Visita Gastroenterologica
Indice
Come si svolge una visita gastroenterologica?
La visita specialistica gastroenterologica è effettuata dal gastroenterologo e necessita di alcuni accorgimenti prima di essere svolta.
Innanzitutto, è consigliabile tenere un diario in cui descrivere i sintomi che accusiamo, indicandone la frequenza, l’intensità, i momenti della giornata in cui si manifestano di preferenza.
Questo è un modo molto efficace per riuscire a descrivere allo specialista la sintomatologia in modo accurato ed esauriente.
Può essere utile anche preparare una sintesi della propria storia medica, in modo da non trascurare, in sede di visita specialistica gastroenterologica, alcun elemento che potrebbe rivelarsi importante ai fini della diagnosi dello specialista.
Di certo, è essenziale portare con sé tutti gli esami diagnostici effettuati fino a quel momento, meglio se ordinati per ordine cronologico, per consentire al medico di svolgere la propria valutazione con la maggiore completezza possibile.
Durante la visita specialistica gastroenterologica è bene fare domande, senza alcun imbarazzo, perché è fondamentale che il paziente abbia chiara la situazione, ossia che cosa ha causato i sintomi evidenziati, quali sono gli esami diagnostici eventualmente ancora necessari, quali sono i trattamenti più efficaci e quando questi trattamenti potranno dare sollievo ai sintomi riscontrati, cosa sia necessario modificare nei propri stili di vita, e così via.
Dopo l’anamnesi condotta dallo specialista gastroenterologo, seguiranno la palpazione, la percussione e l’auscultazione dell’addome al termine delle quali, il medico è spesso in condizione di formulare la sua diagnosi.
Talvolta, occorrono invece ulteriori accertamenti ed approfondimenti diagnostici che, a seconda del sospetto diagnostico, possono essere esami del sangue e analisi delle urine, TAC, ecografie, radiografie, endoscopie (gastroscopia e colonscopia), ecc.
Quali sono le principali patologie gastroenterologiche?
Le patologie gastroenterologiche sono davvero numerose, generalmente connesse ad una altrettanto nutrita serie di sintomi, di regola, molto fastidiosi: dal reflusso gastroesofageo alla cattiva digestione, al mal di stomaco, alla stipsi.
Ecco di seguito un elenco meramente esemplificativo di patologie gastrointestinali:
- Colite ulcerosa – Colon irritabile
- Morbo di Crohn
- Gastrite – Meteorismo
- Polipi del colon
- Occlusione intestinale – Pancreatite
- Steatosi epatica – Tumore del pancreas
- Tumore dello stomaco
- Tumore del colon – Tumore del fegato
- Tumore del retto
- Ulcera duodenale – Ulcera gastrica
- Varici esofagee
- Celiachia – Calcolosi della colecisti
- Emorroidi
Quali accertamenti possono essere richiesti a seguito della visita gastroenterologica?
Se il quadro diagnostico è completo, la visita gastroenterologica può concludersi con l’indicazione degli stili di vita da modificare e dell’eventuale terapia farmacologica da assumere, ovvero degli interventi da intraprendere.
Al contrario, se lo specialista ritiene necessario effettuare approfondimenti diagnostici ulteriori, questi può effettuare la prescrizione di accertamenti aggiuntivi, quali:
- Esami del sangue e delle urine
- Esami ecografici, quali ad esempio l’ecografia addominale (inferiore, superiore, completo, delle anse intestinali)
- Esami endoscopici (gastroscopia, colonscopia)
- Esami radiologici
- Esami per le intolleranze alimentari (es. Breath test)
- Tac
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