoro e calcio contribuiscono alla mineralizzazione dei denti. Integratori di fluoro. In questo caso è necessario il corretto dosaggio dal proprio dentista perché può causare la fluorosi condizione che danneggia lo smalto dei denti. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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denti e mal di schiena

Denti e mal di schiena

Denti E Mal di Schiena Salute Indice Denti e Mal di Schiena: Correlazione? Il mal di schiena è una patologia dolorosa che talvolta può essere causato dai denti. La malocclusione delle arcate dentale e le varie disfunzioni e alterazioni dell’apparato masticatorio possono coinvolgere anche la colonna vertebrale. È sempre più frequente lo studio della correlazione tra diverse parti del corpo umano, in particolar modo tra la zona della bocca e denti e della mascella con il resto del corpo. Ad esempio, la mandibola sbilanciata può creare problemi alla colonna vertebrale. Riequilibrare le arcate e ottenere un sorriso perfetto sono una valida alternativa alla soluzione di altre patologie. Una correlazione significativa, tra denti e mal di schiena è dovuta alla sindrome dell’ATM. L’articolazione temporo mandibolare è un vero crocevia del corpo umano, ma non solo il mal di testa di lega con le malocclusioni e i difetti del morso. Denti e mal di schiena il ruolo del malocclusioni Le malocclusioni, come accennato in precedenza, sono la scorretta chiusura delle arcate dentali (mandibolari e mascellari). Questo difetto scatena in modo anomalo i muscoli della mandibola facendoli lavorare in modo eccessivo. Inoltre, la muscolatura mandibolare, scarica tutta la tensione sulla colonna vertebrale elemento fondamentale di connessione di tutto il corpo. In questo modo, posso così, sorgere problemi come cervicali e lombari. Cause malocclusioni Le cause delle malocclusioni possono essere diverse, come la mancanza di un dente, una otturazione fatta male oppure una carie trascurata. Questi difetti costringono a modificare la masticazione per evitare il dolore. Se continuati nel tempo possono portare a disturbi posturali e alla schiena. Inoltre, alcuni casi di malocclusione sono causa della conformazione della bocca e della dentatura durante la crescita, come l’affollamento dentale o il palato stretto. Queste condizioni possono avere una predisposizione genetica. Mal di schiena e bruxismo Il bruxismo è la tendenza a digrignare i denti o serrare i denti sia da sveglio che durante le ore notturne. Questo problema se trascurato, può essere responsabile di importanti ripercussioni in tutto il corpo compresa la schiena. Infatti, il bruxismo causa l’eccessivo lavoro dei muscoli della mandibola e di conseguenza può essere l’origine di mal di schiena frequenti. Denti del Giudizio e mal di schiena Il dente del giudizio incluso in maniera profonda nell’osso, solitamente non provoca il mal di schiena. Piuttosto il mal di schiena può verificarsi quando il dente del giudizio è presente in arcata ed è allungato rispetto agli altri denti oppure in caso di contatto prematuro con il resto della dentatura. Le conseguenze di questa situazione sono fastidi alle articolazioni della mandibola e contrazioni muscolari anomale compresi quelli del collo e della colonna vertebrale. L’insieme di questi fattori può causare mal di schiena. Nel caso tu soffra di uno di questi disturbi contatta uno specialista del Centro Dentistico Milano Unisalus, dentista o gnatologo. Il tuo problema potrebbe risolversi con un semplice bite dentale. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Diastema

Che cos’è il Diastema? Salute Indice Hai i denti frontali che hanno troppo spazio tra di loro e non ti piacciono? Si tratta, sicuramente, di diastema.  È una condizione molto comune che colpisce in particolare gli incisivi superiori. Il diastema non sempre viene visto come un problema o un “inestetismo”, in alcuni casi può essere anche una caratteristica affascinante. Che cos’è il Diastema? Il diastema è la separazione innaturale ed eccessiva fra due denti contigui, lasciando così una fessura. Il diastema, è pressoché un problema estetico, infatti solo in casi particolari può essere considerata una vera patologia. È una condizione che può creare nei bambini, specialmente quando sono piccoli, è quella di avere dei difetti di pronuncia delle parole. In età adulta, invece, una delle conseguenze del diastema può essere causata da una troppa sollecitazione delle gengive, aumentando così la possibilità di gengivite.  Diastema nei bambini Il diastema, nei bambini, che colpisce i denti superiori da latte è del tutto normale. Questa condizione potrebbe, anzi, giovare. Una maggiore spaziatura nell’arcata dentale, permettendo così che la formazione dei denti definitiva sia più semplice, favorendo l’allineamento della dentatura. Cause della Diastema Le cause del diastema possono diverse e potrebbero dipendere da questi fattori: Mancata corrispondenza tra dimensione dei denti e mascella. Questa condizione, inversa all’affollamento dentale, è caratterizzata da una arcata dentale grande e i denti troppo piccoli. Lunghezza e spessore del frenulo gengivale (sottile tessuto mucoso che collega le labbra alle guance). Se il frenulo fosse molto pronunciato o avesse un’attaccatura troppo bassa potrebbe ostacolare l’avvicinamento dei denti e quindi contribuire alla formazione della fessura. Presenza di cisti dentali, di tipo follicolare o radicolare, o il mancato sviluppo degli incisivi laterali può causare il problema della fessura tra i denti. Rimedi per il Diastema Per correggere questo difetto la soluzione più utilizzata è quella dell’uso di apparecchi ortodontici.  In base alle esigenze del paziente si possono utilizzare sia apparecchi dentali fissi che mobili oppure l’ortodonzia invisibile. Mediante l’utilizzo dell’apparecchio è possibile esercitare la giusta pressione per far riavvicinare i denti. Faccette dentali Altro metodo utilizzato per correggere il diastema solo l’utilizzo di faccette dentali, particolari gusci di ceramica o porcellana, che vengono applicate sui denti nascondendo, così, i difetti dentali. Questa è una soluzione semplice e indolore Frenulectomia Se a causare lo spazio tra i denti è il frenulo. è necessario eseguire un piccolo intervento chirurgico chiamato frenulectomia. La frenulectomia è un intervento semplice e indolore che viene praticato anche ai bambini, perché non comporta particolari contraddizioni. Solo in seguito, quindi sarà possibile iniziare il processo di riallineamento dei denti. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Apparecchio fisso

L’Apparecchi Fisso Salute Indice L’apparecchio fisso, ovvero non rimovibile, è un dispositivo medico per correggere le malocclusioni ed allineare i denti. È un fondamentale strumento di ortodonzia, perché consente di riallineare i denti con efficacia. Per tanto tempo disponibile solo nella versione in ferro, esteticamente invasiva, oggi si è evoluto nella forma dell’apparecchio fisso colorato o trasparente. Per non parlare poi dell’apparecchio linguale, ancora più discreto. Apparecchio fisso: caratteristiche e tipologie L’ortodonzia fissa si avvale di diverse tipologie di apparecchi fissi. La scelta di uno piuttosto che di un altro dipende dalla situazione che deve essere corretta come: malocclusione, denti storti, palato stretto, eccetera. Gli elementi costitutivi di un apparecchio fisso sono 3: bracket: placchette in metallo o ceramica che vengono applicate sulla superficie del dente utilizzando un’apposita resina; arco ortodontico: un filo di collegamento tra i diversi bracket, che attraversa le arcate dentali; elastici con i relativi ganci: che consentono di ottenere lo spostamento dei singoli denti. Gli elementi vengono posizionati all’inizio del programma ortodontico e poi controllati e regolati periodicamente, ogni 6-8 settimane. Apparecchio fisso tradizionale L’apparecchio fisso tradizionale è quello che ci viene in mente quando pensiamo all’ortodonzia: placchette e filo in metallo, applicato su una o su entrambe le arcate dentali, molto visibile. Apparecchio fisso trasparente L’apparecchio fisso “trasparente” è strutturalmente identico al tradizionale ma ha un minore impatto estetico. La differenza sostanziale è nei materiali utilizzati. Le placchette vengono realizzate in ceramica o comunque in maniera da essere di un colore quanto più simile possibile ai denti. Stesso discorso per il filo di collegamento, il cui metallo viene rivestito per con un colore simile ai denti. Apparecchio fisso colorato per bambini Con i bambini è spesso utilizzata con successo, nel campo dell’ortodonzia, la versione dell’apparecchio fisso tradizionale. Anche in questo caso, la differenza la fa solamente il rivestimento dei bracket e dell’arco. L’effetto è assicurato e può piacere pure agli adulti. Apparecchio Linguale Il miglior risultato estetico viene garantito dall’apparecchio fisso interno, meglio conosciuto come apparecchio linguale. Viene chiamato così perché sta dalla parte della lingua. Ciò che lo rende molto meno visibile degli altri è il suo essere posizionato sulla facciata interna dei denti, invece che su quella esterna. Ci sono si braket che filo, ma è più nascosto. L’Espansore Palatale Nella categoria degli apparecchi fissi rientra anche l’espansore palatale. Si tratta di uno strumento particolare, che si applica sul palato stretto. Essi ha la funzione di allargarlo, creando spazio nelle arcate dentali. Per forma e funzione, quindi, è molto diverso dai comuni apparecchi. Vantaggi della ortodonzia fissa La domanda che molti si pongono è: “meglio l’ortodonzia fissa o quella mobile?” La risposta non può e non deve essere data in modo assoluto e soprattutto deve essere legata esclusivamente a motivazioni professionali. Le domande giuste dovrebbero invece essere: “Quale delle due soluzioni è più utili per risolvere il problema del paziente?”, “Quale viene meglio incontro alle sue necessità?”. Questi sono i veri elementi da utilizzare per prendere una decisione, valutando pro e contro delle diverse opzioni in campo. Ma, quindi quali sono vantaggi e svantaggi dell’apparecchio fisso? Il beneficio principale è sicuramente l’efficacia. Con questa metodologia possono essere raggiunti ottimi risultati in tempi brevi. Tra l’altro, l’azione dell’ortodonzia fissa è indipendente dall’uso che ne fa il paziente, perché non gli è richiesto di metterlo e toglierlo. Svantaggi della Ortodonzia Fissa Gli svantaggi sono essenzialmente legati all’estetica e alla pulizia dei denti, che l’apparecchio rende più difficoltosa. Mantenere una buona igiene orale quando si ha l’apparecchio fisso è fondamentale, perché altrimenti si mette a rischio la salute della bocca. Un altro effetto collaterale può essere legato alla sensazione di dolore, che si può sentire soprattutto nei giorni che seguono le visite di regolazione dell’apparecchio. Si tratta di un dolore assolutamente naturale, segno che la cura sta dando i suoi frutti e che i denti stanno modificando la loro posizione. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Sindrome dell\’ATM

Come si cura il disturbo temporo-mandibolare? Salute Indice ATM è l’acronimo di Articolazione Temporo Mandibolare e fa riferimento ai disturbi delle articolazioni della mandibola. La sindrome dell’ATM può essere alla base di problematiche che si accusano quotidianamente, come mal di testa, mal di denti o postura errata. A volte, però, non ci si rende davvero conto delle origini di questi dolori. Il riconoscimento dei sintomi e una giusta diagnosi permetterebbero di approntare cure davvero risolutive, con l’intervento del dentista. C’è da chiarire, però, che un fastidio occasionale dell’articolazione mandibolare o nei muscoli della masticazione è piuttosto comune. Quindi tali fastidi non devono essere fonte di preoccupazione. Molte persone che hanno il disturbo all’ATM migliorano senza subire alcun trattamento. A volte il problema scompare da solo dopo diverse settimane o mesi. Sintomi sindrome dell’ATM Il dolore è il sintomo più comune della sindrome dell’ATM, tuttavia di possibili sintomi ce ne sono diversi. Il dolore localizzato proprio nell’articolazione cranio mandibolare è spesso accompagnato da un tipico e fastidioso click, quando si apre la bocca. Un test per capire se è il caso di andare da uno specialista per degli approfondimenti è quello di aprire la bocca tenendo le mani sulle orecchie: se si avverte un rumore è bene prenotare una visita. Gli altri sintomi possono apparire lontani e indipendenti ma che in realtà sono segni attendibili di un disturbo dell’ATM. I sintomi specifici della sindrome dell’ATM comprendono: mal di testa cronico dolore al volto rigidità dei muscoli della mandibola morso debole o con movimento limitato sensibilità dentale mal di denti abbassamento dell’udito acufeni e ronzii nelle orecchie alterazioni della postura mal di schiena dolore agli occhi e alterazione della vista formicolio a mani e braccia problemi di equilibrio, con frequenti giramenti di testa Cause della sindrome dell’ATM Non tutte le cause della sindrome dell’ATM sono note. Alcune possibili cause sono le lesioni alla mandibola, varie forme di artriti, alcuni interventi odontoiatrici, stiramenti alla mascella e il bruxismo specialmente durante il sonno. Proprio in relazione con il bruxismo una possibile causa del disturbo dell’ATM è lo stress. Infatti, tenere le mascelle serrate, a causa del lavoro o della vita privata, può portare ad un acutizzarsi di atteggiamenti negativi, come il digrignare i denti. Cura dell’ATM Se si ha il sospetto di essere affetti da un disturbo dell’ATM è bene recarsi tempestivamente da un dentista, esperto in gnatologia. La soluzione più semplice, immediata e indolore per chi ha un disturbo dell’ATM è senza dubbio il bite. Uno strumento essenziale, che può aiutare a non digrignare i denti e rilassa i muscoli della bocca. In molti casi è sufficiente, soprattutto quando la sindrome dell’ATM è conseguenza di stress o malocclusioni non particolarmente gravi. I possibili trattamenti per curare la sindrome dell’ATM possono essere di due tipi: reversibili e irreversibili. Trattamenti reversibili Sono trattamenti non invasivi e molto semplici. Essi comprendono: antidolorifici da banco terapie farmacologiche allungamento delicato della mascella ed esercizi di rilassamento apparecchi mobili bite Trattamenti irreversibili Sono trattamenti che richiedono un intervento e comprendono: adeguamento del morso tramite la molatura dei denti lavoro dentale estensivo ortodonzia interventi chirurgici per il riposizionamento di tutte le parti dell’articolazione mandibolare Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Denti sporgenti

Cosa fare per i denti sporgenti? Salute Indice Denti Sporgenti: Cosa Sono?  Con il termine denti sporgenti si fa riferimento a quella condizione in cui i denti anteriori.  In particolar modo gli incisivi superiori, sporgono sul labbro arrivando in alcuni casi a ricoprire il labbro inferiore. Questa condizione è spesso chiamata “denti da coniglio“. Il problema che si pone non è solo estetico ma rappresenta una delle malocclusioni più frequenti. È causata da una dislocazione delle arcate dentali: la mascella (arcata superiore) si trova in una posizione più avanzata rispetto alla mandibola (arcata inferiore). Questo scorretto allineamento viene chiamato retrognazia. Quali sono i rimedi per i denti sporgenti? L’ortodonzia ne offre molti, sia per bambini che per adulti. Le cause dei denti sporgenti sono diverse, riconducibili a due categorie: da una parte, una specifica conformazione di mandibola e palato, dall’altra delle cattive abitudini, presenti soprattutto nei bambini. Cause denti sporgenti La causa dei denti sporgenti possono essere diversi. Queste cause si sviluppano soprattutto nei bambini; di seguito elencheremo le più diffuse. Fattori ereditari Quando uno dei genitori o altri membri della famiglia presentano la stessa problematica è molto probabile che il bambino manifesterà tale sporgenza. Affollamento dentario Per affollamento dentario si intende quando si verifica una differenza tra la dimensione dei denti e la lunghezza della base ossea. Suzione del pollice o del ciuccio Attraverso il continuo succhiare del dito o del ciuccio da parte del bambino si innesca una spinta dei denti superiori in avanti e di quelli inferiori indietro determinando la deformazione delle arcate. Deglutizione atipica Quando si verificano movimenti della lingua che alterano la funzionalità della deglutizione. Il cibo transita maggiormente all’interno della bocca e la lingua compie movimenti scorretti durante l’atto di deglutizione generando così una deglutizione atipica. Complicanze Denti Sporgenti Il problema dei denti sporgenti e della conseguente retrognazia ha un impatto estetico notevole ma spesso ad essere sottovalutati sono i problemi funzionali. Essi possono incidere sulla nostra salute, come ad esempio: difficoltà nella fonazione. La posizione dei denti può influire sulla pronuncia di alcune lettere nel nostro alfabeto tra cui S,F, SH,V e tante altre maggior rischio di frattura o perdita dei denti in caso di urti o caduta. Questo perché non ci sono le labbra a fare scudo ai denti. disturbi respiratori. Chi ha i denti sporgenti è più soggetto a problemi come russamento e apnee notturne problemi nella masticazione disturbi dentali e parodontali Rimedi A seconda della gravità del problema si può ricorrere a diverse soluzioni. Per iniziare è richiesta una prima visita di controllo dal dentista che eseguirà una radiografia ortopanoramica. Successivamente prenderà l’impronta della dentatura che verrà consegnata all’ortodontista. Queste procedure vengono applicate in modo da poter studiare la soluzione migliore e assegnare il piano di cura. Tra le varie soluzioni di ortodonzia che può suggerire il dentista ci sono: apparecchi mobili trasparenti apparecchio di Herbst faccette dentali maschera di Delaire apparecchio fisso o mobile da portare di notte intervento chirurgico maxillo facciale della mandibola, consigliata per adulti o ragazzi dopo i 17 anni Generalmente questi trattamenti ortodontici sono sufficienti per correggere il problema dei denti sporgenti nei bambini. Però è bene programmare un secondo trattamento nel periodo dell’adolescenza ovvero quando la dentizione permanente viene completata. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Dentale con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Dentale News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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