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epatite nei bambini

Epatite nei Bambini

Epatite nei Bambini L’Epatite è una Malattia Epatica Infettiva che può colpire sia gli adulti che i bambini. In questo articolo, esamineremo l’Epatite nei Bambini, compresi i tipi più comuni, i sintomi da cercare, i metodi di prevenzione e le opzioni di trattamento. Leggi ora il nostro articolo! Cos’è l’Epatite? Con il termine Epatite vengono identificate le infiammazioni che interessano il fegato. Pur interessando maggiormente la popolazione adulta, questa patologia può interessare anche i bambini.  Esistono differenti forme di Epatite. Oltre alla più semplice divisione tra Epatite Acuta, che ha insorgenza ed andamento improvviso, ed Epatite Cronica che invece si presenta come una malattia a lungo termine, esistono ulteriori tipi di Epatite nei Bambini.  Vediamo adesso i diversi tipi di Epatite. Tipi di Epatite nei Bambini Epatite A: Questo tipo di epatite è causato dal virus dell’Epatite A (HAV).  Si tratta dell’Epatite più diffusa in ambito pediatrico. È altamente contagioso e può diffondersi attraverso l’acqua o il cibo contaminato. I sintomi includono febbre, affaticamento, nausea e ittero. La vaccinazione è la chiave per prevenire l’Epatite A nei bambini.  Epatite B: Il virus dell’Epatite B (HBV) può essere trasmesso da madre a figlio durante il parto o attraverso il contatto con fluidi corporei infetti. I bambini colpiti possono sviluppare epatite cronica, che può portare a gravi problemi di salute. La vaccinazione è raccomandata per i neonati e i bambini. Epatite C: L’Epatite C (HCV) è meno comune nei bambini, ma può essere trasmessa da madre a figlio durante il parto. La diagnosi precoce è essenziale, poiché l’Epatite C cronica può danneggiare il fegato nel corso del tempo. Sintomi e Diagnosi I sintomi dell’Epatite nei bambini possono variare, ma spesso includono affaticamento, ittero, dolore addominale e nausea. La diagnosi è basata su test del sangue specifici per rilevare il virus dell’epatite e valutare la funzione epatica. La Diagnosi di Epatite nei Bambini può essere effettuata da un medico specialista sulla base di quanto osservato in sede di visita. Lo specialista, dopo aver raccolto l’anamnesi del paziente, procederà ad effettuare un esame obiettivo con lo scopo di formulare una diagnosi.  In supporto all’esame, lo specialista potrà prescrivere alla paziente degli accertamenti diagnostici, quali esami del sangue o esami diagnostici (es. ecografie) che possono aiutare il medico nella formulazione della diagnosi.  Trattamento Il trattamento per l’Epatite nei bambini dipenderà dal tipo di epatite e dalla sua gravità. Alcuni casi possono risolversi spontaneamente, mentre altri possono richiedere farmaci antivirali o monitoraggio a lungo termine. In sintesi, l’Epatite nei bambini è una preoccupazione importante, ma la prevenzione attraverso la vaccinazione e la promozione di pratiche igieniche può aiutare a proteggere la loro salute. Consulta sempre un medico per una valutazione accurata e ulteriori informazioni. Prevenzione La prevenzione è fondamentale per proteggere i bambini dall’epatite. Ecco alcune misure chiave: Vaccinazione: Assicurati che i tuoi bambini ricevano tutti i vaccini raccomandati per l’epatite A e B. Igiene: Insegna ai tuoi bambini l’importanza del lavaggio delle mani e della pulizia dei cibi per prevenire la diffusione dell’epatite A. Pratiche sicure: Utilizza precauzioni durante il sesso per prevenire l’Epatite B e C nelle popolazioni ad alto rischio. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Epatologica con i nostri Medici Esperti? Prenota ora tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784. Se preferisci puoi scriverci anche via email, all’indirizzo info@unisalus.it oppure contattaci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota la tua visita

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visita pediatrica a domicilio

Visita Pediatrica a Domicilio

Visita Pediatrica a Domicilio​ Salute Indice La salute dei nostri bambini è una priorità assoluta. Quando si tratta di garantire il benessere dei più piccoli, la visita pediatrica a domicilio è diventata un’opzione sempre più popolare e conveniente. Leggi ora il nostro articolo su Visita Pediatrica a Domicilio e scopri i vantaggi che questa visita fornisce.  Cos’è la Visita Pediatrica a Domicilio? La visita Pediatrica a Domicilio è una visita che viene effettuata dallo specialista di Pediatria. Si tratta di una visita che viene eseguita comodamente al domicilio del paziente, senza la necessità di dover portare il paziente in ambulatorio o in ospedale. Come avviene la Visita Pediatrica a Domicilio? La visita pediatrica a domicilio si svolge come una visita pediatrica tradizionale, con l’unica differenza che questa viene effettuata direttamente al domicilio del paziente. Lo specialista si recherà quindi a casa del paziente e, grazie all’aiuto dei genitori, provvederà a raccogliere l’anamnesi del paziente. Successivamente il Pediatra procederà con l’effettuazione dell’esame obiettivo del paziente.  Sulla base di quanto emerso durante la visita, il medico potrà decidere di sottoporre il paziente ad alcuni esami diagnostici al fine di ottenere una migliore diagnosi.  Vantaggi della Visita Pediatrica a Domicilio Convenienza: La visita pediatrica a domicilio elimina la necessità di spostarsi con un bambino malato, risparmiando tempo prezioso e riducendo lo stress per il piccolo paziente. Ambiente Familiare: I bambini spesso si sentono più a loro agio nel loro ambiente familiare. Questo può contribuire a una diagnosi più accurata e a una migliore interazione con il medico. Minore Rischio di Infezioni: Le sale d’attesa possono essere un luogo dove i germi si diffondono facilmente. Con la visita a domicilio, si riduce il rischio di esposizione a infezioni contagiose. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una visita pediatrica a domicilio per tuo figlio? Prenota ora la tua visita tramite il pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Se preferisci, puoi anche scriverci all’indirizzo email info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Pediatrica a Domiclio News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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raffreddore nei bambini unisalus

Raffreddore nel bambino

Raffreddore nel bambino: Sintomi, Rimedi e Prevenzione Pediatria Indice Il raffreddore è una delle malattie più comuni nei bambini, soprattutto durante i mesi più freddi. Se sei un genitore preoccupato per la salute del tuo piccolo, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo i sintomi del raffreddore nei bambini, i rimedi efficaci e le strategie per prevenirlo.  Sintomi del Raffreddore Il raffreddore nei bambini può manifestarsi con vari sintomi, tra cui: Congestione Nasale: Uno dei sintomi più comuni è il naso chiuso o che cola. Tosse e Starnuti: Il bambino può tossire frequentemente e starnutire. Febbre Bassa: Alcuni bambini possono avere una leggera febbre. Mal di Gola: Il mal di gola può causare disagio. Lieve Malessere: Il bambino potrebbe sentirsi stanco o irritabile. Rimedi Efficaci Ecco alcune strategie per aiutare il tuo bambino a superare il raffreddore: Idratazione: Assicurati che il tuo bambino beva molti liquidi, come acqua o brodo caldo, per mantenere idratato il corpo. Riposo: Il riposo è fondamentale per la guarigione. Assicurati che il tuo bambino abbia abbastanza sonno. Umidificatori: Utilizza un umidificatore per mantenere l’aria umida nella stanza del tuo bambino, il che può alleviare la congestione. Alimentazione Salutare: Alimenta il tuo bambino con cibi nutrienti per sostenere il sistema immunitario. Farmaci da Banco: Consulta il pediatra prima di somministrare qualsiasi farmaco da banco al tuo bambino. Prevenzione del Raffreddore La prevenzione è spesso il miglior rimedio. Ecco alcune misure per prevenire il raffreddore nei bambini: Lavaggio delle Mani: Insegna al tuo bambino a lavare regolarmente le mani per evitare il contagio. Vaccinazioni: Assicurati che il tuo bambino sia aggiornato con le vaccinazioni consigliate. Evitare il Contatto: Limita il contatto con persone malate, se possibile. Coprire la Bocca e il Naso: Insegna al tuo bambino a coprire la bocca e il naso quando starnutisce o tossisce. Il raffreddore nei bambini può essere un’esperienza stressante sia per i piccoli che per i genitori. Tuttavia, seguendo i consigli sopra menzionati e prestando attenzione alla loro salute, è possibile alleviare i sintomi e accelerare il processo di guarigione. Ricorda sempre di consultare un medico se il tuo bambino mostra sintomi gravi o persistenti. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare la tua Visita Pediatrica con i nostri medici specialisti? Prenota tramite il pulsante qui sotto oppure chiama il n.0248013784 per avere maggiori informazioni. Puoi anche scriverci tramite via email all’indirizzo info@unisalus.it oppure tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Pediatrica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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Massaggio Neonatale

Massaggio Neonatale Salute Indice Hai partorito da poco? Hai mai sentito parlare dell’importanza del massaggio infantile? Il massaggio infantile è un’esperienza che permette di favorire uno stato di benessere e rilassamento nel bambino e nel genitore. INDICE Cos’è il massaggio infantile? A cosa serve il massaggio neonatale? Come si svolge? Perché è importante? Come si svolge il corso massaggio infantile? Preparazione al corso Quando fare massaggio infantile? Cos’è il massaggio infantile? Il massaggio infantile non è una tecnica, né una terapia, bensì si tratta di un modo piacevole e rilassante per stabilire un contatto profondo con il proprio bambino. Il massaggio del bambino è un’esperienza che presenta molteplici aspetti positivi, sia per il bambino ma anche per i genitori. Numerosi studi hanno infatti evidenziato che il massaggio infantile presenta benefici sia dal punto di vista psicologico che dal punto di vista fisico, permettendo al bambino di entrare in contatto con il proprio corpo tramite la semplice arte del tatto. A cosa serve il massaggio neonatale? Il massaggio infantile consente di: Favorire il legame di attaccamento tra la madre e il bambino Favorire uno stato di benessere e rilassamento nel bambino e nel genitore Promuovere nel bambino la conoscenza delle varie parti del corpo, aiutandolo ad acquisire un’equilibrata immagine di se Favorire il contatto e la comunicazione profonda Prevenire il disagio delle coliche gassose Alleviare e dare sollievo agli eventuali stress prenatali Stimolare, fortificare e regolarizzare il sistema circolatorio, respiratorio, muscolare, immunitario e gastrointestinale del neonato Sostenere l’arte di essere genitori Sostenere il bambino e i genitori in presenza di disturbi del ritmo sonno/veglia Il massaggio infantile ha inoltre effetti positivi anche sui genitori, in quanto consente di migliorare gli esiti di allattamento al seno e permette di ridurre il rischio di depressione post-partum. Come si svolge? Lo scopo del massaggio neonatale è quello di favorire il legame tra i genitori e il piccolo, aiutandolo a sentirsi a proprio agio quando viene toccato e ad abituarsi all’ambiente extrauterino. Inizialmente, l’approccio migliore è il contatto pelle a pelle con la madre, dal momento che questo contatto infonde calore e un senso di sicurezza nel bambino. E’ importante quindi che la madre inizi a stimolare fin da subito la pelle, massaggiandola e frizionandola delicatamente. L’ostetrica, durante la prima seduta, incoraggerà i genitori ad inserire la pratica del massaggio come esperienza quotidiana, anche per regalarsi dei momenti di ascolto reciproco e piacevolezza che esulano dal semplice accudimento. Perché è importante? L’importanza dei massaggi neonatali deriva dal fatto che, con il parto, il piccolo è costretto ad abbandonare l’ambiente ovattato e protetto che lo ha contenuto per i primi nove mesi di vita endouterina. Nonostante questo passaggio possa considerarsi traumatico per il bambino, questi è comunque pronto a rispondere agli stimoli del mondo esterno grazie ai sensi, che già possiede fin dal momento della nascita. Se potrà utilizzare liberamente questi sensi il bambino sarà in grado di soddisfare i suoi bisogni, sarà più reattivo nei confronti dell’ambiente esterno e risulterà in grado di lottare per ottenere ciò che desidera e di cui ha bisogno. Il bambino appena nato si aspetta di essere accolto, contenuto e nutrito esattamente come lo era nell’utero materno; in tal senso, il massaggio infantile, consente di ridurre l’impatto che questo brusco cambiamento ha nei confronti del bambino e dei suoi genitori. Come si svolge il corso massaggio infantile? Il corso si sviluppa generalmente nell’arco di 3 incontri, di circa un’ora ciascuno. Durante le sedute, l’ostetrica coinvolge i genitori e il bambino in un percorso sensoriale volto a creare un maggior contatto tra il piccolo e i suoi genitori, aiutando questi ultimi a comprendere anche i segnali non verbali che manda il neonato. L’Ostetrica illustrerà ai genitori le tecniche del massaggio su una bambola e sarà poi il genitori stesso a effettuare il massaggio sul corpo del bambino. Oltre a seguire i genitori durante i primi massaggi, l’Ostetrica indicherà ai genitori l’importanza di questa esperienza e fornirà a mamme e papà tutte le indicazioni necessarie per continuare poi questa esperienza a casa. Preparazione al corso Per la preparazione al corso di massaggio infantile è necessario, per la mamma, indossare un abbigliamento comodo mentre per il bambino si consiglia di portare con sé un cambio pannolino. Si consiglia inoltre di portare olio di mandorle. Quando fare massaggio infantile? La risposta a questa domanda è quindi semplice: il massaggio infantile si può iniziare quando sei pronta tu! Non ci sono limiti di età per il massaggio infantile, anche se è consigliato eseguirlo soltanto dopo il primo mese di vita per consentire la completa cicatrizzazione del cordone ombelicale. Quando ti sentirai pronta ad uscire di casa con il tuo bambino e vorrai effettuare delle sedute di massaggio infantile, non esitare a contattare il Centro Medico Unisalus di Milano. Saremo a tua disposizione per seguirti passo passo in questa nuova esperienza.  Prenota Visita News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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sesta malattia

Sesta Malattia

Come si capisce che è sesta malattia? Salute Indice Sesta malattia: sai cos’è e perché si chiama così? E’ un’infezione che colpisce prevalentemente i bambini piccoli. Si tratta di una malattia contagiosa ma benigna, che raramente comporta gravi complicanze. Sesta malattia: cos’è? La sesta malattia è un’infezione che interessa i lattanti e i bambini molto piccoli, causata dall’herpes virus umano di tipo 6B (HHV-6B) oppure, meno comunemente, dall’herpes virus umano di tipo 7 (HHV-7). Colpisce a preferenza soggetti di età da 6 mesi ai 3 anni, il più delle volte in primavera e in autunno. Solo raramente si verifica negli adulti. Viene chiamata sesta malattia perché, in ordine cronologico, è la sesta delle malattie esantematiche ad essere stata identificata. Cause La sesta malattia è causata da un’infezione virale, causata dall’herpes virus umano di tipo 6B, oppure di tipo 7. Questa infezione attacca i globuli bianchi e le cellule delle ghiandole salivari. Il virus appartiene alla famiglia degli Herpesviridae, famiglia di virus molto diffusa, caratterizzati dal fatto di rimanere nell’organismo umano una volta che lo abbiano infettato, rendendo possibili le riattivazioni della malattia. La sesta malattia è contagiosa? La malattia è contagiosa e il contagio avviene per via respiratoria. Il contagio avviene quindi mediante contatto diretto con il paziente, attraverso goccioline respiratorie emesse con la tosse oppure tramite il contatto con saliva o muco. Sintomi della sesta malattia La sesta malattia nei bambini è generalmente una condizione benigna, che raramente comporta complicazioni. L’incubazione è di circa 5-15 giorni. La malattia esordisce improvvisamente con febbre persistente, a tipo continuo o quasi, talora elevata sino a 39-40°. Il bambino è inoltre molto agitato e irascibile. Altri sintomi sesta malattia sono: Angina Artralgia Rinofaringite Cefalea Congiuntivite Otite Più raramente compaiono nausea, vomito o diarrea. Lo sfebbramento di solito interviene dopo 3-4 giorni. Contemporaneamente ai sintomi della sesta malattia descritti sopra, compare l’esantema, che si diffonde rapidamente. L’esantema si caratterizza per la comparsa di macule o maculopapule puntiformi, di colorito roseo, della grandezza di qualche millimetro, circondate da cute sana. Nella maggior parte dei casi la malattia si manifesta senza prurito. Queste macchie compaiono dapprima sul tronco e si estendono alle regioni retro auricolari, al collo, alla fronte e agli arti superiori, rispettando in genere il volto, le palme delle mani e le piante dei piedi. L’esantema ha una durata breve , da poche ore a 3 giorni, e scompare altrettanto rapidamente. Diagnosi Poiché questa patologia è benigna e provoca sintomi lievi, la sua diagnosi si basa sull’osservazione clinica. Per ottenere la certezza che si tratti di sesta malattia, il pediatra può indicare l’esecuzione di analisi del sangue, l’unico esame che permette di individuare il virus. A causa della natura benigna della patologia, tali analisi non sono sempre necessarie. Terapia La terapia può essere tranquillamente somministrata a casa, fino alla completa guarigione.  Tuttavia, è preferibile consultare il pediatra per una diagnosi e una terapia accurata. Di solito, la terapia avviene in base ai sintomi del bambino. Durante il decorso è importante idratare frequentemente il bambino, mantenerlo fresco, usare antipiretici in caso di febbre ( del tipo paracetamolo). Prevenzione sesta malattia Questa patologia si diffonde come attraverso tosse, starnuti e contatto con superfici e oggetti contaminati. Al fine di ridurre il rischio di contagio, è importante adottare alcune semplici precauzioni igieniche quali: È importante assicurarsi che al bambino malato vengano lavate spesso le mani e il viso; Insegnargli a non condividere piatti e posate con gli altri; Assicurarsi che tossisca e/o starnutisca nei fazzoletti e che vengano smaltiti immediatamente. Hai letto l’articolo e vorresti prenotare una Visita Pediatrica con i Medici del Centro Medico Unisalus? Prenota la tua visita dal pulsante qui sotto oppure chiamaci al n.0248013784. Puoi anche scrivere a info@unisalus.it oppure contattarci tramite la sezione contatti del nostro sito. Prenota Visita Pediatrica News PRENOTA ONLINE oppure Chiamaci 02 4801 3784 SCRIVICI PER INFORMAZIONI ORARIO CENTRO MEDICO Lunedì – Venerdì dalle 08:00 alle 20:00 Sabato dalle 09:00 alle 16:00

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